Pensare da economista
Il modo di pensare dell’economista . . .
Comporta il pensare analiticamente e obiettivamente.
E’ come il metodo scientifico, nel senso che si cerca di formulare e verificare in maniera
imparziale le teorie sul funzionamento del sistema economico-
Il metodo scientifico
Gli economisti ricorrono a modelli astratti per cercare di capire come opera un mondo reale
complesso.
Sviluppano teorie, raccolgono e analizzano dati per sottoporre a verifica empirica le teorie.
In sintesi
La teoria economica si occupa di spiegare il funzionamento del sistema economico, ma il suo obiettivo
è di migliorarlo.
Molte delle proposizioni riportate risulteranno poco chiare, MA spero che alla fine del corso siate in
grado di capire qualcosa in più.
Conclusione
Gli economisti usano il metodo scientifico.
L’economia è divisa in due discipline: microeconomia e macroeconomia.
Gli economisti contano su analisi positive e normative.
Grafici
La retta è solo una delle possibili rappresentazioni grafiche.
Perché usare i grafici?
Hanno due scopi:
• Esprimono il tipo di relazione che esiste tra le variabili oggetto di studio. Quindi sono utili per
rappresentare i dati (economici e non solo!).
• Permettono di esprimere in maniera sintetica le teorie economiche: più semplici dei modelli
matematici che sono alle spalle.
Diagramma che rappresenta il tempo sull’asse orizzontale e usa scale diverse sull’asse verticale sinistro
e sull’asse verticale destro per confrontare due variabili nel corso del tempo.
La Grande Depressione degli anni 1930
Diagramma a dispersione (1/2)
Serve per confrontare due variabili come nel grafico della slide precedente:
si usa l’asse orizzontale per una delle variabili ;
quello verticale per l’altra.
Perciò si può definire come un diagramma cartesiano in cui i punti rappresentano i valori di due
variabili.
Diagrammi a dispersione (2/2)
Esempio: si vuole confrontare l’andamento del debito come percentuale del PIL con l’andamento del
tasso di interesse che lo Stato deve pagare sui titoli di Stato.
Le due variabili sono riportate nella tabella:
Pendenza
Pendenza e linearità
Pendenza POSITIVA: all’aumentare del valore di x, y aumenta
crescente decrescente costante
Pendenza e linearità
Pendenza negativa: all’aumentare del valore di x, y diminuisce
decrescente crescente costante
Pendenza ?
retta orizzontale retta verticale
Causa ed effetto
Due possibili errori interpretativi:
• Variabile omessa
• Causalità inversa
Variabile omessa
Possiamo usare un grafico per mostrare come una variabile dipenda da un’altra.
Problema: si può pensare che una variabile provoca variazioni su un’altra, mentre tali variazioni
vengono causate da una terza variabile omessa, cioè non descritta nel grafico.