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Commedia
Di Dante Alighieri
Video consigliato
https://www.youtube.com/watch?v=SBl1ELah9LE
Poema del fiorentino Dante Alighieri,
scritto in lingua volgare toscana.
Numerologia
3
3 regni: inferno, purgatorio, paradiso
3 cantiche di 33 canti ciascuna (+ 1 proemio)
3 endecasillabi a rima incatenata che formano una strofa (terzina)
3 guide che accompagnano Dante (prima Virgilio, poi Stazio, poi Beatrice)
1300: anno a cui Dante fa risalire il suo viaggio (settimana di Pasqua)
• Ci è tramandata da un centinaio di manoscritti (alcuni di Boccaccio), il più antico dei quali è del 1336
• Prima edizione: 1472; il testo di riferimento è quello stabilito nel 1966-1967 da Giorgio Petrocchi
Il titolo
Perché inizia male e finisce bene
Divina commedia
Per la varietà dello stile
Aggettivo aggiunto da Boccaccio per Usato due volte al di fuori del poema in passi di
indicare sia il contenuto (teologico), sia la dubbia attribuzione e due volte nell’Inferno, ma
qualità dell’opera per riferirsi a quella sola cantica
La struttura dell'oltretomba dantesco.
- La Terra è
immobile al centro
dell'universo.
- Alla base del
mondo naturale c'è
la presenza di 4
elementi: terra,
acqua, aria e fuoco.
Tale cosmologia sarà messa in
discussione solo da Copernico agli
inizi del 1500 e poi da Galilei nel
1600 fino all'affermazione definitiva
dell'eliocentrismo. Il sistema solare
non è l'unico dei mondi dell'universo.
Contenuto
La Divina Commedia narra il viaggio di Dante attraverso
l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.
- un lupo (l’Avarizia).
Quanto allo stile, non c’è registro che Dante ignori o nel quale non
eccella, dall’epico al tragico, dal lirico all’elegiaico. È evidente che,
nel passaggio dall‘ Inferno al Purgatorio e poi al Paradiso, un
progressivo innalzamento del livello linguistico – stilistico
Allegoria e Simbologia
Dante raccontando il suo viaggio attraverso il processo
dell’ALLEGORIA (da greco = parlare di altro) invita alla riflessione
sul significato profondo della vita umana e descrive l’itinerario
spirituale che dal peccato conduce alla felicità eterna.
Incontinenza
Errore di fede
Legge del contrappasso
Violenza
Negligenti
Il Paradiso
IX Cerchio Traditori
Suddivisi in 4 zone:
dei parenti - Caina
della patria - Antenora
degli ospiti - Tolomea
dei benefattori - Giudecca
IV Cerchio – avari e prodighi
Pena divisi in due gruppi, spingono macigni con il petto; giunti alla
fine del semicerchio, i gruppi si incontrano e si coprono di insulti,
per poi ricompiere all’infinito questo percorso
PURGATORIO
LA DIVINA COMMEDIA
IlPurgatorio è il secondo dei tre regni visitati da
Dante nel suo viaggio, guidato da Virgilio. Dante
lo descrive come una montagna altissima che si
erge su un'isola al centro dell'emisfero australe
totalmente invaso dalle acque, agli antipodi di
Gerusalemme che si trova al centro dell'emisfero
boreale.
Nel Purgatorio si trovano le anime dei pecctori
IlPurgatorio è
diviso in
Antipurgatorio
(che a sua volta
ha 2 ripiani),
in sette gironi (o
cornici) e sulla
cima il paradiso
terrestre.
ANTIPURGATORIO
SUPERBI :
Camminano sotto gravi pesi.
Sulla parete sono scolpiti
esempi di umiltà esaltata; sul
pavimento esempi di superbia
punita.
II GIRONE
INVIDIOSI:
indossano il cilicio, hanno
gli occhi cuciti da un filo di
ferro e ascoltano da voci
misteriose esempi di carità
esaltata e di invidia punita.
Personaggiprincipali:
Sapia Salvani
III GIRONE
IRACONDI:
ACCIDIOSI:
corrono gridando
esempi di sollecitudine
esaltata e di accidia
punita.
V GIRONE
AVARI E PRODIGHI:
bocconi per terra, con le
LUSSURIOSI:
camminano
attraverso le fiamme,
gridano esempi di
castità esaltata e di
lussuria punita.
Personaggi principali:
Guido Guinizzelli
Paradiso terrestre E’ il meraviglioso giardino descritto
nell’Antico Testamento dove Adamo
ed Eva soggiornarono prima del
peccato originale. Il giardino è
attraversato da due fiumi: il Lete,
che ha il potere di cancellare il
ricordo dei peccati compiuti, e
l’Eunoè, che ha il potere di
rafforzare il ricordo del bene
compiuto.
Personaggi principali: Matelda
(unica abitante del luogo e metafora
del’innocenza dell’uomo perduta);
Beatrice, alla cui comparsa Virgilio
scompare improvvisamente. Per
preparare Dante all’ascesa, Beatrice
lo fa immergere nei due fiumi.
Dante Alighieri
paradiso
LA DIVINA COMMEDIA
Introduzione
Il Paradiso è il terzo ed ultimo regno
visitato da Dante, questa volta però
guidato da Beatrice che rappresenta la
grazie e la fede.
Il poeta immagina la Terra sferica e
SPIRITI
INADEMPIENTI :
da vivi non compirono
SPIRITI ATTIVI :
da vivi operarono il bene
per ricevere fama, nelle loro
apparizioni, Dante e
Beatrice, li vedono come
bagliori che danzano e
cantano.
Personaggi
principali: Giustiniano
III cielo
di venere
SPIRITI AMANTI :
volteggiano
cantando.
IV cielo
del sole SPIRITI SAPIENTI :
danzano e cantano a
triplice corona.
SPIRITI MILITANTI:
appaiono come
gemme danzanti in
una croce luminosa.
Personaggi principali:
Orlando
Cacciaguida
VI cielo
di giove SPIRITI GIUSTI :
appaiono a Dante e
Beatrice cantando,
volando in forma di
lettere, poi di aquila.
Personaggi principali:
San Pietro
San Paolo
SPIRITI
CONTEMPLATIVI :
Appaiono muovendosi
lungo una scala d’oro.
VIII cielo SPIRITI
delle stelle fisse TRIONFANTI
:
appaiono come luci
accese da un sole.
Personaggi principali:
Maria
Adamo
IX cielo
Primo Mobile CORI ANGELICI :
appaiono come nove
cerchi angelici che
girano attorno a un
punto.
Personaggi principali:
Beatrice
X cielo EMPIREO :
EMPIREO è il Cielo in cui hanno sede Dio, i cori
angeli e la Candida Rosa dei Beati.
Nel X Cielo San Bernardo rivolge una
preghiera alla Vergine e su intercessione
di Maria, Dante fissa lo sguardo nella
mente di Dio: visione dell'unità «de l’alto
lume parvemi tre giri
di tre colori e d’una contenenza» della
Trinità e dell’Universo. Dante racconta la
sua folgorazione alla vista e il suo
supremo appagamento.
Personaggi principali:
Dio
Beatrice
tutti i beati
Visione
Il poeta acquista coraggio per sostenere quella
straordinaria visione e addentra così il suo sguardo
nell'infinito, spingendo la vista alle sue possibilità
estreme. Dante vede nella mente divina tutto l'Universo
legato in un volume; scorge l'essenza divina che unifica
in un tutto armonico le cose create « ma già volgeva il
mio disìo e il velle, sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'Amor che move il sole e l'altre stelle. »
Il suo desiderio di conoscenza è stato placato
nell'armonia universale di Dio.