1. Generalità ........................................................................................................................................................... 2
Appendice 2 .......................................................................................................................................................... 26
Appendice 3 .......................................................................................................................................................... 33
1
Appunti del Corso di Conversione statica negli impianti elettrici
Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
1. Generalità
L’introduzione del modello ideale del convertitore a ponte trifase si impone per
creare un riferimento con il quale confrontare il funzionamento reale dello stesso nelle varie
condizioni di esercizio.
1. valvole ideali, cioè aventi una caduta di tensione in fase di conduzione nulla ed una
serie di induttanze uguali per le tre fasi (l’induttanza è quella di dispersione del
3. carico in corrente continua con induttanza infinita: ciò implica che la corrente continua
Id è costante;
4. accensioni delle valvole equidistanziate di intervalli pari ad 1/6 di ciclo (60 gradi) della
seguenti espressioni:
1
Le tensioni risultano sinusoidali, simmetriche e con ampiezze e frequenze costanti.
2
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
π
e ac = e a − e c = 3E m cos ωt + (2a)
6
π
e ba = e b − e a = 3E m cos ωt − = 3E m sen (ωt ) (2b)
2
5
e cb = e c − e b = 3 cos ωt + π (2c)
6
Si assuma inizialmente LC = 0 su tutte o tre le fasi; in questo caso ci sono solo due
corrente da una valvola ad un’altra dallo stesso lato del ponte, è istantanea: questa situazione,
Come ben noto, ciascun tiristore presente nei ponte è in grado di condurre se e solo
polarizzato (cioè la tensione anodica deve essere positiva rispetto a quella catodica) e deve
Si consideri, inizia1mente, il caso in cui gli impulsi ai singoli tiristori siano inviati proprio nell’istante in cui le
tensioni di alimentazione li polarizzano direttamente (funzionamento da ponte trifase non controllato): per
esempio per il tiristore 1 quando (fig.2b) ea risulta più positiva di ec e di eb, e per il tiristore 6 quando ec diventa
Risulta:
i a = −i c = I d (3)
3
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
π
v d = e a − e c = 3E m cos ωt + (4)
6
0 0
1 π 3 3E m π 3 3E m
vd0 = ∫
π 3 −π 3
3E m cos ωt + dωt =
6 π
sin ωt +
6 −π 3
=
π
(5)
essendo Vd0 il valore medio della tensione raddrizzata. La tensione continua vd, contiene,
La condizione mostrata in fig. 3 perdura solo per 1/6 di ciclo ed è seguita da altre in cui
Da quanto detto risulta che ogni qualvolta un SCR comincia o cessa la conduzione, il
circuito da analizzare cambia. Nella soluzione dei vari circuiti la condizione di continuità si
ottiene facendo in modo che i valori finali delle correnti per una certa configurazione del
circuito durante il funzionamento determinano i valori iniziali delle correnti per la successiva
I tiristori, per la presenza della griglia di controllo possono ritardare l’accensione. Sia
α l’angolo di ritardo all’accensione; ad esso corrisponde un tempo di ritardo pari ad α/ω sec.
5π/6 e così via. Il ritardo α non può essere maggiore di 180o; in particolare esso può variare
4
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Ad esempio (fig.2b), il punto T, che si trova 180o dopo R, indica la fine dell’intervallo
in cui il dispositivo 3 può andare in conduzione, proprio perché solo fino al punto T eb risulta
maggiore di ea.
Per un angolo di ritardo α≠0 (fig. 4b – 4g) il valore medio della tensione continua si
ottiene variando di α gli estremi di integrazione presenti nella (5); posto θ = ωt si ha:
3 α
Vd = 3E m ∫ cos(ϑ + π / 6) =
π α−π / 3
continua tramite il fattore cosα. Poiché α può variare da 0o a 180o , cosα può variare da 1 a –1,
per cui Vd può assumere valori da Vd0 a -Vd0. Poiché la corrente continua Id non può invertirsi
per la proprietà unidirezionale dei tiristori, un valore negativo di Vd congiunto alla corrente
in contrapposizione al raddrizzamento.
Per quanto riguarda le forme d’onda delle correnti di linea, nel caso in esame esse sono
equidistanziati.
caratteristiche di interesse delle stesse. A tal fine si ricorda che la forma trigonometrica della
serie di Fourier è:
∞
F(ϑ) = A o + ∑ (A h cosh ϑ + Bh sinhϑ) (7)
h =1
essendo:
5
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
1 2π
F(ϑ)d(ϑ)
2π ∫0
Ao =
1 2π
A h = ∫ F(ϑ) cosh ϑdϑ (8)
π 0
1 2π
Bh = ∫ F(ϑ)sinhϑdϑ
π 0
A h − jB h = C h e jφ h (9)
con
Ch = Ah2 + Bh2
Bh
φ h = tan −1 −
Ah
inoltre i limiti di integrazione nelle equazioni precedenti possono essere arbitrariamente scelti
2 3 1 1 1
i a (t ) = I d cos ϑ − cos 5ϑ + cos 7ϑ − 11 cos11ϑ + cos13ϑ − ... ; (10)
π 5 7 13
le armoniche di corrente presenti sono cioè sono quelle di ordine h = 6q ± 1 con q = 1,2,… In
2 3 6
I 10 = Id = I d = 0,78I d , (11)
2π π
I 10
I ho = (12)
h
6
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
correnti di linea assorbite dalla rete di alimentazione a monte dello stesso devono rispettare il
Se il trasformatore è del tipo YY o ∆∆, le correnti di linea lato rete restano inalterate.
Se, invece, il trasformatore è dei tipo Y∆ o ∆Y, le forme d’onda suddette non
risultano inalterate.
Infatti, si supponga, per fissare le idee, che il trasformatore sia collegato a stella dal
lato del convertitore e a triangolo dal lato della rete; si assuma inoltre, unitario il rapporto tra
quelle negli avvolgimenti a stella, mentre ciascuna corrente di linea lato rete risulta dalla
differenza delle correnti di due avvolgimenti dei triangolo, ad esempio (fig. 5):
iA= ib -ic
Se si assume come asse di riferimento quello iA della fig. 5 e si impone che il rapporto
tra le spire primarie e secondarie sia pari a 3 2 lo sviluppo in serie porge (Appendice 2):
2 3 1 1 1
i A (t ) = I d cos ϑ − cos 5ϑ + cos 7ϑ − 11cos11ϑ + cos13ϑ − ... (13)
π 5 7 13
L’ispezione delle (10) e (13) fa intuire che, se si pongono insieme due convertitori,
2
Ciò per avere armoniche delle correnti di linea della stessa ampiezza di quelle del caso YY o ∆∆.
7
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
cancellare tra loro alcune armoniche, con il vantaggio di avere una corrente dì linea lato rete
meno distorta (fig. 6). Ciò è quanto si realizza nei così detti convertitori a 12 impulsi. in cui si
Si consideri adesso Lc≠0 su tutte e tre le fasi, cioè il caso in cui la sorgente a.c.
presenta una certa induttanza; quest’ultima, come già detto, è principalmente quella di
Nel caso in esame il trasferimento della corrente da una tiristore all'altro dello stesso
sovrapposizione è minore di 60°; valori tipici a pieno carico sono compresi tra 20° e 25°.
Per µ < 60° durante la commutazione conducono simultaneamente tre tiristori: due
da un lato del ponte (quelle tra cui avviene il trasferimento di corrente) ed una dall’altro lato;
tra due commutazioni conducono, invece, solo due tiristori. Poiché una nuova commutazione
comincia ogni 60° e dura per l’angolo µ, l’intervallo angolare in cui conducono due tiristori
La sequenza dei tiristori che conducono è 16, 163, 63, 632, 32, 325, 25, 254, 54, 541,
41, 416.
cui una vecchia finisce, per cui una serie di tre SCR conduce sempre. In tal caso la sequenza
8
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
dei tiristori che conducono è 163, 632, 325, 254, 541, 416.
Se 60° <µ < 120° alternativamente conducono tre e quattro tiristori. Si verifica la
doppia sovrapposizione, cioè vi sono degli intervalli in cui le commutazioni stanno avendo
luogo in entrambi i mezzi ponti, con due tiristori di ognuno che conducono.
In seguito si analizza il funzionamento più usuale, che è quello in cui 0° < µ < 60° e
sono:
per ω t = α i1=Id e i3 = 0
d d
eb − ea = Lc i 3 − L c i1 = 3E m sen Ωt , (14)
dt dt
e poiché
i1 = I d − i 3 (15)
allora
9
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
d d
i1 = − i 3 (16)
dt dt
d
i3 = 3 E m / 2 Lc sen ωt
dt
(17)
i3 t
Em
∫
i3 = di 3 = 3 ∫ sinωt = I 2s (cos α − cos ωt ) = I d − i1 (18)
0 2 Lc α ϖ
/
dove
I ds = 3 E m /( 2ωLc ) (19)
(I2s. cos α = costante) che dipende da α e fa in modo che all’inizio della commutazione i3=0, e
da un termine cosinusoidale I2s cos ωt), ritardato rispetto alla tensione di commutazione di π/2
in quanto il circuito è puramente induttivo, che presenta un valore di cresta I2c pari a quello
Alla luce dei risultati forniti dalla (l8) e dalla (15) si trae che la corrente i1 nel tiristore
I d = I 2s [cos α − cos(α + µ )] ,
per cui
10
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
I d = I 2s [cos α − cos(α + µ )]
I (20)
µ = cos −1 cos α − d − α
I 2s
delle fasi in corto circuito è nulla e le corrispondenti tensioni di fase, pertanto, risultano uguali
tra di loro e pari alla media delle tensioni a circuito aperto ea ed eb: si ha cioè:
ea + eb
va = vb = . (21)
2
ea + e b
vd = − ec .
2
A dall’area Ao ogni sesto di ciclo (π/3 rad). Si osservi allora che risulta:
Ao
Vdo = (22)
π/3
π 3 3Em
Ao = ⋅ = 3Em (23)
3 π
e + eb
L’integrazione fra α e γ di e b − a fornisce l’area A.
2
γ e a + eb γ eb − e a γ eba
A= ∫ e b −
α
2
δϑ = ∫α 2
δθ = ∫α 2
δθ =
(24)
3 γ 3 3
= Em ∫α sen ϑ dϑ = E m [− cos ϑ ]αγ = E m (cos α − cos γ )
2 2 2
11
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A 3 3 Em
D= = (cos α − cos γ ) (25)
π /3 2π
Vdo
Vd = Vdo cos α − D = Vdo cos α − [Vdo (cos α − cos γ )] = (cosα + cos γ ) =
2 (27)
3 2
Vd = ELL (cos α + cos γ )
2π
Per quanto riguarda le forme d’onda delle correnti di linea, esse assumono le forme
d’onda a tratto discontinuo riportate nella fig. 5. Esse differiscono da quelle costituite da
dal valore zero ad Id oppure da Id a zero. Più in particolare si faccia riferimento, per fissare le
idee, alla corrente di linea ib (fig. 7); fin quando i dispositivi 1 e 6 conducono, essa è
ovviamente nulla; quando il dispositivo 3 viene abilitato alla conduzione per quanto detto in
precedenza, la corrente ib = i3 è data dalla (18) che si ripete di seguito per chiarezza:
Alla fine della commutazione, cioè per ωt = α+µ la ib(t) raggiunge il valore:
che perdura per 120° - µ cioè per α+µ < ωt < α+ 2/3π; per ωt = α+2/3π inizia il passaggio di
3
ELL è il valore efficace della tensione concatenata.
12
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
2
i b (t ) = I d − I 2s cos α + π − cos ωt (28)
3
2 2
tale condizione perdura per α + π < ωt < α + π + µ .
3 3
L’analisi di Fourier della suddetta forma d’onda permette, anche in questo caso, di
6
I L1 = k Id (29)
π
con:
Per tale motivo nella pratica si fa riferimento a grafici, del tipo di quelli riportati nella
fig. 9 in cui le armoniche, espresse in valore percentuale della fondamentale, sono riportate in
Per concludere, risulta particolarmente importante analizzare, in vista degli studi che si
cioè:
13
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Pa = Pd
Essendo:
Pa = 3 E LL I L1 cos ϕ
,
Pd = Vd I d
con IL1 valore efficace della fondamentale di corrente di linea e ϕ sfasamento tra le
6I d cos α + cos δ
I L1 cos ϕ = . (30)
π 2
Se si assume (con un errore che è del 4.3% se µ = 60° ed è di circa l’1% per µ ≤30o
6I d
I L1 ≅ , (31)
π
cos α + cos δ
cos ϕ ≅ . (32)
2
14
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Appendice 1
Si faccia riferimento alla fig. A1. 1; con riferimento agli impulsi positivi, stante l’asse
f(x) = f(-x),
−π Id π
Fig. A. 1.
Risulta pertanto:
π W/2
1 1 I
Ao = ∫ f (ωt ) dωt = ∫ I d dωt = d W
2π − π 2π − W / 2 2π
π W/2
1 1 I 1
A h = ∫ f (ωt ) cos hωt dωt = ∫ I d cos hωt dωt = d sin (hωt ) − W / 2 =
W/2
π −π π −W / 2 π h
Id W W 2I W
Ah = sin h + sin h = d sin h
hπ 2 2 hπ 2
In conclusione:
24
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∞
Id 2I W
Fp = W + ∑ d sin h cos hωt =
2π h =1 hπ 2
I 2I W 1 1 3W
= d W + d sin cos ωt + sinW cos 2ωt + sin cos 3ωt + ...... =
2π π 2 2 3 2
2I d W W 1 1 3W
= + sin cos ωt + sinW cos 2ωt + sin cos 3ωt + ......
π 4 2 2 3 2
2I d W W 1 1 3W
Fn = (− + sin cos ωt − sinW cos 2ωt + sin cos 3ωt − ..........).
π 4 2 2 3 2
4I d W 1 3W 1 5W
F = Fp + Fn = (sin cos ωt + sin cos 3ωt + sin cos 5ωt + .........).
π 2 3 2 5 2
Nel caso in esame ogni impulso dura 2/3π, quindi, posto W = 2/3π, risulta infine:
4I d 3 1 3 2 3 1 1
F= ( cos ωt − cos 5ωt......) = I d (cos ωt − cos 5ωt + cos 7ωt......)
π 2 5 2 π 5 7
25
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Appendice 2
tipiche di corrente assorbite dai sistemi di conversione a ponte trifase. Per completezza si
ia
Id
π/3
-Id
T=2π
Fig.A2.1
La funzione da sviluppare in serie di Fourier è una funzione pari, per cui i soli termini non nulli sono i termini in
2
Bh ∴ ∫ ia(ωt ) cos(hωt )dωt
T Tvd
26
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2 3Id cos(hωt )
Bh =
π
∑h h
con h = k 6 ± 1 e k ∈ N (1)
27
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i’a
Id
π/6
−5π/6 -Id
T=2π
Fig.A2.2
La funzione da sviluppare in serie di Fourier è una funzione dispari, per cui i soli termini non nulli sono i
2
Ah ∴ ∫ i' a(ωt ) sen(hωt )dωt
T Tvd
− 5π +
5π
1 6 6
Ah = ∫ i ' a (ωt ) sen(hωt )dωt + ∫ i ' a(ωt ) sen(hωt )dωt =
π 5π
− +
π
6 6
28
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− 56π +
5π
1 6
= ∫ Id sen(hωt )dωt + ∫ (− Id )sen(hωt )dωt =
π 5π π
− 6 +
6
π 5π
Id
[− cos(hωt )] − 56π + [cos(hωt )] π6
−
=
hπ 6 6
Id π 5π Id 5π π
= − cos(h 6 ) + cos(h 6 ) + hπ cos(h 6 ) − cos(h 6 ) =
hπ
2 Id 5π π
Ah = cos(h 6 ) − cos(h 6 )
hπ
2 Id 3 3 2 Id 3
h = 1; A1 = − − =−
π 2 2 π
2 Id 1 1
h = 2; A2 = − =0
2π 2 2
2 Id 1 1
h = 3; A3 = − =0
3π 2 2
…….
2 Id 25π 5π 2 Id 3
h = 5; A5 = cos ( ) − cos( ) = −
5π 6 6 5π
2 Id 35π 7π 2 Id 3
h = 7; A7 = cos ( 6 ) − cos( 6 ) = − 7π
7π
29
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
i’’a
2Id
Id
−4π/3 −2π/3
−π/3
-Id
-2Id
T=2π
Fig.A2.3
La funzione da sviluppare in serie di Fourier è una funzione dispari, per cui i soli termini non nulli sono i
2
Ah ∴ ∫ i' ' a(ωt ) sen(hωt )dωt
T Tvd
30
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
− 23π −
π
3 0
1
Ah = ∫ i ' ' a(ωt ) sen(hωt )dωt + ∫ i ' ' a (ωt ) sen(hωt )dωt + ∫ i ' ' a (ωt ) sen(hωt )dωt +
π −π
−
2π
−
π
3 3
π 2π 4π
3 3 3
+ ∫ i ' ' a (ωt ) sen(hωt )dωt + ∫ i ' ' a (ωt ) sen(hωt )dωt + ∫ i ' ' a (ωt ) sen(hωt )dωt
0 π 2π
3 3
− 23π −
π
3 0
1
Ah = ∫ Id sen(hωt )dωt + ∫ 2 Id sen(hωt )dωt + ∫ Id sen(hωt )dωt +
π −π
−
2π
−
π
3 3
π 2π 4π
3 3 3
+ ∫ (− Id ) sen(hωt )dωt + ∫ (−2 Id ) sen(hωt )dωt + ∫ (− Id ) sen(hωt )dωt
0 π 2π
3 3
2π π
1
[Id (− cos(hωt ))]−π3 + [2 Id (− cos(hωt ))]− 23π + [Id (− cos(hωt ))]0−π
− −
Ah =
hπ 3 3
π 2π
Id 2 hπ 2 Id hπ 2hπ Id hπ
Ah = −
hπ cos 3 − cos(hπ ) − hπ + cos 3 − cos 3 − hπ + 1 − cos 3 +
Id hπ 2 Id 2hπ hπ Id 2 hπ
+ cos − 1 + + cos − cos + + cos(hπ ) − cos =
hπ 3 hπ 3 3 hπ 3
2 Id 2hπ 2 Id 2 Id hπ 2 Id
Ah = cos + cos(hπ ) − + cos −
hπ 3 hπ hπ 3 hπ
2 Id 2hπ hπ
Ah = cos 3 + cos(hπ ) − cos − 1
hπ 3
31
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
2 Id
h = 1; A1 = [cos(2π / 3) − cos(π / 3) + cos(π ) − 1] = 2 Id 3
π π
2 Id
h = 2; A2 = [cos(4π / 3) − cos(2π / 3) + cos(2π ) − 1] = 0
2π
…….
…….
2 Id 10π 5π 2 Id 3
h = 5; A5 = cos ( ) − cos( ) + cos(5π ) − 1 = −
5π 3 3 5π
2 Id 14π 7π 2 Id 3
h = 7; A7 = cos ( ) − cos( ) + cos(7π ) − 1 = −
7π 3 3 7π
2 Id 22π 11π 2 Id 3
h = 11; A11 = cos ( 3 ) − cos( ) + cos(11π ) − 1 = −
11π 3 11π
Riassumendo si è ottenuto:
32
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Appendice 3
Emax Fig.A3.1
Tvd
T1
La funzione da sviluppare in serie di Fourier è una funzione pari, per cui i soli termini non nulli sono i termini
2
Bh ∴ ∫ vd (ωt ) cos(hωt )dωt
Tvd Tvd
Emax
−Π/q Π/q
Fig.A3.2
33
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π
q
2 2q
Bh ∴
2π ∫ E max cos(ωt ) cos(hωt )dωt = 2π ∫0 E max cos(ωt ) cos(hωt )dωt (1)
Per il calcolo dei coefficienti Bh della 81), è opportuno risolvere dapprima l’integrale
π
2q E max
Bh = [sen(ωt ) cos(hωt ) − h cos(ωt ) sen(hωt )]0q
π 1− h 2
2q E max
Bh = [sen(π / q) cos(hπ / q) − h cos(π / q) sen(hπ / q)] (2).
π 1 − h2
Per valutare il risultato espresso dalla relazione (2), è utile fare alcune considerazioni
sul periodo di integrazione scelto per effettuare l’integrale di Fourier di vd, indicato con Tvd
nella Fig.1.Tale periodo è pari a:
Tvd=T1/q,
se con T1 si è indicato il periodo relativo alla fondamentale delle grandezze elettriche del lato
A.C. del convertitore.
34
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
La prima armonica dello sviluppo in serie di Fourer di vd, effettuato sul periodo Tvd,
sarà, allora, a frequenza pari a:
Poiché
q/ π Emax sen(π/q) = Edo
si ottiene:
35
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Modello del sistema di conversione a ponte trifase controllato all'accensione in condizioni ideali
Nella Tab.A3.I che segue sono indicati alcuni valori delle ampiezze e delle frequenze
tipiche per convertitori, al variare del numero di pulsazioni.
Tab.A3.I: Ampiezze delle armoniche della tensione raddrizzata in % della Edo (α=0, µ=0)
q
h 2 6 12
1 - - -
2 66.7 - -
3 - - -
4 13.3 - -
5 - - -
6 5.71 5.71 -
7 - - -
8 3.17 - -
9 - - -
10 2.02 - -
11 - - -
12 1.40 1.40 1.40
13 - - -
14 1.03 - -
15 - - -
16 0.78 - -
17 - - -
18 0.62 0.62 -
19 - - -
20 0.50 - -
21 - - -
22 0.41 - -
23 - - -
0.35 0.35 0.35
36