g.pisacane9@studenti.unisa.it
c.samo@studenti.unisa.it
l.sellitto12@studenti.unisa.it
a.stabile21@studenti.unisa.it
Figura 1
Figura 2
Figura 4
𝑅2 𝑅4
𝑉𝑐 = 𝑉 𝑉𝐷 = 𝑉
𝑅1 + 𝑅2 𝑖 𝑅3 + 𝑅4 𝑖
Da cui essendo:
𝑉0 = 𝑉𝐶 − 𝑉𝐷
si avrà che:
𝑅2 𝑅4
𝑉0 = 𝑉𝑖 ( + )
𝑅1 + 𝑅2 𝑅3 + 𝑅4
formula 1
𝑅2 𝑅4
=
𝑅1 + 𝑅2 𝑅3 + 𝑅4
𝑅1
𝑅3 = 𝑅
𝑅2 4
SECONDO OBIETTIVO: per lo svolgimento di questa seconda parte,
sostanzialmente non sono state apportate ulteriori modifiche al
circuito assemblato per la prima parte, ma siccome lo scopo era quello
di studiare e allo stesso tempo dunque, verificare in che modo la
tensione 𝑉0 variasse al variare della resistenza 𝑅3 (ovvero del
fotoresistore) così da poterne tracciare un grafico e quindi un
andamento in funzione di tensione e resistenza, ciò su cui si è posto
l’attenzione è stato sul come creare tale variazione per il fotoresistore.
Ciò è stato reso possibile proprio dalla caratteristica di cui gode
quest’ultima ovvero, sapendo che la sua resistenza varia come
l’inverso della quantità di luce che la colpisce ciò che abbiamo
semplicemente fatto è stato misurare 𝑉0 al variare di 𝑅3 in tre diversi
casi:
𝑅3 in condizioni di buio (ricavata banalmente dalla prima parte
dell’esperienza);
𝑅3 coperta per metà;
𝑅3 completamente scoperta ed illuminata;
In questo modo siamo riusciti ad individuare tre diversi punti che
abbiamo inserito su un grafico in funzione di 𝑉0 ed 𝑅3 .
𝑉𝑖 𝑉0 𝑅3
1) buio
2) metà coperta
3) scoperta