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Alessio Miscioscia
alessio.miscioscia@studenti.unipd.it
Alessandro Manta
alessandro.manta@studenti.unipd.it
10 giugno 2019
Indice
1 Considerazioni sull’apparato 1
1 Considerazioni sull’apparato
Facciamo preliminarmente alcune considerazioni sull’apparato:
1
Oscilloscopio
L’oscilloscopio utulizzato ha banda passante (ovvero regione dello spettro di fre-
quenza dove l’effetto distorcente introdotto dallo strumento è trascurabile) di circa
100MHz (non campionare a frequenze maggiori). Ogni segnale in ingresso deve es-
sere triggerato, ovvero bisogna impostare un trigger che sincronizza la partenza
della scansione (simile ad un fermo immagine); se viene usata la sonda è necessa-
rio impostare un’attenuazione 10X sul voltaggio(”Probe 10 X” sull’oscilloscopio,
in realtà si potrebbe leggere i dati senza questa impostazione e ricordarsi di mol-
tiplicarli per 10 successivamente). Ricordarsi di impostare l’accoppiamento DC
(l’accoppiamento AC non è utile nelle nostre esperienze). Se si fa uso della sonda
ricordarsi di compensarla.
Gli errori che introduce il generatore sono
• Sulle misure di tensioni un errore pari a 0.04div (dove con div si intende la
volt-divisione) più un 1.5% della misura di scala (in errori massimi 10−1 della
volt divisione (casuale) e un 3% della misura (scala)).
• Sulle misure di tempi si ha solo un errore pari al 0.04div (dove con div si
intende la sec-divisione) (di solito trascutrabile)(in errori massimi 10−1 della
sec divisione).
Multimetro Fluke
Il fluke è il multimetro integrato nella cassetta multifunzione, gli errori tipici sono
• per la misura di resistenze si ha 0.9%+2 per valori fino a 600Ω, per valori fino
a 40MΩ invece 0.9% + 1 (ricordarsi di moltiplicare per 0.58 per convertire in
errore casuale);
Amperometro
L’amperometro è analogico: l’errore si ricava osservando la p.t.l. (più piccola tacca
di lettura) pari a 1mA; ha fondo scala di 50mA (non superare per non rovinare lo
strumento).
Multimetro Agilent
Il multimetro Agilent ha errori di
2
• per misure resistive 0.9% + 3 (fino a 60MΩ);
• per misure di capacità 1.9% + 2;
• per misure di tensioni 0.5% + 2
Generatore di funzioni
Il generatore di funzioni ha un uscita a ' 50Ω, può essere impostato in modo da
avere l’impedenza in ucita desiderata, ma per le esperienza che faremo ci basta
controllare che sia impostata l’alta impedenza (impostazione ”Hight-Z” load); se
per qualche ragione venisse impostata un’impedenza in uscita di 50Ω si vedrebbe
sull’oscilloscopio che la differenza di poteziale misurata è circa la metà di qualla
impostata. Ricordarsi che ha un resistenza interna, misurabile (vedere dopo) e che
le frequenze lette hanno errore trascurabile (cosı̀ come tutte le grandezze lette sul
visore).
Figura 1:
3
3 Misura della resistenze interne
Resistenza interna del generatore
Ci sono due modi di procedere, la misura tensione-corrente o la misura tensione-
resistenza, in entrambi i casi si usano resistenze di carico intorno ai 50Ω. Partiamo
dalla seconda: si misuri la tensione ai capi del generatore e (con un multimetro),si
costruisca quindi il circuito in figura 2; prendendo un po’ di misure variando la
resistenza di carico si ottiene un campione di resistenze del generatore date da
e−V
RG = RC
V
Quindi si può optare per una media pesata delle misure.
In alternativa si può costruire il circuito in figura 2 (tensione-corrente, il dise-
gno indica una misura a monte), quindi si ottiene un campione di resistenze del
generatore date da
e−V
RG =
I
Figura 2:
4
legge
V
RV = RC
e−V
per costruire un campione di resistenze del voltmetro.
Figura 3:
Figura 4:
5
a destra in figura 5 con una resistena sull’ordine dei MΩ e si procede a calcolare
la resistenza interna dell’oscilloscopio
V
Ro = Rs
V0 − V
Figura 5:
6
Figura 6:
Figura 7:
Stima attesa
Misurare resistenza e capacità (con un multimetro), quindi calcolare
τ = RC
Stima puntuale
Misurare la differenza di potenziale della curva di scarica V0 , quindi calcolare
V0
V =
e
e posizionare un cursore sul valore di tensione
V + V∞
leggere quindi il tempo e sottrarlo al tempo inizia la scarica. Questa è una stima
di τ .
Linerizzazione
Prendere punti sulla curva di scarica in modo che la legge sia (quindi leggere sempre
differenze di potenziali e di tempi o fare in modo che l’esponenziale tenda a 0 e
7
che la curva parta al tempo 0):
−1
V = V0 e−tτ
Figura 8:
taglio è
1
ft =
2πRC
Diagramma di Bode
Prendere delle frequenze alte (per il passa basso) o basse (per il passa alto) e
leggere i rapporti fra le tensioni in uscita ed in ingresso (anche dall’oscilloscopio
8
”V picco picco”), interpolarne i logaritmi secondo la legge
ln A = ln ft − ln f
ft = 10q
Interpolazione degli A
Prendere a varie frequenze il valore della differenza di potenziale in ingresso ed in
uscita, quindi nota l’equazione
V 1
A = out = s
2 passa alto
Vin ft
1+
f
Vout 1
A= =s 2 passa basso
Vin
f
1+
ft
linearizzarla e interpolare (nel caso del passa basso A−2 vs f 2 e nel caso del passa
alto A−2 vs f −2 ) si otterà quindi che
√
ft = m passa alto
1
ft = √ passa basso
m
dove ϕ = 2πf ∆t, si può interpolare in tan ϕ vs f per il passa basso o vs f −1 nel
passa alto ed ottenere (
ft = m passa alto
1
ft = passa basso
m
9
Stima puntuale
Stimare la frequenza di taglio, sapendo che
1 π
A(ft ) = √ φ(ft ) =
2 4
Misure puntuali
Stimare con un multimetro la resistenza, la resistenza dell’induttore, la capacità e
leggere dalle tabelle con il codice colore il valore dell’induttanza; quindi calcolare
r
1 1 L
ω0 = 2πf0 = √ Q=
LC R C
Figura 9:
10
√
registra la differenza di potenziale massima attenuta di un fattore 2 in uscita.
Chiamiamo questi due valori f1 , f2 allora si calcola
p f0
f0 = f1 f2 Q=
∆f
dare una stima dell’induttanza
1
L=
4π 2 f02 C
11
7 Misure sulle oscillazioni smorzate
Costruire un circuito come quello in figura 9, ma senza l’oscilloscopio che legga il
potenziale in ingresso (non è necessario), impostare poi un’onda quadra. Visua-
lizzare quindi le oscillazioni smorzate (utilizzare una resistenza superiore ai 50Ω,
ma che non superi i 100Ω). Stimare lo pseudo-periodo prendendo differenze di
tempi, sui semi periodi, oppure direttamente prendendo la differenza di tempo
che intercorre fra N oscillazioni e dividere il tempo cosı̀ misurato per N. Quindi
calcolare
2π
ωd =
T
e ricordiamo che
q
ω0 = ωd2 + δ 2 V (t) = V0 enδT
Figura 10:
misura facendo passare corrente sia sul conduttore interno che su quello esterno.
Confrontare queste stime con delle stime dirette effettuate con un multimetro.
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Misura della capacità della linea
Con l’ausilio di una resistenza dell’ordine del kΩ si costruisca un circuito passa
alto come in figura 11 invertendo la linea e la resistenza. impostare quindi un’onda
quadra. Quindi stimare τ con interpolazione della curva linearizzata (vedi RC) e
Figura 11:
1 RC
L= G=
u2 C L
ed anche
R −1 Vin − V
α= = ln
R0 2L Vin
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Onde stazionrie
Variando la frequenza si cercano i massimi e i minimi dell’intensità, prendere nota
quindi di fmin , fmax , Vmin , Vmax , quindi calcolare
|V2 | + |V1 |
SW R =
|V2 | − |V1 |
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