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R=pu*Q
CV=cvu*Q
MC=mcu*Q
CF
RO
Dove
pu= prezzo unitario; Q= quantit; cvu=costo variabile unitario; mcu=margine di contribuzione
unitario
Lequazione di equilibrio economico (ricavi=costi + utile) la seguente:
p*Q=cvu*Q+CF+RE
da cui risolvendo per Q si ottiene:
CF + RE
Q* =
pu cvu
Ponendo RE=0, si ottiene:
CF
CF
Q* =
=
pu cvu mcu
Q* rappresenta il BEP ossia la quantit minima che deve essere prodotta e venduta per avere un
pareggio economico (ossia un utile nullo). Pertanto, limpresa ottiene utile se riesce a vendere una
quantit maggiore di Q.
Si osservi che il BEP presuppone implicitamente un modello di conto economico a costi fissi e
variabili
FATTURATO
- COSTO VARIABILE DEL VENDUTO
= MARGINE LORDO DI CONTRIBUZIONE
- COSTI FISSI
= REDDITO OPERATIVO
Ipotesi nella costruzione del BEP:
a) Lanalisi valida solo per il breve periodo, poich:
1. il costo unitario variabile costante; di conseguenza ci esclude che le imprese possano
realizzare economie di scala
2. il prezzo unitario di vendita costante; ci esclude lesistenza di un certo grado di elasticit
della domanda e la possibilit di perseguire politiche di sconti alle differenti classi di clienti
3. lazienda non considera il fenomeno delle scorte; infatti implicitamente assunto che la
produzione attuata coincida con quella venduta
b) lazienda monoprodotto. Il BEP non permette di tener conto del mix di produzione e non pu
essere impiegato nelle imprese multiprodotto con prodotti aventi margini di contribuzione
differenti.
Il limite di cui al punto b) in parte superabile utilizzando il BEP monometrico. I limiti di cui al
punto a) sono, invece, ineliminabili se non ricorrendo ad un BEP non lineare, concettualmente
facile da elaborare, ma difficilissimo da applicare.
Di conseguenza, il BEP pu essere utilmente applicato solo nel breve periodo poich in questo caso
realistico immaginare le variabili unite da una relazione lineare.
Esempio n. 1
Lazienda alfa ha una capacit produttiva di 120000 unit di prodotto e la seguente struttura dei
costi:
costi fissi annui = 1200000
costo variabile unitario=45
prezzo unitario di vendita= 57
La societ decide di ampliare la propria capacit produttiva portandola a 150.000 unit.
Al riguardo assume le seguenti decisioni:
a) effettua investimenti in beni strumentali per 3.500.000 euro, ammortamento del 20%;
b) con i nuovi macchinari realizza allinterno una fase della lavorazione in precedenza affidata
allesterno; ci comporta la riduzione dei costi variabili unitari per 10 e lassunzione di
personale qualificato con un in incremento del costo del lavoro per 300.000 annue.
Calcolare:
1. il punto di equilibrio prima e dopo lattuazione della decisione
2. il reddito operativo, prima e dopo la decisione, nellipotesi che la quantit venduta sia di
110.000 unit.
struttura ante
ampliamento
struttura post
ampliamento
45
35
prezzo unitario
57
57
costi fissi
1.200.000
2.200.000
BEP
100.000
100.000
110.000
AZIENDA
RICAVI
COSTI VAR
M. CONTR.
COSTI FISSI
RED OPE
110.000
ricavi
6.270.000
100,00% 6.270.000
costi variabili
4.950.000
78,95% 3.850.000
margine contribuzione
1.320.000
21,05% 2.420.000
costi fissi
1.200.000
19,14% 2.200.000
reddito operativo
NB costi fissi =
1200000+0,2*3500000+300000)
120.000
9,09%
AZIENDA
RICAVI
COSTI VAR
M. CONTR.
COSTI FISSI
RED OPE
9,09%
5.700.000
90,91%
BEP monometrico
E uno strumento utile per aziende pluriprodotto in quanto consente la comparazione anche con
imprese che producono beni differenti
Esso di fatto, sostituisce al margine di contribuzione unitario del BEP a quantit il margine di
contribuzione percentuale ossia:
margine contribuzione totale/fatturato = 1- (costi variabili/fatturato)
il risultato cos determinato:
da Q*=CF/mcu il risultato non cambia se si moltiplicano entrambi i membri per p (in modo da ottenere non la
quantit di equilibrio ma il fatturato di equilibrio ossia Q*x p)
Q* p =
CF
CF
CF
CF
CF
*p=
=
=
=
CV
mcu mcu * Q MC
mcu
1
R
R
p *Q
p
ESEMPIO n. 2
N. 1
AZIENDA
RICAVI
COSTI VAR
M. CONTR.
COSTI FISSI
RED OPE
VEND
VEND
VEN+20% CVAR+20%
-20%
20% CVA+10% V +10%
A
1000
780
220
170
50
%
100,00%
78,00%
22,00%
17,00%
5,00%
800
624
176
170
6
1200
936
264
170
94
772,73
4,4
1200
858
342
170
172
1100
936
164
170
-6
77,27%
772,73
29,33
772,73
2,81
596,49
1,99
1140,24
-27,33
1000 100,00%
500 50,00%
500 50,00%
450 45,00%
50
5,00%
800
400
400
450
-50
1200
600
600
450
150
1200
550
650
450
200
1100
600
500
450
50
90,00%
900,00
-8,00
900,00
4,00
830,77
3,25
990,00
10,00
1000 100,00%
300 30,00%
700 70,00%
650 65,00%
50
5,00%
800
240
560
650
-90
1200
360
840
650
190
1200
330
870
650
220
1100
360
740
650
90
928,57
-6,22
928,57
4,42
896,55
3,95
966,22
8,22
BEP MON
LO
1,91% 220.000
margine sicurezza
BEP monometrico
1200000/(1320000/6270000)
BEP monometrico %
0,1914/0,2105
BEP MON
LO
900,00
10
C
BEP MON
LO
928,57
14
92,86%
BEP PERCENTUALIZZATO
Unapplicazione del BEP interpretabile come un diagramma di efficienza si ha allorch si
esprimano i dati del conto economico a costi fissi e variabili in termini percentuali rispetto al
fatturato. I termini della formula che descrive il BEP diventano quindi percentuali ed il BEP %
esprime la percentuale del fatturato necessario per raggiungere il punto di equilibrio. Tale BEP
consente anche di operare utili confronti di efficienza nel tempo (considerando conti economici
della stessa azienda) o nello spazio (con conti economici di aziende diverse)
PIANO DEL RISULTATO ECONOMICO
E uno strumento utile per definire il reddito a fronte di diverse quantit prodotte. Esso rappresenta
uninteressante applicazione dellanalisi BEP. Sulla base della scomposizione dei costi fissi e
variabili e date le loro possibili variazioni si pu costruire un piano che serve per analisi
prospettiche sintetiche e statiche di questo tipo:
per 500
unit
Ricavi
costi variabili
margine di contribuzione
costi fissi
reddito operativo
Leva operativa
Strumento che definisce lelasticit del reddito operativo rispetto ad una variazione percentuale
delle vendite. Questo strumento soggetto agli stessi limiti del BEP. Pu essere quindi utilizzato
nelle analisi di breve periodo.
Utilizzo dellanalisi costi-volumi-risultati
Il nostro punto di vista non quello del controller interno dellazienda che conosce i meccanismi
della contabilit analitica e dispone di informazioni articolate. Il nostro punto di vista invece
quello della banca o comunque di unanalista esterno che utilizzand i dati di bilancio e quelle
informazioni che limprenditore sar in gardo di dare deve farsi unidea del merito creditizio ossia
della bont economico-finanziaria dellimpresa affidata.
In questa prospettiva lanalisi del BEP pu consentire di determinare con approssimazione gli
impatti sulla redditivit di variazioni nei volumi prodotti e venduti.
I costi e i ricavi sono caratterizzati da:
1. tassi di crescita diversi
2. diversa possibilit di controllo da parte dellimprenditore.
Da qui la necessit di calcolare le variazioni nei volumi necessari per non pregiudicare la capacit
reddituale e in ultima analisi creditizia dellimpresa.
Immaginiamo per esempio la seguente situazione al 31/12/n:
ricavi
costi variabili
margine di contribuzione
costi fissi
52.000 100,00%
- 20.000 -38,46%
32.000 61,54%
- 23.000 -44,23%
reddito operativo
9.000
BEP mon
BEP mon %
LO
17,31%
37.375
71,88%
3,56
Supponiamo ora che limprenditore fornisca alla banca le seguenti previsioni di variazione dei costi e ricavi,
rispettivamente + 18% e +14%. Con lanalisi BEP immediato farsi unidea del possibile impatto di questa previsione
ricavi
costi variabili
margine di contribuzione
costi fissi
52.000
59.280
- 20.000 - 23.600
32.000
35.680
- 23.000 - 23.000
reddito operativo
9.000
BEP mon
BEP mon %
LO
12.680
37.375
38.213
71,88%
3,56
2,81
Cosa succede se con la nuova struttura dei costi il fatturato si riducesse del 10% rispetto al
previsto?
Applico la leva operativa 2.81*(-10%)=-28.14% il reddito operativo si ridurrebbe del 28,14% . Infatti:
ricavi
costi variabili
margine di contribuzione
costi fissi
reddito operativo
BEP mon
BEP mon %
LO
59.280
- 23.600
35.680
- 23.000 -
53352
-21240
32.112
23.000
12.680 9.112
-28,14%
38.213
2,81