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Istituzioni di Economia
(Prof.ssa Valeria Pupo)
(Capitolo 6, MT)
1
Introduzion
Nelle lezioni precedenti abbiamo visto quali sono le
decisioni che determinano la curva di domanda.
In questa lezione analizzeremo quali sono le
decisioni che determinano la curva di offerta.
Vedremo che l’obiettivo dell’impresa è quello di
massimizzare il profitto ed è la massimizzazione
del profitto a determinare la formazione della
curva di offerta.
Dato che il profitto è la differenza tra costi e
ricavi, dobbiamo preliminarmente studiare i costi
e i ricavi.
Lo faremo considerando un mercato
concorrenziale.
2
Introduzion
3
Perché si studia il comportamento delle
imprese?
Per ottenere una migliore comprensione delle
decisioni fatte dai produttori e di come queste
contribuiscono a determinare la curva di offerta.
La legge dell’offerta: le imprese sono disposte a
produrre e vendere quantità crescenti di un bene al
crescere del suo prezzo (curva di offerta ha una
pendenza positiva!).
In base a quali criteri le imprese decidono quanto
produrre? E perché decidono di offrire quantità
maggiori all’aumentare del prezzo?
4
Lo scopo dell’impresa
L’obiettivo di un’impresa è
massimizzare il profitto
5
PROFITTO = RICAVI -
Ricavi: La somma che un’impresa incassa
complessivamente per la vendita del
proprio prodotto. RT= P x Q
7
Costo come costo-
8
Profitto economico e profitto contabile ( /4)
9
RT= P x Q = 200x10=2000
1
Funzione
Le imprese sostengono dei costi per
acquistare i fattori necessari alla produzione
di beni e servizi.
Funzione produzione:
relazione che intercorre tra la quantità dei
fattori produttivi utilizzata (K e L) per
produrre un bene e la quantità prodotta (Q)
Q=f(K,L)
K= Capitale
L= Lavoro
In particolare, è la relazione tra il fattore
produttivo L (a parità di K) e la quantità Q
prodotta.
1
Funzione
Prodotto marginale (P’ oppure PM):
l’incremento della quantità prodotta (ΔQ)
causato da un incremento dei fattori di
produzione (ΔK e ΔL), mantenendo costanti
gli altri fattori
Se K=costante, P’L =ΔQ/ΔL
(Rappresenta la pendenza della funzione di
produzione!)
PRODOTTO MARGINALE del lavoro è
DECRESCENTE: al crescere dei lavoratori, Q
aumenta, ma con incrementi sempre più
piccoli.
1
Un esempio
L varia e K è fisso salario orario w=10€
Quantità Costo
prodotta P’L= Costo totale
in 1 ora Costo addetti (Stabilimento+
Addetti (L) (Q) ΔQ/ΔL Stabilimento (K) (w x L) Costo addetti)
0 0 30 0 30
1 10 10 30 10 40
2 18 8 30 20 50
3 23 5 30 30 60
4 25 2 30 40 70
5 26 1 30 50 80
1
Funzione di produzione
Come rappresentereste graficamente la funzione di
produzione (relazione tra LAVORO e PRODUZIONE)?
Relazione + o -? Linearità crescente, decrescente o
costante?
1
2 3
4 5 6
Funzione
30
25 Pendenza:
20
P’L=ΔQ/ΔL
Quantità in 1
15
0
0 1 2 3 4 5
Addetti
14
12
10
8
6
4
PM
2 (1,10)
0
(2,8)
(3,5)
2
Curva del Costo Totale
Costo
Totale
CT
All’aumentare
degli addetti,
diventa sempre
più ripida
0 Quantità
2
Copyright © 2004 South-Western
Funzione di produzione e costi totali
Funzione di produzione e Costi totali sono
due facce della stessa medaglia!
All’aumentare della quantità prodotta la funzione di
produzione si appiattisce, la curva dei costi totali
diventa più ripida.
2
Diverse misure del
Queste variazioni di pendenza hanno
la stessa ragione:
ogni lavoratore aggiuntivo contribuisce
sempre meno alla produzione,
rispecchiando Produttività Marginale
decrescente e funzione di produzione
piatta.
Se è così, produrre un bene richiede
molto lavoro aggiuntivo e, quindi, è molto
costoso. Al crescere della quantità
prodotta curva del Costo Totale è più
ripida.
2
Diverse misure del
QUINDI i Costi Totali (CT) dipendono dalla
funzione di produzione.
2
Diverse misure del
I costi di produzione possono
essere suddivisi in due
componenti:
Costi fissi:
Sono costi che non variano al variare della
quantità prodotta. Sussistono anche se la
quantità prodotta è nulla.
Costi variabili
Sono costi che variano al variare
della quantità prodotta
2
La famiglia dei costi
ESEMPIO
Costo totale per produrre 4 automobili = 225 mila
euro Costo totale per produrre 5 automobili = 250
mila euro Qual è il costo medio totale?
Qual è il costo marginale della quinta automobile?
CMT=250000/5=50.000
C’=(250000-225000)/(5-4)=25.000
2
La famiglia dei costi medi. .
2
Costo marginale
Il Costo marginale ci dice come aumenta il
costo totale in seguito ad un incremento
della produzione.
Costo Marginale (C’ oppure CM):
C’ = CT ÷ Q
2
Tabella
Quantità Costo Costo Costo
per ora fisso variabile totale CMF CMV CMT C’
0 3 0.00 3.00 - - - -
2
Curve dei costi con i dati dell’esempio
Costi
$3.50
3.25
3.00
2.75
2.50
2.25
C’
2.00
1.75
1.50 CMT
1.25
CMV
1.00
0.75
0.50
0.25 CMF
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Quanti
3
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Curve dei costi: Costo Medio e Costo Marginale
3
Curve dei costi: Costo Medio e Costo Marginale
CMT= CMF+CMV
Perciò la forma della curva del
CMT dipenderà dalla forma delle
curve del CMF e del CMV
3
Curva Costo Medio Fisso
CMF diminuisce
all’aumentare della
Costo (in
CMF
Quantit 3
Curva Costo Medio Variabile
CMV aumenta
all’aumentare della
produzione, a causa
Costo (in
del Prodotto
Marginale CMV
decrescente
Quantit 3
Curva CMeT
Forma ad U del costo
Il punto più basso della curva ad U medio totale:
corrisponde alla quantità che • Per livelli bassi di q.,
minimizza il costo medio totale: prevale l’effetto del
dimensione efficiente dell’impresa CMF
CMT • Per alti livelli di q.,
prevale l’effetto
del CMV
CMV
Costo (in
CMF
Quantit 3
Curva Costo Marginale
Quantit 3
Curve di costo
C’
CMT
Costo (in
CMV
CMF
Quantit 3
Relazione tra costo marginale e
medio totale
Se il costo marginale è inferiore al costo
medio totale, il costo medio totale è
decrescente.
C’ < CMT CMT
Se il costo marginale è superiore al costo
medio totale, il costo medio totale è
crescente.
C’ > CMT CMT
38
La relazione tra costo marginale e
medio totale
Se C’ è C’
sopra CMT,
CMT è
CMT
crescente
Costo (in
Se C’ è sotto
CMT, CMT è La curva del C’
decrescente interseca sempre la
curva del CMT nel suo
punto di minimo!
Quantità 39
La relazione tra costo marginale e
medio totale
QUINDI
Se il costo dell`unità aggiuntiva di
prodotto (cioè il costo marginale) è
MAGGIORE del costo medio
dell`unità prodotta fino a quel punto, il
nuovo costo medio aumenta.
0 0
1 20
2 50
3 90
4 120
5 140
6 150
7 155
4
Rendimenti di
4
Rendimenti di
Crescenti o Economie di scala: CMT di l.p.
diminuisce all’aumentare della quantità
prodotta. Si generano quando un’impresa ha
elevati costi fissi.
Decrescenti o Diseconomie di scala: CMT
aumenta all’aumentare della quantità
prodotta. Si generano ad es. dalla difficoltà
di gestire un’impresa di dimensione
eccessivamente grande.
Costanti: CMT resta invariato
all’aumentare della quantità prodotta.
4
Corso di Laurea in
4
Corso di Laurea in
Seconda parte
Mercato concorrenziale e
massimizzazione del
4
Corso di Laurea in
profitto
4
Il significato della concorrenza
Un mercato perfettamente
concorrenziale ha le seguenti
caratteristiche:
Sul mercato sono presenti molti
venditori e compratori
I beni offerti dai vari venditori sono
perfettamente sostituibili tra loro
Le imprese possono entrare e uscire
liberamente dal mercato
Compratori e venditori sono
perfettamente informati
4
Il significato della concorrenza
5
Il ricavo di un’impresa in un mercato
concorrenziale (1/3)
Obiettivo dell’impresa è MASSIMIZZARE
il Profitto ()
Profitto = Ricavo Totale – Costi Totali
Costi totali ne abbiamo già parlato.
Il Ricavo totale (RT) di un’impresa è il
prodotto tra prezzo di vendita e quantità
prodotta.
RT = (P X Q)
Il Ricavo totale è proporzionale alla
quantità prodotta
5
Il ricavo di un’impresa in un
mercato concorrenziale (2/3)
Ricavo medio (RM) indica quanto
incassa l’impresa per unità di
prodotto venduta ed è uguale al
prezzo del bene
5
Il ricavo di un’impresa in un mercato
concorrenziale (3/3)
Ricavo marginale è l’incremento del ricavo totale a
fronte di un incremento unitario della quantità
venduta
R’ =RT/Q
Per le imprese in un mercato concorrenziale il ricavo
marginale è uguale al prezzo del bene. P=R’=RM
Perché?
RT=PxQ
R’= RT/ Q = PxQ Q ( PxQ+ PxQ) / Q
Dato che in un mercato concorrenziale P non varia (è
costante): P=0
R’=P xQ/ Q =P Quindi: R’=P=RM
5
Ricav
Quantità prodotte Prezzo Ricavo Ricavo Ricavo
Totale Medio Marginale
0 10
1 10
2 10
3 10
4 10
5 10
6 10
7 10
Completare la tabella
5
Ricavi -
Quantità Prezzo Ricavo Ricavo Ricavo
prodotte Totale Medio Marginale
RT= PxQ RM=RT/Q R’=RT/Q
0 10 0
1 10 10 10 10
2 10 20 10 10
3 10 30 10 10
4 10 40 10 10
5 10 50 10 10
6 10 60 10 10
7 10 70 10 10
5
Massimizzazione del profitto
in un’impresa concorrenziale (1/12)
L’obiettivo dell’impresa è la
massimizzazione del profitto
Questo significa che l’impresa
desidera produrre la quantità che
massimizza la differenza tra ricavo
totale e costo totale
5
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale
(2/12)
L’impresa massimizza il profitto
producendo la quantità per la quale il
ricavo marginale eguaglia il costo
marginale PERCHÉ?
Se R’ > C’, un incremento di Q fa
aumentare il profitto
Se R’ < C’, una riduzione di Q fa
aumentare il profitto
5
Se R’ = C’, il profitto è massimizzato
5
Massimizzazione del profitto in un’impresa concorrenziale:
Esempio Numerico (3/12)
P=5 Variaz.
profitto
Quantità Ricavo totale Costo totale Profitto R’ C’ (R’-C’)
0 0 3 -3
1 5 5 0 5 2 3
2 10 8 2 5 3 2
3 15 12 3 5 4 1
4 20 17 3 5 5 0
5 25 23 2 5 6 -1
6 30 30 0 5 7 -2
R’-C’=0 quando R’=C’ che è la condizione di massimizzazione del profitto 57
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
8
Costi
e
ricavi
C’
CMT
CMV
0 Quant5i
Massimizzazione del profitto
un’impresa concorrenziale (5/12)
Costi
e
ricavi
C’
CMT
P P = R’ =
RM CMV
0 Quant5i
Massimizzazione del profitto
un’impresa concorrenziale (6/12)
L’impresa massimizza il
Costi profitto producendo la
e quantità per la quale il
ricavi
costo marginale eguaglia
il ricavo marginale (C’=R’) C’
CMT
P P = R’ = RM
CMV
0 QMA Quant6i0
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
7
61
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
8
Costi
e
ricavi
C’
CMT
P
P = R’ = RM
CMV
0 QMA Quant6i2
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale
Costi
e
ricavi
C’
CMT
P = R’1 P = R’ = RM
CMV
C’1
0 Q QMA Quant6i3
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
10
Costi
e
ricavi
C’
Q
P = R’1
CMV
C’1
R’ > C’,
aumenta
0 Q QMA Quant6i4
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
11
CMT
P = R’ = RM
0 Q QMA Quant6i4
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale ( /12)
12
Costi
e
ricavi
C’
C’2
CMT
P= P = R’ = RM
CMV
R’2
0 QMA Q Quant6i
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale
Costi
e
ricavi
C’
C’2
CMT
P= P = R’ = RM
CMV
R’2
R’ < C’,
0 QMA Q Quant6i
Massimizzazione del profitto in
un’impresa concorrenziale
diminuisce Q
0 QMA Q Quant6i
Un esempio usando l’algebra
P= 20
6
Un esempio usando l’algebra
Soluzione
C’= P (=R’)
2Q+4=20
2Q=20-4
Q=(20-4)/2=8
La quantità ottimale è pari a 8
6
Corso di Laurea in
6
Corso di Laurea in
Terza parte
Curva di offerta dell’impresa
e del mercato
7
Le curve di offerta dell’impresa concorrenziale
7
Curva del CM come curva di offerta:
come un’impresa concorrenziale reagisce a un cambiamento di P?
Se P=P1 l’impresa produce la Se P aumenta a P2, l’impresa scopre che il
nuovo R’ (cioè P2) è maggiore del C’
quantità Q1 per la quale
QUINDI se il relativo alla Q prodotta in precedenza (Q1)
C’=P e decide di aumentare la produzione. La
prezzo aumenta
da P1 a P2, la Prezz nuova quantità che max profitto sarà Q2
per la quale il C’ è di nuovo uguale al P
quantità offerta
aumenta da Q1
a Q2 in modo C’
che P=C’!
Ciò vuol dire
che la curva P2
del C’ CMT
determina la Q
offerta P1
dall’impresa
concorrenziale CMV
a ogni dato
livello di P e
corrisponde
perciò alla sua
curva di
offerta
0 Q1 Q2 Quant7i2tà
Le curve di offerta dell’impresa concorrenziale
7
Costi sommersi (Sunk costs )
7
La decisione di breve periodo
sospendere la produzione (1/8)
L’impresa decide di sospendere la produzione nel
momento in cui i proventi della vendita non
riescono a coprire i costi variabili di
produzione:
non conviene produrre un bene che costa più del
ricavato generato dalla vendita di quel bene!
Sospensione della produzione se:
RT < CV
dividendo per Q si ottiene: RT/Q < CV/Q
RT/Q=(PxQ)/Q=P
CV/Q=CMV
Perciò si sospende la produzione se: P < CMV
7
La decisione di breve periodo
sospendere la produzione (2/8)
Quindi
se ciò che si ricava dalla vendita di un
bene (P)
non copre il costo variabile che
si sostiene per produrlo (CMV)
conviene sospendere la produzione e
riavviarla quando le condizioni
cambieranno e P>CMV.
7
La decisione di breve periodo
sospendere la produzione (3/8)
In sintesi
Se l’impresa decide di produrre, produce
la Q per la quale C’=P.
Ma se a quel livello di produzione,
P<CMV, all’impresa conviene
smettere di produrre.
7
La curva di offerta di breve periodo
dell’impresa concorrenziale (4/8)
Costi
C’
CMT
CMV
0 Quantit
7
La curva di offerta di breve periodo
dell’impresa concorrenziale (5/8)
Costi
Se P > CMT, l’impresa continua
C’ a produrre c
CMT
CMV
0 Quantit
8
La curva di offerta di breve periodo
dell’impresa concorrenziale (6/8)
Costi
Se P > CMT, l’impresa continua
C’ a produrre c
CMT
Se P > CMV, CMV
continua a produrre
nel breve periodo
0 Quantit
8
La curva di offerta di breve periodo
dell’impresa concorrenziale (7/8)
Costi
Se P > CMT, l’impresa continua
C’ a produrre c
CMT
Se P > CMV, CMV
continua a produrre
nel breve periodo
Se P < CMV,
ferma la
produzione
0 Quantit
8
La curva di offerta di breve periodo
dell’impresa concorrenziale (8/8)
Costi
Nel breve
periodo la curva Curva di offerta C’
di offerta dell’impresa di
dell’impresa breve periodo
concorrenziale
corrisponde al CMT
tratto della
curva del costo CMV
marginale che si
trova al di sopra
dell’intersezione
con la curva del
costo medio
variabile
0 Quantit
8
La decisione di lungo periodo di uscire
dal mercato (1/7)
Nel lungo periodo, l’impresa deciderà di
uscire dal mercato se il ricavo che potrà
trarre dal proprio prodotto sarà inferiore
al costo totale di produzione (occorre
cioè considerare anche i CF)
Uscita dal mercato se RT < CT
dividendo per Q si ottiene: RT/Q <
CT/Q
RT/Q=(PxQ)/Q=P
CT/Q=CMT
8
La decisione di lungo periodo di entrare nel
mercato (3/7)
Lo stesso criterio si applica alla decisione di
entrare nel mercato
Un’impresa entrerà nel mercato se potrà
ottenere per il bene prodotto un prezzo
superiore al costo medio totale di
produzione.
Entrata nel mercato se RT > CT
Dividendo per Q: RT/Q > CT/Q
Si entra nel mercato se P > CMT
8
La curva di offerta di lungo
dell’impresa concorrenziale (4/7)
Costi
C’
CMT
CMV
0 Quantit
8
La curva di offerta di lungo
dell’impresa concorrenziale (5/7)
Costi
C’
L’impresa entra
se P > CMT
CMT
CMV
0 Quantit
8
La curva di offerta di lungo
periodo dell’impresa
Costi
C’
L’impresa entra
se P > CMT
CMT
CMV
L’impresa esce
se P < CMT
0 Quantit
8
La curva di offerta di lungo
periodo dell’impresa
Costi
La curva di
offerta di lungo C’
periodo Curva di offerta dell’impresa nel lungo periodo
dell’impresa
concorrenziale
è la porzione CMT
della sua curva
del costo
marginale che
CMV
si trova al di
sopra del
costo medio
totale
0 Quantit
9
Le curve di offerta di lungo e breve
periodo dell’impresa concorrenziale
9
Un esempio usando l’algebra
I costi totali dell’impresa concorrenziale
sono: CT Q2 2Q 16 e C’=2Q+2
P= 8 euro
1. Quali sono i costi medi fissi, i costi medi
variabili ed i costi medi totali?
2. Determinare il livello ottimale
di produzione.
3. Nel breve periodo l’impresa decide di
produrre oppure cessare l’attività?
4. Nel lungo periodo?
9
Un esempio usando l’algebra
1. Costi
CT Q2 2Q 16 CV Q 2 2Q
Costi medi variabili:CMV Q2
Q Q
CMT
9
Un esempio usando l’algebra
CT 2Q
Q Q Q 2
16
2 16
Q Q
9
Un esempio usando l’algebra (3/5)
DATI C’=2Q+2 P= 8 euro
2. Produzione ottimale
C' R' P
2Q 2 8
Q (8 2) / 2
9
Q* 3
9
Un esempio usando l’algebra
Q* 3
9
Un esempio usando l’algebra
Conclusione: l’impresa continua a
produrre
9
Un esempio usando l’algebra
Q* 3
4. Regola per la cessazione
dell’attività nel lungo periodo
P CMT
CMT Q
2 16 3 2 10.3
Q 16
3
9
Un esempio usando l’algebra
P CMT
Conclusione: l’impresa cessa l’attività
1
Il profitto come l’area compresa tra il
prezzo e il costo medio totale (1/5)
Profitto= RT – CT
Si moltiplica e si divide per Q:
Profitto= (RT/Q – CT/Q) x Q
RT/Q= RM=P
CT/Q=CMT
Per cui, Profitto = (P-CMT) x Q
Questa espressione della formula del
profitto ci permette di misurarlo in un
grafico
1
MISURARE IL PROFITTO - Il profitto come l’area compresa tra
il prezzo e il costo medio totale (2/5)
Prezzo
C’ CMT
0 Quantit
1
Il profitto come l’area compresa tra il prezzo
e il costo medio totale ( /5)
103
Prezzo
C’ CMT
P P = RM = R’
0 Quantit
1
Il profitto come l’area compresa tra il prezzo
e il costo medio totale ( /5)
104
Prezzo
C’ CMT
P P = RM = R’
CMT
0 Q Quantit
10
Il profitto come l’area compresa tra il prezzo e il
costo medio totale (5/5)
Rettangolo: altezza = (P-CMT)
base =Q
Prezzo Area= base x altezza = (P-CMT) x Q
C’ CMT
Profitto
P P = RM = R’
CMT
0 Q Quantit
10
La perdita come area compresa tra il prezzo e
il costo medio totale (1/3)
Prezzo
C’ CMT
P P = RM = R’
0 Quantità
10
La perdita come area compresa tra il prezzo e
il costo medio totale (2/3)
Prezzo
C’ CMT
CMT
P P = RM = R’
0 Q Quantit
10
La perdita come area compresa tra il prezzo
e il costo medio totale (3/3)
Nel caso di perdita, la MASSIMIZZAZIONE del profitto
corrisponde alla MINIMIZZAZIONE della perdita, che si
Prezzo raggiunge sempre producendo Q per cui P=C’.
In questo caso, dato che P<CMT, decisione ottimale
è USCIRE dal mercato
C’ CMT
CM
P
P = RM = R’
Perdita
0 Q Quantit
10
Un esempio usando l’algebra
10
Un esempio usando l’algebra
DATI CT=Q2+4Q; C’=2Q+4 P= 20
Soluzione
Quantità prodotta
C’= P (=R’)
2Q+4=20
2Q=20-4
Q=(20-4)/2=8
La quantità ottimale è pari a 8
Profitti : RT-CT
RT = P x Q= 20x 8=160
CT= Q2+4Q = [82+(4x8)]= 64+32=96
Profitti = 160-96=64
11
Offerta in un mercato concorrenziale
Dopo avere analizzato la decisione della
singola impresa, occorre passare alla
curva di OFFERTA di mercato.
L’offerta di mercato è uguale alla somma
delle quantità offerte dalle singole
imprese in un mercato.
Occorre distinguere tra:
mercato con un numero fisso di
imprese (b.p.)
mercato con libertà di entrata e uscita
(l.p.)
11
Offerta in un mercato concorrenziale
(breve periodo) (1/2)
C’
2 2
1 1
0 100 Quantità
200 0
(impresa)
11
Offerta
100.000 200.000Quantità
(mercato)
11
Offerta in un mercato concorrenziale:
lungo periodo (1/6)
Offerta di mercato con libertà di entrata e
uscita (lungo periodo)
Le imprese continuano ad entrare e
uscire dal mercato finché il profitto non
diventa nullo
Ipotesi. Tutte le imprese hanno accesso:
1) alla stessa tecnologia per la produzione del bene
2) allo stesso mercato dei fattori produttivi
Queste ipotesi implicano che le imprese hanno
le stesse curve di costo
11
Offerta in un mercato concorrenziale: lungo
periodo (2/6)
11
Offerta in un mercato concorrenziale: lungo
periodo (4/6)
Prezzo Prezzo
C’
CMT
P=
CMT Offerta
minimo
0 Quantità 0 Quantità
(impresa) (mercato)
11
11
Offerta in un mercato concorrenziale: lungo periodo
(5/6)
Se P>CMT, >0, nuove imprese
entrano nel mercato, aumenta
l’offerta
Se P<CMT, <0, imprese
esistenti escono dal mercato,
diminuisce l’offerta
Numero imprese attive sul mercato si
aggiusta in modo da:
P=min CMT
Ci sono abbastanza imprese da
soddisfare tutta la domanda a quel
12
prezzo
12
Offerta in un mercato concorrenziale: lungo
periodo (6/6)
12
Conclusioni (1/6)
12
Conclusioni ( /6
124
12
Conclusioni
12
Conclusioni
12
Conclusioni (5/6)
12
Conclusioni (6/6)
In un mercato in cui le imprese
possono entrare e uscire liberamente i
profitti tendono a zero nel lungo
periodo.
Nell’equilibrio di lungo periodo il
prezzo è uguale al costo medio totale
e il numero delle imprese presenti nel
mercato si aggiusta in modo da
soddisfare la quantità domandata a
quel prezzo.
12
Corso di Laurea in Giurisprudenza
(Fine)
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