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“G.MARCONI” CAMPOBASSO
INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Articolazione “Meccanica e Meccatronica/Energia”
LABORATORIO DI
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
ESPERIENZA N°6
ALUNNO: CLASSE:
DATA ESPERIENZA:
DATA CONSEGNA:
Insegnanti: Prof.Carmine Buonanno
Prof. D’amico ing. Mario
FORMULE ADOPERATE:
𝑉 =𝑅 ⋅ 𝐼 : questa formula esprime la prima legge di ohm, dove V è potenza data dalla resistenza R;
proprietà che offre il resistore, per l’intensità I.
𝐼 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 =𝐼 1 + 𝐼 2 + 𝐼 3: dove la Itotale (intensità totale presente nel circuito) è data dalla somma delle
singole intensità (In) presenti nel circuito.
𝑅 1 ⋅ 𝑅2
𝑅𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 = : dove la resistenza totale o equivalente (Re) è quel componente che possiamo
𝑅1 + 𝑅 2
sostituire all’insieme delle resistenze presenti nel circuito senza che si determinino variazioni di
corrente e di differenza di potenziale ai capi del generatore, è data dal prodotto con al nominatore i
due resistori moltiplicati fra loro, e al denominatore la loro somma.
TABELLA:
MISURE DIRETTE: (Per ogni resistore siamo andati ad effettuare un numero di 5 misurazioni)
R1=121.3 Ω R1=121.3 Ω R1=121.3 Ω R1=121.8Ω R1=119.8 Ω
121.3+121.3+121.3+121.8+119.8
𝑅 1𝑚𝑒 𝑑 𝑠𝑝𝑒= =121 ,3 Ω
5
R2=118.7ΩR2=118.7ΩR2=119.3Ω R2= 119Ω R2= 118.8Ω
118.7+ 118.7+119.3+119+118.8
𝑅 2 𝑚𝑒𝑑 𝑠𝑝𝑒= =118, 8 Ω
5
180+180.3+181.1+179.5+ 178.6
𝑅 3 𝑚𝑒 𝑑𝑠𝑝𝑒= =179.9 Ω
5
MISURA SPERIMENTALE DI CORRENTE
CADUTE DI TENSIONE
V1=9.71 V caduta di tensione ai capi di R1
V2=9.71 V caduta di tensione ai capi di R2
V3=9.57 V caduta di tensione ai capi di R3
Vmed= 9.66 V caduta di tensione media
RELAZIONE:
In un circuito in cui siano presenti due o più resistori collegati in parallelo o in derivazione ai loro
capi risulta la stessa differenza di potenziale (d.d.p.) o tensione elettrica, e sono unite per i loro
estremi in modo da formare 2 nodi.
Applicando la legge di ohm agli estremi dei singoli resistori si ha che il rapporto tra la tensione
applicata e la corrente che circola in esso è costante.
La resistenza collegata in parallelo in riferimento allo schema:
𝐼 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 =𝐼 1+ 𝐼 2+ 𝐼 3;
∆𝑉 ∆𝑉 ∆𝑉 ∆𝑉
= + +
𝑅𝑒𝑞 𝑅1 𝑅 2 𝑅 3
1 1 1 1
= + +
𝑅𝑒𝑞 𝑅 1 𝑅 2 𝑅 3
Si ottiene il reciproco della resistenza equivalente, che è uguale al reciproco della somma del
reciproco delle resistenze che è equivalente alla conduttanza (G) cioè l’inverso della resistenza e
quindi alla capacità di far transitare la corrente ovvero l’attitudine di un conduttore ad essere
percorso da corrente elettrica.
1 ( 𝑅 2 ⋅ 𝑅 3 ) + ( 𝑅 1⋅ 𝑅 3 )+ ( 𝑅 1 ⋅ 𝑅 2 )
=
𝑅𝑒𝑞 𝑅 1⋅ 𝑅 2 ⋅ 𝑅 3
𝑅 1⋅ 𝑅 2 ⋅ 𝑅 3
𝑅𝑒𝑞= :
( 𝑅 2⋅ 𝑅 3 )+ ( 𝑅1 ⋅ 𝑅 3 ) + ( 𝑅 1 ⋅ 𝑅 2 )
Questa è la relazione della resistenza equivalente per tre resistori collegati in parallelo. Se le
resistenze fossero due applicando tutti i passaggi otterremmo che:
𝑅 1⋅ 𝑅2
𝑅𝑒𝑞=
𝑅 1+ 𝑅 2
Conclusioni