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Corso di Laurea in Giurisprudenza

Istituzioni di Economia
(Prof.ssa Valeria Pupo)

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

(Capitolo 7, MT)
1
Equilibrio di mercato
Il capitolo 3 ha affrontato come D e
O determinano prezzo e quantità
di equilibrio.
Ma in equilibrio il benessere dei compratori e
venditori è massimizzato?
 L’equilibrio di mercato riflette il modo in cui
i mercati allocano le risorse scarse.
 L’economia del benessere analizza se
l’allocazione determinata dai mercati
è desiderabile.
Economia del
benessere
L’Economia del benessere è lo studio del
rapporto tra l’allocazione delle risorse
e benessere economico.
Ci occuperemo di:
 analizzare i benefici che compratori e venditori
traggono dal partecipare a un mercato;
 determinare se l’equilibrio tra domanda e
offerta su un mercato massimizza il
benessere totale di venditori e compratori.
Economia del
benessere
Occorre introdurre due concetti.
• Surplus o rendita del consumatore: misura
il beneficio che i compratori traggono dal
partecipare ad un mercato.
• Surplus o rendita del produttore: misura
il beneficio che i venditori traggono dal
partecipare ad un mercato.
Surplus del
Disponibilità a pagare:
è il massimo ammontare che un
compratore è disposto a pagare
per ottenere un bene.
Misura il valore che il
compratore attribuisce al bene
o al servizio.
Surplus del
Surplus del

Esempio: vendita di una copia


autografata di un disco di
Elvis Presley.
Indite un’asta e decidete di vendere
il disco a chi offre di più.
La disponibilità a pagare di quattro
potenziali acquirenti

Acquirente Disponibilità a pagare


John 100
Paul 80
George 70
Ringo 50
Surplus del
consumatore
Iniziate l’asta partendo da 10 euro. Tutti sono
disponibili a pagare di più e il prezzo
aumenta. Arrivati a 81euro, solo John si offre
di acquistare il disco.
Il disco è finito nelle mani di chi attribuiva al
disco il valore più elevato.
Che beneficio ricava John dall’acquisto del disco?
Era disposto a pagare 100, paga poco più di
80, avrà un SURPLUS di circa 20 euro.
Surplus del consumatore

Il surplus del consumatore è la


differenza tra il massimo che un
compratore è disposto a pagare
per un bene e il prezzo che paga
effettivamente.
Surplus del consumatore
e curva di domanda
Il surplus del consumatore è legato
alla curva di domanda.
La curva di domanda descrive le varie
quantità che i compratori sarebbero
disposti ad acquistare a differenti
prezzi, quindi, riflette la disponibilità a
pagare dei consumatori.
La disponibilità a pagare di quattro
potenziali acquirenti
Prezzo Acquirenti Quantità
Domandata
>100 Nessuno 0
tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
tra 50 e 70 John, Paul, George 3
< 50 John, Paul, George, 4
Ringo
Misurare il surplus del
consumatore
con la curva di domanda
Prezzo Acquirenti Quantità
Domandata
Prezzo
del disco >100 Nessuno 0
100 tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
80 tra 50 e 70 John, Paul, George 3
70
< 50 John, Paul, George, 4
Ringo
50

0 1 2 3 4 Quantità
di
Misurare il surplus del Prezzo Acquirenti Quantità
consumatore con la curva di Domandata
>100 Nessuno 0
domanda
tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
tra 50 e 70 John, Paul, George 3
Prezzo < 50 John, Paul, George, 4
del disco Ringo
100
surplus di John (20 euro)
80
70
P=80, Q=1
John era disponibile ad acquistare per 100, paga 80 ha un sur
50 ,

0 1 2 3 4 Quantità
di
Misurare il surplus del consumatore Prezzo Acquirenti Quantità
con la curva di domanda Domandata
>100 Nessuno 0
tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
Prezzo tra 50 e 70 John, Paul, George 3
del disco
< 50 John, Paul, George, 4
100 Ringo
surplus di John (30 euro)
80
70
P=70
John era disponibile ad acquistare per 100, paga 70 ha un sur
50 ,

0 1 2 3 4 Quantit
à
Misurare il surplus del
Prezzo Acquirenti Quantità
consumatore Domandata
>100 Nessuno 0
tra 80 e 100 John 1

Prezzo tra 70 e 80 John, Paul 2


del disco tra 50 e 70 John, Paul, George 3
100 < 50 John, Paul, George, 4
Ringo
surplus di John (30 euro)
80
70 surplus di Paul (10 euro)

50 Ma se P=70 anche Paul è


interessato: era disponibile ad
acquistare per 80, paga 70, ha
un surplus di 10 euro.

0 1 2 3 4 Quantit
à
Misurare il surplus del Prezzo Acquirenti Quantità
consumatore Domandata
>100 Nessuno 0
tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
Prezzo tra 50 e 70 John, Paul, George 3
del disco
< 50 John, Paul, George, 4
100 Ringo
surplus di John (30 euro)
80
surplus di Paul (10 euro)
70
surplus del consumatore totale (40 euro)
50

0 1 2 3 4 Quantit
à
Misurare il surplus del Prezzo Acquirenti Quantità
consumatore Domandata
>100 Nessuno 0
tra 80 e 100 John 1
tra 70 e 80 John, Paul 2
Prezzo tra 50 e 70 John, Paul, George 3
del disco
< 50 John, Paul, George, 4
100 Ringo
surplus di John (30 euro)
80
surplus di Paul (10 euro)
70
surplus del consumatore totale (40 euro)
50

Domanda

0 1 2 3 4 Quantit
à
Surplus del consumatore e
Questo esempio ci permette di trarre la
seguente conclusione:
il surplus del consumatore è l’area compresa
tra la curva di domanda e il livello del prezzo.
 Un prezzo più basso farà aumentare il
surplus del consumatore.
 Un prezzo più alto farà ridurre il surplus del
consumatore.
Surplus del consumatore e
L’altezza della curva di domanda indica il valore
attribuito dal consumatore al bene, cioè la sua
disponibilità a pagare.
La differenza tra la disponibilità a pagare e ciò
che paga effettivamente è il SURPLUS.
Quindi, l’area sottesa alla curva di
domanda sopra il livello del prezzo
rappresenta la sommatoria di tutti i
surplus di tutti gli acquirenti del bene.
Surplus del consumatore e

I consumatori desiderano acquistare il


bene al prezzo più basso possibile.
Ma di quanto aumenta il
benessere del consumatore in
seguito a una riduzione di
prezzo?
Surplus del consumatore e
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo

Domanda

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo

P1

Domanda

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
A

P1 C
B

Domanda

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus del
consumatore

Prezzo
A

surplus
del
consumatore
P1 iniziale C
B

Domanda

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus del
consumatore
Prezzo
A

surplus del
consumatore
iniziale
P1 C
B

P2

Domanda

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del
Prezzo
A
Nuovo surplus: AREA ADF

surplus
del
consumatore
P1 iniziale C

B
F
E
P2
D

Domanda
0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del
Prezzo
A

surplus
del
consumatore
P1 iniziale C

B
F
D E
BDEC: surplus
P2

addizional
e dei
consumato Domanda
ri
0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

PrezzoA
CEF: surplus dei nuovi
consumatori
che sono disposti ad acquistare il bene perché
Perciò quantità domandata aumenta, passando
Surplus del consumatore iniziale
P1
C
B

F
P2 D E
Surplus
addizionale per il consumatore iniziale
Domanda

0 Q Q Quantit
Corso di Laurea in

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

(fine prima parte)

2
Corso di Laurea in

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

Seconda parte:
Surplus del produttore

3
Surplus del produttore
La disponibilità a vendere è il prezzo più basso
che ogni venditore è disposto ad accettare
per il proprio lavoro e che corrisponde al
costo di produzione del bene.
Esempio: il proprietario di una casa vuole farla
tinteggiare. Si rivolge a 4 persone.
Ognuna è disposta ad eseguire il lavoro se il
compenso è maggiore del costo che
sostiene per eseguirlo
Il costo di quattro potenziali
venditori

Venditore Costo
Mary 900
Louise 800
Carlo 600
Mimmo 500
Surplus del produttore

L’asta viene vinta da chi esegue il lavoro


al prezzo più basso.
Quando Mimmo offrirà poco meno di 600 (per
es. 599), rimarrà l’unico venditore sul mercato.
Quale beneficio ne ottiene?
Era disposto a lavorare per 500 euro, ne ottiene
poco meno di 600, ha un surplus di circa 100.
Surplus del produttore

Surplus del produttore è la


differenza tra il prezzo pagato al
venditore e il costo da lui
sostenuto.
Surplus del produttore
e curva di offerta
Così come per il consumatore la curva di
domanda descrive la quantità che i compratori
sono disposti a acquistare a diversi prezzo, la
curva di Offerta descrive le quantità che i
produttori sarebbero disposti a vendere ai
differenti prezzi.
L’offerta può essere vista come misura del costo di
produzione. Poiché il costo del produttore è il più
basso prezzo che egli accetta, il costo è la misura
della sua propensione a vendere.
Tabella di offerta dei quattro
venditori

Prezzo Venditori Quantità


Offerta
< 500 Nessuno 0
Tra 500 e 600 Mimmo 1
Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
Tra 800 e 900 Louise, Carlo, Mimmo 3
>900 Mary, Louise, Carlo, 4
Mimmo
Misurare il surplus del produttore
con la curva di offerta
Prezzo Venditori Quantità
Offerta
Prezzo della
tinteggiatura < 500 Nessuno 0
Tra 500 e 600 Mimmo 1
Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
900 Tra 800 e 900 Louise, Carlo, Mimmo 3
800 >900 Mary, Louise, Carlo, 4
Mimmo

600

500

0 1 2 3 Quantità di
case
Misurare il surplus del
Quantità
produttore Prezzo Venditori
Offerta
con la curva di offerta < 500 Nessuno 0
Tra 500 e 600 Mimmo 1
Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
Prezzo della
tinteggiatura Tra 800 e 900 Louise, Carlo, Mimmo 3
>900 Mary, Louise, Carlo, 4
Mimmo

900

800
P=600, Q=1
Mimmo era disponibile a
600
lavorare per 500, ottiene
500 circa 600, ha un surplus di
100
surplus di Mimmo (100 euro)

0 1 2 3 Quantità di
case
Misurare il surplus del produttore
Quantità
con la curva di offerta Prezzo Venditori
Offerta
< 500 Nessuno 0
Tra 500 e 600 Mimmo 1
Prezzo della Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
tinteggiatura Louise, Carlo, Mimmo
Tra 800 e 900 3
>900 Mary, Louise, Carlo, 4
Mimmo
900

800 P=800
Mimmo era disponibile a
lavorare per 500, ottiene
600 800, ha un surplus di 300
500
surplus di Mimmo (300 euro)

0 1 2 3 Quantità di
case
Misurare il surplus del produttore Prezzo Venditori Quantità
Offerta
con la curva di offerta
< 500 Nessuno 0
Tra 500 e 600 Mimmo 1
Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
Prezzo della Tra 800 e 900 Louise, Carlo, Mimmo 3
tinteggiatura >900 Mary, Louise, Carlo, 4
Mimmo

Ma se P=800 anche Carlo è


900 interessato: era disponibile a
lavorare per 600, ottiene
800
800, ha un surplus di 200
euro.
600 surplus di Carlo (200 euro)

500

surplus di Mimmo (300 euro)

0 1 2 3 Quantità di
case
Misurare il surplus del e Prezzo Venditori Quantità
Offerta
produttor con la curva di < 500 Nessuno 0
offerta Tra 500 e 600 Mimmo 1
Tra 600 e 800 Carlo, Mimmo 2
Tra 800 e 900 Louise, Carlo, Mimmo 3
Prezzo della >900 Mary, Louise, Carlo, 4
tinteggiatura Mimmo

surplus del produttore totale (500 euro)

$900

800

surplus di Carlo (200 euro)


600

500
surplus di Mimmo (300 euro)

0 1 2 3 Quantità di
case
Misurare il surplus del produttore con la curva di
offerta

Prezzo della
tinteggiatura
Offerta
surplus del produttore totale (500 euro)

$900

800

surplus di Carlo (200 euro)


600

500
surplus di Mimmo (300 euro)

0 1 2 3 Quantità di
case
Surplus del produttore e
Questo esempio ci permette di trarre la
seguente conclusione:
il surplus del produttore è l’area compresa tra la
curva di offerta e il livello del prezzo.
 Un prezzo più alto farà aumentare il surplus
del produttore.
 Un prezzo più basso farà ridurre il surplus del
produttore.
Surplus del produttore e
L’altezza della curva di offerta misura il costo del
produttore, cioè la sua disponibilità a vendere.
La differenza tra la disponibilità a vendere e il
prezzo a cui effettivamente vende è il
SURPLUS.
Quindi, l’area sottesa alla curva di offerta sotto il
livello del prezzo rappresenta la sommatoria di
tutti i surplus di tutti i produttori del bene.
Surplus del produttore e

I venditori desiderano offrire il prezzo


più alto possibile dei beni che
vendono.
Ma di quanto aumenta il benessere del
venditore in seguito a un aumento
del prezzo?
Surplus del produttore e
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
Offerta

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
Offerta

P1

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
Offerta

B
P1
s urplus
p del C
roduttore
iniziale

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
Offerta

P2

P1 B
sp
urplus del C
roduttore
iniziale

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del

Prezzo
Offerta

D E F
P2

ADF: Surplus
P1 B finale
s urplus del C
produttore
iniziale

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del
Prezzo
DBCE: Surplus addizionale perOfferta i produttori iniziali

D E
P2 F
B

P
1surplus del produttore iniziale
C

0 Q Q Quantit
Effetti delle variazioni di prezzo sul surplus
del
Prezzo
Offerta
Surplus addizionale per
i
produttori iniziali

D E
P2 F

B
P Surplus del
1
produttore ECF: Surplus dei nuovi
iniziale produttori che sono disposti
a vendere
il bene perché il prezzo è
aumentato. Perciò la
A da Q1 a venduta aumenta
quantità

0 Q Q Quantit
Efficienza del mercato
Surplus del consumatore e del produttore sono gli
strumenti a cui ricorrono gli economisti per
misurare il benessere di compratori e venditori.
Surplus consumatore Benessere
compratori Surplus produttore Benessere
venditori Usandole insieme:
SURPLUS TOTALE benessere
complessivo della società
Corso di Laurea in

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

(fine seconda parte)

5
Corso di Laurea in

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

Terza parte:
Efficienza del mercato

5
Efficienza del
Nella lezione precedente abbiamo introdotto gli strumenti di
base dell’economia del benessere: il surplus del
consumatore e il surplus del produttore
Ora li utilizzeremo per valutare l’efficienza del libero mercato.
L’obiettivo è di dimostrare che le forze della domanda e
dell’offerta allocano le risorse in maniera efficiente.
Cosa vuol dire efficiente?
Vuol dire che massimizzano il beneficio totale di consumatori e
produttori, anche se ogni agente economico si preoccupa
esclusivamente del proprio benessere.
Efficienza del
Il surplus del consumatore e il surplus del produttore
forniscono uno strumento per misurare i benefici dello
scambio per consumatori e produttori.
Nel capitolo 5 abbiamo visto che l’ottimo del consumatore è il
punto in cui il saggio marginale di sostituzione fra due beni è
uguale al rapporto fra i prezzi dei beni stessi.
Nel capitolo 6 abbiamo visto invece che l’ottimo per
un’impresa che massimizza il profitto è
individuato
Efficienza del
dall’uguaglianza tra il ricavo marginale e il costo marginale.
Efficienza del
In entrambi i casi abbiamo osservato che le imprese e i
consumatori hanno un incentivo a modificare il proprio
comportamento quando non si trovano nei rispettivi punti
di ottimo.
Abbiamo notato anche che le forze di mercato fanno
convergere verso il miglior risultato possibile le decisioni
di consumatori e imprese.
Pertanto, le economie di mercato non dovrebbero trovarsi in
circostanze di eccesso di domanda e di offerta nel lungo
periodo, perché i consumatori e i produttori hanno un
incentivo a modificare il proprio comportamento e a
riportare il mercato verso l’equilibrio.
Efficienza del
Questa analisi è alla base di quello che viene definito
equilibrio generale:
le scelte degli agenti economici sono coordinate in
tutti i mercati.
L’equilibrio generale esprime l’idea che i
meccanismi del mercato conducono a risultati
efficienti:
– i consumatori massimizzano l’utilità
– i produttori massimizzano il profitto (e producono in
corrispondenza del costo medio minimo)
Efficienza del
Analizziamo ora la nozione di efficienza economica
in relazione all’analisi dei surplus del
consumatore e del produttore.
Noi sappiamo che il surplus del consumatore e il surplus
del produttore rappresentano i benefici che i compratori
e i venditori traggono dal partecipare a un determinato
mercato.
– In ogni punto della curva di domanda il prezzo rappresenta il
valore attribuito dai consumatori all’ultima unità consumata di
un bene.
– In ogni punto della curva di offerta il prezzo rappresenta il costo
di un’unità aggiuntiva per il produttore.
– In ogni punto possiamo misurare il surplus del consumatore e
del produttore.
Efficienza del
Se domanda > offerta
il valore attribuito dai consumatori all’unità addizionale è superiore al costo
aggiuntivo per i produttori.
Se domanda < offerta
il valore attribuito dai consumatori all’unità addizionale è inferiore al costo
aggiuntivo per i produttori.
Se domanda = offerta
il valore di una unità addizionale per i compratori è uguale al costo aggiuntivo per i
produttori.
Possiamo quindi sommare il surplus del consumatore e il surplus
del produttore in corrispondenza dell’equilibrio per trovare il
surplus totale.
Dato che
Surplus consumatore Benessere compratori
Surplus produttore Benessere venditori
SURPLUS TOTALE Benessere complessivo della società
Efficienza del
Surplus consumatore = valore per i compratori – prezzo pagato

Surplus produttore = prezzo che hanno ricevuto i venditori – costo


per i venditori
SURPLUS TOTALE =
valore per i compratori – prezzo pagato
+
prezzo che hanno ricevuto i venditori – costo per i venditori

Dato che P pagato dai compratori = P ricevuto dai venditori

Surplus totale =
valore totale dei beni per compratori
– costo sostenuto dai venditori per produrre quei beni
Efficienza del

Se il SURPLUS TOTALE è una misura del


benessere economico, questa misura ci aiuta a
rispondere alle seguenti domande:
– l’allocazione delle risorse che si determina in un libero
mercato è quella ottimale?
– Siamo sicuri che il libero mercato porti all’efficienza?
O ci sono casi in cui è necessario l’intervento dello
Stato per aumentare il benessere economico?
Efficienza del

Se una data allocazione delle risorse


massimizza il surplus totale, diciamo che ha
caratteristica di efficienza.
Se un’allocazione non è efficiente, alcuni
benefici dello scambio tra compratori e
venditori non si realizzano.
Efficienza del

Esempio: un’allocazione non è efficiente, se un


bene non viene prodotto al minor costo
possibile.
In questo caso occorre spostare la produzione da un
produttore ad alto costo a uno a basso costo.
Ciò fa diminuire il costo totale per i venditori e
quindi fare aumentare il surplus.
(Surplus totale = valore per compratori – costo per venditori)
Efficienza del
Esempio: un’allocazione non è efficiente, se un
bene non viene consumato dai
compratori che gli attribuiscono il
massimo valore.
In questo caso, occorre trasferire il consumo del
bene dai compratori che lo valutano poco a quelli
che lo valutano molto.
Ciò fa aumentare il valore dei beni per i compratori
e quindi fa aumentare il surplus.
(Surplus totale = valore per compratori – costo per venditori)
Efficienza del
Efficienza del
L’efficienza è ciò che permette alla società di ottenere
il massimo risultato possibile, date le risorse scarse
di cui dispone.
Possiamo utilizzare il concetto di surplus per
specificare con maggiore precisione cosa si intende
per ottenere il massimo risultato possibile.
In questo contesto, la società ottiene il massimo dalle
proprie risorse scarse se le alloca in modo tale da
massimizzare il surplus totale.
Efficienza del
La figura mostra i surplus del
consumatore e del
produttore quando un
mercato raggiunge
l’equilibrio tra domanda e offerta.
Il surplus del consumatore è l’area
delimitata in alto dalla curva di
domanda e in basso dal livello del
prezzo
Il surplus del produttore è l’area
delimitata in alto dal livello del
prezzo e in basso dalla curva di
offerta.
Quindi, l’area racchiusa tra le curve di
domanda e di offerta a sinistra
del punto di equilibrio
rappresenta il surplus totale di
questo mercato.
Efficienza del
Efficienza del
Introduciamo il concetto di efficienza paretiana.
Si ha efficienza paretiana quando non è possibile riallocare le
risorse in modo tale da migliorare le condizioni di un
individuo senza peggiorare quelle di un altro.
I mercati si fondano sullo scambio:
– la curva di domanda fornisce informazioni riguardo ai benefici che
i consumatori traggono dall’acquistare un bene
– la curva di offerta indica i benefici che i produttori ottengono dalla
vendita di un bene
Lo scambio apporta benefici sia al consumatore che al
produttore e, quindi, rappresenta un miglioramento
paretiano, cioè un’azione che migliora le condizioni di
almeno un agente economico senza peggiorare quelle di un
altro.
Efficienza del

L’idea è che consumatori e produttori modificano il proprio


processo decisionale e riallocano le risorse fino a quando
tutti i miglioramenti paretiani non si esauriscono.
Possiamo, quindi, considerare l’efficienza economica come
il punto in cui tutti i possibili miglioramenti paretiani
sono stati esauriti.

Abbiamo ora tutti gli elementi per valutare se l’equilibrio di


mercato rappresenta un’allocazione efficiente delle
risorse.
Efficienza del
Sappiamo che il surplus totale è massimo nel punto in cui il
mercato si trova in equilibrio, cioè in corrispondenza di
un’allocazione delle risorse nella quale i consumatori
massimizzano l’utilità e i produttori massimizzano i profitti.

Quando ci troviamo in equilibrio è possibile riallocare le risorse


in modo da aumentare il benessere di consumatori e
produttori?
In altre parole, esiste una riallocazione delle risorse in grado di
generare un miglioramento paretiano?
Surplus del consumatore e del produttore in equilibrio
Il prezzo determina quali compratori e venditori
partecipano nel mercato.
AE = compratori che EB = compratori che
attribuiscono al bene un attribuiscono al bene un
Prezzo
valore>P; valore<P;
A non acquistano il bene
acquistano il bene
DOfferta

surplus del
consumatore CE = produttori i cui costi<P;
vendono il bene
Prezzo di
E
equilibrio ED= produttori i cui costi>P;
surplus del non vendono
produttore

Domanda
B

C
0 Quantità
di Quantità
equilibrio
Efficienza del mercato
Prima osservazione. Un libero mercato alloca l’offerta
di un bene a favore di quei compratori che gli
attribuiscono il valore più elevato, misurato in
termini di disponibilità a pagare.
Seconda osservazione. Un libero mercato alloca
l’offerta di un bene tra i venditori che
possono produrlo al costo più contenuto.
Terza osservazione. Un libero mercato produce la
quantità di beni che massimizza la somma del
surplus del consumatore e di quella del produttore.
Efficienza del mercato: prima osservazione
Un libero mercato alloca l’offerta di un bene a favore di quei
compratori che gli attribuiscono il valore più elevato, misurato
in termini di disponibilità a pagare
Prezzo
Consumatori con più alta disponibilità a pagare (AE)
A
Offerta

E
Prezzo di
equilibrio

B
Domanda

0 Quantità Quantit
di
Efficienza del mercato: seconda osservazione
Un libero mercato alloca l’offerta di un bene tra i venditori che
possono produrlo al costo più contenuto
Prezzo

Offerta
D

Prezzo di
E
equilibri

Domanda
più basso costo (CE)
Produttori con

C
0 Quantità Quantit
di
Efficienza del mercato: terza osservazione
Un libero mercato produce la quantità di beni che massimizza
la somma del surplus del consumatore e di quella del
produttore
Prezzo
L’equilibrio di mercato
In FG, valore
(E) max il surplus totale
compratore > In GH, Il valore
costo venditore. compratore < costo
Perciò, un aumento di Domanda Offerta venditore.
Q fa aumentare il Perciò, una riduzione di
surplus totale Q fa aumentare il surplus
totale
Prezzo di
equilibrio E

Valore per
il
compratore

Costo per il
venditore
F G H
Quantità
0 QE
Efficienza del mercato:
conclusione
L’equilibrio di mercato massimizza surplus del
consumatore e del produttore: l’equilibrio è
una allocazione efficiente.
Pertanto, il mercato alloca le risorse in
maniera efficiente.
Perciò la maggior parte degli economisti
sostengono che il libero mercato sia il modo
migliore per organizzare l’attività
economica.
Efficienza del mercato: La mano invisibile
Adam Smith sottolinea le virtù del mercato nel
raggiungimento del bene pubblico così:
“Siccome […] ogni individuo cerca per quanto possibile di
impiegare il suo capitale nel sostegno dell’industria
nazionale e di dirigere questa industria in modo tale che
il suo prodotto abbia il massimo valore, [egli] mira
soltanto alla sicurezza propria [...] e al guadagno
proprio; ed in questo [...] egli è guidato da una mano
invisibile a promuovere un fine che non rappresentava
alcuna parte delle sue intenzioni. Né è sempre un danno
per la società che quel fine non rientri nelle sue
intenzioni; nel perseguire l’interesse proprio egli
promuove quello della società più efficacemente che
quando realmente intenda promuoverlo” Smith (1776,
p.409)
79
Mercato, efficienza ed equità

La mano invisibile del mercato conduce


compratori e venditori ad allocare le
risorse in maniera efficiente.

MA i mercati garantiscono
sempre l’efficienza o possono
“fallire”?
E l’efficienza garantisce anche l’equità?
Mercato, efficienza ed
Per giungere alla conclusione che i mercati sono
efficienti, si sono fatte alcune ipotesi:
mercati concorrenziali
– concetto di concorrenza perfetta presuppone ampia
numerosità degli operatori, libertà di
entrata/uscita, assenza di accordi, omogeneità dei
beni, perfetta informazione dei prezzi praticati.
completezza dei mercati
– La completezza dei mercati implica l’assenza di
esternalità, beni pubblici e asimmetria informativa

81
Mercato, efficienza ed
Se queste ipotesi non vengono rispettate, la conclusione
potrebbe non essere valida e si verifica il “fallimento di
mercato”.
Pertanto, tali fallimenti derivano dal fatto che :
– difficilmente sono soddisfatte nelle economie concrete le condizioni
che garantiscono l’esistenza di un equilibrio di concorrenza perfetta
– difficilmente i mercati sono completi per l’esistenza di esternalità, beni
pubblici e asimmetria informativa.
In questo caso il mercato non riesce a raggiungere la
condizione di efficienza.
Inoltre, anche se il mercato riuscisse sempre a garantire
l’efficienza, riuscirebbe anche a garantisce l’equità?
Che fare in questi casi?

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Corso di Laurea in Giurisprudenza

Consumatori, produttori ed
efficienza dei mercati

(Fine)

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