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Luiss Guido Carli

LANDAMENTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE:


REDAZIONE E ANALISI DEL RENDICONTO
FINANZIARIO
(parte II)

Materiale didattico a cura del prof. Alberto Incollingo

DAI FLUSSI DI CIRCOLANTE AI


FLUSSI DI LIQUIDITA
Le fasi tecniche di costruzione del rendiconto
finanziario sono le stesse, ma hanno un
contenuto diverso in quanto cambia
laggregato finanziario di riferimento

Alberto Incollingo

DAI FLUSSI DI CIRCOLANTE AI


FLUSSI DI LIQUIDITA
In particolare, il passaggio dai flussi di
circolante ai flussi di liquidit comporta:
1. Scomposizione dell A.C.N.
2. Classificazione delle variazioni endogene
dellattivo circolante netto
3. Rettifica dei flussi di attivo circolante netto
della gestione reddituale e patrimoniale;
4. Riporto dei movimenti nel conto finanziario.
Alberto Incollingo

SCOMPOSIZIONE DELLA.C.N.
L A.C.N. VIENE SCOMPOSTO IN DUE PARTI:

Parte liquida (Cassa + Banca c/c attivi + Att.


Finanz.b.t.- Banche c/c passivi - Pass. Finanz.b.t.)

Parte non liquida (Magazzino, Crediti b.t., Debiti b.t.)


denominata Capitale circolante netto (Ccn)

Alberto Incollingo

CLASSIFICAZIONE DELLE
VARIAZIONI ENDOGENE
DEL FLUSSO DI A.C.N.
La parte liquida dellAttivo Circolante Netto diviene il nuovo
aggregato finanziario di riferimento.
La parte non liquida (Ccn) costituita da Magazzino, Crediti e
Debiti di funzionamento pu essere di origine:
a) reddituale, se la variazione di Ccn dipende da costi e/o ricavi a
breve non monetari;
b) patrimoniale, se la variazione di Ccn dipende da incrementi e/o
decrementi patrimoniali.

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CLASSIFICAZIONE DELLE VARIAZIONI


ENDOGENE DEL FLUSSO DI A.C.N.

a) La variazione di Ccn dipende


da costi e/o ricavi a breve non
monetari

Esempio:
costi a dilazione;
ricavi a dilazione;
variazione del
magazzino.

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CLASSIFICAZIONE DELLE VARIAZIONI


ENDOGENE DEL FLUSSO DI A.C.N.

b) La variazione di Ccn dipende


da incrementi e/o decrementi
patrimoniali.

Esempio:
Acquisto/Vendita beni
patrimoniali a dilazione

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CLASSIFICAZIONE DELLE VARIAZIONI


ENDOGENE DEL FLUSSO DI A.C.N.

VARIAZIONE DELLA.C.N.

VARIAZIONE
PARTE
LIQUIDA

VARIAZIONE
PARTE NON
LIQUIDA

VARIAZIONE
DI ORIGINE
REDDITUALE

VARIAZIONE DI
ORIGINE
PATRIMONIALE

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RETTIFICA DEI FLUSSI


DI A.C.N.

La rettifica dei flussi di a.c.n. si articola in due


fasi:
rettifica dei flussi della gestione reddituale;
rettifica dei flussi della gestione patrimoniale.

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE

La gestione reddituale, prima della rettifiche,


esprime il flusso di attivo circolante netto
generato (assorbito):
i ricavi/costi incassati/pagati dellesercizio;
i ricavi/costi da incassare/pagare entro i
prossimi 12 mesi.

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE
La gestione reddituale, dopo le rettifiche,
deve esprimere lutile monetario, ovvero i
ricavi/costi incassati/pagati dellesercizio;
occorre, pertanto, escludere i ricavi/costi da
incassare/pagare entro i prossimi 12 mesi.
Lutile monetario prende il nome di cash
flow reddituale
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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE

La correzione della gestione reddituale pu


avvenire in due modi:
metodo diretto (si individuano i costi ed i
ricavi regolati per contanti);
metodo indiretto, si parte dal flusso di A.C.N.
e si elimina la parte non monetaria del flusso.

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE
Con il metodo indiretto si procede come
segue:
Flusso di ACN della gestione reddituale =
Utile + Costi l.t. - Ricavi l.t.
Cash flow reddituale = Flusso di ACN della
G.R.+ costi non monetari a b.t. - ricavi non
monetari a b.t.
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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE
I costi a breve non monetari ed i ricavi a
breve non monetari si individuano attraverso
le variazione endogene del Ccn ad origine
reddituale (Var. Magazzino, Var. Crediti
comm.li, Var. Debiti comm.li)

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


REDDITUALE
Quindi, seguendo il metodo indiretto si
procede come segue:
Flusso di ACN della gestione reddituale =
Utile + Costi l.t. - Ricavi l.t.
Cash flow reddituale = Flusso di ACN della
GR + Var.(+) Debiti comm. - Var.(+) Crediti
comm. - Var.(+) Magazzino
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RETTIFICA DELLA GESTIONE


PATRIMONIALE

Le rettifiche alla gestione patrimoniale pi


ricorrenti sono le seguenti:
operazioni di aumento del c.s. sottoscritte e
non versate;
acquisto di immobilizzazioni a dilazione;
vendita di immobilizzazioni a dilazione.

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


PATRIMONIALE

operazioni di aumento
del c.s. sottoscritte e
non versate.

Si hanno crediti v/soci


per versamenti ancora
dovuti da portare a
rettifica del
corrispondente
aumento di c.s.

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


PATRIMONIALE

acquisto di
immobilizzazioni a
dilazione.

Si hanno debiti
v/fornitori di
immobilizzazioni da
portare a rettifica del
corrispondente
incremento di attivo
fisso

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RETTIFICA DELLA GESTIONE


PATRIMONIALE

vendita di
immobilizzazioni a
dilazione.

Si hanno crediti a breve


termine da portare a
rettifica del
corrispondente
decremento di attivo
fisso

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RIPORTO DEI MOVIMENTI NEL


CONTO FINANZIARIO

Il conto finanziario,
nella sua espressione
in forma scalare, risulta
cos impostato

1. Liquidit Netta Iniziale


2. Gestione Reddituale
3. Gestione Investimenti
4. Gestione Finanziamenti
5. Gestione Capitale
Proprio
6. Flusso Liquidit Netta
(2+3+4+5)
7. Liquidit Netta Finale
(1+6)

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STRUTTURA DEL CONTO


FINANZIARIO

Attualmente esistono schemi obbligatori per


la rappresentazione del patrimonio (Stato
Patrimoniale) e del risultato economico
(Conto Economico).

Non esiste, invece, uno schema obbligatorio


di Conto Finanziario; esistono per altre fonti
di riferimento, seppur non vincolanti.
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STRUTTURA DEL CONTO


FINANZIARIO

Pi precisamente:
Per le societ quotate, cui si applicano i principi
contabili internazionali IAS/IFRS dal 2005, il principio
IAS 7 tratta del contenuto e propone degli schemi di
rendiconto finanziario;
Per le societ non quotate, la Circolare Assonime n.
12 (gennaio 1989) e il principio OIC n. 12 (maggio
2005) rappresentano autorevoli fonti di riferimento per
il contenuto e la forma del rendiconto finanziario.

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STRUTTURA DEL CONTO FINANZIARIO: una sintesi del


principio contabile internazionale IAS 7
IAS 7: Cash Flow Statements
Introduction
IAS 7 Cash Flow Statements is applicable for periods beginning on or after 1 January
1994.
IAS 7 prescribes the principles in preparing a cash flow statement, which is presented
as an integral part of the financial statements.
Summary of IAS 7
A cash flow statement provides information on changes in cash and cash equivalents
during a reporting period. Cash equivalents are short-term, highly liquid investments
that are readily convertible to known amounts of cash and subject to an insignificant
risk of changes in value.
A cash flow statement reports cash flows during the period classified by operating,
investing and financing activities.
Operating activities are the principal revenue-producing activities of the entity. They
also include activities that are not investing or financing activities. Cash flows from
operating activities are reported using either:
the direct method, whereby major classes of gross cash receipts and gross cash
payments are disclosed; or
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STRUTTURA DEL CONTO FINANZIARIO: una sintesi del


principio contabile internazionale IAS 7 (segue)
the indirect method, whereby profit or loss for the period is adjusted for non-cash
items, and items of income or expense related to investing and financing activities.
IAS 7 encourages the use of the direct method.
Investing activities are the acquisition and disposal of long-term assets and other
investments not included in cash equivalents (eg cash payments and receipts to
acquire and dispose of property, plant and equipment; cash payments and receipts to
acquire and dispose of equity and debt investments (including subsidiaries and other
business units); cash advances and loans given to other parties).
Financing activities are activities that result in changes in the size and composition of
the contributed equity and borrowings of the entity (eg cash proceeds from issuing
shares; cash proceeds from issuing debt instruments; cash payments to repay amounts
borrowed).
Cash flows are usually reported gross. Cash flows from interest and dividends are
disclosed separately as either operating, investing or financing activities. Cash flows
from taxes on income are also disclosed separately within operating activities.
IAS 7 specifies disclosures about cash and cash equivalents and certain non-cash
transactions.

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IL CONTO FINANZIARIO SECONDO LO IAS 7


Le aree del Cash Flow Statement:
1.
2.
3.

Gestione operativa
Gestione di investimento
Gestione finanziaria

Alcune definizioni:
a.
b.

c.
d.

e.

Disponibilit liquide: cassa e depositi a vista


Disponibilit liquide equivalenti: investimenti finanziari a breve termine ad alta
liquidit che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti
a un irrilevante rischio di variazione del loro valore
Gestione operativa: formata dalle principali attivit generatrici di ricavi dellimpresa e
le altre attivit di gestione diverse da quelle di investimento e finanziaria
Gestione di investimento: comprende le operazioni di acquisto e cessione di attivit
immobilizzate e gli altri investimenti finanziari non rientranti nellaggregato finanziario
oggetto del documento
Gestione finanziaria: comprende le operazioni che comportano la modificazione
della dimensione e della composizione del capitale netto e dei finanziamenti ottenuti
dallimpresa
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IL CONTO FINANZIARIO SECONDO LO IAS 7 (segue)


Alcune precisazioni:
Laggregato di riferimento dato dalle disponibilit liquide e valori equivalenti, e
cio:

Valori numerari certi (cassa /conti correnti bancari e postali attivi)

Valori equivalenti (prontamente convertibili in valori monetari + sottoposti a un


insignificante rischio di perdita di valore)
Il termine massimo di conversione in liquido delle disponibilit equivalenti indicato in tre
mesi.
Gli investimenti azionari sono, di regola, esclusi dalla definizione di disponibilit liquide
equivalenti.
Gli scoperti bancari di conto corrente di norma rappresentano una forma di provvista
finanziaria e come tali dovrebbero essere ricompresi nellambito della gestione
finanziaria. Tuttavia, avendo la funzione di sopperire a momentanee esigenze di
liquidit, possono considerarsi alla stregua di valori facenti parte della liquidit (con
segno negativo)
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IL CONTO FINANZIARIO SECONDO LO IAS 7 (segue)


In particolare, sullattribuzione delle singole operazioni alle varie aree :
Se una singola operazione determina un flusso finanziario riferibile
contemporaneamente a pi aree gestionali, tale flusso, laddove possibile,
ripartito tra le suddette aree (es. Pagamento di una rata di mutuo che prevede sia la
quota capitale che la quota interessi)

I flussi finanziari derivanti da operazioni straordinarie devono essere indicati


separatamente, nellambito della rispettiva area gestionale.
I flussi finanziari derivanti da plusvalenze / minusvalenze da alienazione cespiti
devono essere iscritti nella gestione di investimento.
I flussi finanziari delle operazioni in titoli detenuti a scopo di negoziazione devono
essere iscritti nella gestione operativa.
I flussi per interessi passivi pagati possono essere imputati alla gestione operativa o in
alternativa alla gestione finanziaria, in quanto oneri relativi a finanziamenti ottenuti.

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IL CONTO FINANZIARIO SECONDO LO IAS 7 (segue)


I flussi per dividendi incassati possono essere imputati alla gestione operativa o in
alternativa alla gestione di investimento (perch derivanti da investimenti effettuati).
I flussi per imposte sul reddito, se non specificamente ascrivibili a singole operazioni
della gestione finanziaria o di investimento, devono essere indicate distintamente
nella gestione operativa.
I flussi finanziari complessivi derivanti dallacquisizione o dalla cessione di
controllate o di altre divisioni operative devono essere presentati distintamente
ed iscritti nella gestione di investimento.

Le uscite relative alle spese capitalizzate e alle costruzioni interne sono riportate
nella gestione degli investimenti
***
Il principio IAS 7 raccomanda ladozione del metodo diretto per la presentazione dei
flussi della gestione operativa, in quanto metodo ritenuto pi utile per la
comprensione della dinamica futura dellimpresa
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IL CONTO
FINANZIARIO
SECONDO LO
IAS 7 (segue)

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IL CONTO
FINANZIARIO
SECONDO LO
IAS 7 (segue)

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IL CONTO FINANZIARIO NELLEVOLUZIONE


DELLA NORMATIVA E DEI PRINCIPI CONTABILI
ITALIANI
Il Principio Contabile n. 12 (modificato dallOIC il 30 maggio
2005) (COMPOSIZIONE E SCHEMI DEL BILANCIO DI
ESERCIZIO DI IMPRESE MERCANTILI, INDUSTRIALI E DI
SERVIZI) tratta del contenuto e della forma del R.F.

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IL CONTO
FINANZIARIO
NELLEVOLUZIONE
DELLA NORMATIVA
E DEI PRINCIPI
CONTABILI ITALIANI:
OIC, schema I

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IL CONTO
FINANZIARIO
NELLEVOLUZIONE
DELLA NORMATIVA
E DEI PRINCIPI
CONTABILI ITALIANI:
OIC, schema II

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IL CONTO
FINANZIARIO
NELLEVOLUZIONE
DELLA NORMATIVA
E DEI PRINCIPI
CONTABILI ITALIANI:
OIC, schema III

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UN ESEMPIO DI CONTO FINANZIARIO DI UNA SOCIETA QUOTATA ITALIANA


(Maffei SpA)

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UN ESEMPIO DI CONTO FINANZIARIO DI UNA SOCIETA QUOTATA ITALIANA


(Autogrill SpA)

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36

UN ESEMPIO DI CONTO FINANZIARIO DI UNA SOCIETA QUOTATA ITALIANA


(Mariella Burani Fashion Group SpA)

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