Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
SUNTO
Dimostrazione del principio di conservazione dell’energia meccanica
Relazione di fisica
Gli alunni della classe 3^C si sono recati nel laboratorio di fisica del liceo L.B. Alberti per
effettuare un esperimento al fine di verificare il principio di conservazione dell’energia
meccanica.
In un campo di forze conservative, nel moto di un corpo sotto l'azione delle forze del
campo, si conserva l'energia totale, ovvero la somma dell'energia cinetica e
dell'energia potenziale
Quindi: -∆U=∆K
U1-U2 = K2-K1
U1+K1=U2+K2
E=K+U
Strumenti:
Russo Giulio
3^C
Prof. F. Gionta
Procedimento:
Accendiamo la rotaia e posizioniamo le fotocellule in una posizione che identificheremo come
il punto di partenza ed il punto di arrivo. Con un gancio, uniamo in un unico sistema il carrello
sulla rotaia e, attraverso una carrucola su una delle due estremità, agganciamo un altro grave.
Secondo il principio di conservazione dell’energia meccanica, la somma dell’energia
potenziale e quella cinetica rimane costante per tutti e tre i gravi.
Apriamo, dunque, un foglio exel nel quale definiamo la massa del carrello con rispettivo
errore assoluto e relativo (dato dalla divisione tra l’errore assoluto e la misurazione). Così
facciamo anche per il ∆S, cioè lo spazio percorso dal carrellino, e per il ∆h, cioè l’altezza
percorsa dal grave agganciato al carrello attraverso una carrucola.
•Per t=0 abbiamo solo energia potenziale gravitazionale, di conseguenza procediamo con il
calcolo di Ug (j). Per trovare gli errori procediamo nel seguente percorso: siccome abbiamo un
prodotto con una costante calcoliamo in una cella m*h ed il seguente errore relativo dato dalla
somma degli errori relativi di m e di h. L’ errore assoluto lo troviamo facendo la formula
inversa dell’errore relativo pari a Ea/misurazione e quindi moltiplichiamo l’errore assoluto
per la misurazione. Per l’errore assoluto di Ug moltiplichiamo l’errore assoluto di m*h per la
costante di gravità pari a 9,8. Infine calcoliamo l’errore relativo di Ug moltiplicando l’errore
assoluto di m*h per la costante di gravità fratto Ug, cioè la misurazione m*g*h.
•Quando il grave si trova alla fine del suo percorso avrà Ug pari a 0 e Energia cinetica (Ec)
massima. Per calcolare Ec abbiamo bisogno anche di una velocità, la quale, a causa delle varie
forze che agiscono sul sistema, si calcola 2*∆S/∆t. La velocità però ha un suo errore e per
calcolarlo creiamo una cella con s/t e rispettivo errore assoluto (pari alla somma degli errori
Russo Giulio
3^C
Prof. F. Gionta
assoluti di s e t) e gli errori relativi (pari alla somma degli errori relativi di s e t). Calcoliamo
quindi l’errore assoluto di V moltiplicando l’errore assoluto di s/t *2 e l’errore relativo
dividendo l’assoluto di V fratto V. In un’altra cella mettiamo la somma delle masse e l’errore
assoluto (somma degli errori assoluti di m del grave e m del carrello) e relativo (errore
assoluto fratto misurazione). In un'altra cella calcoliamo m*V2 e il rispettivo errore relativo
(somma degli errori della somma di m e di V per due) e l’errore assoluto (errore relativo per
la misurazione). Terminiamo il calcolo dell’energia cinetica calcolando in una cella ½*m*V2 e
successivamente l’errore assoluto (errore assoluto di mV2 per 1/2 ) e l’errore relativo (errore
assoluto dell’energia fratto la misurazione).
Ug (0,098 ± 0,004) j
Ec (0,11 ± 0,01) j
2) Allo stesso modo procediamo con i calcoli su un secondo foglio exel cambiando ovviamente
la massa del grave con 0,035 kg e gli istanti di tempo:
Procediamo allo stesso modo il calcolo degli errori e delle energie. I risultati finali sono:
Ug (0,098 ± 0,004) j
Ec (0,15 ± 0,03) j
3) Terminiamo con l’ultimo grave cambiando la massa con 0,06 kg e gli istanti di tempo:
Procediamo allo stesso modo il calcolo degli errori e delle energie. I risultati finali sono:
Ug (0,235 ± 0,004) j
Ec (0,26 ± 0,03) j
Russo Giulio
3^C
Prof. F. Gionta
Alla fine dei calcoli possiamo vedere che il principio è stato dimostrato, come si nota anche dal
grafico:
La somma delle energie totali rimane costante e le singole energie potenziali e cinetiche
corrispondo al 50% dell’energia totale, come possiamo vedere dai valori sulla sinistra del
grafico il principio di conservazione dell’energia meccanica è verificato. L’esperimento si è
dimostrato molto interessante e ha permesso di capire da più vicino il teorema studiato dal
punto di vista teorico.
Russo Giulio
3^C
Prof. F. Gionta