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I beni pubblici

La scienza delle finanze si occupa di stabilire: - quali sono i beni ed i servizi pubblici che il settore pubblico deve offrire; - quali servizi offerti dallo Stato dovrebbero invece essere privatizzati; - se i beni pubblici hanno un utilizzo efficiente (loperatore pubblico deve intervenire per evitare distorsioni o inefficienze da parte del mercato); - se loperatore pubblico offre beni e servizi non efficienti. Loperatore pubblico deve stabilire, decidere: - se in un determinato mercato la riallocazione e la distribuzione delle risorse portano ad una maggiore efficienza del sistema economico; - se un nuovo punto di allocazione delle utilit possibili sia il punto di massima efficienza: ma che salvaguardi lequit; - se lintervento pubblico si deve limitare alla regolamentazione di fatto. La difesa nazionale un bene pubblico puro. Le caratteristiche e le condizioni affinch possa sussistere un bene pubblico puro sono: - non rivalit; - non escludibilit. Una volta che il bene pubblico viene fornito il costo marginale del consumo aggiuntivo da parte di un individuo nullo, ovvero il consumo non rivale. Nel mercato di concorrenza perfetta il prezzo uguale al costo marginale, in questo caso il prezzo si annulla, quindi la produzione aggiuntiva di una unit di prodotto/servizio ha un prezzo nullo. Non importa il numero di soggetti che usufruiscono contemporaneamente del bene pubblico, questo non arreca danno allerogazione del servizio. (Autostrada, difesa nazionale). C unimpossibilit tecnica per stabilire chi deve usufruire del servizio pubblico rispetto a chi viene escluso. Escludere qualcuno dal consumo di un bene molto costoso o impossibile, ovvero il consumo non escludibile. Non si pu misurare e quantificare lerogazione di alcuni beni pubblici puri solamente verso un determinato ristretto gruppo della collettivit e tanto meno si pu garantire quel meccanismo che possa escludere alcuni soggetti dalla fruizione del bene stesso. Ci sono delle peculiarit che riguardano i beni pubblici puri: Caratteristiche - anche se tutti consumano la stessa quantit di un bene pubblico ci non significa che tale consumo sia valutato da tutti nello stesso modo (alcuni soggetti possono dare un giudizio positivo su quel determinato bene pubblico, altri possono darne un giudizio negativo base missilistica, dipende da come viene percepita dalla collettivit); - non un bene neutro, ma un bene che pu essere sottoposto a giudizi di valore da parte dei soggetti che presiedono una determinata collettivit organizzata; - la natura di bene pubblico non assoluta ma dipende dalle condizioni di mercato e dei livelli tecnologici; la condizione di non rivalit e di non escludibilit di alcuni soggetti non una condizione che si pu prendere in assoluto, ma una condizione che dipende sia dalle condizioni del bene come viene consumato dal mercato e anche in base alle innovazioni tecnologiche che potrebbero escludere alcuni soggetti dallutilizzo del bene in questione. (Es. faro nuova tecnologia non escludibilit; biblioteca pubblica aumento dellaffollamento non rivalit). I beni pubblici impuri possono essere caratterizzati da diversi gradi di non escludibilit e non rivalit nel consumo. Nei beni pubblici puri vengono garantite la non escludibilit e la non rivalit. La non escludibilit e lassenza di rivalit nel consumo possono essere non associate (in alcune circostanze il bene pubblico pu essere non rivale ma pu essere esclusivo o viceversa le

strade nelle ore di punta impossibile escludere qualcuno dal traffico ma viene meno la non rivalit nel consumo a causa del traffico; spiaggia vasta - assenza di rivalit ma se le vie di accesso sono limitate ci si ritrova in presenza di escludibilit). Esistono cose che hanno le caratteristiche di beni pubblici sebbene convenzionalmente non siano intese come merci, si intende anche dal punto di vista filosofico. Uneconomista Cureau sostiene che anche la redistribuzione del reddito un bene pubblico, anche se la redistribuzione non un bene, se il reddito fosse distribuito equamente tutti trarrebbero soddisfazione dal vivere in una societ giusta, nessuno escluso. Anche se il bene pubblico non viene rappresentato da un bene fisico, materiale, tangibile, ma da una forma ideale, perde un po la validit di bene pubblico in quanto sono diverse le opinioni sullequit e su come raggiungere un livello di equit, difficile farlo rientrare nel concetto di bene pubblico, anche se la redistribuzione dovrebbe essere un bene pubblico puro in quanto prevede la non escludibilit e la non rivalit per quanto riguarda un reddito procapite ai soggetti che appartengono ad una determinata collettivit. I beni privati non vengono necessariamente forniti solo dal settore privato. Esistono molti beni privati, caratterizzati dalla rivalit e dalla escludibilit nel consumo, forniti dal settore pubblico (assistenza sanitaria e ledilizia popolare), beni o servizi prodotti dalloperatore pubblico ma indirizzati ad un gruppo ristretto di soggetti che appartengono alla collettivit e che sono dei soggetti meno abbienti, ma i beni sono privati. Un bene fornito pubblicamente non sempre anche prodotto dal settore pubblico (raccolta di rifiuti, alcuni comuni vi provvedono direttamente, altri comuni appaltano il servizio a ditte esterne lasciando ad esso lintera organizzazione, un bene fornito pubblicamente ma loperatore che garantisce il servizio finale non necessariamente loperatore pubblico).

Condizioni di fornitura efficiente dei beni privati


La somma orizzontale delle curve di domanda

Es: I soggetti sono sempre due. Studiamo le loro curve di domanda individuale: a) curva di domanda di Adamo b) curva di domanda di Eva

La pendenza negativa, si tratta di una curva di domanda, in quanto le quantit aumentano alla diminuzione del prezzo. Il prezzo si riferisce al bene abbigliamento e viene stabilita anche la quantit che viene consumata nel corso dellanno. Sullasse delle ordinate c il prezzo che disposto a pagare Adamo per raggiungere quella quantit di riferimento. Dallaltra parte analizziamo la curva di domanda individuale dellaltro soggetto, che si riferisce sempre allo stesso prezzo di 5, ma la quantit totale annua sono due capi di abbigliamento. Per misurare la curva di domanda individuale importante misurare la distanza della domanda rispetto allasse delle ordinate, distanza misurata sullasse delle ascisse in termini di quantit.

Dallaltra parte viene costruita la domanda di mercato collettiva, dei due soggetti che appartengono a questo ordinamento sociale.

C la traslazione del prezzo che medesimo, la curva di domanda pi inclinata, pi spostata verso destra, in cui viene rappresentato il prezzo, ma non si riferisce pi alla quantit del singolo individuo, ma si riferisce alla sommatoria delle due quantit, rispettivamente del soggetto Adamo e del soggetto Eva. In questo ultimo grafico avviene questa rappresentazione grafica della curva collettiva del mercato per quella tipologia di bene. Questo procedimento prende i nome di somma orizzontale, perch in questa circostanza sono le quantit che variano mentre il prezzo rimane fisso, pu avvenire una traslazione, una sommatoria in via orizzontale. Come se raggiunge lequilibrio del mercato

Ricostruiamo la domanda del bene privato attraverso lequilibrio che viene determinato dallintersezione tra lofferta del mercato del produttore con lequilibrio della domanda dei due soggetti. Il prezzo sempre pari a 5, e rispettivamente le quantit sono sempre 1 e 2 = 3. Attraverso lintersezione, quindi lequilibrio tra lofferta e tra la domanda riusciamo ad individuare un punto di equilibrio pi basso, lequilibrio, lintersezione viene determinata ad un prezzo pari a 4. I due soggetti devono rivisitare anche lallocazione dei beni che intendono consumare. Diminuendo il prezzo aumenta la quantit. La quantit annua consumata dal soggetto Adamo 1 e mezzo, mentre per laltro soggetto significherebbe consumare una quantit aggiuntiva di capo di abbigliamento 3. Lequilibrio di 4 e mezzo si riferisce ad un equilibrio nuovo, dinamico, attraverso lintersezione tra domanda ed offerta, ad un prezzo pi basso rispetto a quelle che erano le aspettative dei due soggetti in questione. Questo equilibrio ha una propriet significativa: lallocazione Pareto efficiente.

Secondo la teoria del consumatore un individuo che massimizza la sua utilit stabilisce che il SMS dei capi di abbigliamento con il cibo (cio vuole sostituire i capi di abbigliamento rispetto al cibo) uguale al prezzo dei capi di abbigliamento diviso il prezzo del cibo. Ritroviamo, secondo i postulati della teoria economica, quello che lequilibrio che garantisce la massimizzazione dellutilit per il consumatore, che non altro che il punto in cui il vincolo di bilancio tangente con la curva di indifferenza; e quindi rispettivamente la pendenza del SMS uguale alla pendenza del rapporto dei prezzi relativi. Uguaglianza fondamentale del mercato del consumo, anche considerando luguaglianza rispetto al mercato della produzione, quindi rispetto al SMT, che anchesso massimizza la sua utilit in presenza delluguaglianza con il rapporto dei prezzi relativi, riusciamo a trovare la formula dellequilibrio generale. Il SMS il saggio al quale Adamo disposto a scambiare il cibo con il bene abbigliamento, quindi la curva di indifferenza, cio il SMS, che lo strumento per misurare la pendenza della curva di indifferenza, ci dice quale il saggio attraverso il quale un individuo disposto a scambiare un bene con un altro. La curva di indifferenza inclinata negativamente. La somma di ogni nuova allocazione deve dare sempre lo stesso risultato. Pa/Pc il rapporto dei prezzi relativi, il saggio al quale il mercato consente ad Adamo di scambiare il bene cibo con il bene abbigliamento. Dobbiamo considerare la curva di indifferenza non solo in termini di volont del consumatore, quello che lui vorrebbe fare con un determinato reddito e con unallocazione fissa di beni a disposizione, ma dobbiamo vedere anche quelle che sono le caratteristiche dei prezzi relativi dei beni per poter quantificare quellallocazione che massimizza lutilit. Nel punto di equilibrio questi due rapporti sono uguali, e questo un punto di tangenza che massimizza lutilit del soggetto. Poich ai fini razionali contano solo i prezzi relativi, il prezzo del cibo pu essere fissato arbitrariamente a qualunque valore. Per convenienza lo fisseremo ad 1 . Quindi la condizione per massimizzare lutilit si riduce al SMS che uguale al solo prezzo dellabbigliamento. Il prezzo dei capi di abbigliamento misura perci il tasso al quale un individuo disposto a sostituire labbigliamento con il cibo. Di conseguenza la curva di domanda (analizzata sia individuale che collettiva) di Adamo per i capi di abbigliamento indica il prezzo massimo che Adamo disposto a pagare per ogni livello di consumo di capi di abbigliamento, perci la curva di domanda mostra anche il SMS per ogni livello di consumo di capi di abbigliamento. Se abbiamo stabilito a priori, secondo quelli che sono i postulati della teoria economica, che il rapporto dei prezzi relativi uguale al SMS, dal momento che analizzando la curva di domanda confrontiamo il livello dei prezzi con le quantit, il livello dei prezzi lo possiamo stabilire come unuguaglianza con il SMS. Quindi dire prezzi relativi o SMS dire la stessa cosa. Al fine di determinare questo equilibrio, questa efficienza paretiana, possiamo stabilire che la curva di domanda esprime il rapporto dei prezzi relativi, ma allo stesso tempo esprime anche il SMS di quel determinato consumatore per quella tipologia di bene. Allo stesso modo la curva di offerta OA, nel mercato della produzione, indica come il SMT tra capi di abbigliamento e cibo varia al variare della produzione di abbigliamento. Possiamo quindi determinare il punto di equilibrio. Nel punto di equilibrio il SMS, sia per Adamo che per Eva, identico 4, e anche per il produttore il SMT sar pari a 4. Quindi si ha lequilibrio del mercato di riferimento per quella tipologia di prodotto.

Si evince da questa analisi che prendiamo comunque in considerazione un mercato di concorrenza perfetta, un mercato in cui le imprese e i consumatori non hanno la possibilit di influire sul livello dei prezzi, e quindi quel prezzo rappresenta un vincolo sia per il consumatore sia per il produttore, anche quel prezzo che garantisce quindi la massimizzazione del profitto alloperatore impresa e la massimizzazione dellutilit per il consumatore, questultima rappresenta la condizione necessaria per lefficienza paretiana. Il mercato concorrenziale e funziona correttamente. Il primo teorema fondamentale delleconomia del benessere garantisce che questa condizione sia soddisfatta.

Condizioni di fornitura efficiente dei beni pubblici


Realizzazione di uno spettacolo pirotecnico con 19 razzi. Utilit di utilizzare una ventesima unit (un ventesimo razzo) che costa 5 . Analizziamo quanto i soggetti Adamo ed Eva sono disposti a pagare per assistere ad uno spettacolo che prevede anche lutilizzo di un ventesimo razzo. Adamo disposto a spendere 6 mentre Eva disposta a spendere 4. Ci si chiede se efficiente, dal punto di vista sociale, aggiungere un razzo per migliorare lo spettacolo? A questa domanda si pu rispondere solo attraverso un confronto tra il beneficio marginale e il costo marginale di questa unit aggiuntiva di consumo. E importante quindi fare unanalisi al margine (quantit infinitesima, microeconomia). Dobbiamo fare un confronto tra beneficio marginale e costo marginale. Per calcolare il beneficio marginale si deve calcolare che nello spettacolo non esiste rivalit nel consumo; si tratta di un bene pubblico puro, se partecipa Adamo necessariamente pu partecipare anche Eva, il contemporaneo consumo di questo servizio pubblico, di questo bene pubblico non inficia quella che la finalit dello spettacolo. Quindi il beneficio marginale del ventesimo razzo pari alla somma delle cifre che i due soggetti sono disposti a pagare, 10. Per analizzare il beneficio marginale dobbiamo fare la sommatoria della somma di denaro che disposto a pagare il soggetto Adamo e il soggetto Eva. Stabilito che il costo marginale era 5, poich 10>5 c una convenienza ad aggiungere nello spettacolo il ventesimo razzo. Caratteristiche dellequilibrio tra i costi marginali e i benefici marginali: - se la somma delle disponibilit individuali a pagare unulteriore unit di bene pubblico superiore al costo marginale, affinch vi sia efficienza quellunit dovrebbe essere acquistata; - viceversa nel caso in cui i costi marginali fossero maggiori dei benefici marginali. In altri termini per fornire la quantit efficiente di un bene pubblico necessario che la somma delle disponibilit dei cittadini a pagare unulteriore unit sia uguale al costo marginale. Quindi ci deve essere almeno un punto di uguaglianza tra il beneficio marginale e quello che rappresenta il costo marginale. Dobbiamo quindi determinare la disponibilit complessiva a pagare per i razzi.

A differenza delle schede di domanda individuali considerate per i beni privati, qui consideriamo sempre i due soggetti, Adamo ed Eva, la curva di domanda ha sempre un pendenza negativa, sullasse delle ascisse vengono riportate le quantit annue consumante e sullasse delle ordinate viene riportato il prezzo relativo del bene. Qui i prezzi non sono gli stessi in quanto i due soggetti non hanno la medesima disponibilit a pagare, invece la coincidenza riguarda quelle che sono le quantit, in quanto entrambi sono disposti a pagare somme differenti per vedere il medesimo spettacolo che prevede la medesima quantit. Poich lo spettacolo un bene pubblico puro, come stato ipotizzato, caratterizzato dalla non rivalit significa che entrambi possono assistere allo spettacolo nella sua forma intera.

Domanda complessiva del bene pubblico in oggetto

Sullasse delle ordinate viene riportata la sommatoria dei prezzi relativi che i due soggetti sono disposti a pagare, 6 + 4 = 10, mentre sullasse delle ascisse viene riportata la quantit che si intende erogare. Dal momento che si prende in considerazione la quantit fissa, c una traslazione verso il basso e quindi c una somma verticale, mentre precedentemente avevamo considerato una somma orizzontale in quanto variavano le quantit e i prezzi rimanevano uguali. Per i beni privati avevamo lo stesso prezzo e la diversa quantit e si effettuava la somma orizzontale delle curve di domanda individuali per trovare la disponibilit complessiva a pagare, mentre il servizio prodotto dal razzo un bene pubblico, e in quanto tale per trovare la disponibilit a pagare si devono sommare verticalmente (i prezzi che ciascun individuo sarebbe disposto a pagare) le curve di domanda individuali, si deve consumare in quantit uguali, non ha senso sommare le quantit di un bene pubblico che diversi individui consumerebbero in corrispondenza di un certo prezzo. Nel caso di bene privato tutti i soggetti presentano un SMS uguale (si riferisce al punto di uguaglianza con il rapporto dei prezzi relativi) ma ciascuno pu consumare quantit diverse, quindi le curve di domanda vengono sommate orizzontalmente. Nel caso del bene pubblico tutti consumano la stessa quantit anche se ciascuno ha un suo SMS; per trovare la disponibilit complessiva a pagare si sommano le domande verticalmente; non c un rapporto di uguaglianza. Lequilibrio nel mercato dato dalla sommatoria dei due SMS, in quanto i due SMS non sono uguali perch si riferiscono a un equilibrio con un rapporto dei prezzi relativi che differente. La somma dei due SMS deve essere uguale al SMT. La quantit efficiente quella in cui la disponibilit a pagare ununit in pi di Adamo ed Eva pari al costo marginale per produrre quella unit. Quindi i prezzi possono essere interpretati in termini di SMS, perci la somma dei prezzi che sono disposti a pagare dato da Invece dal punto di vista della produzione il prezzo rappresenta ancora il SMT, quindi lequilibrio caratterizzato dai due SMS che si riferiscono alle due diverse disponibilit di pagare, e quindi ai due diversi rapporti relativi dei prezzi con luguaglianza del SMT.

Lequilibrio nel mercato dei beni pubblici dato sempre dallintersezione tra la curva di offerta e la curva di domanda che va ad intersecarsi in un punto pi basso , quantit 45. Caratteristiche dellequilibrio del bene pubblico in termini generali

Nel caso di un bene pubblico, dal momento che tutti consumano la stessa quantit, perch la sua fornitura sia efficiente necessario che il valore complessivo che i consumatori attribuiscono allultima unit fornita, cio la somma dei SMS sia uguale al SMT che la collettivit deve spendere per fornirla. Determinare lefficacia e lequilibrio del bene pubblico soprattutto quando ci troviamo di fronte al problema dellopportunismo Free rider. E vero che questo bene pubblico viene dato dalla sommatoria dei due SMS ma cosa succede nellipotesi in cui un soggetto decide di partecipare allo spettacolo pensando che tanto il prezzo viene pagato dallaltro soggetto, e quindi pu opportunamente intervenire allo spettacolo senza necessariamente pagare nessun biglietto dingresso. Come per il faro della nave, chi si preoccupa di costruire quel bene pubblico che rappresenta il faro della nave, teoricamente il mercato potrebbe portare alla non costruzione di un bene del genere in quanto non unesigenza che viene manifestata dalla collettivit. Allora a quel punto se un determinato soggetto pubblico decidesse di costruire limpianto e poi diversi operatori ne usufruiscono (attraverso il passaggio delle navi in uno stretto, nel mare), ci potrebbero essere delle forme di opportunismo perch alcuni soggetti potrebbero dire: tanto viene pagato da un altro e io non necessariamente devo contribuire a raggiungere quellequilibrio gi predeterminato (lequilibrio dei beni pubblici puri labbiamo determinato attraverso la sommatoria dei due SMS; ma nel caso in cui luguaglianza tra pi soggetti fosse data solamente tra un SMS e il SMT, a quel punto si raggiungerebbe un punto di equilibrio non efficiente). La risposta dipende in parte da quanto attendibili siano le preferenze espresse da Adamo e da Eva per i fuochi dartificio. Infatti anche se si tratta di un bene pubblico non escludibile, per le persone possono essere incentivate a nascondere le loro preferenze, quindi il problema dellopportunismo, ed usufruiscono lo stesso del bene, ci porta ad un livello di inefficienza per lutilizzo del bene pubblico, quindi il mercato fornir una quantit del bene pubblico inferiore a quella efficiente, in quanto i costi marginali saranno maggiori dei benefici marginali. Se abbiamo stabilito che il costo del ventesimo razzo era 5 e i due soggetti disposti a pagare per questo ventesimo razzo erano i soggetti Adamo ed Eva, che pagavano rispettivamente per 6 e 4, se il soggetto Adamo, che era disposto a pagare 6, non volesse in qualche modo utilizzare questa somma di denaro, ma sfruttare attraverso lopportunismo lo spettacolo, a quel punto rimarrebbe solamente un prezzo pagato di 4 da parte dellaltro soggetto, quel prezzo di 4 corrisponde ad un prezzo in cui i costi marginali sono maggiori dei benefici marginali e quindi quellequilibrio precedente non sarebbe realizzato, ovvero i mercati non tendono autonomamente a raggiungere la locazione efficiente descritta nel grafico precedente alla figura 4.4. Quindi se c opportunismo da parte di alcuni soggetti questo far si che nel mercato non si possa raggiungere un determinato equilibrio. Il consumo del bene non escludibile, non si pu escludere n Adamo n Eva dalla fruizione di questo servizio perch un bene pubblico puro. Teoricamente ci pu essere una forma di opportunismo da parte di uno dei due soggetti e quindi non garantire quelluguaglianza dei

SMS col SMT e quindi molto probabilmente garantire un servizio inefficiente in cui i costi marginali sono maggiori dei benefici marginali. Se ipotizziamo che alla partecipazione di questo spettacolo il consumo escludibile, cio si omettono dal fare partecipare i soggetti che non sono disposti a pagare il prezzo del biglietto? Dallaltra parte, anche se il consumo escludibile, molto probabile che il mercato fornisca una quantit di beni pubblici non efficienti. Esempio di escludibilit: c un imprenditore disposto a far pagare il biglietto affinch ci sia efficienza in senso paretiano, cio che il prezzo sia uguale al costo marginale, ma poich stiamo prendendo in considerazione un bene pubblico che caratterizzato appunto dallassenza di rivalit, quindi il costo marginale uguale a zero, quindi il prezzo aggiuntivo lo diamo uguale a zero, non uguale al costo marginale, di conseguenza il prezzo efficiente sarebbe uguale a zero. Dobbiamo elaborare due condizioni affinch questo modello possa funzionare: 1 - limprenditore conosce la curva di domanda del bene pubblico di ciascun individuo (per ogni soggetto c una curva di domanda, e ipotizziamo che limprenditore sia a conoscenza di tutte quelle che sono le caratteristiche delle curve di domanda individuali, quindi conosce ogni prezzo che disposto a pagare ogni singolo soggetto per quel determinato bene pubblico); 2 - impossibile o molto difficile trasferire il bene da una persona allaltra. A queste condizioni limprenditore potrebbe praticare la perfetta discriminazione di prezzo, cio potrebbe far pagare un biglietto a chi disposto a pagare 1 centesimo per vedere quello spettacolo, come daltra parte potrebbe far pagare anche 10 o 20 per chi disposto a pagare una somma molto pi elevata. Ma questa una condizione aprioristica, astratta e generale, che non coincide nella realt, perch difficile poter stabilire a priori e conoscere in modo esatto la curva di domanda individuale di ciascun soggetto che appartiene alla collettivit. E pur vero che se anche si conoscessero tutte le curve di domanda individuali non si porrebbe nemmeno il problema di determinare il volume di produzione ottimale del bene pubblico. A quel punto limprenditore a priori gi conoscesse tutte le tipologie e le configurazioni delle curve di domanda individuali non si porrebbe neanche il problema di determinare quella quantit che determina un equilibrio efficiente. Anche se un bene pubblico escludibile probabile che sorgano inefficienze se venga fornito da privati.

Si precisa che leconomia del benessere ha elaborato due teoremi fondamentali, uno di natura descrittiva, laltro di natura prescrittiva: PRIMO TEOREMA: in un sistema economico di concorrenza perfetta un equilibrio economico, se esiste, un ottimo paretiano. SECONDO TEOREMA: se sono rispettate alcune condizioni circa le funzioni di utilit individuale e le funzioni di produzione, in mercati completi, ogni posizione di ottimo paretiano pu essere realizzata come equilibrio concorrenziale, previa unappropriata redistribuzione.

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