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IL BILANCIO

Il bilancio è un documento formale di derivazione contabile che rappresenta il risultato economico


(reddito di esercizio) prodotto in un determinato esercizio e il capitale di funzionamento al termine
di un periodo amministrativo (costi e ricavi che vanno dall’1/1 al 31/12)

Esso assolve a una duplice funzione:

• conoscitiva—> fornisce informazioni sulla consistenza patrimoniale, sulla situazione nanziaria


dell'azienda e sull'andamento economico; questi risultati ottenuti sono conseguenza delle
strategie dell’impresa

• controllo—> l'operato degli organi preposti all'amministrazione è sottoposto al controllo di chi


governa l’azienda

Il bilancio è una fonte di conoscenza sia per gli stakeholder interni (portatori di interessi interni e
diretti: soci di maggioranza, dipendenti), che per quelli esterni (portatori di interessi indiretti:
fornitori, banche, clienti, erario)

BILANCIO SOC. CAPITALI BILANCIO SOC. PERS/INDIVID.

-Il codice civile lo disciplina perché hanno -E’ un documento interno all’azienda e quindi la
autonomia patrimoniale imperfetta e sono soggetti legge non lo obbliga a portarlo a conoscenza di
giuridici terzi

-Ha valenza esterna, a cui sono interessasti -La funzione è quella di fornire informazioni al
stakeholder esterni proprietario sulla composizione dei componenti + e
- del reddito e sulla composizione qualitativa e
quantitativa degli elementi che fanno parte del patr.

-Deve essere pubblicato e disciplinato dal codice


civile

Articolo 2423: -comma 1: sistema informativo di bilancio

-comma 2: clausola generale

Il sistema informativo di bilancio


E’ un insieme di prospetti e di allegati (blocco principale e argomenti di corredo)

1.blocco obbligatorio: bilancio di esercizio

è redatto dagli amministratori che devono redigere il bilancio; formato da:

• stato patrimoniale (situazione nanziaria e patrimoniale)

• conto economico (costi e ricavi )

• nota integrativa (documento che spiega il bilancio con riferimenti di legge)

• rendiconto nanziario (introdotto nel 2015)

2.blocco obbligatorio: non rientra nel bilancio d’esercizio

La parte del sistema integrativo è un documento di corredo; è formato da:

• relazione sulla gestione

• relazione del collegio sindacale

• relazioni del soggetto incaricato della revisione legale

• altri allegati connessi con l’attività

Clausola generale
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale, nanziaria e risultato economico d’esercizio.

-chiarezza—> chi redige il bilancio deve attenersi agli schemi previsti dal codice civile evitando
raggruppamenti e compensazioni di partite (non eliminare voci dello stesso importo con segno
contrario)

-veridicità e correttezza—> chi redige il bilancio deve applicare correttamente i principi di


redazione (i criteri di valutazione e i principi contabili, prudenza e competenza)

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Deroghe: se io seguendo la legge vado in contrasto la clausola generale posso anche non
applicarla ma la clausola va sempre rispettata.

1°deroga—> obbligo di derogare alle norme di legge se la loro applicazione è incompatibile con la
clausola generale. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicare gli e etti sullo stato
patrimoniale e sul conto economico.

2°deroga—> principio di rilevanza: un'informazione rilevante se la sua omissione potrebbe


in uenzare le decisioni prese dai destinatari dell'informazione.

4°comma: non occorre rispettare gli obblighi in tema di valutazione rilevazioni e presentazioni
quando la loro osservanza è irrilevante per la rappresentazione veritiera e corretta.

Struttura di bilancio:
Salvo le disposizioni di leggi speciali per le società che esercitano particolari attività come banche
e assicurazioni, per le altre società, le varie voci devono essere iscritte separatamente e
nell’ordine indicato dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile.

Entrambi i prospetti devono essere redatti a stati comparati cioè indicando per ogni voce
l’importo arrotondato all’unità di € ( ,00 ) relativo all’anno precedente (al ne di assicurare la
comparabilità dei bilanci nel tempo; sono vietati compensi di partita) . 


• Stato patrimoniale:
Lo schema dello stato patrimoniale è a SEZIONI CONTRAPPOSTE e DIVISE (art 2424)

Criterio di classi cazione:

-gli elementi dell’attivo sono classi cati in base alla loro destinazione economica →
immobilizzazioni sono impieghi in fattori produttivi destinati ad essere utilizzati durevolmente (per
più esercizi) Attivo circolante: sono investimenti in fattori di produzione destinati ad essere
utilizzati o venduti (rimanenze) entro l’esercizio futuro.

-Passività + pat netto: classi cati in base all’origine delle fonti ( mezzi propri / mezzi di terzi )

È previsto il CRITERIO FINANZIARIO, ovvero nei debiti e crediti devono essere indicati gli importi
con scadenza oltre l’esercizio successivo.

Gli elementi dell’attivo vanno iscritti al loro valore netto, ovvero senza i fondi retti cativi.

Alcune voci compaiono sia nell’attivo immobilizzato che nell’attivo circolante e sono:

-Acconti v/fornitori : se si riferiscono all’acquisto di beni strumentali vanno tra le immobilizzazioni,


mentre se si riferiscono alle merci, vanno nell’attivo circolante.

-Partecipazioni in altre imprese: se è un impiego durevole diretto a darmi il potere decisionale va
tra le immobilizzazioni nanziarie, se è un impiego NON durevole diretto a garantirmi un
guadagno.

Fondi rischi e oneri: sono destinati a coprire debiti o perdite di natura determinata la cui esistenza
è certa e dei quali alla chiusura d’esercizio sono indeterminati l’ammontare o la data in cui si
veri cano. Essi si accantonano in bilancio in via precauzionale

Fondo resp civile: va a coprire eventuali danni causati da incidenti non coperti dall’assicurazione

Fondo garanzia dei prodotti: costo x riparo/sostituzione

Fondo per imposte

Fondo manutenzioni programmate

• Conto economico: (art.2425=


Viene redatto in forma scalare e i costi sono classi cati per natura. Vengono raggruppate le
componenti di reddito in base ad aree gestionali e vengono determinati risultati intermedi.

Nota integrativa (art 2427 )


È parte integrante del bilancio ed ha 2 scopi:

1.motivare alcune scelte (deroghe) agli articoli di legge

2.completare i dati attraverso dei prospetti contabili in modo da fornire ulteriori informazioni.

Essa illustra in modo sintetico ma chiaro i criteri di valutazione applicati alle voci di bilancio.

Sono state apportate modi che con il decreto legislativo del 2015:

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-si devono illustrare i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

-si deve riportare la proposta di destinazione degli utili

-la copertura delle perdite

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