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Dipartimento di Economia e Management

ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI


PROF.SSA BOSETTI – PROF.SSA CASSANO

OMEGA S.P.A.

La società Omega realizza due tipologie di prodotti, X e Y.


La determinazione del costo di prodotto avviene considerando la configurazione di costo pieno
industriale e commerciale.

La struttura organizzativa dell’azienda Omega è contraddistinta da quattro centri: Lavorazione,


Magazzino, Amministrazione e Vendite.
I costi sono imputati ai centri nei quali sono sostenuti. Per i costi comuni a più centri sono
predefiniti alcuni criteri. In particolare:
1) per i costi generali si utilizzano percentuali di ripartizione prefissate: 60% al centro di
Amministrazione; 40% al centro Vendite;
2) i costi del centro Amministrazione sono considerati costi aziendali di periodo ed inviati
direttamente al conto economico di contabilità analitica;
3) il centro Magazzino suddivide i suoi costi tra i centri Lavorazione e Vendite in funzione
degli spazi occupati dalle materie prime (40% della cubatura disponibile) e dai prodotti finiti
(60% della cubatura disponibile);
4) i costi del centro Lavorazione sono imputati ai prodotti in base al costo della manodopera
diretta impiegata;
5) i costi del centro Vendite sono imputati ai prodotti con riguardo al fatturato.

Il criterio di movimentazione e valorizzazione delle rimanenze di prodotti finiti è il LIFO (Last


In, First Out).

In un dato mese si sono registrati i volumi di attività, le giacenze di magazzino, i ricavi e i costi
di seguito elencati.

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Informazioni relative al mese oggetto di osservazione

X Y
Rimanenze iniziali:
Quantità 2.000 unità 1.500 unità
Valori unitari € 70 € 25

Quantità prodotta 1.000 unità 2.000 unità


Quantità venduta 1.500 unità 1.000 unità

Ricavi unitari € 200 € 50

X Y
Costi diretti totali:
Materie prime € 15.000 € 10.000
MOD € 30.000 € 20.000

Costi indiretti comuni:


Costi indiretti variabili di produzione € 20.000
Ammortamento macchinari € 5.000
MOI € 8.000
Stipendi magazzinieri € 5.000
Stipendi personale amministrativo e € 4.000
dirigenziale
Stipendi personale di vendita € 6.000
Costi generali € 10.000
Altri costi commerciali € 12.000

Si intende determinare:
- il valore di entrata a magazzino della produzione realizzata nel mese;
- i costi ed i risultati relativi ai prodotti venduti nel mese.

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ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI


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SOLUZIONE

Per la soluzione del caso si determinano quattro fasi distinte:


1) localizzazione dei costi non attribuiti direttamente al prodotto nei diversi centri:
Lavorazione, Vendite, Magazzino, Amministrazione;
2) attribuzione dei costi del centro Magazzino ai centri Lavorazione e Vendite;
3) imputazione dei costi del centro Lavorazione ai prodotti per la determinazione del valore di
carico degli stessi a magazzino prodotti finiti;
4) imputazione dei costi del centro Vendite ai prodotti venduti, determinazione dei relativi
ricavi e determinazione dei risultati di prodotto che concorrono alla formazione del risultato
aziendale di periodo.

I FASE: LOCALIZZAZIONE DEI COSTI

La metodologia prevede l’allocazione dei costi indiretti nei centri nei quali sono sostenuti.
I costi indiretti variabili di produzione (€ 20.000), gli ammortamenti dei macchinari (€ 5.000),
la manodopera indiretta (€ 8.000) sono riferibili all’attività di trasformazione fisico-tecnica e,
pertanto, sono allocati nel centro Lavorazione.
Gli stipendi dei magazzinieri (€ 5.000) sono allocati nel centro Magazzino.
Gli stipendi del personale amministrativo e dirigenziale (€ 4.000) sono riferibili al centro
Amministrazione.
I costi generali (€ 10.000) sono ripartiti su due centri in base a predefinite percentuali. Pertanto
€ 6.000 saranno attribuiti al centro Amministrazione e € 4.000 al centro Vendita.
Gli stipendi del personale di vendita (€ 6.000) e gli altri costi commerciali (€ 12.000) sono
allocabili nel centro Vendite.

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Tabella 1: Allocazione dei costi nei centri coinvolti in base alle informazioni fornite nel testo
CENTRI: AMMINISTRAZ. MAGAZZINO LAVORAZIONE VENDITE TOTALE
COSTI:
Costi indiretti var. di produz. € 20.000 € 20.000
Amm.to macchinari € 5.000 € 5.000
MOI € 8.000 € 8.000
Stipendi magazzinieri € 5.000 € 5.000
Stipendi amm.ne € 4.000 € 4.000
Stipendi vendita € 6.000 € 6.000
Costi generali € 6.000 € 4.000 € 10.000
(60% di 10.000) (40% di 10.000)
Costi comm.li € 12.000 € 12.000
TOTALE € 10.000 € 5.000 € 33.000 € 22.000 € 70.000

II FASE: ATTRIBUZIONE DEI COSTI DEL CENTRO MAGAZZINO AI CENTRI


LAVORAZIONE E VENDITE

I costi raggruppati nel centro Amministrazione sono inviati direttamente al conto economico di
contabilità analitica.

I costi del centro Magazzino sono ripartiti sui due centri principali in base allo spazio occupato,
secondo il seguente calcolo:
totale costi centro Magazzino: € 5.000
40% al centro Lavorazione: € 2.000
60% al centro Vendite: € 3.000

Tabella 2: Attribuzione dei costi del centro Magazzino ai centri Lavorazione e Vendite
MAGAZZINO LAVORAZIONE VENDITE
Costi localizzati € 5.000 € 33.000 € 22.000
Attribuzione dei costi  € 5.000 + € 2.000 + € 3.000
del centro Magazzino
TOTALE 0€ € 35.000 € 25.000

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III FASE: IMPUTAZIONE DEI COSTI DEL CENTRO LAVORAZIONE AI


PRODOTTI

In questa fase si ripartiscono i costi raggruppati nel centro Lavorazione tra i prodotti in base al
costo della manodopera diretta di X e di Y.

Costo MOD = 30.000 € + 20.000 € = 50.000 €


Costi del centro Lavorazione = 35.000 €
Coefficiente di imputazione: 35.000 € / 50.000 € = 0,7

Quota imputata al prodotto X: 0,7 × 30.000 € = 21.000 €


Quota imputata al prodotto Y: 0,7 × 20.000 € = 14.000 €

Ora disponiamo di tutte le informazioni necessarie per calcolare il valore di entrata a magazzino
prodotti finiti (o valore di carico) di X e di Y.
Il valore di entrata a magazzino prodotti finiti è costituito dal costo pieno industriale di X e di Y.
Esso riflette, infatti, la parte “industriale” della configurazione di costo adottata dall’azienda Omega
in contabilità analitica.
NB: il valore di entrata a magazzino prodotti finiti è dato esclusivamente dal costo di produzione
anche nel caso in cui l’azienda utilizzi una configurazione di costo industriale e commerciale.
Fino al momento di entrata a magazzino, infatti, i prodotti realizzati non hanno beneficiato del
contributo di alcun fattore di natura commerciale.

Tabella 3: Valorizzazione delle entrate a magazzino prodotti finiti


X Y
Materie prime € 15.000 € 10.000
MOD € 30.000 € 20.000
Costi indiretti di produzione € 21.000 € 14.000
Costo pieno industriale € 66.000 € 44.000
Unità prodotte 1.000 2.000
Costo pieno industriale unitario € 66 € 22

Ogni unità di prodotto lavorata nel periodo può pertanto essere valorizzata come segue:
PRODOTTO X: 66 €
PRODOTTO Y: 22 €
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Ora possiamo valorizzare anche i prelievi (uscite) da magazzino prodotti finiti, applicando il
LIFO. Valorizziamo inoltre le rimanenze finali.
Ricordiamo che:
- vale la relazione RI + E = U + RF (applicabile sia alle quantità fisiche, sia ai valori totali);
- la quantità e il valore unitario delle rimanenze iniziali (RI) sono dati dal testo;
- le entrate (E) a magazzino prodotti finiti sono pari alla quantità prodotta di X e Y, valorizzata al
costo pieno industriale del mese (appena calcolato);
- le uscite (U) di prodotti finiti sono pari alla quantità di X e Y prelevata dal magazzino per la
successiva vendita, valorizzata in base al LIFO;
- il valore totale delle uscite è denominato costo industriale del venduto.

X Y
LIFO
Q v.u. Tot. Q v.u. Tot.
Rimanenze iniziali 2.000 € 70 € 140.000 1.500 € 25 € 37.500
Entrate (da produzione) 1.000 € 66 € 66.000 2.000 € 22 € 44.000
1.000 € 66 € 66.000
500 € 70 € 35.000
Uscite (per vendite) 1.500 € 101.000 1.000 € 22 € 22.000
1.500 € 25 € 37.500
1.000 € 22 € 22.000
Rimanenze finali 1.500 € 70 € 105.000 2.500 € 59.500

Il costo industriale del venduto è pari a € 101.000 per X e a € 22.000 per Y.


Esso esprime il costo (pieno) di produzione che si è sostenuto per realizzare le 1.500 unità di X e le
1.000 unità di Y che sono prelevate dal magazzino prodotti finiti con l’obiettivo di venderle. Il
calcolo del costo industriale del venduto si è avvalso del criterio LIFO.

NB: il prelievo di prodotti finiti dal magazzino non è ancora la vendita!!! Per questo motivo non
figurano i costi commerciali nemmeno in questa fase.
Per lo stesso motivo i prelievi sono valorizzati al costo di produzione, con applicazione del LIFO, e
non al prezzo di vendita dei prodotti!!

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IV FASE: IMPUTAZIONE DEI COSTI DEL CENTRO VENDITA AI PRODOTTI


VENDUTI, DETERMINAZIONE DEI RICAVI E DETERMINAZIONE DEI
RISULTATI DI PRODOTTO CHE CONCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL
RISULTATO AZIENDALE DI PERIODO

A questo punto l’azienda Omega vende i prodotti. La vendita:


- comporta il sostenimento dei costi commerciali che abbiamo localizzato nel centro Vendite
(inclusa la quota-parte derivante dalla ripartizione dei costi del centro Magazzino), per un totale
di 25.000 €;
- genera i ricavi di prodotto, che andranno confrontati con il costo di prodotto (determinato
secondo la configurazione di costo pieno industriale e commerciale) per ottenere il risultato di
prodotto.

Poiché il nostro obiettivo ultimo è determinare i risultati di prodotto e di periodo, dobbiamo:


- calcolare il risultato del prodotto X come differenza tra i ricavi di vendita di 1.500 unità e il
costo pieno industriale e commerciale di quelle stesse 1.500 unità;
- calcolare il risultato del prodotto Y come differenza tra i ricavi di vendita di 1.000 unità e il
costo pieno industriale e commerciale di quelle stesse 1.000 unità;
- imputare al conto economico di periodo i costi che non possiamo attribuire ai prodotti perché
esterni alla configurazione di costo pieno industriale e commerciale: si tratta dei costi del centro
Amministrazione.

Quindi, come calcoliamo il costo pieno industriale e commerciale di quelle 1.500 unità X e
1.000 unità di Y???
- Per la parte “industriale” utilizziamo il costo industriale del venduto che abbiamo
determinato nel prospetto di magazzino: infatti, quel valore esprime il costo pieno di produzione
di 1.500 X e 1.000 Y (in base al LIFO).
- Per la parte “commerciale” dobbiamo ripartire i costi del centro Vendite tra i due prodotti in
funzione del fatturato (come dice il testo), fatturato che peraltro deriva proprio dalle unità
vendute (cioè 1.500 X e 1.000 Y).

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Imputazione dei costi del centro Vendite ai prodotti, in funzione del fatturato

FATTURATO
Fatturato di X: 1.500 × € 200 = € 300.000
Fatturato di Y: 1.000 × € 50 = € 50.000
€ 350.000

Costi del centro Vendite: € 25.000 (da tabella 2)


Coefficiente di ripartizione: € 25.000 / € 350.000 = 0,071429

Quota da imputare a X: 0,071429 × € 300.000 = € 21.429 (arrotondato)


Quota da imputare a Y: 0,071429 × € 50.000 = € 3.571 (arrotondato)

Tabella 4: Determinazione del costo pieno industriale e commerciale delle unità vendute
X Y
Costo pieno industriale del venduto € 101.000 € 22.000
Costi di vendita € 21.429 € 3.571
Costo pieno industriale e commerciale € 122.429 € 25.571

Ora si possono calcolare i risultati di prodotto e d’azienda nel mese considerato.

Tabella 5: Determinazione dei risultati di prodotto e del risultato aziendale


X Y TOTALE
Ricavi € 300.000 € 50.000 € 350.000
 Costo pieno industriale e commerciale  € 122.429  € 25.571  € 148.000
= Risultato di prodotto € 177.571 € 24.429 € 202.000
 Costi amministrativi  € 10.000
= Risultato aziendale di periodo € 192.000

Entrambi i prodotti hanno originato risultati parziali positivi.


Il reddito dell’azienda nel mese considerato è stato pari a € 192.000.

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