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Il bilancio con dati a scelta

Classe V ITC

Il metodo da seguire
Premesso che per la costruzione di un bilancio con dati a scelta si possono seguire
diversi metodi, tutti ugualmente validi, negli esempi che seguono utilizzeremo il metodo
top down (dalla sintesi allanalisi).
Con tale metodologia la costruzione dei prospetti contabili che formano il bilancio
desercizio avviene gradualmente, attraverso fasi successive e consequenziali.

Prof. Luigi Trojano

Lo Stato patrimoniale: i passaggi da seguire


1. Redigere uno Stato patrimoniale sintetico a valori percentuali, riclassificato secondo
criteri finanziari, in modo da avere un quadro di riferimento circa la struttura patrimoniale
dellimpresa e la sua solidit.
2. Si attribuiscono dei valori alle macrograndezze sia degli impieghi, sia delle fonti.
3. Si compila lo Stato patrimoniale in forma sintetica, in cui appaiono le classi
contrassegnate da lettere dellalfabeto maiuscole e le sottoclassi contrassegnate da
numeri romani.
4. Si suddividono le sottoclassi in voci, pervenendo alla redazione del documento
completo anche delle poste contrassegnate da numeri arabi.

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Esempio: lo Stato patrimoniale con dati a scelta


Redigere lo Stato patrimoniale al 31/12/n di unimpresa industriale avente la forma giuridica
di spa, nellipotesi che il suo capitale proprio sia di 700.000.
Lo schema di partenza uno Stato patrimoniale sintetico, a valori percentuali, riclassificato secondo
criteri finanziari e ipotizzando,se non ci sono riferimenti espliciti, una struttura finanziaria e patrimoniale
equilibrata.
Stato patrimoniale sintetico rielaborato con valori in %
Impieghi

Fonti

Attivo immobilizzato

55%
45%

Patrimonio netto
Debiti a media/lunga scadenza
Debiti a breve scadenza

50%
20%
30%

Attivo corrente

Totale impieghi

100%

Totale fonti

100%

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Impieghi

Fonti

Attivo immobilizzato

55%
45%

Patrimonio netto
Debiti a media/lunga scadenza
Debiti a breve scadenza

50%
20%
30%

Attivo corrente

Totale impieghi

100%

Totale fonti

100%

Notiamo che il margine di struttura primario negativo; tuttavia il capitale permanente (patrimonio netto
e debiti a media e lunga scadenza) copre completamente lattivo immobilizzato; vi pertanto un
margine di struttura secondario positivo.
Limpresa ha un indebitamento complessivo che rappresenta il 50% delle fonti e che si riflette sul
risultato della gestione finanziaria.

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Supponendo che limpresa presenti un soddisfacente livello di redditivit, espresso da un ROE pari al
12%, possiamo rappresentare analiticamente il patrimonio netto come segue:
Capitale sociale
Riserva legale
Riserva statutaria
Riserva straordinaria
Capitale proprio

500.000
100.000
60.000
40.000
700.000

+ utile desercizio

84.000

Patrimonio netto

784.000

Nel definire limporto delle riserve abbiamo ipotizzato che limpresa operi gi da diversi anni, per cui
realistico supporre che la riserva legale abbia raggiunto il limite previsto dalla legge (20% del capitale
sociale); gli importi della riserva statutaria e della riserva straordinaria sono stati attribuiti considerando
che, normalmente, le imprese che non si trovano in particolari situazioni negative attuano una politica di
autofinanziamento.

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Lutile desercizio deriva dallapplicazione del ROE del 12%:


utile desercizio x 100
ROE =

= 12%
capitale proprio

Da cui lutile netto desercizio = (700.000 x 12%) = 84.000.


Una volta stabilita lentit del patrimonio netto possiamo determinare il totale delle fonti (che uguale
al totale degli impieghi) risolvendo la seguente proporzione:
100 : 50 = x : 784.000
da cui x = 784.000x 100/50 = 1.568.000 totale fonti.
Lattribuzione dei valori alle macro grandezze in cui abbiamo articolato gli impieghi e le fonti avviene
applicando le percentuali in precedenza stabilite.

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Stato patrimoniale sintetico rielaborato


Impieghi

Fonti

Attivo immobilizzato

55%

862.400

Attivo corrente

45%

705.600

Totale impieghi

100%

1.568.000

Patrimonio netto
Debiti a media/lunga scadenza
Debiti a breve scadenza

50%
20%
30%

784.000
313.600
470.400

Totale fonti

100%

1.568.000

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I raggruppamenti evidenziati nel prospetto sopra riproposto non sono conformi alle classi di valori
presenti nello Stato patrimoniale redatto secondo limpostazione civilistica.
Stato patrimoniale sintetico
ATTIVO

PASSIVO

A)

Crediti v/soci

A)

Patrimonio netto

B)

Immobilizzazioni

B)

Fondi per rischi e oneri

C)

Attivo circolante

C)

Trattamento di fine rapporto

D)

Ratei e risconti

D)

Debiti

E)

Ratei e risconti

Totale attivo

Totale passivo

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La tappa successiva comporta quindi il passaggio dai raggruppamenti presenti nello stato patrimoniale
sintetico, riclassificato secondo criteri finanziari, alle classi presenti nello schema di Stato
patrimoniale redatto in conformit dellart. 2424 del codice civile.
Gli importi da attribuire a dette classi devono essere riscostruiti tenendo presente che:
a)
b)
c)
d)

e)

Il valore dei fondi per rischi e oneri compreso nellimporto assegnato ai debiti a breve termine;
Il valore del debito per TFRL compreso nellimporto assegnato ai debiti a medio/lungo termine;
Il valore dei ratei e dei risconti passivi compreso nellimporto assegnato ai debiti a breve termine;
Limporto attribuito allattivo immobilizzato comprende, oltre alle immobilizzazioni immateriali,
materiali e finanziarie, anche i disaggi su prestiti (per la parte non ammortizzata), che nello schema
di Stato patrimoniale civilistico devono essere iscritti, con separata indicazione, nella voce D
Ratei e risconti attivi;
Lattivo corrente comprende, oltre alle sottoclassi dellattivo circolante, anche eventuali ratei e
risconti riferiti al breve periodo.

Abbiamo gi determinato la composizione del patrimonio netto; continuiamo ora con la definizione degli
importi delle classi e sottoclassi da iscrivere nelle sezioni del passivo e dellattivo dello stato
patrimoniale.

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Passivo patrimoniale
Trattandosi di una spa possiamo ipotizzare che tra i debiti sia presente un prestito obbligazionario
formato da 100.000 obbligazioni del valore nominale di 1, emesse l1/09 del presente esercizio alla
pari; tasso 4%, godimento cedola annuale 1/09.
Il prestito ha durata quinquennale e lestinzione avviene in quote costanti di 20.000 a partire
dallanno successivo a quello di emissione.
Limporto dei debiti a medio/lungo termine stato stabilito in prima approssimazione in 313.600;
sottraendo 80.000 (importo del prestito obbligazionario scadente oltre lesercizio), residuano
233.600 da ripartire tra le altre voci che compongono i debiti di lungo periodo.
Tra queste compreso il Debito per TFRL che dipende dal valore dei salari e degli stipendi e
dellanzianit di servizio del dipendente; lo supponiamo pari a 133.600. Altri 100.00 possono essere
attribuiti a debiti contratti con banche a altri finanziatori.
Limporto dei debiti a breve scadenza di 470.400 comprende il rateo passivo per interessi su
obbligazioni per il periodo 1/09 31/12.
1x4x121
Rateo passivo =

= 0,13260 x 100.000 obbligazioni = 1.326.


36.500

Ipotizziamo la presenza di altri ratei e risconti passivi per 1.824. Il valore complessivo da inserire nel
punto E) Ratei e risconti passivi risulta 3.150 = 1.326+1.824.

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Passivo patrimoniale
Importo dei debiti a breve scadenza gi stabilito
- Importo ratei e risconti passivi

470.400

3.150

Importo residuo da suddividere

467.250

Da 467.250 scorporiamo ancora limporto da assegnare alla voce B) Fondi per rischi e oneri,
supponendolo pari a 17.250.
Riepilogando la classe D) Debiti ha un importo cos determinato:
Debiti a media e lunga scadenza

180.000

(obbligazioni e debiti verso banche scadenti oltre lesercizio)

Debiti a breve scadenza

450.000

(incluse le obbligazioni scadenti entro lesercizio)

Totale D debiti

630.000

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Attivo patrimoniale

Lattivo immobilizzato di 862.400; detto importo coincide con le immobilizzazioni al netto dei fondi
ammortamento e deve essere suddiviso tra le sottoclassi della voce B) Immobilizzazioni presenti
nello Stato patrimoniale (immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie). Allattivo corrente (
Limporto da attribuire alla classe C) Attivo circolante e alle sue sottoclassi deriva dalla differenza tra
limporto attribuito in precedenza allattivo corrente (705.600) e limporto che si vuole assegnare ai
ratei e ai risconti attivi.
Attivo corrente
Ratei e risconti attivi

705.600
1.360

Totale attivo circolante

704.240 da suddividere tra le sottoclassi presenti nello stato


patrimoniale.

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Stato patrimoniale al 31/12/n


ATTIVO
A)
B)

C)

PASSIVO

Crediti v/soci
Immobilizzazioni
I immobilizzazioni immateriali
II immobilizzazioni materiali
III immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
I Rimanenze
II Crediti
III Attivit finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
IV disponibilit liquide
Totale attivo circolante

A)

Patrimonio netto
I Capitale
IV Riserva legale
V Riserve statutarie
VII Altre riserve
IX Utile desercizio
Totale

500.000
100.000
60.000
40.000
84.000
784.000

B) Fondi per rischi e oneri

17.250

C) Trattamento fine rapporto

133.600

D) Debiti ( di cui 180.000 scadenti


oltre lesercizio successivo)

630.000

50.000
812.400
862.400

284.240
400.000

20.000
704.240

E) Ratei e risconti
D)

Ratei e risconti

Totale attivo

3.150

1360
1.568.000

Totale passivo

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1.568.000

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ATTIVO

A) Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti con


separata indicazione della parte gi richiamata
B) IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazione
di quelle concesse in locazione finanziaria
I Immobilizazioni immateriali:
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno;
TOTALE
II Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati;
2) impianti e macchinari;
3) attrezzature industriali e commerciali;
4) altri beni;
TOTALE

50.000
50.000

250.000
410.000
115.000
37.400
812.400
862.400

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI B)
C) ATTIVO CIRCOLANTE

PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale
IV. Riserva legale
VI. Riserve statutarie
VII. Altre riserve, distintamente indicate
IX. Utile (perdita) dell'esercizio
TOTALE

500.000
100.000
60.000
40.000
84.000
784.000

B) FONDI PER RISCHI E ONERI


3) altri.
TOTALE

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO


SUBORDINATO
D) DEBITI, con separata indicazione, per ogni voce,
degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo:
1) obbligazioni, di cui 80.000 oltre l'esercizio succ.
3) debiti verso banche, di cui 100.000 oltre es. succ.

17.250
17.250
133.600

100.000
150.000

125.000
9.240
150.000
284.240

6) debiti verso fornitori, di cui oltre es.successivo


7) debiti rappresentati da titoli di credito;
11) debiti tributari;
12) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
TOTALE

384.000

E) RATEI E RISCONTI, con separata indicazione


dell'aggio su prestiti.

16.000

400.000

15.000

2) assegni;

4.000

3) denaro e valori in cassa.

1.000

Rimanenze:
1) materie prime, sussidiarie, di consumo;
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
4) prodotti finiti e merci;
TOTALE
II Crediti, con separata indicazione per ogni voce,
degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo:
1) verso clienti, di cui
oltre l'esercizio

5) verso altri.
TOTALE

IV Disponibilit liquide:
1) depositi bancari e postali;

TOTALE
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C)

di disaggio

su prestiti.

20.000

1.360

TOTALE ATTIVO

3.150

704.240

D) RATEI E RISCONTI, di cuiI

220.000
80.000
50.000
30.000
630.000

1.568.000

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TOTALE PASSIVO

1.568.000

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Per quanto concerne le immobilizzazioni abbiamo supposto che limpresa non possieda immobilizzazioni
finanziarie.
Per quanto attiene alle rimanenze dobbiamo stabilire limporto delle materie, dei prodotti in magazzino e
quello dei prodotti in lavorazione (per semplicit tralasciamo acconti e lavori in corso su ordinazione).
Per quanto concerne i crediti, poich limpresa non possiede partecipazioni, non vi sono rapporti con
societ controllate e collegate.
Nel passivo abbiamo inserito tra i fondi rischi, il fondo responsabilit civile, nella voce altri.
Abbiamo articolato i debiti iscrivendo anche le obbligazioni e i debiti verso le banche, specificandone
limporto che scade oltre lesercizio successivo. Abbiamo indicato separatamente i debiti verso fornitori, i
debiti tributari e i debiti verso gli istituti previdenziali.
Si tenga presente che lo Stato patrimoniale, previsto dal codice civile, a stati comparati. Mancano quindi
I dati relativi allanno precedente.

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La redazione del Conto economico


Schema sintetico di Conto economico
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


Utile (perdita) desercizio

Nello schema deve essere immediatamente annotato limporto corrispondente alla voce Utile (perdita)
dellesercizio, in quanto esso deve coincidere con quello indicato nello Stato patrimoniale alla
corrispondente voce del patrimonio netto.

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Nel determinare lammontare delle imposte va tenuto presente che:


lutile di bilancio (al lordo dellIRES) pu non coincidere con limponibile IRES cos come le voci di
bilancio per il calcolo IRAP possono necessitare di rettifiche per determinare la base imponibile;
laliquota IRES del 33%;
laliquota IRAP fissata dallo Stato (4,25%), ma a livello regionale pu subire una variazione fino a
un massimo di un punto percentuale.
Ne consegue che limporto da assegnare alla voce imposte sul reddito dellesercizio pu variare a
seconda delle situazioni e sarebbe quindi opportuno indicare in base a quali criteri stato determinato.
Tuttavia si pu ragionevolmente supporre che il peso delle imposte sia pari allincirca al 40-45%
dellutile lordo.
I costi del personale devono essere determinati in funzione dellattivit svolta e delle caratteristiche
produttive del complesso aziendale.
Nello stabilire limporto dei risultati della gestione straordinaria e della gestione finanziaria opportuno
rileggere attentamente il tema per assicurarsi che non ponga particolari condizioni.

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Infine importante sottolineare come il contenuto dello Stato patrimoniale abbia riflessi
significativi sul Conto economico:
A. la presenza di debiti di finanziamento (mutui passivi e prestiti obbligazionari) comporta
lintroduzione di interessi passivi nellarea finanziaria (C Proventi e oneri finanziari);
B. la presenza di rilevanti immobilizzazioni comporta elevati costi di ammortamento e costi di
manutenzione e riparazione (B Costi della produzione);
C. conti correnti attivi bancari e postali comportano la maturazione di interessi attivi bancari
e postali, con un conseguente riflesso positivo nellarea finanziaria (C Proventi e oneri
finanziari);
D. un importo rilevante nei crediti verso clienti pu riflettersi in interessi attivi verso clienti
(nel caso in cui la consistenza dei crediti sia rimasta costante nellanno e sia previsto un
interesse esplicito), con incidenza positiva sullarea finanziaria (C Proventi e oneri
finanziari);

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E. la presenza di immobilizzazioni finanziarie pu comportare interessi attivi verso


imprese controllate, collegate e controllanti oltre a proventi su titoli immobilizzati, che
incidono sullarea finanziaria (C Proventi e oneri finanziari);
F.

la presenza di attivit finanziarie comporta interessi su titoli o proventi finanziari


diversi, che vengono inseriti nellarea finanziaria (C Proventi e oneri finanziari);

G. la presenza di debiti di fornitura pu provocare la manifestazione di interessi passivi,


che incidono negativamente sullarea finanziaria (C proventi e oneri finanziari).

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Esempio: Conto economico con dati a scelta


Facciamo riferimento al precedente esempio in cui abbiamo presentato lo Stato
patrimoniale di una societ per azioni svolgente attivit industriale. Per completare i
prospetti contabili del bilancio dobbiamo ora costruire il Conto economico.

La traccia da svolgere non pone particolari vincoli; abbiamo per stabilito un ROE del 12% e quindi un
utile netto desercizio di 84.000.
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


Utile (perdita) desercizio

84.000

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Consigliamo di stabilire subito limporto da assegnare alla Differenza tra valore e costi della produzione
(A B) che, per semplicit, pu essere fatta coincidere con il risultato della gestione caratteristica, ossia
con il risultato operativo.
Poich tale risultato dipende dal ROI (rapporto tra reddito operativo e totale impieghi), possiamo stabilire a
priori lentit di tale indicatore in modo da ottenere un valore coerente con gli importi gi attribuiti.
Supponendo una redditivit del capitale investito del 13% (ROI = 13%) e avendo gi determinato in
1.568.000 il totale degli impieghi, determiniamo il reddito operativo come segue:
100 : 13 = 1.568.000 : x da cui x = 203.840 differenza tra valore e costi della produzione.
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione

203.840

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


Utile (perdita) desercizio
84.000

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Con la stessa logica, allo scopo di avere un punto di riferimento per determinare la classe A Valore della
produzione, possiamo fissare il ROS (rapporto tra reddito operativo e ricavi di vendita) al 10%, per cui:
10 : 100 = 203.840 : x

da cui x = 2.038.400 ricavi di vendita.

I ricavi di vendita rappresentano la parte pi consistente del valore della produzione; per determinare la
classe A) Valore della produzione va aggiunto allimporto dei ricavi netti di vendita quello relativo alla
variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti, e quello reltivo alle altre
voci (variazione di lavori in corso su ordinazione, costi patrimonializzati per lavori interni, altri ricavi e
proventi) che per semplicit, se non espressamente richiesti dal tema, possono essere tralasciati.
Ipotizzando un incremento delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e prodotti finiti di
15.210, abbiamo (2.038.400 + 15.210) = 2.053.610 valore della produzione.
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione

2.053.610

Differenza tra valore e costi della produzione

203.840

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


Utile (perdita) desercizio

84.000
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Poich la differenza tra valore e costi della produzione di 203.840, avendo gi determinato il valore
della produzione, i costi della produzione sono cos determinati:
(2.053.610 203.840) = 1.849.770 costi della produzione.
Supponendo inoltre un carico fiscale complessivo (IRAP+IRES) del 40% sullutile al lordo delle imposte,
abbiamo che:
100 : (100 - 40) = x : 84.000

da cui x = 140.000 risultato prima delle imposte.

Per trovare le imposte: (140.000 84.000) = 56.000


A) Valore della produzione
2.053.610
B) Costi della produzione
1.849.770
Differenza tra valore e costi della produzione

203.840

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
140.000

Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


56.000
Utile (perdita) desercizio
84.000

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Per completare il Conto economico dobbiamo determinare:


a)

b)

Il risultato della gestione finanziaria, deve tenere conto dei debiti di finanziamento (prestiti
obbligazionari, debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori) e dei crediti indicati nello Stato
patrimoniale. Per quanto riguarda i debiti abbiamo:
- un prestito obbligazionario di 100.000 tasso 4%;
- debiti verso banche a lunga scadenza di 100.000
- debiti a breve scadenza di 430.000.
Limporto non pu essere determinato matematicamente, ma possiamo ipotizzare che il risultato
della gestione finanziaria C) Proventi e oneri finanziari sia negativo e pari a 30.000.
Il risultato della gestione straordinaria E) Proventi e oneri straordinari, per far quadrare il Conto
economico, deve essere negativo e pari a 33.840.

A) Valore della produzione


B) Costi della produzione

2.053.610
1.849.770

Differenza tra valore e costi della produzione

C) Proventi e oneri finanziari


D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari

203.840
- 30.000
- 33.840
140.000

Risultato prima delle imposte

Imposte sul reddito desercizio


56.000
Utile (perdita) desercizio
84.000
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Arrivati a questo punto risulta pi agevole la ricostruzione del Conto economico secondo quanto
previsto dallarticolo 2425 e 2425bis del codice Civile.
Perci lascio a voi il compito di redigere lo schema.

Adesso di proviamo noi!!!!!

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