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Tali addetti, secondo quanto riportato nel contratto di assunzione (valido fino al 2010), non possono essere licenziati
né trasferiti in altri reparti.
Sapendo che la remunerazione minima del capitale proprio al netto delle imposte è pari al 12% e che
l’aliquota fiscale è pari al 50%, valutare la convenienza dell’investimento utilizzando il criterio del NPV
secondo la logica dell’azionista al lordo delle imposte.
VARIANTE: Cambierebbe la decisione d’investimento nel considerare la logica dell’azionista al netto delle
imposte? Calcolare NPV in questa condizione.
Legenda:
evidenziato in giallo e senza enfasi: quantità rilevanti per il calcolo dell’NPV
evidenziato in verde ed enfatizzato in corsivo: indicazioni sulla logica fiscale e sul calcolo di imposte
ed ammortamenti
evidenziato in azzurro ed enfatizzato in grassetto: indicazioni sulla logica finanziaria e sul calcolo del
capitale
testo barrato: quantità non rilevanti per il calcolo dell’NPV
Commento all’analisi
È necessaria una lettura accurata del testo per identificare:
1. l’anno di riferimento in cui prendo la decisone (t0) e l’orizzonte temporale di riferimento (T)
a. t0 = 2022: la decisione di investire avviene nel 2022 perché il macchinario sarebbe da
acquistare il 01.01.2023, dunque la decisione deve essere presa entro l’anno 2022.
b. t1 = 2023: la produzione partirebbe già l’anno dell’acquisto del macchinario
c. T = 2027: l’orizzonte temporale è identificabile da diverse indicazioni nel testo, tra cui il fatto
che la durata dell’investimento sarebbe di 5 anni, che i volumi di vendita sono stimati fino al
2027, che i nuovi addetti sarebbero assunti fino al 2027, che il macchinario sarebbe venduto
nel 2027.
2. le alternative di investimento e gli eventuali costi affondati
a. Alternative: investo vs non-investo; è una decisione non obbligata, posso scegliere di non
investire e rimanere nella situazione attuale
b. Costi affondati:
Studio di fattibilità: lo studio è già stato commissionato e svolto quindi costo e flusso
di cassa ci saranno a prescindere dal fatto di procedere con l’investimento. Nel
leggere lo segno subito come da scartare dai conti differenziali.
Trasferimento dei dipendenti da altri reparti: sono già dipendenti a cui pago già lo
stipendio, i dipendenti verrebbero solo spostati da altro reparto. Nel leggere l’ho
segnato subito in giallo come informazione da tenere a mente ma poi rettifico la mia
scelta nel leggere la frase sul trasferimento e decido quindi di scartarlo dalla lista dei
conti differenziali.
Costo del lavoro diretto degli impiegati sulla linea di produzione di R3: sono già
dipendenti a cui pago già lo stipendio e che non sono licenziabili. Nel leggere l’ho
segnato subito in giallo come informazione da tenere a mente ma poi rettifico la mia
scelta nel leggere la nota a piè di pagina che mi porta a decidere di scartare il costo
dalla lista dei conti differenziali.
3. la logica fiscale da seguire nei calcoli ovvero se ragionare al netto delle imposte (considerare le
imposte e dunque anche gli ammortamenti) o al lordo delle imposte (trascurare le imposte e dunque
anche gli ammortamenti). Nel caso in cui siano da calcolare, calcolo subito imposte ed
ammortamenti.
a. Ragiono al lordo delle imposte ovvero NON considero gli ammortamenti e le imposte nei
calcoli, dunque:
Δ𝑉(𝑇) = ΔValoreMercato(T)
Δ𝐶𝐹(𝑡) = ΔRicavi(t) − ΔCostiCash(t)
𝑘̃ capitale al lordo delle imposte
d. Osservo che già a questo livello posso calcolare il valore terminale differenziale Δ𝑉(𝑇) del
macchinario, poiché dal testo so che al termine dell’orizzonte temporale dell’investimento
(T=2027) il macchinario sarà venduto ad un prezzo stimato di 50.000€ quindi:
ΔValoreMercato(T) = 50.000€
4. la logica finanziaria da seguire nel calcolo della remunerazione del capitale, ovvero se attualizzare
rispetto al capitale di equity perché il capitale investito è dei soli azionisti (il capitale investito è solo
il capitale proprio quindi devo considerare finanziamenti esterni e calcolare gli oneri) o rispetto al
capitale di tutti gli investitori dell’impresa (il capitale investito include il capitale degli azionisti ma
anche il capitale di terzi quindi non devo considerare gli oneri finanziari come costi aggiuntivi).
a. Seguo la logica del capitale proprio quindi considero come capitale dell’investimento il solo
capitale degli azionisti.
b. La remunerazione del capitale degli azionisti è fornita dal testo al netto delle imposte (𝑘𝐸 =
12%) mentre il calcolo dell’NPV richiede il capitale al lordo (𝑘̃𝐸 ). Sapendo che 𝑘 = 𝑘̃ ∗ (1 −
𝑠),con s=0,5 aliquota fiscale, ottengo che la remunerazione minima del capitale degli
𝑘 0.12
azionisti al lordo delle imposte è pari a: 𝑘̃ = = = 0.24
1−𝑠 0.5
c. Seguendo la logica del capitale proprio, il prestito non è parte del capitale investito, quindi
dovrò considerare anche gli oneri finanziari nel calcolo degli NCF annuali, dunque:
ΔCostiCash(t) = ΔCostiOperativiCash(t) + ΔOneriFin(t)
Δ𝐶𝐹(𝑡) = ΔRicavi(t) − ΔCostiOperativiCash(t) − ΔOneriFin(t)
Grazie alle informazioni finora raccolte, posso iniziare ad aggiornare la formula della differenza di NPV(0) tra
caso investo e caso non-investo:
𝑇
∆𝑁𝐶𝐹(𝑡) ∆𝑉(𝑇)
𝑁𝑃𝑉𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑜 (0) − 𝑁𝑃𝑉𝑛𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑜 (0) = ∆𝑁𝑃𝑉(0) = ∑ 𝑡 + 𝑇
𝑡=0 (1 + 𝑘̃ ) (1 + 𝑘̃)
5
∆𝑁𝐶𝐹(𝑡) 50.000€
= ∑ +
(1.24)𝑡 (1.24)5
𝑡=0
È ora possibile procedere con i calcoli delle variazioni anno per anno delle quantità tra il caso di investimento
ed il caso di non investimento:
t=0: è l’anno 2022 in cui prendo la decisione di investire. In questo anno, aldilà della decisione di
investire, non viene pagato l’investimento né parte la produzione del nuovo prodotto quindi si ha
∆𝑁𝐶𝐹(0) = 0€
Nota: posso già chiedermi quando avverranno gli altri investimenti e tenerlo presente per i
calcoli degli anni successivi:
∆I(2) = (Seconda rata di pagamento del macchinario) = 500.000 €
∆I(t) = 0 € per t=3 e t=4
∆I(5) = + (Restituzione del capitale di finanziamento ricevuto per l’acquisto del
macchinario) = 1.000.000€
o Ricavi differenziali: ∆Ricavi(1) = [(prezzo di vendita unitario di P32)*(unità di prodotto P32
vendute) - (prezzo di vendita unitario di R3)*(100 unità di prodotto R3 non prodotte)= [1.000
€/u * 1.000 u] – [700 €/u * 100 u] = 1.000.000 € - 70.000€ = 930.000€
Nota: ΔOneriFinanziari(t) sono costanti per t>0 posso non ripetere i calcoli degli oneri nella
formula di ∆𝑁𝐶𝐹(𝑡) per i prossimi anni
o Investimento: nel secondo anno d’utilizzo devo pagare la seconda rata del macchinario
∆I(2) = (Seconda rata di pagamento del macchinario) = 500.000 €
Essendo l’NPV(0) del caso “investo” maggiore dell’NPV del caso “non-investo”, l’investimento è conveniente
a livello di valore economico per l’impresa.
Soluzione – VARIANTE di Matrix S.p.A.
Supponendo tutti i dati invariati al di là del fatto di ragionare al NETTO delle imposte, allora:
Nonostante l’NPV differenziale sia inferiore rispetto al caso precedente, il differenziale si mantiene
largamente positivo mostrando che per gli azionisti la soluzione d’investimento è più conveniente rispetto
alla scelta di non investire, anche al netto delle imposte.
Nota: la formula della variazione di cash flow utilizzata per svolgere l’esercizio
ΔImposte = s*ΔRedditoImponibile
ΔRedditoImponibile = ΔRicavi – ΔCostiOperativiCash – ΔAmmortamenti – ΔOneriFinanziari
Tutti i calcoli visti in precedenza possono essere rivisti alla luce di questa formulazione. A titolo d’esempio: