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CONTABILITA’ E BILANCIO:

-Il libro degli inventari è:

Un libro obbligatorio che deve riportare l'inventario iniziale e i successivi inventari annuali

-I registri IVA previsti dalla legge sono:

Il registro delle fatture emesse; il registro dei corrispettivi ed il registro delle fatture di acquisto

-Non sono obbligate alla tenuto del libro del magazzino le imprese che hanno:

L'ammontare dei ricavi ed il valore complessivo delle rimanenze inferiori rispettivamente a € 5.164.568,99
e ad € 1.032.913,80

-Possono usufruire del regime di contabilità semplificate le ditte individuali, le società in nome collettivo ed
in accomandita semplice che hanno:

Ricavi inferiori a: 1) 400.000,00 euro per chi svolge attività di prestazione di servizi, 2) 700.000,00 euro a chi
svolge altre attività (come la cessione di beni)

-Il sistema contabile prevede che:

I singoli componenti patrimoniali o reddituali vengano inseriti nei conti o “mastrini

- Il libro giornale è:

Un libro obbligatorio che deve riportare cronologicamente tutte le rilevazioni contabili effettuate
nell'esercizio dell'impresa

-Il libro dei soci nelle S.p.A. è:

Un libro obbligatorio che deve indicare il numero delle azioni, il cognome e il nome dei titolari delle azioni
nominative

-I movimenti registrati in contabilità confluiscono:

Nel conto economico o nello stato patrimoniale a seconda della natura della posta contabile

-Il libro delle adunanze e delle deliberazioni nelle S.p.A. è:

Un libro obbligatorio che deve indicare le adunanze e le deliberazioni del consiglio di amministrazione o del
consiglio di gestione

-Il registro dei corrispettivi è obbligatorio per:

I soggetti non tenuti all'emissione delle fatture (es. commercianti al minuto)

1Le società quotate:

Hanno l'obbligo di adottare i principi contabili internazionali per la redazione del bilancio di esercizio e del
bilancio consolidato

2Le società non quotate che non redigono il bilancio in forma abbreviata:

Hanno la facoltà di scelta tra i principi contabili internazionali e i principi nazionali

3 Le società che possono redigere il bilancio in forma abbreviata ex-art. 2435-bis del codice civile:

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Sono escluse dall'adozione dei principi contabili internazionali per la redazione del bilancio di esercizio e del
bilancio consolidato

4 Ai sensi dell'art. 2423 del codice civile, il bilancio d'esercizio è composto dai seguenti documenti:

Stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa

5 Il principio della chiarezza:

Attiene al modo di esporre le informazioni

6 La veridicità:

Attiene alla corrispondenza tra informazioni desumibili dal bilancio e realtà sottostante

7 La correttezza è un requisito sostanziale poiché:

Attiene all' impiego, nella redazione del bilancio, dei principi e dei criteri tecnici ritenuti corretti

8 L'obbligo di deroga ex art. 2423, IV c., c.c.:

Prevede che se l'applicazione di una disposizione degli articoli che seguono è incompatibile con la
rappresentazione veritiera e corretta la disposizione non deve essere applicata

9 La normativa civilistica struttura i principi generali per la redazione del bilancio:

Su tre livelli (clausola generale, principi di redazione, norme specifiche)

10 Le informazioni complementari ai fini della rappresentazione veritiera e corretta devono essere


espresse:

Nella nota integrativa

1 Il principio della prudenza:

È volto ad evitare annacquamenti di capitale

2 Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma:

Prevede che l'aspetto economico-sostanziale prevalga sull'aspetto giuridico-formale dell'operazione, in


caso di disallineamento

3 Il principio della continuità aziendale:

Prevede che il bilancio venga redatto sull'ipotesi che l'azienda sia in funzionamento

4 Il principio della valutazione separata:

Ha il fine di evitare che possano essere compensati tra loro utili e perdite

5 Il principio della competenza afferma che:

I ricavi sono di competenza quando il processo produttivo è stato completato

6 Il principio della costanza dei criteri di valutazione è derogabile con motivazioni esposte:

In nota integrativa

7 Secondo l'OIC 11, il principio della prudenza afferma che devono essere iscritti in bilancio:

I ricavi solo se realizzati e i costi anche se stimati

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8 Ai sensi dell'OIC 11, il principio della chiarezza afferma che:

È necessario fornire informazioni analitiche e di inserire informazioni aggiuntive in Nota Integrativa

9 Ai sensi dell'OIC 11, il postulato dell'omogeneità prevede:

L'adozione in bilancio di un'unica moneta di conto

10 Ai sensi dell'OIC 11, il postulato della competenza prevede:

L'imputazione dei costi e dei ricavi all'esercizio al quale competono

1 Lo schema di Stato Patrimoniale che le imprese devono utilizzare, ai sensi della normativa vigente, è
individuato:

Dall'art.2424 del codice civile

2 Nel nuovo schema di Stato Patrimoniale individuato dall'art. 139/2015 la voce "Costi di ricerca, di
sviluppo e di pubblicità":

Diventa "Costi di sviluppo"

3 Nel nuovo schema di Stato Patrimoniale individuato dall'art. 139/2015 la voce per la voce Ratei e risconti
passivi:

Scompare

4 Nel nuovo schema di Stato Patrimoniale individuato dall'art. 139/2015 la voce "Riserva per azioni
proprie":

Non si indica più l'aggio su prestiti

5 Il metodo della PARTITA DOPPIA è caratterizzato dal fatto che:

Ogni evento comporta la movimentazione di due o più CONTI

6 Una variazione in aumento delle disponibilità liquide:

Comporta una variazione finanziaria positiva che va registrata in dare

7 Una variazione in aumento dei debiti finanziari.:

Comporta una variazione finanziaria positiva che va registrata in avere

8 La distribuzione di dividendi:

Comporta una variazione economica negativa che va registrata in avere

9 Un aumento di capitale:

Comporta una variazione economica positiva che va registrata in dare

10 L'INCREMENTO degli impieghi ed il DECREMENTO delle fonti costituiscono:

Movimenti di "dare"

1 I conferimenti dei soci possono essere:

Sia in denaro che in beni

2 Il D.Lgs. 6/2003 ha anche previsto la possibilità di conferimenti di opere e servizi:

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Solo per le società a responsabilità limitata

3 Il limite legale del capitale sociale per le società per azioni è:

E' di € 50.000

4 Il limite legale del capitale sociale per le società a responsabilità limitata è:

Non c'è più un limite legale ma una soglia rilevante in tema di conferimenti

5 L'art. 2464 c.c. dispone che i soci delle società di capitali possano:

Sottoscrivere il capitale in danaro, con fideussione bancaria o con fideussione assicurativa

6 Il conto "Crediti verso soci morosi":

E' un conto di transito, non previsto nello schema di codice civile

7 L'art. 2424 c.c., che nella sua nuova formulazione richiede l'evidenziazione in bilancio:

Dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata

8 Se il socio A non versa ed è diffidato a versare:

Si iscrive la voce Crediti v/socio moroso in dare

9 Nelle società per azioni, il conferente in caso di conferimenti in beni:

Deve presentare una perizia giurata di un esperto designato dal presidente del tribunale

10 Nelle società a responsabilità limitata il conferente in caso di conferimenti in beni:

Deve presentare una perizia giurata di un esperto scelto dalle parti tra gli iscritti nel registro dei revisori
legali o fra le società di revisione

1 Il valore aggiunto è:

L'incremento di valore che un'azienda produce sui beni e sui servizi acquistati dall'esterno per effetto della
sua attività produttiva

2 In caso di operazioni in valuta estera per il calcolo dell'IVA si utilizza:

L'importo del corrispettivo in base al cambio del giorno di effettuazione dell'operazione

3 L'IVA pagata sugli acquisti è:

Un credito dell'impresa verso lo Stato

4 L'IVA incassata sulle vendite è:

Un debito dell'impresa verso lo Stato

5 La periodicità del versamento allo Stato è:

Di regola mensile, ma può essere trimestrale

6 L'acquisto delle merci dai fornitori comporta in partita doppia:

L'iscrizione di credito IVA in dare

7 La vendita di prodotti ai clienti comporta in partita doppia:

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L'iscrizione di un debito IVA in avere

8 Si contabilizza un credito IVA quando:

L'IVA a credito è maggiore dell'IVA a debito

9 La liquidazione consiste nel:

Calcolare la differenza fra l'IVA a debito e quella a credito

10 Il versamento dell'IVA consiste nel:

Versare l'IVA entro il 16 del mese successivo (se contribuente mensile)

1 Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, dal 2016 non sono più capitalizzabili:

I costi di ricerca e sviluppo

2 Ai sensi dell'art. 2424 del codice civile, rientrano tra le immobilizzazioni immateriali:

I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno

3 Ai sensi dell'art. 2426 del cc, il costo delle immobilizzazioni, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve
essere:

Sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione

4 I costi di impianto e di ampliamento aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il
consenso:

Del collegio sindacale

5 I costi di impianto e di ampliamento aventi utilità pluriennale possono essere ammortizzati entro un
periodo non superiore:

A 5 anni

6 I costi di di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso:

Del collegio sindacale

7 Fino a che l'ammortamento dei costi di impianto e di ampliamento e de i costi di di sviluppo aventi utilità
pluriennale non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili
sufficienti a coprire:

L'ammontare dei costi non ammortizzati

8 L'avviamento:

Può essere iscritto nell'attivo con il consenso del collegio sindacale se acquisito a titolo oneroso, nei limiti
del costo per esso sostenuto

9 Nei casi eccezionali in cui non è possibile stimare attendibilmente la vita utile dell'avviamento, esso è
ammortizzato entro un periodo non superiore a:

10 anni

10 Spiegazione del periodo di ammortamento dell'avviamento è fornita:

In nota integrativa

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1 Gli avviamenti già iscritti nei bilanci precedenti a quello 2016 devono:

Possono continuare ad essere ammortizzati in base al loro piano di ammortamento originario

2 La quota di ammortamento dell'avviamento deve essere classificata:

In avere dello stato patrimoniale nella voce B 10 a)

3 I costi di impianto sono rappresentati da:

Spese relative al periodo iniziale della vita dell'azienda in cui vengono effettuati gli adempimenti previsti
dalla legge e predisposte le strutture necessarie per poter intraprendere l'attività aziendale

4 In sede di contabilizzazione i costi di impianto devono essere iscritti:

In dare e generano IVA a credito

5 I costi di sviluppo sono rappresentati da:

Costi del personale impegnato nell'attività di sviluppo

6 In sede di contabilizzazione i costi di sviluppo devono essere iscritti:

In dare e generano IVA a credito

7 I costi diritti di brevetto sono rappresentati da:

Costi relativi a un diritto di brevetto industriale

8 In sede di contabilizzazione i diritti di brevetto devono essere iscritti:

In dare e generano IVA a credito

9 Le licenze d'uso sono:

Atti di derivazione privatistica e hanno alla base un contratto di cessione del diritto di utilizzare, con
possibili limitazioni spazio-temporali, su beni immateriali (brevetti, know-how, software)

10 I costi di impianto e i costi di sviluppo sono ammortizzati:

In quote costanti secondo la loro vita utile o se non è possibile stimarla entro un periodo non superiore a
cinque anni

1 L'art.2424 del c.c. considera immobilizzazioni materiali:

Terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, altri beni,


immobilizzazioni in corso e acconti

2 L'ammortamento:

È un costo continuo

3 Il valore da ammortizzare è costituito:

Dalla differenza tra il valore di acquisizione del bene e il suo valore residuo che si presume di realizzare al
termine del periodo di vita utile, al netto di eventuali spese di rimozione

4 Il piano di ammortamento viene formulato extra-contabilmente e se ne deve dare informazione:

In nota integrativa

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5 Il criterio di ripartizione dell'ammortamento prevede la possibilità di scegliere tra:

Metodo a quote variabili, metodo a quote costanti, metodo a quote decrescenti

6 Negli immobili il valore di realizzo è quasi sempre:

Superiore al valore originario di acquisizione

7 I principali fattori da considerare nella stima della vita utile sono:

Il deterioramento fisico e l'obsolescenza conseguente alla continua evoluzione tecnologica

8 La svalutazione di una immobilizzazione deve essere operata:

Quando il valore contabile residuo non può essere ricuperato

9 Il piano di ammortamento deve tener conto:

Dell'obsolescenza del bene

10 Un macchinario, il cui costo storico è pari a 10.000 euro e ammortizzabile in 10, alla fine del primo anno
ipotizzando l'utilizzo per l'intero anno, prevederà l'iscrizione in conto economico:

Di euro 1000

1 Il principio contabile OIC 9 definisce il valore recuperabile:

Il maggiore fra il valore equo (cioè il prezzo di mercato ottenibile dalla vendita in una transazione ordinaria)
ed il valore d'uso

2 Gli oneri accessori:

Devono essere iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale e ammortizzati

3 Il fondo ammortamento deve essere rilevato:

In avere dello stato patrimoniale

4 Se il valore contabile dell'immobilizzazione risulta durevolmente superiore al suo valore recuperabile si


deve:

Svalutare il bene

5 In caso di cessione di un bene iscritto fra le immobilizzazioni materiali ad un valore superiore al suo valore
contabile:

Si genera una plusvalenza

6 In caso di cessione di un bene iscritto fra le immobilizzazioni materiali ad un valore inferiore al suo valore
contabile:

Si genera una minusvalenza

7 Ai fini fiscali se il bene ceduto è posseduto da più di tre anni, la plusvalenza è:

Rateizzata in cinque quote costanti

8 La realizzazione di una operazione di permuta:

Può non generare una plusvalenza tassata se il bene ricevuto viene iscritto allo stesso valore contabile del
bene ceduto

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9 Ai fini IVA la permuta la permuta è considerata come:

Una doppia cessione, e pertanto entrambi dovranno emettere fattura con IVA

10 Se il bene A acquistato 100 (con fondo ammortamento di 60) viene ceduto a 50 in cambio di un bene B
che vale 50, le voci che si movimentano sono:

IL bene ceduto ed il suo fondo ammortamento, il bene acquisito, l'IVA a credito e a debito e la plusvalenza

1 Ai sensi dell'art.2426 del cc, la svalutazione di una immobilizzazione deve essere operata:

Quando il valore contabile residuo non può essere recuperato

2 Ai sensi dell'OIC 9, per valore recuperabile si intende:

Il maggiore tra il valore d'uso e il valore equo (fair value) di un'attività o di una C.G.U. al netto dei costi di
vendita

3 Ai sensi dell'OIC 9, per valore d'uso si intende:

Il valore attuale dei flussi di cassa attesi da un'attività o da una C.G.U., tramite il suo utilizzo

4 Secondo l'OIC 9, non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata:

Sull'avviamento e sugli oneri pluriennali

5 L'impresa dovrà attuare una svalutazione quando:

Il valore recuperabile è inferiore al valore contabile

6 Secondo l'OIC9, il modello semplificato:

Utilizza il maggiore tra valore equo e “capacità di ammortamento”

7 Secondo l'OIC9, il modello generale:

Utilizza il maggiore tra valore equo e valore d'uso (calcolato in base ai flussi finanziari attualizzati)

8 Il fair value:

Nella prassi è spesso identificabile da un valore peritale che deve tener conto delle transazioni di beni
similari effettuate in prossimità della valutazione

9 Il tasso di attualizzazione utilizzato nella stima del valore d'uso utilizzando il modello generale è:

Il wacc

10 Tra gli indicatori di potenziale perdita di valore di una immobilizzazione troviamo:

Evidente obsolescenza

1 La scelta di iscrivere le partecipazioni tra le immobilizzazioni è basata sul criterio:

Funzionale

2 Le partecipazioni immobilizzate sono iscritte:

Tra le Immobilizzazioni Finanziarie nella classe B.III dello SP

3 Le partecipazioni non immobilizzate sono iscritte:

Tra le Attività Finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni nella classe C.III dello SP

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4 Ai sensi dell'art. 2359, le partecipazini in altre imprese si presumono immobilizzazioni se detenute in
misura non inferiore al:

0%

5 Le attività finanziare della stessa specie:

Possono essere per una parte immobilizzate e per una parte comprese nell'attivo circolante

6 Le partecipazioni in imprese controllate o collegate considerate immobilizzazioni sono valutate:

Alternativamente al metodo del costo o a quello del patrimonio netto

7 Le partecipazioni in altre imprese (non controllate o collegate) considerate immobilizzazioni sono


valutate:

Al metodo del costo

8 Le partecipazioni in imprese controllate o collegate non considerate immobilizzazioni sono valutate:

Al costo di acquisto o al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato se inferiore

9 Secondo il metodo del costo, se il costo di acquisto della partecipazione è maggiore alla corrispondente
frazione del patrimonio netto risultante dall'equity method, la differenza dovrà essere motivata:

In nota integrativa

10 Quando la partecipazione è iscritta per la prima volta in base al metodo del patrimonio netto, il costo di
acquisto superiore al corrispondente patrimonio netto:

Può essere iscritto nell'attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota integrativa

1 Ai sensi dell'OIC 21, le partecipazioni non immobilizzate:

Sono quelle per le quali sia manifesta la volontà di scambio ovvero vendita

2 Ai sensi dell'OIC 21, la valutazione successiva delle partecipazioni non immobilizzate avviene:

Al minore tra costo d'acquisto e valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato

3 Le partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni:

Sono quelle detenute per investimento duraturo

4 Le partecipazioni immobilizzate:

Vanno iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori

5 Le partecipazioni iscritte al metodo del costo:

Sono rilevate al costo di iscrizione iniziale comprensivo degli oneri accessori diretti

6 La perdita durevole di valore delle partecipazioni è determinata confrontando:

Il valore contabile con il valore recuperabile

7 Si può avere un ripristino del valore della partecipazione:

Procedendo alla rivalutazione fino alla concorrenza, al massimo, del costo originario

8 Nel caso di sottoscrizione di un aumento a pagamento del capitale sociale della partecipata:

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Il valore della partecipazione deve essere aumentato del costo sostenuto per la sottoscrizione delle nuove
azioni

9 Nel caso di aumenti gratuiti del capitale della partecipata:

In ogni caso, non viene modificata la percentuale di partecipazione

10 In seguito all'aumento a pagamento del capitale sociale sottoscritto dalla partecipante:

Il valore della partecipazione deve essere aumentato del costo sostenuto per la sottoscrizione delle nuove
azioni

1 L'Equity method sostituisce al costo della partecipazione:

Il valore di patrimonio netto (pro-quota) della partecipata

2 Con il metodo del consolidamento sintetico:

La valutazione della partecipazione recepisce le variazioni di patrimonio netto della partecipata

3 Con il metodo del consolidamento integrale:

Il bilancio consolidato recepisce anche le quote di patrimonio netto e di risultato di terzi

4 La differenza iniziale positiva (derivante da un costo sostenuto per l'acquisto della partecipazione
superiore alla corrispondente frazione di Patrimonio Netto Rettificato), può essere dovuta:

A maggiori valori correnti dell'attivo dello Stato Patrimoniale della partecipata, rispetto ai valori contabili

5 La differenza iniziale negativa (derivante da un costo sostenuto per l'acquisto della partecipazione
inferiore alla corrispondente frazione di Patrimonio Netto Rettificato), può essere dovuta:

All'attesa di perdite future

6 Negli esercizi successivi a quello di prima iscrizione, la valutazione è pari a:

Valore contabile partecipazione nel bilancio precedente - ammortamento avviamento e maggiori valori
dell'attivo (+ utilizzo fondi rischi futuri) nello SP extracontabile + differenza di patrimonio netto della
partecipata

7 Ai sensi dell'Art. 2426, n.4 : “Negli esercizi successivi le plusvalenze, derivanti dall'applicazione del metodo
del patrimonio netto, rispetto al valore indicato nel bilancio dell'esercizio precedente sono iscritte":

In una riserva non distribuibile

8 Attraverso il metodo del patrimonio netto, gli utili della partecipata sono rilevati:

Nel momento in cui si generano

9 Attraverso il metodo del costo, gli utili della partecipata sono rilevati:

Nel momento dell'eventuale distribuzione dei dividendi

10 Il metodo del consolidamento sintetico:

Prevede che la valutazione della partecipazione recepisca le variazioni di patrimonio netto della partecipata

1 Sono iscritti tra le immobilizzazioni i crediti:

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Verso imprese controllate

2 Ai sensi dell'Art. 2435-bis c.c., VII comma (post DLgs 139/2015), hanno la facoltà di iscrivere i crediti al
valore di presumibile realizzo:

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata

3 I crediti verso le imprese collegate, controllate, controllanti:

Sono distintamente collocati al fine di evidenziare meglio le dinamiche infragruppo

4 Ai sensi dell'Art. 2426 c.c., I comma (post DLgs 139/2015), i crediti sono rilevati in bilancio secondo il
criterio:

Del costo ammortizzato

5 Secondo l'OIC 15, i crediti:

Rappresentano il diritto a esigere, a una scadenza individuata o individuabile, determinati ammontari di


disponibilità liquide da clienti o da altri soggetti

6 Secondo l'OIC 15, i crediti devono essere iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie o nell'attivo circolante
in base al criterio:

Della destinazione

7 Secondo l'OIC 15, i crediti devono essere iscritti:

Al valore di presumibile realizzo, ottenuto sottraendo al valore nominale dei crediti il relativo fondo
svalutazione

8 La modalità forfetaria di determinazione del fondo svalutazione crediti prevede:

L'applicazione di formule per la determinazione della ragionevole attesa di perdite

9 Gli sconti e abbuoni di natura finanziaria sono rilevati:

Al momento dell'incasso

10 Le rettifiche delle vendite per resi rappresentano:

Componenti negativi di reddito corrispondenti a una diminuzione dei ricavi di vendita già rilevati

1 Con riferimento ai crediti le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata:

Hanno la facoltà di continuare a valutare i crediti in base al presumibile valore di realizzo

2 Se si reputa di non riuscire a incassare dei crediti:

Deve essere effettuata una svalutazione, attraverso la contabilizzazione in avere di un fondo svalutazione
crediti

3 La svalutazione non è più deducibile quando il suo ammontare complessivo:

Ha raggiunto il 5% dei crediti

4 Se si manifesta con certezza una perdita su crediti eccedente rispetto al fondo in bilancio si contabilizza:

Una perdita su crediti in dare

5 Gli atti dispositivi del credito sono:

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La remissione e la cessione

6 Contabilmente la rilevazione della remissione del debito comporta la movimentazione dei seguenti conti:

Una Perdita su crediti (in dare) e crediti v/clienti (in avere)

7 Nel factoring pro-soluto si procede:

Alla cancellazione del credito

8 Nel factoring pro-soluto gli oneri per l'operazione:

Comprendono una componente di oneri finanziari (di entità preponderante) e una componente di
commissione di servizi

9 Nel factoring pro-soluto:

Il rischio di insolvenza del debitore viene trasferito insieme al credito alla società di factoring

10 Nel factoring pro-solvendo:

Il rischio di insolvenza del debitore non viene trasferito insieme al credito alla società cessionaria

1 Ai sensi dell'art. 2424 del cc, i lavori in corso su ordinazione vanno inseriti:

Nell'attivo di SP tra le rimanenze

2 Secondo lo schema del conto economico previsto dall'art. 2425 del cc, la variazione delle rimanenze di
prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti va ricompresa:

Nel valore della produzione

3 Il criterio del FIFO per la valutazione delle rimanenze prevede che:

I beni acquistati per primi sono i primi ad essere utilizzati o venduti e quindi le rimanenze si valutano agli
ultimi costi di acquisto, imputando all'esercizio i costi più remoti

4 Il criterio del LIFO per la valutazione delle rimanenze prevede che:

I beni acquistati per ultimi sono i primi ad essere utilizzati e quindi le rimanenze si valutano ai costi di
acquisto più antichi, imputando all'esercizio i costi più recenti (se non “scaricati” per effetto delle
diminuzioni della quantità in rimanenza)

5 Il criterio del CMP per la valutazione delle rimanenze prevede che:

Le rimanenze vengano valutate secondo la media ponderata dei costi di acquisto

6 Nel caso di acquisto di 1.000 materie al costo unitario di 150, 500 materie al costo unitario di 160, 500
materie al costo unitario di 170, se alla fine del del periodo residuano 200 materie valutate al CMP, il loro
valore sarà pari a:

31600

7 Nel caso di acquisto di 1.000 materie al costo unitario di 150, 500 materie al costo unitario di 160, 500
materie al costo unitario di 170, se alla fine del del periodo residuano 200 materie valutate al FIFO, il loro
valore sarà pari a:

34000

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8 L'articolo 2426 del Codice Civile prevede che i lavori in corso su ordinazione possano essere iscritti sulla
base:

Dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza

9 L'OIC 23, prevede che ai fini della qualifica di “lavori in corso su ordinazione” debbano sussistere alcune
caratteristiche fondamentali:

L'ordine deve essere formalizzato tramite un contratto, deve avere durata pluriennale e deve avere come
oggetto la realizzazione di un progetto unico eseguito su ordinazione del committente

10 Il COSTO di PRODUZIONE delle rimanenze è dato da:

La sommatoria dei costi diretti (materie prime e la manodopera addetta alla produzione) e indiretti (come
gli ammortamenti dei macchinari e impianti utilizzati per la produzione, ecc.)

1 Nell'acquisto di merci la voce "merci c/acquisti" deve essere rilevata:

In dare di un conto economico

2 In caso di acquisto di merci deve essere rilevata:

IVA a credito

3 In caso di vendita di merci deve essere rilevata:

IVA a debito

4 Nella vendita di prodotti la voce "ricavi" deve essere rilevata:

In avere di un conto economico

5 In caso di acquisti da soggetti esteri, e di applicazione del meccanismo del “reverse change” è previsto:

Che il cessionario registri l'acquisto sia nel registro delle fatture emesse sia in quello degli acquisti

6 Nel caso sia effettuato uno sconto ad un cliente (sconto attivo) la movimentazione contabile è:

In avere di un conto economico

7 In caso di sconto sui prodotti venduti deve essere rilevata:

IVA a debito

8 Nel caso sia effettuato un reso da parte di un cliente (reso passivo) la movimentazione contabile è:

In dare di un conto economico

9 In caso di reso di un prodotto venduto deve essere rilevata:

IVA a credito

10 Nel caso di vendita per la quale si sia consegnata la merce al cliente ma non sia stata ancora emessa la
fattura, si dovrà:

Iscrivere fatture da emettere in dare

1 Nel caso in cui vi fossero dei vincoli per l'utilizzo della liqudità:

Ne dovrà essere fatta menzione nella nota integrativa

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2 Le disponibilità liquide in genere vengono iscritte in bilancio:

Al loro valore nominale

3 In partita doppia la contabilizzazione dell'incasso di un credito:

Comporta la movimentazione in dare di un conto finanziario

4 Quando un pagamento anticipato cade a cavallo di due esercizi si genera:

Un risconto attivo

5 Quando un incasso anticipato cade a cavallo di due esercizi si genera:

Un risconto passivo

6 Quando un pagamento posticipato cade a cavallo di due esercizi si genera:

Un rateo passivo

7 Quando un incasso posticipato cade a cavallo di due esercizi si genera:

Un rateo attivo

8 Se l' 1/9/0X si stipula un contratto di locazione passiva semestrale di 60.000 € con pagamento posticipato
in contabilità al 1/9/X:

Non si effettua nessuna rilevazione

9 Se l' 1/9/0X si stipula un contratto di locazione passiva semestrale di 60.000 € con pagamento posticipato
il rateo passivo ammonta a:

40000

10 Se l'1/10/X si incassa anticipatamente un contratto di assicurazione annuale di 120.000 €. In contabilità


si:

Si contabilizza un risconto passivo di 90.000

1 Nel leasing operativo la contabilizzazione avviene:

Alla stregua di un contratto di affitto

2 Nel leasing operativo il bene oggetto di leasing:

E' iscritto nell'attivo dello stato patrimoniale del locatore

3 Le rilevazione in partita doppia del "canone" di un leasing operativo comporta:

Un movimentazione in dare di un conto economico

4 Nel leasing finanziario il locatario:

Ha la facoltà di acquisire la proprietà giuridica dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento
di un prezzo prestabilito (riscatto)

5 Nel bilancio civilistico per la contabilizzazione di un leasing finanziario viene utilizzato:

Il metodo patrimoniale

6 Nel leasing finanziario il bene:

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Rimane iscritto nello Stato Patrimoniale della società di leasing

7 Le informazioni circa il leasing finanziario in atto devono essere riportate:

Nella nota integrativa

8 Nel leasing operativo i servizi di manutenzione sono:

Normalmente compresi nel servizio

9 Nel leasing finanziario i servizi di manutenzione sono:

Solitamente a carico del locatario

10 In materia di leasing finanziario l'OIC 1 raccomanda:

L'illustrazione in nota integrativa degli effetti del metodo finanziario sullo Stato Patrimoniale e sul Conto
Economico

1 Il Capitale Sociale:

Rappresenta l'importo nominale dei conferimenti in denaro e in natura che i soci hanno effettuato in sede
di sottoscrizione del capitale

2 L'utile/perdita di esercizio:

E' il risultato economico netto dell'esercizio che scaturisce dal conto economico e rappresenta la differenza
tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio

3 Le riserve di capitale:

Rappresentano quote di patrimonio netto che derivano da ulteriori apporti dei soci

4 Se le azioni (quote) sono emesse ad un prezzo superiore rispetto al valore nominale la differenza si rileva:

Nella riserva sovrapprezzo azioni

5 Nel caso dei conferimenti in denaro, contestualmente alla sottoscrizione delle azioni deve rilevarsi :

Il versamento di almeno il 25% della parte di capitale sottoscritta

6 Ai sensi dell'articolo 2344 codice civile, qualora il socio non esegua il pagamento dovuto nei termini
previsti dalla norma, lo storno del credito in riduzione del capitale:

Si effettua solo quando il socio è dichiarato decaduto

7 La messa in mora del socio genera la riclassificazione del credito nella voce:

Soci morosi c/decimi richiamati

8 Se il socio è in mora con i versamenti le sue azioni:

Sono annullate o possono essere vendute a terzi

9 Oltre che per morosità la riduzione del capitale sociale può avvenire per:

Mancato rispetto delle norme in tema di acquisto di azioni proprie

10 Tra le altre opzioni l'utile dell'esercizio può essere:

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Attribuito ai soci fondatori, ai promotori, agli amministratori ed ai dipendenti e ai possessori (soci o terzi)
degli strumenti finanziari emessi a seguito del loro apporto di opere o servizi

1 I conferimenti d'opera o di servizi possono essere effettuati:

Dalle società a responsabilità limitata

2 Il limite legale del capitale sociale per le società per azioni e in accomandita per azioni è di:

Euro 50.000

3 Il limite legale del capitale sociale per le società a responsabilità limitata è di:

Euro 1

4 L'art. 2329, comma 1, n. 2), c.c., dispone che per procedere alla costituzione della società sia necessario
versare:

Almeno il 25% (il 100% se la società è unipersonale) dei conferimenti in denaro

5 Nel caso di conferimenti in denaro, (prima del versamento) la rilevazione contabile è:

Crediti v/soci in dare a capitale sociale in avere

6 In caso di aumento del capitale sociale di società di capitali, ai sensi dell'art. 2441 c.c.:

I soci dispongono di un diritto di opzione sulle azioni di nuova emissione, in proporzione al numero di azioni
possedute

7 Il diritto di opzione:

Può essere escluso o limitato con deliberazione dell'assemblea straordinaria

8 In caso di aumento di capitale sociale il termine in cui i soci possono esercitare il diritto di opzione:

Non può essere inferiore a 30 giorni

9 L'emissione di nuove azioni a pagamento può essere effettuato:

Alla pari o sopra la pari

10 La riduzione del capitale per perdite:

Può essere obbligatoria o facoltativa

1 Le riserve di utili sono quelle che derivano:

Dall'accantonamento degli utili di esercizio

2 La riserva sovrapprezzo azioni deriva da:

Da un aumento di capitale sociale sopra la pari

3 La riserva di rivalutazione deriva da:

Da una rivalutazione dei beni iscritti nell'attivo patrimoniale

4 I versamenti in conto capitale possono essere effettuati anche:

Per ripianare le perdite

5 Il versamento in c/capitale fiscalmente, ai sensi dell'art. 88, comma 4, del DPR 917/86:

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Non si considera una sopravvenienza attiva

6 Il versamento in conto capitale deve essere registrato contabilmente con una scrittura che:

Registra in dare la banca ed in avere il versamento in c/capitale

7 I finanziamenti soci:

Possono essere a titolo oneroso o gratuito, e ne è prevista la restituzione

8 L'eventuale rinuncia al credito da parte del socio, secondo il principio contabile OIC 28, deve essere
considerata:

Alla stregua di un apporto di patrimonio

9 I conti economici devono essere:

Chiusi e azzerati a fine esercizio; in modo che nel nuovo esercizio si riparta da zero

10 I conti patrimoniali devono essere:

Iscritti nell'attivo e nel passivo dello stato patrimoniale, devono essere chiusi a fine esercizio e riaperti a
inizio anno con gli stessi valori

1 Ai sensi dell'art. 2426 del cc, i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio:

Del costo ammortizzato

2 Ai sensi dell'Art. 2426 c.c., I comma (post DLgs 139/2015), il disaggio e l'aggio sui prestiti sono:

Inglobati nel criterio del costo ammortizzato

3 Ai sensi dell'Art. 2435-bis c.c., VII comma, possono iscrivere i debiti al valore nominale:

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata

4 Ai sensi dell'OIC 19, i debiti sono:

Passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari
determinati

5 Nel caso in cui la società violi una clausola contrattuale e un debito a lungo termine diventi
immediatamente esigibile, la società classifica il debito come:

Esigibile entro l'esercizio

6 La voce "debiti verso fornitori":

Accoglie i debiti originari da forniture di beni o servizi

7 La voce "debiti verso socie per finanziamenti":

Contiene tutti i finanziamenti concessi dai soci alla società sotto qualsiasi forma, per i quali la società ha un
obbligo di restituzione

8 La voce "debiti tributari":

Accoglie le passività per imposte certe e determinate

9 La rilevazione iniziale dei debiti verso fornitori per acquisizioni di beni avviene:

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Quando rischi, oneri e benefici significativi connessi alla proprietà sono stati trasferiti

10 Se l'impresa estingue anticipatamente un debito, la differenza tra l'ammontare residuo del debito e
l'esborso complessivo relativo all'estinzione è rilevata:

Nel CE tra i proventi/oneri finanziari

1 Quando gli interessi sui debiti a medio e lungo termine non sono esplicitati contrattualmente:

Il valore nominale del debito incorpora anche il corrispettivo per la remunerazione della dilazione concessa

2 Si effettua lo scorporo degli interessi sui debiti qualora:

La dilazione concessa è superiore a 12 mesi

3 Un'azienda acquista il 1/7/20X6 un impianto il cui prezzo pattuito è di euro 50.000, con differimento del
pagamento in 18 mesi. L'equivalente prezzo per contanti è 46.400; il prezzo pattuito ingloba interessi
impliciti pari a euro 3.600. Gli interessi di competenza del conto economico 20x6saranno:

Euro 1.200

4 L'emissione di obbligazioni può avvenire:

Alla pari, sopra la pari o sotto la pari

5 Le obbligazioni convertibili, alla scadenza del diritto di opzione:

Sono stornate dalla voce debito e iscritte a capitale sociale

6 I debiti verso soci per finanziamenti, debiti verso banche e debiti verso altri finanziatori:

Sono iscritti al valore nominale

7 Debiti verso fornitori:

Sono rilevati al valore nominale al netto di sconti commerciali

8 Se il creditore rinuncia in tutto o in parte al suo credito, l'ammontare di esso per il quale vi è la rinuncia
costituisce:

Una sopravvenienza attiva per il debitore

9 Come precisato dal principio contabile OIC 6, un'operazione di ristrutturazione si configura quando:

Il debitore si trova in una situazione di difficoltà finanziaria e il creditore effettua delle concessioni rispetto
alle condizioni originarie

10 Se l'accordo di ristrutturazione del debito prevede una riduzione dell'ammontare del debito originario
(quota capitale da rimborsare e/o degli interessi), l'importo stralciato:

Deve essere stornato dai debiti ed imputato a conto economico nella voce utile di ristrutturazione o
sopravvenienza attiva

1 Nel contratto di mutuo l'impresa si impegna a rimborsare l'ente finanziatore mediante:

Un piano di ammortamento prestabilito che prevede il pagamento di rate comprensive sia di una quota di
capitale sia di una quota di interessi

2 Il D.Lgs. 139/2015 ha modificato l'art. 2426, comma 1, n 8), c.c, prevedendo che:

I debiti debbano essere valutati in base al criterio del costo ammortizzato

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3 Le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese possono valutare i debiti:

Al valore nominale (oltre che al costo ammortizzato)

4 La scrittura contabile in caso di pagamento di una rata comprensiva delle quota capitale e quota interesse
sarà:

Mutui e interessi passivi in dare e Banca c/c in avere

5 Se il pagamento è anticipato, cioè avviene all'inizio del periodo di riferimento, a fine esercizio si dovrà
rilevare:

Un risconto attivo

6 Se il pagamento è posticipato, cioè avviene all'inizio del periodo di riferimento, a fine esercizio si dovrà
rilevare:

Un rateo passivo

7 L'art. 2410 c.c., dispone che le società per azioni, ma anche le società in accomandita per azioni, possano:

Emettere prestiti obbligazionari

8 Ai sensi dell'art. 2412 c.c., le obbligazioni possono essere emesse per un importo non superiore:

Al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle altre riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio approvato

9 Il D.Lgs. 139/2015 ha modificato l'art. 2426, comma 1, nn. 7) e 8), c.c, prevedendo che al 1° gennaio 2016
gli aggi e disaggi su prestiti debbano essere valutati:

Al costo ammortizzato

10 In caso di emissione del prestito obbligazionario sopra la pari, si rileva in bilancio:

Un aggio di emissione in avere

1 La voce "fondi per rischi e oneri" va inserita:

Nello stato patrimoniale, tra le passività

2 La voce "accantonamenti per rischi" va inserita:

Nel conto economico, tra i costi

3 Ai sensi dell'art.2424 bis del cc, accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltanto a coprire
perdite o debiti:

Di natura determinata, esistenza certa o probabile, ammontare indeterminato

4 Un evento è ritenuto probabile se:

Il suo accadimento è ritenuto verosimile, piuttosto che il contrario in base a motivi e argomenti oggettivi e
attendibili

5 Un evento è ritenuto possibile se:

Il suo accadimento dipende da una eventualità che può o meno verificarsi, ossia il grado di accadimento
dell'evento futuro è inferiore al probabileù

6 Un evento è ritenuto remoto se:

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Il suo accadimento ha scarsissime possibilità di verificarsi

7 Per gli eventi remoti:

Non è necessario effettuare stanziamenti in bilancio o fornire informazioni in nota integrativa

8 Per gli eventi possibili:

Non è necessario effettuare stanziamenti in bilancio ma è obbligatorio dare ogni informazione utile in nota
integrativa

9 Rappresenta un esempio di fondo per oneri:

Il fondo per garanzia prodotti

10 Ai sensi dell'OIC 31, nelle aziende con meno di 50 dipendenti:

Il TFR può essere gestito internamente oppure tramite fondi di previdenza complementare

1 I fondi rischi sono caratterizzati da:

Esistenza incerta

2 I fondi oneri sono caratterizzati da:

Esistenza certa

3 Il principio contabile OIC 31, prevede che un fondo non può iscriversi:

Per coprire rischi generici

4 Il principio contabile OIC 31 prevede che, in relazione al loro grado di realizzazione ed avveramento, gli
eventi futuri si distinguono in:

Probabili, possibili e remoti

5 Nel fondo di quiescenza rientrano i fondi:

Diversi dal trattamento di fine rapporto, ma che hanno scopo previdenziale

6 I fondi pensione integrativi derivanti da accordi aziendali o collettivi rientrano nella voce:

Fondo di quiescenza

7 L'accantonamento per lavori ciclici di manutenzione è rilevato nella categoria:

Fondo per altri oneri

8 L'accantonamento per oneri derivanti da operazioni e concorsi a premio deve essere rilevato:

Nel conto economico in dare

9 L'accantonamento al fondo manutenzione per il ripristino dei beni gratuitamente devolvibili:

E' parzialmente deducibile

10 Con riferimento al fondo imposte differite sono differenze permanti:

Quelle che non hanno alcun effetto sugli esercizi successivi, e sono determinate ad esempio da costi non
deducibili o da ricavi non imponibili

1 Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta:

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Un'indennità che il datore di lavoro deve erogare al lavoratore dipendente al momento in cui cessa il
rapporto di lavoro subordinato

2 L'art. 2120, quarto comma, c.c., dispone che il TFR, con esclusione della quota maturata nell'esercizio,
debba essere:

Rivalutato ogni anno mediante l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5% (dell'ammontare del TFR)
maggiorato del 75% dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo

3 Per le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007 se l'azienda ha meno di 50 addetti:

Può scegliere se destinarlo a un fondo di previdenza complementare o lasciarlo in azienda

4 Per le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007 se l'azienda ha più di 50 addetti:

Il TFR può a scelta del dipendente essere destinato a un fondo di previdenza complementare o essere
trasferito al fondo di tesoreria dell'INPS

5 Per i principi contabili internazionali, (IAS 19) la contabilizzazione del TFR si basa:

Sull'ipotesi che va iscritto il valore attuale dell'ammontare che dovrà essere pagato al momento della
risoluzione del rapporto di lavoro

6 Per i principi contabili nazionali la contabilizzazione del TFR si basa:

Sull'ipotesi che tutti i dipendenti cessino il rapporto di lavoro alla data di chiusura del bilancio

7 Nel momento in cui si verifica la cessazione del rapporto di lavoro con un lavoratore dipendente, e si
eroga il TFR, la scrittura contabile è:

Fondo TFR in dare e banca c/c in avere

8 Se il lavoratore dipendente chiede un'anticipazione sul TFR, la scrittura contabile è:

Anticipo su TFR in dare e banca c/c in avere

9 Fiscalmente, l'art. 95, comma 1, del DPR 917/86, prevede che:

Siano deducibili le spese relative alle prestazioni di lavoro dipendente, tra cui rientrano anche
l'accantonamento TFR e i contributi versati ai fondi

10 Con riguardo ai versamenti del TFR al fondo di tesoreria Inps, il datore di lavoro è obbligato:

A versare mensilmente al fondo il contributo TFR che ha natura di contribuzione previdenziale

1 Il D.Lgs. 139/2015 ha modificato lo schema di conto economico previsto dall'art. 2425 c.c aggiungendo:

La voce strumenti finanziari derivati

2 Il D.Lgs. 139/2015 ha modificato lo schema di conto economico previsto dall'art. 2425 c.c togliendo:

La voce proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al
n.5)

3 Nel conto econonico ricavi devono essere indicati:

Al netto dei resi, degli abbuoni, degli sconti, di natura commerciale

4 Fiscalmente, l'ammontare dei ricavi:

Concorre per intero alla formazione della base imponibile, al netto di resi, sconti e abbuoni

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5 Nella rilevazione della variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti,
se la somma algebrica dei due valori è positiva:

Vi sarà un incremento del valore della produzione

6 Nella rilevazione della variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti,
se la somma algebrica dei due valori è negativa:

Vi sarà un decremento del valore della produzione

7 Alla chiusura dell'esercizio le rimanenza devono essere rilevate con la seguente scrittura:

Rimanenze (x+1) in dare a rimanenze finali in avere

8 Se le rimanenze di prodotti ad inizio esercizio sono pari ad euro 100 ed a fine esercizio ad euro 130 si
deve contabilizzare:

Una variazione positiva tra i ricavi del conto economico

9 Se le rimanenze di prodotti ad inizio esercizio sono pari ad euro 200 ed a fine esercizio ad euro 130 si
deve contabilizzare:

Una variazione negativa tra i ricavi del conto economico

10 Le rimanenze di beni infungibili dovranno essere iscritte:

Nello stato patrimoniale nella voce 1.4) "prodotti finiti e merci" dell'attivo circolante

1 La variazioni dei lavori in corso su ordinazione è rilevata:

Nel conto economico tra i ricavi

2 Con riferimento ai ricavi e costi da lavori in corso su ordinazione l'OIC 23 afferma che si ritiene corretto:

Suddividere i costi e i ricavi nei vari esercizi in cui il lavoro è eseguito

3 Per misurare lo stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione, e imputare a ogni esercizio i
relativi ricavi di competenza il metodo più utilizzato è:

Il metodo del costo conseguito

4 Secondo il metodo del costo sostenuto se la commessa dura 5 anni ed il corrispettivo è stabilito in 50.000,
con costi stimati di 40.000 e nel primo anno si sostengono costi per 20.000. Si contabilizzano ricavi per:

Euro 25.000

5 Nel caso di pagamento da parte dell'impresa di un acconto per lavori in corso su ordinazione si deve
contabilizzare:

Clienti c/anticipi e IVA a debito in dare a banca in avere

6 I lavori in economia (o lavori interni) sono quelli relativi ai beni che:

Sono costruiti per essere utilizzati direttamente dall'impresa realizzatrice

7 Nel caso di lavori in economia (o lavori interni) , i costi che vengono sostenuti durante la produzione
devono essere:

Sterilizzati per evitare che concorrano due volte, prima come costo poi come ammortamento

8 Ai costi sostenuti per la costruzione in economia viene contrapposto contabilmente il conto:

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Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” che è considerato un componente economico positivo

9 Quando il lavoro in economia sarà ultimato, l'immobilizzazione in corso dovrà essere trasformata in
immobilizzazione con la scrittura:

Immobilizzazioni in dare a immobilizzazioni in corso in avere

10 La voce del conto economico "altri ricavi":

Accoglie tra le altre cose i ricavi per contributi in conto esercizio

1 I contributi rappresentano:

Sovvenzioni che vengono erogate alle imprese in base a norme di legge dallo Stato, dagli Enti territoriali, da
altri enti pubblici o enti privati svolgenti funzioni proprie delle amministrazioni pubbliche

2 I contributi possono essere erogati:

Sia in denaro sia sotto forma di credito di imposta

3 I contributi in conto esercizio si prefiggono l'obiettivo di:

Aiutare il beneficiario ad affrontare le esigenze di gestione

4 I contributi in conto impianti si prefiggono l'obiettivo di:

Aiutare il beneficiario ad aumentare gli investimenti in specifiche immobilizzazioni

5 I contributi in conto capitale si prefiggono l'obiettivo di:

Aiutare il beneficiario ad incrementare genericamente i mezzi patrimoniali dell'impresa

6 I contributi in conto esercizio se hanno natura finanziaria devono:

Essere rilevati nella voce C17 del conto economico, con segno negativo

7 I contributi in conto esercizio fiscalmente:

Concorrono per intero alla determinazione del reddito di impresa del soggetto beneficiario

8 I contributi in conto impianti in contabilità possono essere rilevati:

Seguendo due diverse modalità, entrambe ritenute regolari dall' OIC16

9 La prima modalità di contabilizzazione dei contributi in c/impianti ritenuta preferibile in quanto consente
una più chiara rappresentazione del risultato economico e della situazione patrimoniale, prevede che:

Il contributo venga imputato al conto economico dell'esercizio solo per la parte di competenza dello stesso

10 I contributi in conto capitale fiscalmente:

Sono tassati nel periodo di imposta in cui sono incassati o in quote costanti nell'esercizio in cui sono stati
incassati e nei successivi ma non oltre il quarto

1 Nel conto economico i costi della produzione:

Sono separati da quella di natura finanziaria e classificati nella classe B

2 L'acquisto di merci deve essere contabilizzata con la seguente scrittura:

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Merci c/acqusiti e IVA a credito in dare a debiti v/fornitori in avere

3 Gli sconti, gli abbuoni, i resi attivi devono essere classificati:

Col segno negativo, in diminuzione del costo sostenuto per l'acquisto dei beni

4 Da un punto di vista fiscale, i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Sono interamente deducibili

5 In caso di acquisti da soggetti esteri, nei quali l'IVA non deve essere pagata al cedente ma assolta
mediante il meccanismo del reverse change:

Il cessionario registra l'acquisto, sia nel registro delle fatture emesse sia in quello degli acquisti

6 Le operazioni di sconto, abbuono, reso, ai fini IVA:

Devono essere documentate con l'emissione di una nota di credito

7 I compensi ad amministratori e sindaci devono essere contabilizzati:

Nei costi per servizi

8 I costi per servizi si considerano di competenza quando:

La prestazione è stata ultimata

9 Nella contabilizzazione dei costi relativi a professionisti, laddove esista una cassa previdenziale (CAP):

Essi potranno maggiorare il compenso dell'aliquota prevista e su tale maggiore importo dovrà essere
applicata l'IVA

10 Se l'attività di amministratore o sindaco rientra fra quelle assimilate al lavoro dipendente:

L'onere previdenziale è per due terzi a carico del committente e per il restante terzo a carico del
collaboratore

1 Le manutenzioni di natura straordinaria:

Comportano un aumento della vita utile e della capacità produttiva del bene

2 Le manutenzioni di natura ordinaria:

Servono per mantenere il bene in buono stato di funzionamento

3 Le riparazioni:

Sono costi sostenuti per riparare guasti e rotture

4 Contabilmente, gli oneri relativi alle manutenzioni ordinarie devono:

Essere iscritte tra i costi del conto economico

5 Contabilmente, gli oneri relativi alle manutenzioni straordinarie devono:

Essere iscritte nelle immobilizzazioni ad incremento del valore del bene

6 Tra i costi di pubblicità si considerano "spese promozionali":

Quelle azioni a supporto dell' attività commerciale dell'impresa

7 Tra i costi di pubblicità si considerano "spese di propaganda":

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Quelle azioni che tendono a far conoscere il prodotto creando un rapporto più attivo e personale con il
pubblico (attraverso conferenze, dibattiti, pubblicazioni etc.)

8 Tra i costi di pubblicità si considerano "spese di pubblicità":

Quelle operazioni di marketing attraverso cui si predispongono i mezzi (cartelli, manifesti, spot pubblicitari
etc.) per far conoscere al pubblico il prodotto

9 Le spese di vitto e alloggio sono costi:

Deducibili per il 75% del loro ammontare

10 Ai fini IVA le spese per acquisto di carburanti sono:

Deducibili interamente solo se i mezzi sono utilizzati esclusivamente nell'attività di impresa

1 La registrazione contabile con cui rilevare i costi relativi al godimento di beni di terzi è:

Fitti passivi (o altra voce) e IVA a credito in dare aa debiti (o banca c/c) in avere

2 Nel caso in cui il canone di affitto pagato sia relativo a un periodo a cavallo di due esercizi ed il pagamento
è posticipato:

Si dovrà rilevare un rateo passivo

3 Nel caso in cui il canone di affitto pagato sia relativo a un periodo a cavallo di due esercizi ed il pagamento
è anticipato:

Si dovrà rilevare un risconto attivo

4 Le spese per godimento beni di terzi da un punto di vista fiscale ai fini delle imposte sui redditi, salvo dei
casi particolari:

Sono deducibili

5 Il leasing, o locazione finanziaria, è quel contratto che coinvolge:

La società di leasing, il venditore del bene e l'utilizzatore del bene

6 Affinchè sia rispettato il principio di competenza il maxicanone del canone di leasing:

E' incluso nel calcolo del canone medio mensile

7 Nella contabilizzazione delle operazioni di leasing finanaziario con cosiddetto metodo patrimoniale:

I canoni di leasing (comprensivi della quota di competenza del maxicanone) vengono imputati a conto
economico

8 Si stipula un contratto di leasing della durata di 60 mesi che prevede rate mensili da 1.300 euro + IVA e un
maxicanone di 30.000 euro. Il canone medio mensile da contabilizzare è:

Euro 1.800

9 L'eventuale sopravvenienza attiva derivante dala cessione di un contratto di leasing:

Sarà tassata

10 Il lease-back è un particolare contratto di leasing in base al quale:

Il soggetto proprietario di un bene mobile o immobile, lo cede ad una società di leasing che gli paga il
prezzo e contestualmente glielo assegna in locazione finanziaria

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1 Nel conto economico i costi relativi ai salari e agli stipendi vanno iscritti:

Al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assicurativi del lavoratore

2 La voce oneri sociali comprende gli oneri a carico:

Dell'impresa

3 Con riferimento al pagamento dei salari o stipendi la ritenuta è:

A titolo di acconto ed è versata dall'impresa per conto del lavoratore

4 I costi relativi a "salari e stipendi" sono:

Una posta di natura economica da iscrivere in dare

5 All'atto del pagamento degli stipendi e del versamento dei contributi devo contabilizzare:

Salari e stipendi e contributi in dare e banca in avere

6 Nel caso di pagamento della quattordicesima mensilità:

A fine esercizio si deve rilevare un rateo passivo

7 Se il dipendente per effettuare la trasferta è stato autorizzato a utilizzare la propria auto:

Gli deve essere corrisposta da parte dell'impresa un'indennità chilometrica

8 Contabilmente, i rimborsi al dipendente devono essere rilevati dall'impresa:

In dare insieme alla relativa IVA a credito

9 I fringe benefits sono:

Compensi aggiuntivi non in denaro riconosciuti al dipendente

10 Gli oneri sostenuti dall'impresa relativamente ai fringe benefits sono:

Generalmente interamente deducibili nell'esercizio di competenza

1 Le perdite su crediti devono essere iscritte:

Nel conto economico nella categoria B14

2 L'ammortamento deve essere rilevato:

A fine esercizio nell'ambito delle scritture di assestamento

3 La rilevazione contabile che, a fine esercizio, deve essere effettuata per rilevare l'ammortamento è:

Ammortamento in dare a fondo ammortamento in avere

4 La rilevazione contabile che, a fine esercizio, deve essere effettuata per rilevare l'ammortamento è:

Svalutazione in dare a fondo svalutazione in avere

5 Se dalla differenza "rimanenze iniziali - rimanenze finali" emerge un valore positivo:

Vi è un incremento dei costi della produzione in quanto la variazione ha segno postivo

6 Se dalla differenza "rimanenze iniziali - rimanenze finali" emerge un valore nagativo:

Vi è un decremento dei costi della produzione in quanto la variazione ha segno negativo

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7 Fiscalmente, la variazione delle rimanenze , positiva o negativa:

Concorre per intero alla formazione della base imponibile

8 Nella voce B.12 del conto economico devono essere iscritti gli accantonamenti:

A fondi rischi

9 Nella voce B.13 del conto economico devono essere iscritti gli accantonamenti:

A fondi oneri

10 Le sopravvenienze passive e le minusvalenze derivanti dalla vendita di beni strumentali vanno iscritte:

In una voce residuale del conto economico denominata "oneri diversi di gestione"

1 I proventi derivanti dalla vendita di diritti di opzione devono essere iscritti:

Nelle immobilizzazioni finanziarie

2 La rilevazione contabile dei proventi derivanti dalla vendita di diritti di opzione, la finanziari è:

Banca c/c in dare e proventi finanziari in avere

3 Nel caso di società controllate, i dividendi devono essere rilevati nella contabilità dell'impresa
partecipante a seguito:

Della delibera assembleare della società partecipata

4 Il principio contabile OIC 21 precisa che il dividendo distribuito dalle controllate:

Può essere contabilizzato anticipatamente (nell'esercizio di maturazione degli utili) se il bilancio della
controllata è stato approvato prima di quello della controllante

5 La rilevazione contabile del dividendo è:

Banca c/c in dare e dividendi in avere

6 Per il soggetto che lo distribuisce, il dividendo è:

Un onere fiscalmente indeducibile

7 Per l'impresa percipiente un dividendo esso è tassato:

Secondo il principio di cassa

8 Nel caso di una società di capitali la tassazione dei dividendi sarà:

Sul 5% del dividendo percepito, mentre il restante 95% sarà escluso da imposizione

9 Gli interessi attivi su conti correnti attivi bancari devono essere contabilizzati:

Alla voce altri proventi finanziari

10 La rilevazione contabile dei proventi finanziari è:

Banca c/c e ritenute in dare e proventi finanziari in avere

1 Gli interessi di mora:

Sono quelli che il creditore applica al debitore nel caso in cui questi paghi il suo debito in ritardo rispetto
alla scadenza stabilita

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2 Gli interessi di mora devono essere iscritti:

Nella voce C.16.d) del conto economico

3 Le scritture contabili al momento della rilevazione dei crediti per interessi di mora sono:

Crediti v/clienti in dare a interessi di mora in avere

4 Gli sconti finanziari concessi ai clienti devono essere contabilizzati:

Alla voce C. 17 del conto economico che ricomprende tutti gli oneri finanziari

5 Gli interessi passivi devono essere rilevati con la scrittura contabile:

Interessi passivi in dare a Banca c/c in avere

6 Gli interessi passivi sono deducibili:

Interamente per la parte corrispondente agli interessi attivi risultanti dal conto economico

7 L' OIC 26 prevede che in caso di acquisto in valuta estera di poste non monetarie:

Le stesse debbano essere rilevate al tasso di cambio del giorno del loro acquisto o a quello di fine esercizio
se inferiore

8 L'art. 2426, comma 1, n. 8-bis), c.c., prevede che il credito in valuta estera deve essere contabilizzato:

Al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio

9 Le rivalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni devono essere
iscritte:

Nella classe D del conto economico che comprende le rivalutazioni (voce D.18)

10 La rilevazione contabile della svalutazione di finanziarie diverse dai derivati è:

Svalutazione attività finanziarie in dare a attività finanziarie in avere

1 Il D.Lgs. 139/2015 ha previsto:

L'eliminazione dell'area proventi e oneri straordinari

2 Le informazioni sui proventi e oneri straordinari dovranno essere fornite:

Nella nota integrativa

3 Nella voce 20 del conto economico devono essere iscritte:

L'IRAP e l'IRES

4 A seguito delle modifiche introdotte dal DL 201/2011, la parte di Irap relativa al costo del lavoro:

E' deducibile in modo analitico

5 La parte di Irap afferente gli interessi passivi:

Resta, invece, deducibile nella misura forfetaria del 10% dell'imposta pagata

6 Con riferimento alle imposte differite/anticipate sono "differenze permanenti":

Quelle che non hanno alcun effetto sugli esercizi successivi, e sono determinate ad esempio da costi non
deducibili o da ricavi non imponibili

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7 Con riferimento alle imposte differite/anticipate sono "differenze temporali":

Quelle che hanno effetto sugli esercizi successivi

8 Nel caso di componenti positivi di reddito che vengono tassati in tutto o in parte in esercizi successivi a
quelli in cui vengono imputati al conto economico:

Si hanno imposte differite

9 Nel caso di componenti negativi di reddito deducibili fiscalmente in esercizi precedenti rispetto a quello in
cui verranno imputati al conto economico:

Si hanno imposte differite

10 Nel caso di componenti positivi di reddito tassabili in esercizi precedenti rispetto a quello in cui verranno
imputati a conto economico:

Si hanno imposte anticipate

1 La nota integrativa:

E' uno dei documenti che compongono il bilancio

2 Il D.Lgs. 139/2015:

Ha modificato la Nota Integrativa

3 I contenuti della Nota integrativa sono disciplinati:

Dall'art. 2427 c.c.

4 In nota integrativa con riferimento ai crediti e dei debiti:

Bisogna indicare l'ammontare dei crediti e debiti di durata residua superiore a cinque anni

5 In nota integrativa con riferimento alle componenti del patrimonio netto si deve:

Indicare in apposito prospetto la loro origine e la loro possibilità di utilizzazione e distribuibilità, oltre che la
loro utilizzazione negli anni precedenti

6 Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria deve essere indicato.:

In nota integrativa

7 L'importo dei corrispettivi spettanti al revisore legale dei conti o alla società di revisione legale deve
essere indicato:

In nota integrativa

8 I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:

Devono essere indicati in nota integrativa

9 La relazione sulla gestione:

Illustra l'andamento della gestione dell'impresa e le scelte compiute dagli amministratori

10 La relazione dell'organo di controllo:

E' obbligatoria in quanto prevista dall'art. 2429 del c.c

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1 Il Rendiconto Finanziario assolve alla funzione di raccordo:

Fra due grandezze “stock”, rilevate in due momenti diversi

2 Il Rendiconto Finanziario illustra:

Il risvolto finanziario delle operazioni avvenute nel periodo e l'effetto sulla liquidità

3 Ai fini della redazione del rendiconto finanziario distinguiamo le operazioni di gestione in due categorie:

Reddituali e Patrimoniali

4 Ai fini della redazione del rendiconto finanziario sono considerate operazioni reddituali:

Quelle relative a operazioni connesse ai cicli gestionali correnti, che generano costi e ricavi nel conto
economico

5 Ai fini del rendiconto finanziario l'acquisto/cessione di immobilizzazioni è considerata:

Una operazione patrimoniale

6 Ai fini del rendiconto finanziario i rimborsi di Finanziamenti:

Rappresentano un impiego di capitale che avrà un segno negativo nel rendiconto

7 Ai fini del rendiconto finanziario i finanziamenti ottenuti:

Rappresentano una fonte di capitale che avrà un segno positivo nel rendiconto

8 Ai fini del rendiconto finanziario i ricavi ottenuti:

Rappresentano una fonte di capitale che avrà un segno positivo nel rendiconto

9 Ai fini del rendiconto finanziario i costi:

Rappresentano un impiego di capitale che avrà un segno negativo nel rendiconto

10 Ai fini del rendiconto finanziario gli aumenti di Patrimonio Netto (a pagamento):

Rappresentano una fonte di capitale che avrà un segno positivo nel rendiconto

1 Nella riclassificazione dello Stato Patrimoniale ai fini della redazione del conto finanziario rispetto
all'analisi statica per indici:

E' diverso il trattamento dell'Utile o della Perdita di periodo

2 Nella riclassificazione dello Stato Patrimoniale ai fini dell'analisi statica, l'attivo fisso:

E' considerato al netto dei relativi fondi

3 Nella riclassificazione dello Stato Patrimoniale ai fini dell'analisi dinamica per il rendiconto, l'attivo fisso:

E' considerato al lordo dei relativi fondi

4 Nelle analisi finanziarie i costi ed i ricavi sono riclassificati per:

Scadenza

5 Nella riclassificazione del Conto Economico per il rendiconto finanziario:

Solo i ricavi e costi a breve termine hanno un impatto sull'A.C.N

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6 Sono considerati costi a breve termine:

Quelli a manifestazione numeraria differita entro un arco temporale breve (es. 12 mesi)

7 Sono considerati costi a lungo termine:

Quelli a manifestazione numeraria differita entro un arco temporale lungo (es. più di 12 mesi)

8 Per determinare i flussi patrimoniali è necessario:

Confrontare le variazioni delle voci delle due situazioni patrimoniali consecutive

9 I flussi patrimoniali complessi sono caratterizzati da:

Più variazioni di segno anche opposto

10 I flussi patrimoniali composti sono caratterizzati da:

Più variazioni dello stesso segno

1 Per calcolare il rendiconto di liquidità è necessario:

Scomporre il flusso di A.C.N

2 Per calcolare il rendiconto di liquidità L'A.C. N. viene scomposto in:

Parte liquida e parte non liquida

3 Per calcolare il rendiconto di liquidità la variazione della parte liquida dell'A.C. N. può essere:

Reddituale o patrimoniale

4 La rettifica della gestione reddituale ai fini del rendiconto finanziario può avvenire in due modi:

Metodo diretto o indiretto

5 Nella riclassificazione del Conto Economico con il metodo indiretto:

Si sommano all'utile a breve i costi non monetari a b.t. e si sottraggono ricavi non monetari a b.t

6 Sono tipici costi non monetari:

Ammortamenti e svalutazioni

7 Sono tipici ricavi non monetari:

Le rivalutazioni

8 Nella redazione del rendiconto finanziario in caso di operazioni di aumento del c.s. sottoscritte e non
versate:

Si genera una rettifica Patrimoniale dei flussi di A.C.N

9 Il rendiconto finanziario, nella sua espressione in forma scalare, separa:

La gestione reddituale, finanziaria e degli investimenti

10 Con riferimento allo schema di rendiconto finanziario:

Esiste uno schema facoltativo previsto dai principi contabili e dal codice civile

1 L'articolo 2423 del Codice Civile stabilisce che il bilancio è costituito da:

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Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto finanziario e Nota integrativa

2 Secondo l'OIC il rendiconto finanziario fornisce:

Informazioni utili per valutare la situazione finanziaria della società o del gruppo

3 Nel rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono rappresentate:

Dai depositi bancari e postali, dagli assegni e dal denaro e valori in cassa

4 Nel rendiconto finanziario le attività di investimento comprendono:

Operazioni di acquisto e di vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività
finanziarie non immobilizzate

5 Nel rendiconto finanziario le attività di finanziamento comprendono:

Operazioni di ottenimento e di restituzione delle disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di
capitale di debito

6 Nel rendiconto finanziario le attività di gestione comprendono:

Operazioni connesse all'acquisizione, produzione e distribuzione di beni e alla fornitura di servizi

7 Nel rendiconto finanziario il flusso finanziario prima delle variazioni del ccn è dato da:

Utile più (o meno) accantonamenti ai fondi, ammortamenti delle immobilizzazioni, svalutazioni per perdite
durevoli di valore e altre rettifiche per elementi non monetari

8 Nel rendiconto finanziario l'incremento/(decremento) dei ratei e risconti passivi:

E' rilevato nella variazione del CCN

9 Nel rendiconto finanziario l'aumento di capitale a pagamento:

E' rilevato nella gestione finanziaria

10 Nel rendiconto finanziario l'acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda:

E' rilevato nella gestione patrimoniale

1 I principi di revisione italiani sono emanati:

Dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

2 La revisione legale deve essere svolta con i principi di revisione internazionale adottati:

Dalla Commissione Europea

3 A febbraio del 2012 il CNDCEC ha pubblicato un documento di approfondimento in cui manifesta:

Esplicitamente la propria posizione circa la non validità degli Isa ai fini delle revisioni legali

4 Il principio di revisione Isa 300 stabilisce:

Che il lavoro di revisione deve essere pianificato per raggiungere gli obiettivi della revisione e determinare i
metodi più efficienti per perseguirli

5 Nella fase di pianificazione dell'attività di revisione, il revisore fissa un piano di revisione che:

Coordini i compiti che verranno svolti dai vari componenti del gruppo di lavoro

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6 I servizi di revisione sono molto diversificati e si individuano:

Almeno 4 grandi categorie

7 La revisione contabile è:

L'analisi della documentazione aziendale e delle scritture contabili per esprimere un giudizio
sull'attendibilità delle informazioni

8 Non è necessaria la pianificazione analitica quando:

Non sussistono rischi di eventuali errori rilevanti o irregolarità

9 La revisione aziendale è:

L'analisi volta ad esprimere un giudizio su efficacia, efficienza ed economicità delle operazioni e fornire al
management suggerimenti per interventi migliorativi. volta ad esprimere un giudizio su efficacia, efficienza
ed economicità delle operazioni e fornire al management suggerimenti per interventi migliorativi

10 L'ispettorato amministrativo è:

L' attività di controllo sui comportamenti delle persone al fine di verificare il rispetto delle norme di legge e
delle direttive

1 Nell'ambito delle fasi di pianificazione dell'attività di revisione previste dal'ISA 300, la fase 4 prevede:

Raccolta di informazioni relative alla singola componente per valutare i rischi ed identificare i controlli

2 Nell'ambito delle fasi di pianificazione dell'attività di revisione previste dal'ISA 300, la fase 3 prevede:

Pianificazione dettagliata sulle singole componenti

3 La gerarchia delle norme contabili è:

Norme civilistiche, norme contabili nazionali, principi contabili internazionali

4 Non fa parte dei postulati generali del bilancio richiamati all'interno del documento 11:

Veridicità

5 L'analiticità di un principio contabile riguarda:

Il grado di dettaglio che caratterizza un principio contabile

6 Il principio della comparabilità:

Si riferisce sia agli aspetti formali che sostanziali

7 Il principio della prudenza:

Comporta la contabilizzazione delle perdite presunte ma non degli utili sperati

8 Il riconoscimento all'applicabilità dei principi contabili nazionali avviene solo nel 1982 con una delibera:

Della Consob

9 Il principio della comprensibilità:

Stabilisce che il bilancio deve essere chiaro, analitico e intellegibile

10 Nello svolgimento dell'attività di revisione contabile l'obiettivo è di fornire un giudizio professionale:

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Sull'attendibilità con cui il bilancio presenta la situazione finanziaria-patrimoniale ed il risultato economico
le fonti normative che assumono rilievo indiscutibile

1 L'obiettivo delle verifiche sui valori di bilancio è quello di:

Fornire al revisore gli elementi probativi necessari per acquisire una ragionevole sicurezza sull'attendibilità
sostanziale del bilancio oggetto di revisione

2 La categoria di indicatori per l'analisi della struttura finanziaria-patrimoniale è rappresentata dagli indici di
composizione calcolati:

Sulle singole sezioni dello stato patrimoniale

3 Gli indici permettono di analizzare:

La rigidità degli impieghi di capitale dal lato degli investimenti; l'autonomia finanziaria dal lato delle fonti di
finanziamento

4 Indice di rigidità degli investimenti:

E' il rapporto tra l'attivo fisso (al numeratore) e il capitale investito (al denominatore)

5 L'indebitamento è espresso:

Da rapporti tra valori riferiti al capitale di terzi e valori riferiti al capitale investito

6 Il conto economico previsto dal nostro ordinamento prevede:

La forma scalare

7 Tra le verifiche di dettaglio dei saldi di bilancio, le principali sono:

Le verifiche dirette

8 Secondo la tecnica del campionamento soggettivo:

Le variabili sono scelte a discrezione del revisore a seconda del contesto revisionale

9 Secondo la tecnica del campionamento statistico:

Le variabili sono frutto di scelta casuale delle unità componenti il campione

10 Nella realtà revisionale sono utilizzate tecniche di campionamento:

Sia statistico che soggettivo

1 Nella relazione finale non devono necessariamente emergere elementi come:

Violazione di regole e disposizioni di carattere morale

2 La relazione deve contenere necessariamente quale elemento:

I destinatari, ai sensi dell'art.14 del D.Lgs. n.39/2010 la relazione deve essere indirizzata all'assemblea dei
soci

3 I riferimenti per la stesura della revisione sono i principi contabili statuiti:

Dall'Organismo Italiano di Contabilità, nonché gli International Accounting Standard

4 Il cuore della relazione del revisore si identifica:

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Nel paragrafo che fa riferimento all'espressione del giudizio professionale sul bilancio

5 La Legge Draghi ha imposto:

Che i conti e i bilanci soggetti a revisione siano sottoposti ad un'attività revisionale che si conclude con il
giudizio professionale da esprimere con apposita relazione

6 Il revisore può esprimere:

Un giudizio con o senza rilievi

7 Viene emesso un giudizio con rilevi quando si riscontra:

Deviazione dai principi contabili, vale a dire mancanza di conformità alle norme che disciplinano il bilancio

8 Viene emesso un giudizio negativo quando si riscontra:

Che gli effetti derivanti dalla non corretta applicazione dei criteri contabili o dall'inadeguatezza
dell'informazione resa sono così rilevanti e pervasivi da rendere inattendibile il bilancio

9 Le cause che possono condurre ad una impossibilità ad emettere un giudizio sono:

Indisponibilità motivata dei bilanci delle società partecipate; diniego da parte della società di invio a terzi
delle richieste di conferma saldo; diniego al rilascio della lettera di attestazione; impossibilità di assistere
all'inventario di magazzino

10 Viene emesso un giudizio senza rilievi quando si riscontra:

Che il bilancio è conforme alle norme che lo disciplinano, se rappresenta in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico dell'esercizio

1 La base imponibile Ires è costituita da:

Sommatoria di tutti i redditi di cui all'art.6 del Tuir: redditi fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di
lavoro autonomo, d'impresa e diversi

2 Sono soggetti passivi Ires:

I soggetti residenti nel territorio dello Stato (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a
responsabilità limitata, enti pubblici e privati non societari che hanno per oggetto esclusivo o principale
l'esercizio di attività commerciali), i soggetti non residenti, i trust, i partecipanti ai fondi di investimento
immobiliare chiusi e gli organismi di investimento collettivo del risparmio

3 Un soggetto è residente in Italia:

Se nell'arco del periodo d'imposta supposto pari a 12 mesi, ha in Italia la sede legale o l'oggeto principale
dell'attività per un periodo di 9 mesi

4 Il reddito complessivo per le società residenti in Italia di cui alla lett. a), comma 1, art.73 del Tuir ( società
per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata) che hanno per oggetto esclusivo l'esercizio
di un attività economica:

E' costituita sempre da reddito d'impresa

5 Una società è definita di comodo quando:

In un quinquennio realizza quattro anni consecutivi in perdita fiscale ed un anno un reddito inferiore al
reddito presunto

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6 Una società è esclusa dall'applicazione della disciplina sulle società di comodo se:

Si trova nel primo periodo d'imposta

7 Tra le penalizzazioni per una società risultante di comodo è previsto:

Una maggiorazione dell'aliquota Ires

8 Gli acconti d'imposta possono essere versati in un'unica soluzione alla scadenza del secondo versamento
degli stessi:

Solo se la prima rata non supera euro 103

9 Nel caso un contribuente chiuda con un credito Ires la propria dichiarazione, esso potrà:

Potrà utilizzare liberamente il credito Ires in compensazione sia per il saldo che per gli acconti

10 Per l'utilizzo in compensazione orizzontale dei crediti:

Occorre rispettare alcuni vincoli di tipo: quantitativo, dichiarativo e limitativo

1 Per i soggetti che non adoperano i principi contabili internazionali, il punto di partenza per la
determinazione dell'imponibile fiscale è:

Il risultato del conto economico redatto in conformità al Codice Civile ed ai Principi contabili nazionali

2 Al fine di pervenire alla determinazione dell'imponibile fiscale:

Si apportano al risultato civilistico le variazioni positive e negative previste dal Tuir

3 L'utilizzo delle perdite pregresse relative il 5° anno di attività, in diminuzione del reddito di periodo, può
essere effettuato:

Per il 80%

4 Le perdite che non subiscono falcidia nell'utilizzo in diminuzione del reddito di periodo sono solo quelle
che si sono formate:

Nei primi tre anni dalla costituzione

5 Se la perdita pregressa è inferiore l'ammontare dell'80% del reddito di periodo potrà essere utilizzata
integralmente in diminuzione del reddito di periodo:

Sempre

6 La parte di perdita pregressa derivante dalla falcidia prevista dalla norma e che pertanto non potrà essere
utilizzata in diminuzione del reddito di periodo andrà:

Portata in avanti sino al prossimo utilizzo che si verificherà allorquando vi sarà un esercizio che chiude con
un risultato fiscale positivo

7 In caso di coesistenza di perdite limitatamente utilizzabili ed illimitatamente utilizzabili, andranno


utilizzate:

Indifferentemente prima l'una o l'altra

8 Si avrà un impedimento al riporto delle perdite:

Quando si verifica contestualmente: -il trasferimento della partecipazione di maggioranza in assemblea del
soggetto che riporta le perdite e, nel periodo d'imposta in corso al momento del trasferimento della

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partecipazione, nei due precedenti o nei due successivi tale data, la modifica dell'attività rispetto a quella
esercitata dalla società al momento del conseguimento della perdita stessa

9 In caso di cessione di partecipazione, è possibile disapplicare il limite al riporto delle perdite:

Solo se le partecipazioni sono riferite a società che presentano requisiti di natura contabile ed
extracontabile

10 L'utilizzo in diminuzione del reddito di periodo delle perdite riferite ad una nuova attività produttiva
realizzate nei primi tre periodi d'imposta da una società neocostituita, può essere effettuato:

Per il 100%

1 Il principio di competenza fiscale è il criterio base:

Per imputare i componenti positivi e negativi di reddito tra i differenti periodi d'imposta

2 La deduzione dal reddito d'impresa dei compensi spettanti agli amministratori:

E' consentita da una deroga al principio di competenza, utilizzando il principio di cassa

3 In caso di acquisto di beni mobili, al fine di determinare l'esercizio di competenza in cui dedurre il relativo
componente negativo:

Si considera la data di spedizione del bene se contestualmente si verifica l'effetto traslativo

4 In caso di prestazioni di servizi continuativi, i corrispettivi si considerano conseguiti:

Nel periodo d'imposta in cui maturano

5 I ricavi formano reddito:

Indipendentemente dall'imputazione a conto economico

6 E 'possibile uno sfasamento di esercizi sociali tra imputazione di un costo a conto economico e sua
deduzione dal reddito:

Si

7 In caso di costi riferiti indistintamente ad attività da cui derivano ricavi ed attività da cui non derivano
ricavi:

Sarà possibile dedurre il costo in base al rapporto tra ricavi che formano reddito e ammontare complessivo
di tutti i ricavi

8 Un costo è inerente:

Quando esiste una stretta relazione di causa-effetto tra lo stesso e le attività da cui derivano componenti
positivi tassati

9 Salvo eventuali deroghe, generalmente il costo fiscalmente riconosciuto

Dovrà comprendere le quote di ammortamento già dedotte e gli oneri accessori di diretta imputazione

10 In caso di esercizio di durata inferiore ai 12 mesi, per l'ammortamento dei beni materiali strumentali
bisognerà

Ragguagliare il valore alla durata del periodo d'imposta

1 Qual è il soggetto che resta inciso dell'Iva nella vendita di un bene:

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Il Consumatore finale

2 Perché un'operazione sia rilevante ai fini Iva è necessario che si verifichino congiuntamente:

Il requisito oggettivo, soggettivo e territoriale

3 Se per un'operazione manca il requisito oggettivo ma è presente quello territoriale:

Non si applica alcuna aliquota essendo l'operazione irrilevante ai fini Iva

4 L'Iva si applica:

Sia alle cessioni di beni che alle prestazioni di servizi effettuate da soggetti passivi d'imposta

5 E' soggetto passivo la persona che esercita occasionalmente un attività economica:

No, in qualunque caso

6 Le società semplici sono soggetti passivi Iva:

Se svolgono attività agricola

7 Il presupposto territoriale nelle cessioni di beni è verificato se:

La cessione dei beni è realizzata all'interno del territorio italiano

8 La cessione di un immobile situato in Italia realizzata da un impresa:

E' sempre rilevante in Italia ai fini Iva, chiunque sia l'acquirente

9 Una prestazione di servizio "generico" realizzata da un'impresa Italiana ad un consumatore finale tedesco
è rilevante ai fini Iva:

Sempre in Italia

10 Una prestazione di servizio "generico" realizzata da un'impresa Italiana ad un impresa francese è


rilevante ai fini Iva:

Sempre in Francia

1 La posizione Iva nei confronti dell'Erario è data, tra l'altro, da:

La differenza tra l'Iva a debito e l'Iva a credito di un certo mese/trimestre

2 La liquidazione Iva può essere fatta:

Mensilmente

3 Un professionista che ha realizzato nell'anno X un volume d'affari pari ad euro 200.000, nell'anno X+1:

Può scegliere di optare per la periodicità di liquidazione Iva trimestrale maggiorando l'eventuale debito
dell'1% di interessi

4 L'acconto Iva deve essere versato:

Per i contribuenti mensili o trimestrali sempre entro il 27 dicembre dell'anno

5 Un contribuente ha evidenziato nel dicembre 2015 un debito IVA di 1.000 e nel dicembre 2016 presume
di rilevare un debito IVA di 200. E' corretto dire che:

Il contribuente potrà versare per dicembre 2016 un acconto pari all'88% di 200

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6 Quando dalla liquidazione periodica emerge un debito d'imposta il contribuente:

Deve versarlo sempre in un'unica soluzione se supera euro 25,82

7 Quando dalla liquidazione periodica emerge un credito d'imposta il contribuente:

Può utilizzarlo in compensazione (verticale) con l'Iva del periodo successsivo ed al ricorrere di alcune
condizioni può richiedere il rimborso o utilizzare in F24 il credito per compensazione (orizzontale) con altre
imposte

8 In caso di posizione Iva annuale creditoria di euro 4.000, il contribuente può:

Utilizzare il credito in compensazione (orizzontale) liberamente anche prima della presentazione della
dichiarazione IVA

9 In caso di posizione Iva annuale creditoria superiore ad euro 15.000, il contribuente che ha cessato
l'attività:

Può chiedere il credito a rimborso prestando idonea garanzia

10 La dichiarazione Iva annuale và presentata:

Dai titolari di partita Iva, anche qualora non abbiano effettuato operazioni imponibili durante l'anno

1 Da quale dato di quale documento inizia il calcolo per determinare il reddito imponibile o la perdita
fiscale di una società di capitali:

Dall'utile o perdita del conto economico

2 Quale è il principio generale per imputare i ricavi nell'esercizio:

La competenza

3 Per quanto tempo è deducibile la perdita fiscale dai redditi degli anni successivi:

Senza limiti di tempo

4 Quali sono i beni strumentali:

Quelli che prestano la loro utilità in più esercizi

5 Le azioni di proprietà di una società possono generare ricavi per la stessa:

Si se sono iscritte nell'attivo circolante

6 Il dividendo è espressione della ricchezza prodotta dall'impresa:

Sempre

7 In generale i ricavi comportano l'emissione di una fattura con o senza IVA:

Con IVA

8 Quale è il principio per la tassazione dei dividendi di una società di capitali:

Per cassa

9 In quale misura i dividendi provenienti da una società italiana non concorrono alla formazione del reddito
della società percipiente:

1%

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10 In quale esercizio una società deve effettuare una variazione in diminuzione del reddito pari ai dividendi
che le spettano:

Nell'esercizio in cui sono stati deliberati ma non pagati dalla società partecipata

1 I proventi immobiliari come concorrono alla formazione del reddito:

Secondo il principio di competenza

2 Cosa genera la cessione di beni strumentale:

Plusvalenza

3 Cosa rappresentano gli interessi attivi:

Rappresentano il frutto dell'investimento di una somma di denaro effettuato dall'impresa

4 Il costo dei beni strumentali come partecipa alla formazione del reddito:

In più esercizi in base alle quote di ammortamento fiscalmente ammesse

5 Chi stabilisce la misura delle quote di ammortamento fiscale:

Il Ministero delle Finanze con appositi Decreti

6 Definizione di interessi attivi moratori e loro tassazione:

Rappresentano gli interessi dovuti a seguito di inadempimento di una obbligazione e possono essere tassati
per cassa

7 Definizione di interessi attivi corrispettivi e loro tassazione:

Rappresentano gli interessi concordati tra le parti per l'impego di somme di denaro e sono tassati per
competenza

8 Quale è la differenza tra beni merce e beni strumentali:

I beni merce formano oggetto dell'attività dell'impresa e generano ricavi i beni strumentali partecipano
all'attività fornendo la loro utilità in più esercizi e possono generare plusvalenza

9 Definizione di interessi attivi dilatori e loro tassazione:

Rappresentano gli interessi concordati tra le parti per il rinvio del termine di scadenza di una obbligazione e
sono tassati per competenza

10 Cosa genera la cessione di beni merce:

Ricavo

1 Quali beni possono determinare una plusvalenza:

I beni strumentali

2 Le sopravvenienze attive si riferiscono da un evento dell'esercizio o di un esercizio precedente:

Ad almeno un esercizio precedente l'evento

3 In quante rate decrescenti si possono rateizzare le plusvalenze:

In nessuna

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4 La rinuncia dei soci ad un loro credito genera:

Una sopravvenienza attiva non tassabile

5 Le plusvalenze possono essere tassate in modo rateizzato:

Si a determinate condizioni

6 La sopravvenienza attiva può generarsi:

Dall'estinzione di un debito registrato negli anni pregressi in misura inferiore a quella a suo tempo
contabilizzata

7 Se si realizza una plusvalenza si può ottenere una riduzione della tassazione:

Si se si verificano le condizioni per la rateizzazione e si rateizza

8 La cessione del contratto di leasing può generare:

Una sopravvenienza attiva

9 Quale valore si assume per la determinazione della plusvalenza in caso di autoconsumo di un bene:

Il valore normale del bene

10 Le plusvalenze esenti in che misura concorrono a formare il reddito di esercizio:

5% se ricorrono delle condizioni

1 Le rimanenze finali cosa rappresentano ai fini del reddito:

Una componente positiva

2 Il LIFO a scatti è un criterio di valutazione delle rimanenze finali:

Si

3 Le rimanenze iniziali possono essere di ammontare diverso rispetto alle rimanenze finali dell'esercizio
precedente:

In nessun caso

4 Se il valore delle rimanenze finali civilistiche è inferiore a quello fiscale cosa occorre fare ai fini del calcolo
del reddito:

Una variazione in aumento del reddito pari alla differenza

5 Come si raggruppano i beni che formano le rimanenze finali:

In categorie omogenee per natura e per valore

6 Per quali beni è possibile procedere alla distruzione dal punto di vista fiscale:

Per tutti i beni dell'impresa

7 Quale categoria di beni genera rimanenze finali:

Solo i beni merce

8 Esiste un valore minimo delle rimanenze finali dal punto di vista fiscale:

Si

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9 Le rimanenze finali dove sono evidenziate:

Nel conto economico e nello stato patrimoniale

10 Le rimanenze finali fiscali delle opere pattuite come oggetto unitario e tempo di realizzo ultrannuale
come sono valutate:

Con le percentuali di completamento applicate al prezzo pattuito

1 Le spese per prestazioni di lavoro dipendente sono deducibili dal reddito d'impresa:

Nell'esercizio di competenza previa imputazione a conto economico di tale esercizio

2 Le erogazioni a favore dei dipendenti in natura:

Sono deducibili dal reddito d'impresa secondo le regole generali previste per le spese di lavoro dipendente

3 Qualora il datore di lavoro abbia imputato nel conto economico dell'anno n+1 le retribuzioni ai dipendenti
di competenza dell'anno n, tali spese:

Non potranno essere dedotte né nell'anno n né nell'anno n+1 tenuto conto che è stato violato il criterio
della competenza economica

4 I compensi agli amministratori sono deducibili:

Per cassa purchè risultanti da una delibera assembleare

5 Una società ha rilevato nell'anno n interessi attivi per 1.000 ed interessi passivi finanziari per 700. E'
corretto dire che:

Gli interessi passivi sono totalmente deducibili ma l'eccedenza di interessi attivi di 300 non assume
rilevanza futura

6 Per ROL si intende:

La differenza tra il valore ed i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) del conto economico redatto
in base allo schema ex art. 2425 cod. civ., escludendo le quote di ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali e materiali e i canoni di locazione finanziaria dei beni strumentali

7 Una società ha rilevato nell'anno n interessi passivi (al netto degli attivi) di 300 e 30% del ROL pari a 450.
Nella dichiarazione dei redditi la società dovrà:

Memorizzare l'eccedenza di ROL di 150 che sarà utilizzata a scomputo di futuri interessi passivi

8 Una società ha rilevato nell'anno n interessi passivi (al netto degli attivi) di 500 e 30% del ROL pari a 450.
Nella dichiarazione dei redditi la società dovrà:

Effettuare una variazione in aumento di 50 e memorizzare l'eccedenza di interessi passivi indeducibili


scomputabile con futuri ROL

9 Ai fini IRES, l'IRAP:

E' un imposta deducibile per cassa entro certi limiti forfetari

10 Le spese sostenute dal datore di lavoro per ricreazione dei dipendenti:

Sono deducibili per competenza per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille del costo del
lavoro purchè tali spese siano destinate alla generalità o categorie di dipendenti

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1 La cessione di merci di magazzino:

Non può mai determinare minusvalenza in quanto è sempre produttiva di ricavi

2 Una società ha ceduto un macchinario (immobilizzazione materiale) a titolo gratuito:

L'eventuale minusvalenza non è deducibile

3 Una società ha venduto un bene ammortizzabile realizzando una minusvalenza, il che significa che:

La differenza tra il prezzo di vendita ed il costo fiscale del bene al netto degli ammortamenti è negativa

4 A seguito della vendita di un cespite, una società ha realizzato una minusvalenza civilistica di 500 ed una
corrispondente minusvalenza fiscale di 300. Ne deriva che nella dichiarazione dei redditi:

Occorrerà effettuare una variazione in aumento di 200

5 Una società ha svalutato una partecipazione che non gode dei requisiti pex:

Tale svalutazione è indeducibile a nulla rilevando la presenza o meno dei requititi pex

6 L'indeducibilità delle minusvalenze da cessione di partecipazioni che godono dei requisiti pex:

E' totale

7 A seguito della vendita di una partecipazione che gode dei requisiti pex, una società ha realizzato una
minusvalenza civilistica di 200 ed una corrispondente minusvalenza fiscale di 350. In dichiarazione dei
redditi:

Apportare una variazione in aumento di 200

8 Una società ha iscritto in bilancio ammortamenti su un cespite materiale di 400, a fronte di


ammortamenti dedotti di 200. In caso di cessione del cespite:

La minusvalenza fiscale sarà superiore a quella civile con conseguente variazione in diminuzione in
dichiarazione

9 Alfa Srl riceve per trasparenza dalla partecipata Beta snc una perdita fiscale di 400. In dichiarazione dei
redditi, Alfa:

Non dovrà effettuare alcuna variazione fiscale potendo però dedurre in futuro la perdita in presenza di
redditi attribuiti dalla partecipata nei successivi 5 anni

10 Alfa Srl ha effettuato un versamento a fondo perduto a favore della controllata Beta snc di 500, iscritto
come costo di conto economico. In dichiarazione dei redditi, Alfa:

Dovrà operare una variazione in aumento di 500

1 Le sopravvenienze passive sono:

Componenti reddituali negative correlate a costi/ricavi rilevati in esercizi precedenti

2 Le sopravvenienze passive possono:

Essere distinte in sopravvenienze ordinarie e straordinarie

3 Le sopravvenienze passive ordinarie sono:

Sopravvenienze che non derivano da errori di stima di alcune voci di bilancio ma che derivano da
aggiornamenti di stime compiute in esercizi precedenti

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4 Le sopravvenienze passive possono:

Essere deducibili solo se connesse all'attività produttiva del reddito d'impresa e se imprevedibili
nell'esercizio di competenza

5 Le sopravvenienze passive possono essere generate da:

Mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi
precedenti

6 Le perdite di beni sono:

Relative ai beni strumentali e patrimoniali dell'impresa

7 Le perdite di beni sono:

Sono fiscalmente deducibili se risultano da elementi certi e precisi

8 Gli elementi probatori delle perdite di beni possono:

Essere costituiti da documenti di denuncia o smarrimento e da documenti di distruzione o trasferimento

9 Le perdite di beni devono:

Essere commisurate al costo non ammortizzato degli stessi beni

10 Le perdite su crediti sono deducibili:

In ogni caso se il debitore risulta assoggettato a procedure concorsuali

1 L'ammortamento può definirsi:

Procedimento tecnico-contabile attraverso il quale il valore di un bene strumentale ad utilità pluriennale è


ripartito in più esercizi in proporzione al suo deterioramento ed al suo consumo da parte dell'impresa

2 Tramite l'ammortamento:

Il valore dei beni strumentali viene trasferito per quote al conto economico, gravando sul risultato di
esercizio

3 Il criterio dell'ammortamento sistematico prevede:

Che il costo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali la cui utilizzazione sia limitata nel tempodeve
essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di
utilizzazione

4 L'ammortamento dei beni materiali verrà contabilizzato tramite la:

Rilevazione di un costo (relativo alla quota di ammortamento) il quale avrà quale contropartita contabile
l'iscrizione del medesimo valore in un apposito fondo di ammortamento (a riduzione del valore residuo del
cespite)

5 La sistematicità dell'ammortamento è definita:

Nel piano di ammortamento

6 E' possibile procedere alla deduzione della quota di ammortamento dei beni:

Dall'ersercizio in cui gli stessi beni entrano in funzione

7 La quota di ammortamento fiscale dei beni relativa al primo esercizio:

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Deve essere ridotta alla metà

8 L'ammortamento civilistico e l'ammortamento fiscale:

Possono avere durate differenti

9 I beni strumentali di valore inferiore ad euro 516,46:

Possono essere dedotti integralmente nell'esercizio di sostenimento del relativo costo

10 Il costo relativo alle auto aziendali:

E' interamente deducibile sole se queste sono utilizzate esclusivamente come beni strumentali dell'impresa

1 I beni immateriali sono:

Beni che pur non essendo dotati di materialità posseggono un'utilità che si protrae per più esercizi

2 Tra i beni immateriali non possono essere ricompresi:

I terreni sottostanti i fabbricati industriali per i quali non è possibile procedere all'ammortamento

3 I beni immateriali possono diventare dell'impresa:

Mediante produzione interna, acquisto da terzi a titolo di proprietà/concessione

4 I marchi dell'impresa sono:

Deducibili in maniera non superiore ad 1/18 del relativo costo

5 L'avviamento è:

L'attitudine dell'azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria

6 L'avviamento è:

Civilisticamente deducibile in un periodo corrispondente alla sua vita utile ma entro un periodo massimo di
5 anni

7 Le spese relative a più esercizi di cui all'art. 108 del T.U.I.R. sono:

Costi a carattere pluriennale iscrivibili nell'Attivo dello Stato Patrimoniale

8 Le spese relative a più esercizi di cui all'art. 108 del T.U.I.R. non ricomprendono:

Spese per sanzioni fiscali

9 Le spese relative a più esercizi di cui all'art. 108 del T.U.I.R. sono deducibili:

In un periodo massimo di 5 anni

10 Le spese relative a studi e ricerche:

Possono essere, a determinate condizioni, capitalizzate solo quelle relative allo sviluppo

1 I crediti devono essere iscritti in Bilancio:

Tra le Immobilizzazioni, se esigibili a lunga scadenza, distinguendo tra quelli vantati vs imprese controllate,
collegate, controllanti e vs altri.Nell'Attivo Circolante, se esigibili nel breve periodo, distinguendo tra quelli
vantati vs clienti, imprese controllate, collegate, controllanti e vs altri

2 La svalutazione dei crediti deve essere effettuata:

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Tenendo conto dell'utilizzo di apposito fondo

3 Il fondo fiscale:

E' utilizzato ai fini di copertura di eventuali perdite su crediti

4 La deduzione delle svalutazioni dei crediti e degli accantonamenti per rischi su crediti è determinata:

In via del tutto slegata dalla svalutazione dei crediti effettuata a fini civilistici

5 Il Fondo fiscale riferibile al portafoglio dei crediti:

Rappresenta un fondo ricomprendente l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti


deducibili

6 L'art. 106 del T.U.I.R., in tema di svalutazioni dei crediti e di accantonamenti per rischi su crediti, prevede:

La deducibilità per masse

7 Le svalutazioni dei crediti e gli accantonamenti per rischi su crediti sono:

Deducibili fiscalmente per un importo pari allo 0,5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti
risultanti in Bilancio, non coperti da garanzia assicurativa, che derivano da cessione di beni e da prestazioni
di servizi che hanno dato origine a ricavi per l'impresa

8 Il limite massimo deducibile del totale delle svalutazioni dei crediti e degli accantonamenti per rischi su
crediti è rappresentato:

Dal raggiungimento del valore del fondo svalutazione crediti al 5% del valore nominale dei crediti

9 Ai fini del calcolo dei limiti di deducibilità delle svalutazioni dei crediti e degli accantonamenti, non si deve
tenere conto di:

Crediti per cessione di beni strumentali o patrimoniali

10 Ai fini del calcolo dei limiti di deducibilità delle svalutazioni dei crediti e degli accantonamenti, il valore
dei crediti deve

Assunto in base al relativo valore nominale o di acquisizione degli stessi (iscritti in Bilancio) ed al lordo delle
perdite già accertate

1 Gli accantonamenti di quiescenza e previdenza sono:

Oneri relativi alle prestazioni di lavoro subordinato che vengono ogni anno accantonati per essere poi
corrisposti al momento della cessazione del rapporto di lavoro

2 Il fondo per il trattamento di fine rapporto:

Raccoglie gli importi accantonativi annualmente dall'impresa relativi alle prestazioni di lavoro subordinato
non occasionale

3 Nel fondo per il trattamento di fine rapporto:

Deve essere annualmente accantonato un importo pari ad 1/13,5 della retribuzione annua per lavoro
subordinato non occasionale

4 Il fondo per il trattamento di fine rapporto trova collocazione in Bilancio:

Nel Passivo dello Stato Patrimoniale

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5 Gli altri fondi di quiescenza e previdenza trovano collocazione in Bilancio:

Nel Passivo dello Stato Patrimoniale

6 Il fondo per il trattamento di fine rapporto verrà decrementato:

Al termine del rapporto di lavoro del lavoratore subordinato non occasionale

7 Gli accantonamenti ai fondi di quiescenza e previdenza sono deducibili se:

Di competenza, effettuati a fondi interni istituiti ai sensi dell'art. 2117 e costituiti in conti individuali
intestati a ciascun singolo lavoratore

8 Gli accantonamenti necessari all'adeguamento dei fondi di quiescenza e previdenza diventati insufficienti
per effetto di sopravvenute modifiche normative sono:

Deducibili nell'esercizio in cui hanno effetto le modifiche che hanno reso necessario l'adeguamento o,
alternativamente, in 3 quote costanti a partire dall'esercizio in cui hanno effetto le modifiche

9 Gli altri accantonamenti di cui all'art. 107 del T.U.I.R. riguardano:

Principalmente gli accantonamenti per lavori ciclici di manutenzione di navi ed aeromobili, per operazioni e
concorsi a premio e gli accantonamenti eseguiti a fornte di spese di ripristino o sostituzione dei beni
gratuitamente devolvibili al termine della concessione di opere pubbliche

10 Gli accantonamenti per lavori ciclici di manutenzione di navi ed aeromobili sono:

Deducibili nel limite del 5% del costo di ciascuna nave o aereo iscritto nel registro dei beni ammortizzabili
ad inizio esercizio

1 L'agevolazione ACE si sostanzia in:

Una variazione in diminuzione dell'imponibile IRES già al netto delle perdite pregresse

2 Alfa SpA è titolare di una partecipazione del 20% in Beta SpA. Alfa effettua un versamento in conto
capitale a favore di Beta di 500 in data 30/6/2015. Con riferimento all'agevolazione ACE:

Il versamento rileva nel 2015 pro-rata temporis e nei successivi anni per intero

3 L'assemblea dei soci di Alfa SpA in sede di approvazione del bilancio 2015 delibera di riportare a nuovo
l'utile 2015. Con riferimento all'agevolazione ACE:

Tale incremento patrimoniale rileva a partire dal 1/1/2016

4 L'assemblea di Alfa SpA, in sede di approvazione del bilancio 2015, decide di coprire la perdita 2015 con
l'utilizzo di riserve di utilil. Con riferimento all'agevolazione ACE:

Tale operazione è irrilevante

5 Alfa SpA ha determinato per il 2015 un'agevolazione ACE di 700 a fronte di un patrimonio netto di
bilancio di 600. La differenza di 100:

Non è utilizzabile ed è definitivamente persa

6 Una società ha prodotto per il 2015 un reddito imponibile di 5.000, nonché un'agevolazione ACE di 6.000.
E' corretto dire che:

Il reddito imponibile è pari a zero e l'eccedenza ACE di 1.000 è riportabile a nuovo o trasformabile in credito
IRAP

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7 Per le società di capitali la base imponibile IRAP:

E' determinata sulla base dei dati di conto economico ex art. 2425 cod. civ. con alcune variazioni in
aumento e diminuzione tipiche della disciplina IRAP

8 Nel bilancio 2015 una società ha effettuato un accantonamento per oneri (voce B12) per 1.000. Ai fini
IRAP:

Tale accantonamento è indeducibile nel 2015 ma potrà essere dedotto in futuro se il relativo costo sarà
classificabile in una voce di conto economico deducibile IRAP

9 Una società ha iscritto in bilancio ammortamento marchi per 50 a fronte di una quota deducibile IRAP
(1/18) di 40. E' corretto dire che:

Occorre operare una variazione in aumento della base imponibile di 10

10 Con riferimento alla deducibilità IRAP del costo del lavoro è corretto dire che:

Il costo dei dipendenti a tempo indeterminato è nella sostanza interamente deducibile, mentre quello dei
dipendenti a tempo determinato è indeducibile

1 Nella tassazione per trasparenza, il reddito della società trasparente:

E' tassato in capo ai soci indipendentemente dalla percezione

2 Alfa srl è partecipata da Beta SpA al 60% e dal Omega SpA al 40%. E' corretto dire che:

Alfa non può optare per la trasparenza con i suoi soci tenuto conto che le % di partecipazione non
rispettano i requisiti della norma

3 Alfa srl è partecipata da Beta SpA al 50% e dal Omega SpA al 50%. Alfa e Beta hanno esercizio coincidente
con l'anno solare, mentre Omega ha l'esercizio 1/10/n - 30/9/n+1. E corretto dire che:

Alfa può optare per la trasparenza con i suoi soci. Il reddito del periodo 1/1/2015 - 31/12/2015 è attribuito
ad Omega nel periodo 1/10/2015 - 30/9/2016

4 Nel caso in cui la società trasparente distribuisca utili ai suoi soci:

Tali utili non sono soggetti a tassazione se prodotti in periodi d'imposta di validità dell'opzione

5 Alfa srl è socia di Beta srl all'80% e Beta srl è a sua volta socia di Omega srl al 60%. Con riferimento
all'opzione per il consolidato fiscale nazionale:

Alfa può esercitare l'opzione solo con Beta poiché la partecipazione Omega non rispetta il requisito del
controllo per effetto della "demoltiplica"

6 Alfa partecipa in Beta al 70%. In caso di opzione per il consolidato fiscale nazionale:

Beta annualmente trasferisce ad Alfa il 100% del suo imponibile

7 Nell'ambito del consolidato fiscale nazionale, le perdite prodotte dalle società partecipanti anteriormente
all'avvio della procedura

Possono essere utilizzate solo a scomputo dei redditi delle società che le hanno prodotte

8 La perdita prodotta in un determinato anno dal consolidato fiscale nazionale:

E' riportata a nuovo dalla controllante ed utilizzata ad abbattimento dei futuri redditi del consolidato fiscale
nazionale

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9 Alfa e Beta partecipano al consolidato fiscale nazionale. Nell'anno n Alfa produce un'eccedenza di
interessi passivi di 500 mentre Beta un'eccedenza di ROL di 700. Ne deriva che:

Il consolidato potrà dedurre tutti gli interessi passivi eccedenti di Alfa con conseguente variazione in
diminuzione nella dichiarazione del consolidato fiscale nazionale di 500 mentre l'eccedenza di ROL non
utilizzata di 200 è riportata a nuovo da Beta

10 Alfa e Beta partecipano al consolidato fiscale nazionale. Nell'anno n Alfa produce un'eccedenza di ACE di
500 a fronte di un reddito complessivo globale di 400. Ne deriva che:

Il consolidato fiscale nazionale potrà utilizzare tale eccedenza ad abbattimento del suo imponibile di 400
mentre l'eccedenza non capiente di 100 sarà riportata a nuovo da Alfa

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