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37063 – Fondamenti di Elettronica

per l’Automazione - A.A. 2021-2022


Moduli 1 e 2

Stadio differenziale a BJT


Stadi BJT a Collettore Comune

Alberto Santarelli
Sommario

• Stadio elementare differenziale a BJT


– Analisi DC
– Analisi AC e calcolo del CMRR
– Resistenza di ingresso differenziale e di modo comune
• Stadio elementare a Collettore Comune
– Analisi DC
– Analisi AC
• Stadio a simmetria complementare (Push-Pull)

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Stadio differenziale elementare a BJT
• Stadio realizzato solamente in forma IC
• Occorre perfetta simmetria topologica ed
elettrica (BJT identici per quanto possibile)

𝑅!" = 𝑅!# = 𝑅!
𝑇1 ≡ 𝑇2

Nei circuiti, la simmetria di tipo elettrico


prende il nome di BILANCIAMENTO.
In particolare, il circuito deve garantire che
le impedenze di ingresso alle due porte
siano per quanto possibile uguali

Procediamo dapprima ad eseguire una analisi DC del circuito

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Analisi DC – punto di riposo 𝑄
• Si supponga inizialmente 𝑉$" = 𝑉$# ovvero 𝑉$% = 0
• Supponendo che il circuito sia perfettamente simmetrico e
progettato per mantenere i BJT in RAD (𝐼&" = 𝐼&# > 0, 𝑉'(" =
)*+
𝑉'(# > 𝑉'( ) si avrà:

𝐼, 𝐼,
𝐼(" = 𝐼(# = 𝐼'" = 𝐼'# = 𝛼0 𝐼(" = 𝛼0 𝐼(# ≃ (𝛼0 ≃ 0.99)
2 2

𝑉( ≃ 𝑉$" − 𝑉&(,. ≃ 𝑉$# − 𝑉&(,. per semplicità, considereremo


sempre 𝐼!" ≃ 𝐼#" , 𝐼!$ ≃ 𝐼#$

𝐼,
𝑉/" = 𝑉/# ≃ 𝑉'' − 𝑅! ⇒ 𝑉/% = 𝑉/" − 𝑉/# = 0
2

)*+
𝑉'(" = 𝑉'(# = 𝑉/" − 𝑉( = 𝑉/# − 𝑉( > 𝑉'(

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Analisi DC - 𝑉!" ≠ 0
Supponiamo ora 𝑉$" > 𝑉$# (𝑉$% > 0)

𝑉$% = 𝑉$" − 𝑉$# = 𝑉&(" − 𝑉&(# > 0


𝑉&(" > 𝑉&(# ⇒ 𝐼(" > 𝐼(#

(poiché in RAD: 𝐼# ≃ 𝐼#' 𝑒 )!"⁄)# )

𝑉!! 𝐼(" + 𝐼(# = 𝐼, → se 𝐼(" ↗ ⇒ 𝐼(# ↘

𝑉!! − 𝑅% 𝐼& Si può dimostrare che per 𝑉$% >


3 ÷ 4𝑉1 si ha 𝐼'" ≃ 𝛼0 𝐼, ≃ 𝐼, e
𝐼'# ≃ 0
𝑉," = 𝑉'' − 𝑅! 𝐼!" se 𝐼!" ↗ ⇒ 𝑉," ↘
𝑉,# = 𝑉'' − 𝑅! 𝐼!# se 𝐼!# ↘ ⇒ 𝑉," ↗

Dualmente per 𝑉$" < 𝑉$# (𝑉$% < 0)


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Osservazioni (per esercitazione CAD)
• I BJT devono sempre operare in RAD per valori di 𝑉+/ attorno all’origine
(almeno su un range corrispondente a circa ±4𝑉8 ), quindi su ognuno dei due
rami (𝑗 = 1, 2):
,+7
,+7
𝑉*6 = 𝑉!! − 𝑅% 𝐼&
3-4
𝑉!#6 = 𝑉*6 − 𝑉#,-. > 𝑉!# con:
𝑉#,-. ≃ 𝑉+",-. − 𝑉0#,2
𝑉!! − 𝑅% 𝐼& − 𝑉+",-. + 𝑉0#,2 > 𝑉!#
3-4

&'(
𝑉$*
𝑉$%&'( = 𝑉$)&'( +
𝑅% 𝐼& < 𝑉!! − 𝑉+",-. + 𝑉0#,2 − 𝑉!#
3-4 2

• I grafici si mantengono inalterati anche in presenza di un modo comune in


ingresso purché i BJT continuino ad operare sempre in RAD. Da questo punto di
vista, l’escursione delle tensioni di uscita 𝑉*" , 𝑉*$ , pari a 𝑅% 𝐼& , è bene non sia
eccessivamente elevata poiché: 𝑅% 𝐼& + 𝑉+%,-. < 𝑉!! − 𝑉+/ ,-. ⁄ 3-4
2 + 𝑉0#,2 − 𝑉!#
• Se si desidera che la condizione di riposo 𝑄 (i.e., 𝑉+/ = 0) corrisponda a: 𝑉+"5 =
𝑉+$5 = 0, occorre che la tensione 𝑉# possa diventar negativa al fine di
mantenere i BJT in RAD, infatti in questo caso varrebbe: 𝑉#5 ≃ −𝑉0#,2 . Occorre
quindi prevedere una doppia alimentazione (ad es. ±𝑉!! ) anziché una
alimentazione singola

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Analisi ai piccoli segnali in centro banda
Occorre disegnare il circuito linearizzato (alle variazioni). A tale
scopo:

• Usiamo un simbolo di transistore cerchiato per indicare il circuito


equivalente a tre parametri, valido in centro banda

• Il generatore di corrente, alle variazioni corrisponderebbe ad un


circuito aperto, se fosse ideale. Poiché il generatore viene
implementato in forma attiva (schema a specchio di corrente),
sfruttando le caratteristiche di uscita di un BJT
si avrà una leggera pendenza positiva della
caratteristica del generatore (effetto Early)

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Non idealità del generatore di corrente
schema
«equivalente»…
La resistenza 𝑟* non è
fisicamente presente !

𝑉
𝐼 = 𝐼, +
𝑟%

Facendo la linearizzazione, consideriamo


il generatore di corrente equivalente
ad un resistore di valore elevato ma non
infinito
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Circuito equivalente alle variazioni

• I generatori diventano cortocircuiti,


ovvero connessioni verso massa
• I resistori sono componenti lineari,
quindi restano inalterati
• I transistori sono descritti dai circuiti
equivalenti a tre parametri
• Il generatore di corrente è sostituito
dal resistore 𝑟%
• Il circuito è descritto dalle deviazioni di tensioni e correnti rispetto ai
valori medi
• Si noti che, per via della linearità e in presenza di perfetto
bilanciamento (simmetria):
se si applica: 𝑣$" = −𝑣$# 𝑣$! = 0 ⇒ 𝑖" = −𝑖#
se si applica: 𝑣$" = 𝑣$# 𝑣$% = 0 ⇒ 𝑖" = 𝑖#
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Guadagni differenziali e di modo comune
Esprimiamo entrambe le uscite in funzione dei guadagni differenziali e
di modo comune
𝑣," = 𝐴%" 𝑣$% + 𝐴!" 𝑣$! 𝑣,# = 𝐴%# 𝑣$% + 𝐴!# 𝑣$!

𝑣," 𝑣," 𝑣,"


𝐴%" = = = = = =
𝑣$% 2!"3, 𝑣$" − 𝑣$# 2 2𝑣$" 2
(2!#352!$) !#352!$ !#352!$

𝑣,# 𝑣,# 𝑣,#


𝐴%# = = = = =− =
𝑣$% 2!"3, 𝑣$" − 𝑣$# 2 2𝑣$# 2
(2!#352!$) !#352!$ !#352!$

𝑣," 𝑣," 𝑣,"


𝐴!" = = = = = =
𝑣$! 2!%3, 𝑣$" + 𝑣$# ⁄2 2 𝑣$" 2
(2!#32!$) !#32!$ !#32!$

𝑣,# 𝑣,# 𝑣,#


𝐴!# = = = = = =
𝑣$! 2!%3, ⁄
𝑣$" + 𝑣$# 2 2 𝑣$# 2
(2!#32!$) !#32!$ !#32!$

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Calcolo dei guadagni differenziali
Calcoliamo dapprima i guadagni differenziali riferiti alle uscite sbilanciate
1 e 2, ovvero 𝐴%" e 𝐴%# . A tale scopo, supponiamo di avere in ingresso
un puro modo differenziale, cioè supponiamo 𝑣$! = 0, ovvero :
𝑣$" = −𝑣$#

Come già osservato, in presenza di uno stadio perfettamente bilanciato,


𝑣$" = −𝑣$# ⇒ 𝑖" = −𝑖# quindi:

𝑣( = 𝑟% 𝑖" + 𝑖# = 0

Il circuito equivalente può dunque


essere sdoppiato in due parti
uguali e disgiunte in quanto tutto
va come se il nodo di Emettitore
fosse connesso a massa

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Calcolo di 𝐴"# e 𝐴"$
• Ciascuna delle due parti uguali corrisponde ad uno stadio
elementare BJT ad Emettitore Comune con source a massa
• Ne segue che:

𝑣/" 𝑣/" 𝑔; 𝑅'


𝐴'7
2" = = ≃ −𝑔; 𝑅' ⇒ 𝐴%" = =−
𝑣$" 8 2𝑣$" 2
&→:

𝑣/# 𝑣/# 𝑔; 𝑅'


𝐴'7
2# = = ≃ −𝑔; 𝑅' ⇒ 𝐴%# =− =
𝑣$# 8 2𝑣$# 2
&→:

Guadagni differenziali
𝑔; 𝑅' riferiti ad una uscita
Quindi, in definitiva: 𝐴%" = −𝐴%# =−
2 sbilanciata

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Calcolo dei guadagni di modo comune
Calcoliamo invece ora i guadagni di modo comune riferiti alle uscite
sbilanciate 1 e 2, ovvero 𝐴!" e 𝐴!# . A tale scopo, supponiamo di avere
in ingresso un puro modo comune, cioè supponiamo 𝑣$% = 0, ovvero:
𝑣$" = 𝑣$#

Come già osservato, in presenza di uno stadio perfettamente


bilanciato, 𝑣$" = 𝑣$# ⇒ 𝑖" = 𝑖# quindi:

𝑣( = 𝑟% 𝑖" + 𝑖# = 2𝑟% 𝑖" = 2𝑟% 𝑖#

Il circuito equivalente può dunque


ancora essere sdoppiato in due parti
uguali e disgiunte in quanto tutto
va come se il nodo di Emettitore
fosse connesso ad un resistore pari a 2𝑟%

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Calcolo di 𝐴%# e 𝐴%$
• Ciascuna delle due parti uguali corrisponde ad uno stadio
elementare BJT ad Emettitore Comune, questa volta però con
resistenza di DEGENERAZIONE DI EMETTITORE pari a 2𝑟%
• Ne segue che:

𝑣/" 𝑅' 𝑣/" 𝑅'


𝐴'7
2" = = ≃− ⇒ 𝐴!" = =−
𝑣$" 8 2𝑟% 𝑣$" 2𝑟%
&→:

𝑣/# 𝑅' 𝑣/# 𝑅'


𝐴'7
2" = = ≃− ⇒ 𝐴!# = =−
𝑣$# 8 2𝑟% 𝑣$# 2𝑟%
&→:

Guadagni di modo
𝑅' comune riferiti ad una
Quindi, in definitiva: 𝐴!" = 𝐴!# =−
2𝑟% uscita sbilanciata

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CMRR riferito alle uscite sbilanciate
Calcoliamo quindi i 𝐶𝑀𝑅𝑅" e 𝐶𝑀𝑅𝑅# , ovvero i Rapporti di Reiezione del
Modo Comune, riferiti alle uscite sbilanciate 1 e 2

Poiché si è trovato che, per uno stadio perfettamente bilanciato vale:


𝐴%" = −𝐴%# = − 𝑔; 𝑅' ⁄2 𝐴!" = 𝐴!# = − 𝑅' ⁄2𝑟%

𝐴%" 𝐴%# 𝑔; 𝑅' ⁄2


𝐶𝑀𝑅𝑅" = = = 𝐶𝑀𝑅𝑅# = = 𝑔; 𝑟%
𝐴!" 𝐴!# 𝑅' ⁄2𝑟%

𝑟% = ∞ gen. corrente ideale 𝐴!" = 0, 𝐶𝑀𝑅𝑅"⁄# = ∞


2 casi 8
𝑟% < ∞ gen. corrente reale 𝐴!" = − #=' , 𝐶𝑀𝑅𝑅"⁄# = 𝑔; 𝑟%
%
Es.
𝑔; ≃ 0.1 Ω5" 𝑟% ≃ 100𝑘Ω ⇒ 𝐶𝑀𝑅𝑅"⁄# ≃ 10> → 𝐶𝑀𝑅𝑅"⁄# %&
≃ 80 𝑑𝐵
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Risposta in frequenza
I valori trovati si riferiscono al
funzionamento in centro banda
dell’amplificatore. Pertanto i valori
trovati sono puramente reali (≷0)
Dimostreremo con il CAD gli andamenti
delle risposte in frequenza dei
guadagni di modo differenziale e
comune (qnt. complesse)

In particolare, dimostreremo il
comportamento passa basso dei
guadagni differenziali e passa alto dei
modi comuni

Il CMRR tende quindi a calare al


crescere della frequenza

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Fully-Differential Amplifier
E’ possibile prelevare entrambe le uscite e propagarle ad uno
stadio differenziale connesso in cascata

E’ quindi interessante definire anche per le uscite, il valore


differenziale e di modo comune
𝑉/" + 𝑉/#
𝑉/% = 𝑉/" − 𝑉/# 𝑉/% =
2
Ragionando sul circuito alla variazioni:

𝑣/% = 𝑣/" − 𝑣/# = 𝐴%" − 𝐴%# 𝑣$% + 𝐴!" − 𝐴!# 𝑣$!

𝐴// 𝐴/%

𝑣/" + 𝑣/# 𝐴%" + 𝐴%# 𝐴!" + 𝐴!#


𝑣/! = = 𝑣$% + 𝑣$!
2 2 2
𝐴%/ 𝐴%%
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Fully Differential Amplifier
Quindi in generale vale:
𝑣/% = 𝐴%% 𝑣$% + 𝐴%! 𝑣$!
𝑣/! = 𝐴!% 𝑣$% + 𝐴!! 𝑣$!

In presenza di uno stadio perfettamente bilanciato, si avrebbe:


𝐴%" = −𝐴%# = − 𝑔; 𝑅' ⁄2 𝐴!" = 𝐴!# = − 𝑅' ⁄2𝑟%

𝐴%" + 𝐴%#
𝐴%! = 𝐴!" − 𝐴!# = 0 𝐴!% = =0
2

𝐴%% = 𝐴%" − 𝐴%# = 2𝐴%" = −𝑔; 𝑅' 𝑣*/ = 𝐴// 𝑣+/

𝑣*% = 𝐴%% 𝑣+%


𝐴!" + 𝐴!#
𝐴!! = = 𝐴!" = 𝐴!# = − 𝑅' ⁄2𝑟% 𝐴𝑑𝑑
2 𝐶𝑀𝑅𝑅 = = 2𝐶𝑀𝑅𝑅"⁄$ = 2𝑔, 𝑟/
𝐴𝑐𝑐
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Osservazioni
• Se lo stadio è perfettamente bilanciato, l’uscita differenziale
cancella completamente il modo comune d’ingresso, a cui sono
associate le interferenze. Viceversa, parte di queste si
propagano sulla uscita differenziale
• In presenza di variazioni spurie della tensione di alimentazione
e di variazioni termiche, un perfetto bilanciamento porterebbe a
deviazioni di 𝑉/" e 𝑉/# identiche. Uno stadio differenziale a valle
cancellerebbe quindi le interferenze per differenza. L’offset
osservato sul secondo stadio differenziale (supponendo di
prelevare qui una uscita sbilanciata), riportato all’ingresso viene
" #
diviso per il prodotto 𝐴%% 𝐴%" , quindi sortisce un effetto molto
attenuato. Infatti:
" "
𝑣/% = 𝐴%% 𝑣$%" ≡ 𝑣$%# ; 𝑣/"# ≃ 𝐴%"
#
𝑣$%# ⇒ 𝑣/ = 𝑣/"# = 𝐴%"
# "
𝐴%% 𝑣$%" = 𝐴% 𝑣$%

𝑉/"# ≡ 𝑉/ 𝑉$%" ≡ 𝑉$% ⇒ 𝑉/ = 𝐴% 𝑉$% + 𝑉/? = 𝐴% 𝑉$% + 𝑉/? ⁄𝐴%

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Resistenza di ingresso differenziale
La resistenza di ingresso differenziale è definita come:

𝑣$% 𝑡 𝑣$" = −𝑣$# ⇒ 𝑖$" = −𝑖$# = 𝑖$


𝑅$% = =
𝑖$ 𝑡 2!"3,
(se amplificatore bilanciato)
2!#352!$

Abbiamo dimostrato che quando 𝑣$! = 0, ogni ingresso corrisponde ad


un ingresso di uno stadio elementare ad Emettitore Comune

𝑣$" = 𝑟&( 𝑖$"


𝑣$# = 𝑟&( 𝑖$#

Non sufficientemente
𝑣$% 𝑣$" − 𝑣$# 2𝑣$" elevata !!!
𝑅$% = = = = = = 2𝑟&(
𝑖$ 2!"3, 𝑖$ 2!"3, 𝑖$ → MOSFET o stadio di
2!#352!$ 2!#352!$ ingresso a CC

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Resistenza di ingresso di Modo Comune
Equivalentemente si potrebbe definire anche una resistenza di
ingresso di modo comune
𝑣$! 𝑡 𝑣$" = 𝑣$# ⇒ 𝑖$" = 𝑖$# = 𝑖$
𝑅$! = =
𝑖$ 𝑡 2!%3,
(se amplificatore bilanciato)
2!#32!$

Abbiamo dimostrato che quando 𝑣$% = 0, ogni ingresso corrisponde ad


un ingresso di uno stadio elementare ad Emettitore Comune con
resistenza di degenerazione di emettitore pari a 2𝑟%

𝑣$" = 𝑟&( + 𝛽, + 1 2𝑟% 𝑖$"


𝑣$# = 𝑟&( + 𝛽, + 1 2𝑟% 𝑖$#

𝑣$! 𝑣$" + 𝑣$# 𝑣$"


𝑅$! = = = = = = 𝑟&( + 𝛽, + 1 2𝑟% ≫ 𝑅$%
𝑖$ 2!%3, 2𝑖$ 2!%3, 𝑖$
2!#32!$ 2!#32!$
La 𝑅+% non viene
quasi mai considerata
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Stadio elementare BJT a Collettore Comune
• Ingresso del segnale sulla Base
• Uscita del segnale sull’Emettitore

Lo stadio elementare BJT a CC


presenta alcune proprietà
fondamentali

1. Emitter Follower
2. Current Booster
3. Alta resistenza di ingresso e bassa resistenza di uscita

Analizzeremo ora le tre proprietà. Sulla base di queste, lo stadio si presta


ad essere impiegato come:
• Stadio di ingresso o di uscita per amplificatori di tensione
• Stadio di traslazione di livello

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Emitter Follower (Inseguitore di Emettitore)
Quando il BJT lavora in RAD, vale istante per istante:

𝑉/ 𝑡 = 𝑉$ 𝑡 − 𝑉&(,.

Quindi le forme d’onda di uscita e di ingresso sono identiche ma


traslate di una quantità pari a 𝑉&(,. . Non c’è quindi guadagno di
tensione (𝐴2 = 1). Infatti:

𝑉/ = 𝑉$ − 𝑉&(,.

è una retta con pendenza


unitaria, che passa per il
punto 𝑉$ = 𝑉&(,. , 𝑉/ = 0

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Analisi DC – Caratteristica statica I/O
• Per 𝑉$ < 𝑉. → BJT OFF

𝑉&' = 𝑉$ − 𝑉'' < 0


Infatti:
𝑉$ = 𝑉&( < 𝑉&(,.
(non c’è caduta su 𝑅& )

• Per 𝑉$ > 𝑉&(.. → BJT RAD Infatti:

𝑉$ − 𝑉&(,.
𝑉$ = 𝑉&( + 𝑅A 𝛽0 + 1 𝐼& ⇒ 𝐼& = >0 (e 𝑉&' < 0)
𝑅A 𝛽0 + 1

• Al crescere di 𝑉$ e 𝑉/ cala 𝑉'( . Infatti 𝑉'( = 𝑉'' − 𝑉/ . Quando 𝑉'(


raggiunge 0.1 ÷ 0.2 𝑉 il BJT entra in SAT
)*+
𝑉/;*B = 𝑉'' − 𝑉'(
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Current Booster (Amplificatore di Corrente)
𝐼/ = −𝐼( = − 𝛽0 + 1 𝐼$
centinaia

• Lo stadio a Collettore Comune offre buon guadagno di corrente,


associato a guadagno unitario di tensione
• Mettendo in cascata questo stadio ad altri che forniscono il
guadagno di tensione necessario per la particolare applicazione,
si ottiene complessivamente un buon guadagno di potenza

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Analisi AC in centro banda
• Al fine di eseguire la analisi AC dello stadio BJT a CC è utile
ridisegnare il circuito equivalente alle variazioni posizionando il
collettore a morsetto comune tra le porte di ingresso e di uscita

Partiamo dalla versione


del circuito, valida a
EC… e «ruotiamo» i
morsetti

Circuito
equivalente alle
variazioni dello
stadio elementare
BJT a Collettore
Comune

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Calcolo della Resistenza di Ingresso

𝐾𝑉𝐿$C → 𝑣$ = 𝑟&( 𝑖$ + 𝛽/ + 1 𝑖$ 𝑟'( //𝑅A

𝑣$
𝑅$ = = = 𝑟&( + 𝛽/ + 1 𝑟'( //𝑅A
𝑖$ 8
&

• Questa resistenza è molto più grande di quella trovata per lo


stadio ad Emettitore Comune (𝑟&( )

Lo stadio a Collettore Comune può essere


efficacemente usato come stadio di ingresso per
amplificatori di tensione, funzionando da rete di
trasformazione di impedenza

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Calcolo della Resistenza di Uscita
𝑣/
𝑅/ = =
𝑖/ 8(
(2)3,)

𝑅/ = 𝑟'( //𝑅B

𝑣B = − 𝑟&( + 𝑅& 𝑖&


𝑣B 𝑟&( + 𝑅&
𝑖B = − 𝛽/ + 1 𝑖& 𝑅B = =
𝑖B 𝛽/ + 1

𝑟&( + 𝑅& 𝑟&( + 𝑅& Piccolissima (unità/decine


𝑅/ = 𝑟'( // ≃
𝛽/ + 1 𝛽/ + 1 Ω) resistenza di uscita

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BJT CC - Stadio di uscita
• Oltre che per l’effetto di current boosting, anche la piccola
resistenza di uscita rende lo stadio BJT CC adatto a funzionare
come stadio di uscita di amplificatori di tensione

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Calcolo del guadagno di tensione e corrente
𝑣$
𝐾𝑉𝐿/D+ → 𝑣/ = 𝛽/ + 1 𝑖$ 𝑟'( //𝑅A dove: 𝑖$ =
𝑅$

𝑣/ 𝛽/ + 1 𝑟'( //𝑅A
𝐴2 = = = ≃1
𝑣$ 8 𝑟&( + 𝛽/ + 1 𝑟'( //𝑅A
&

Risultato coerente con il funzionamento da Emitter Follower

𝑣/ 𝛽/ + 1 𝑖$ 𝑟'( //𝑅A
𝑖/ = − = −
𝑅A 𝑅A

𝑖, 𝑟'(
𝐴$ = = = − 𝛽/ + 1 ≃ − 𝛽/ + 1
𝑖$ 8 𝑟'( + 𝑅A
&

Risultato coerente con il funzionamento da Current Booster

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Stadio di uscita a simmetria complementare
detto anche stadio Push-Pull

Spesso lo stadio di uscita di un


OPAMP a doppia alimentazione
presenta uno stadio di uscita a
simmetria complementare
I due transistori T1 e T2 sono
npn e pnp complementari,
ovvero presentano
caratteristiche elettriche
identiche a parte l’inversione di
segno su tensioni e correnti

𝑉&(" = −𝑉(&#

Quando T1 è in RAD, T2 è
OFF e viceversa
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Distorsione di cross-over

Idealmente, si vorrebbe
una caratteristica così:

Prima di poter accendere un


BJT (T1 o T2) occorre che 𝑉$
raggiunga il valore della
tensione di soglia 𝑉&(,.

⇒ DISTORSIONE DI CROSS OVER

Fastidiosa soprattutto perché si


Non linearità
manifesta per piccoli segnali
nell’origine
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Variante dello stadio Push-Pull
• Per ridurre la distorsione di cross-over I resistori servono a
polarizzare i diodi
si può, polarizzare i BJT sulla soglia
(funzionamento in classe B)

𝑉&("E = 𝑉&(#E = 𝑉&(,.

con: 𝐼("E = 𝐼(#E = 0

• I diodi devono avere caratteristiche


simili alle giunzioni di emettitore dei due
BJT
• I transistori (l’uno o l’altro) si accendono
per valori di 𝑉$ appena diversi da zero,
senza dover applicare 𝑉$ > 𝑉&(,. ,
quindi eliminando teoricamente la distorsione di cross-over

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