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CAP 7 P117
CAP 8 P131
CAP 9 P 148
1. Che informazioni riguardo al vantaggio comparato possiamo trarre dal
confronto del prezzo interno di un bene con quello prevalente nel
mercato mondiale
prezzo mondiale: il prezzo di un dato bene prevalente nel mercato
mondiale.
attraverso il confronto tra il prezzo interno e quello mondiale si può
stabilire se si gode di un vantaggio comparato nella produzione di un
prodotto. Il prezzo interno, infatti, riflette il costo-opportunità. Se il
prezzo interno è basso, produrre ha un costo basso e possiamo
ipotizzare che si abbia un vantaggio comparato nella produzion rispetto
al resto del mondo; se il prezzo interno è alto, allora produrre è molto
costoso e possiamo ipotizzare che gli altri paesi abbiano un vantaggio
comparato nella produzione.Il commercio è vantaggioso perché
permette a ciascun paese di specializzarsi in ciò che sa fare meglio.
CAP 10 P166
1. Fate un esempio di esternalità negativa e uno di esternalità positiva.
esternalità: l’effetto dell’azione di un soggetto economico sul benessere
di altri soggetti non coinvolti.
negativa: inquinamento> Supponiamo che le fabbriche di alluminio
inquinino l’aria: per ogni unità di alluminio prodotta viene emessa una
determinata quantità di fumi nell’atmosfera. Dato che tali fumi
costituiscono un rischio per la salute di chi li respira, siamo in presenza di
un’esternalità negativa
positiva: l’istruzione> In una certa misura, il beneficio dell’istruzione è
privato: chi consuma istruzione diventa un lavoratore più produttivo e si
appropria del relativo beneficio, in forma di un salario più elevato. Ma
oltre a questo beneficio privato l’istruzione genera esternalità positive.
Una di queste è legata al fatto che una popolazione più istruita produce
elettori più informati, il che, a sua volta, significa un miglior governo per
tutti.
2. Ricorrendo a un grafico di domanda e offerta, spiegate gli effetti di
un’esternalità negativa sulla produzione.
In presenza di un’esternalità negativa il costo sociale della produzione di
alluminio supera il relativo costo privato. La quantità ottima di alluminio,
QOTTIMO, è perciò minore della quantità di equilibrio, QMERCATO.
le esternalità negative inducono il mercato a produrre una quantità
maggiore di quella socialmente desiderabile. Le esternalità positive
inducono il mercato a produrre una quantità minore di quella
socialmente desiderabile. Per risolvere il problema, il legislatore può
internalizzare le esternalità tassando i beni la cui produzione presenta
esternalità negative e sussidiando quelli che generano esternalità
positive.
3. In che modo il sistema dei brevetti contribuisce a risolvere
un’esternalità?
Le leggi sui brevetti tutelano il diritto dell’inventore, garantendogli l’uso
esclusivo della propria invenzione per un periodo di tempo determinato.
Quando un’impresa compie un passo avanti nel progresso tecnologico,
può brevettare l’idea e beneficiare della maggior parte del vantaggio
economico che ne deriva. Il brevetto riesce a internalizzare l’esternalità
conferendo un diritto di proprietà sull’invenzione: se altre imprese
vogliono utilizzare la medesima idea, devono ottenere il permesso dal
titolare del brevetto e corrispondergli un compenso. Attraverso questo
meccanismo il sistema dei brevetti fornisce un incentivo alla ricerca
tecnologica e, in generale, alle attività connesse con
le tecnologie avanzate.
4. Cos’è un’imposta pigouviana? Perché gli economisti privilegiano il
ricorso all’imposta pigouviana, rispetto ad altri provvedimenti pubblici,
per tutelare l’ambiente dall’inquinamento?
è un’imposta introdotta per indurre i privati a tener conto dei costi
sociali di una esternalità negativa. La ragione per la quale gli economisti
preferiscono l’imposta è che permette di ridurre l’inquinamento in
maniera più efficiente.La regolamentazione impone a ciascun impianto
produttivo di ridurre le emissioni inquinanti nella medesima misura, ma
uguali riduzioni non costituiscono necessariamente la maniera più
efficiente di contrastare l’inquinamento.
CAP11 P 179
1. Spiegate cosa si intende per bene «esclusivo» e per bene «rivale».
Una pizza è esclusiva? È rivale?
esclusività:proprietà di un bene per la quale si può impedire a un
individuo di goderne
rivalità: la proprietà di un bene in forza della quale l’uso da parte di un
individuo ne limita la possibilità di godimento da parte di un altro.
CAP 12 P196
1. Qual è la relazione che intercorre tra il ricavo totale di un’im-
presa, il suo profitto e il suo costo totale?
ricavo totale:l’ammontare che un’impresa incassa complessivamente
dalla vendita del proprio prodotto
costo totale: il valore di mercato dei fattori di produzione usati da
un’impresa
profitto: il ricavo totale meno il costo totale
CAP13 P212
CAP 14 P 234
Il codice civile
Nel linguaggio giuridici, il termine “codice” indica una raccolta di materiali
normativi.
Essi possono essere sempre modificati o, in tutto o in parte abrogati, con
leggi ordinarie successive; spesso le modifiche vengono apportate con la
tecnica della “Novella”, ossia sostituendo direttamente il testo di un articolo,
ferma la numerazione originaria, ovvero aggiungendo articoli nuovi.
La consuetudine
Affinchè sussista una consuetudine è necessario che siano soddisfatte tre
condizioni: che un certo tipo di comportamento sia generalmente e
costantemente ripetuto in un dato ambito per un tempo non breve;
che il comportamento ripetuto sia giudicato come vincolante (come un
comportamento che deve essere tenuto);
che il tipo di comportamento in questione venga ripetuto perché viene
avvertito come vincolante (che, cioè, la prima condizione sia soddisfatta
perché è soddisfatta la seconda).
Non c’è elemento che sia prioritario e determinante rispetto all’altro.
In dottrina si usa distinguere tre tipi di consuetudini: si dicono consuetudini
secundum legem quelle che operano “in accordo” con la legge;
si dicono consuetudini praeter legem quelle che operano “al di là” della legge;
si dicono consuetudini contra legem quelle che operano contro la legge.
La consuetudine non è prevista e disciplinata dalla Costituzione. Essa è fonte
strutturalmente subordinata alla legge, e può operare solo nei limiti in cui la
legge lo consente.