Sei sulla pagina 1di 3

Esempio 1.

Analisi di BEP in azienda multiprodotto:

Fatturato di pareggio medio complessivo : RT = CF/I = 353.500/I

Dove I è uguale a [(mdc/p) x a]a + [(mdc/p) x a]b =

(100 euro - 75 euro/ 100 euro) x 31% + (150 euro - 90 euro/150 euro) x 69%
= 0,0775 + 0,276 = 0,3535

I = 0,3535

Quindi:

RT= 353.500/0,3535 = 1.000.000 euro

Ora ripartisco il fatturato medio di pareggio RT in funzione di a: R = RT x a

Ra = 1.000.000 euro x 31% = 310.000 euro

Rb = 1.000.000 euro x 69% = 690.000 euro

Ora calcolo le quantità di pareggio del prodotto A e del prodotto B: Q = R/p

Qa = 310.000 euro/100 euro = 3.100 unità del prodotto A

Qb = 690.000 euro/150 euro = 4.600 unità del prodotto B

Nel nostro esempio, l’azienda è molto al di sotto del fatturato medio di


pareggio infatti il fatturato dell’azienda è di 325.000 euro mentre il fatturato di
pareggio è di 1.000.000 euro.

Esempio 2.

Classi di valore A B

Fatturato 180.000 euro 180.000 euro

Costi variabili 30.000 euro 105.000 euro

Margine di contribuzione 150.000 euro 75.000 euro

Costi fissi 132.000 euro 57.000 euro

Reddito operativo 18.000 euro 18.000 euro

Quantità venduta 1.000 unità 1.000 unità

Le due aziende hanno effetti differenti sul reddito operativo in relazione alla
variazione di “aumento o diminuzione del 10%” del volume di vendita?

Strutture di costo:

Azienda A: struttura di costo più rigida (prevalgono i costi fissi) CF/CV = 4,4

Azienda B: struttura di costo più flessibile (prevalgono i costi variabili) CF/CV


= 0,54

Grado di leva operativa:

- ∆% RO / ∆% Q
- Mdct-1/ROt-1

GLOa = Mdct-1 / Rot-1 = 150.000 euro/18.000 euro = 8,33

GLOb = Mdct-1 / Rot-1= 75.000 euro/ 18.000 euro = 4,16

Aumento Q : +10%

∆RO = GLO x ROt-1 x ∆%Q

GLO = ∆%RO/∆%Q = (∆RO/ROt-1)/∆%Q

GLO = (∆RO/ROt-1)/∆%Q

GLO x ∆%Q = ∆RO/Rot-1

Rot-1 x GLO x ∆%Q = ∆RO

Aumento di Q del 10%. Cosa succede?

Azienda A —> nuovo ROa = ROt-1 +∆RO =

18.000 euro + 8,33 x 18.000 euro x 10% =

18.000 euro + 15.000 euro = 33.000 euro

Dove 15.000 è la ∆ di ROa

Azienda B —> nuovo ROb = ROt-1 + ∆RO =

18.000 euro + 4,16 x 18.000 euro x 10% =

18.000 euro + 7.500 euro = 25.500 euro

Dove 7.500 euro è la ∆ di ROb

Diminuzione di Q : - 10%. Cosa succede al RO?

Azienda A —> nuovo ROa = Rot-1 + ∆RO =

18.000 euro + 8,33 x 18.000 euro x -10% =

18.000 euro - 15.000 euro = 3.000 euro

Azienda B —> nuovo ROb = Rot-1 + ∆RO =

18.000 euro + 4,16 x 18.000 euro x -10% =

18.000 euro - 7.500 euro = 10.500 euro

ROa ROb

Situazione iniziale 18.000 euro 18.000 euro

+10% Q 33.000 euro 25.500 euro

-10% Q 3.000 euro 10.500 euro

A = struttura rigida B = struttura flessibile


Nell’azienda in cui prevalgono i costi fissi più aumento la quantità venduta
più diminuiscono l’incidenza dei costi fissi. Se c’è una diminuzione della
quantità venduta e ho i costi variabili bassi (struttura rigida caso A) ,
percepisco una perdita molto più grossa rispetto ad un’azienda che abbia
una struttura flessibile. L’azienda A ha un reddito operativo più sensibile alla
variazione di quantità rispetto all’azienda B.

Rischiosità operativa: subire un impatto sul reddito a fronte di qualcosa che


cambia nelle attività quotidiane che riguardano la produzione e la vendita.

Il rischio ha due accezioni, quella positiva e quella negativa: positiva perché


ha un’opportunità da cogliere, infatti l’azienda con struttura di costo rigida e
quindi con una Leva operativa molto alta, deve impegnarsi per vendere il più
possibile perché cosi sfrutta la sua leva operativa molto alta, ma deve stare
molto attenta all’andamento delle vendite perché se subisce delle
diminuzioni della quantità venduta, il suo reddito operativo cala molto.

Potrebbero piacerti anche