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1.4.

5 Proposta di norma UNI 11337-5:20169


La parte 5 della definenda norma UNI 11337:2016 focalizza la propria attenzione
sui flussi informativi digitali, intesi come le modalità attraverso le quali i
contenuti informativi relativi a un’opera, a qualunque ambito essi appartengano,
sono richiesti, prodotti, consegnati, validati e aggiornati nel corso dell’intero
processo informativo delle costruzioni. Sulla scorta della PAS 1192-2:2013, della
PAS 1192-3:2014 e in conformità al lavoro finora svolto in ambito internazionale
al tavolo ISO, anche il testo italiano prevede l’introduzione di nuovi documenti
contrattuali con lo scopo di regolamentare la produzione e la gestione dei
contenuti informativi e favorire, in questo modo, la creazione di un ambiente di
lavoro collaborativo. Si tratta, nello specifico, di tre Elaborati Documentali:

− Il Capitolato Informativo (CI), all’interno del quale il Committente


specifica i propri requisiti riguardanti la produzione, la gestione e la
consegna dei contenuti informativi richiesti;
− L’Offerta per la Gestione Informativa (oGI), attraverso cui l’Esecutore
propone le proprie modalità per la produzione, la gestione e la consegna
dei contenuti informativi, dimostrando la capacità di soddisfare i requisiti
contenuti nel CI;
− Il Piano per la Gestione Informativa (pGI), in cui l’Esecutore incaricato
dell’intervento definisce nel dettaglio, revisiona (se necessario in
collaborazione con il Committente) e convalida la propria oGI.

Questi tre documenti, con i dovuti distinguo, corrispondo rispettivamente


all’Employer’s Information Requirements (EIR), al BIM Execution Plan (BEP)
pre-contract e al BIM Execution Plan (BEP) post-contract.

In accordo con i princìpi che caratterizzano il BIM Livello 2 britannico, anche la


norma italiana scompone il Modello Informativo dell’Opera in una pluralità di
Modelli Informativi Disciplinari, che hanno per oggetto singoli aspetti di
differenti settori scientifici e professionali di un’opera e sono sviluppati più o
meno contestualmente da diversi soggetti. A titolo d’esempio, tra i vari Modelli
Informativi Disciplinari è possibile individuare: il Modello Informativo
territoriale; il Modello Informativo architettonico; il Modello Informativo
strutturale; il Modello Informativo impiantistico; il Modello Informativo
operativo; il Modello Informativo della sicurezza; etc..

In riferimento alla gestione dei vari modelli, la nuova norma UNI affronta il tema
della coordinazione dei contenuti informativi e propone alcuni esempi esplicativi
relativi alla procedura di determinazione e risoluzione delle incoerenze, qui intesa
in un’accezione più ampia rispetto ai concetti di model checking (incoerenze di
tipo spaziale in un modello – di I livello), di clash detection (incoerenze di tipo
spaziale tra due o più modelli – di II livello) e di code checking (incoerenze di
tipo normativo all’interno di uno o più modelli). Questa procedura, infatti, deve
permettere di individuare e risolvere qualsiasi tipologia di incoerenza, sia essa di
tipo spaziale, dimensionale, materica, normativa, etc.

L’integrazione tra le varie discipline che concorrono alla definizione di un’opera


e il coordinamento delle scelte di ogni singolo soggetto che interviene durante
l’intero processo sono alla base del collaborative working, indispensabile per
garantire l’efficacia e l’efficienza del processo stesso. Allo scopo di poter
condividere e scambiare agevolmente i contenuti informativi, la UNI 11337-5
introduce l’Ambiente Condiviso di Raccolta e Gestione dei Dati (ACD), analogo
al Common Data Environment (CDE) previsto dalle PAS, vale a dire un
contenitore digitale di tutti i contenuti informativi del processo, accessibile da
ogni soggetto autorizzato e gestito secondo regole prestabilite.

La gestione digitale del processo delle costruzioni richiede la definizione di nuovi


ruoli e responsabilità e, di conseguenza, rende necessaria l’introduzione di nuove
figure professionali. La norma italiana, a tale proposito, definisce tre nuovi ruoli,
operando una netta semplificazione rispetto alle mansioni previste dalle
normative inglesi. Le nuove figure professionali introdotte dalla UNI 11337-5
sono:

− Il Gestore dell’Informazione;
− Il Coordinatore dell’Informazione;
− Il Modellatore dell’Informazione.
Le sopracitate figure devono essere previste da qualsiasi organizzazione produca
informazioni e, in funzione della complessità dell’opera, esse possono essere
ricoperte da un solo soggetto o da più soggetti distinti.

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