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RICERCA
Parole chiave: controvento, stabilità, consolidamento sismico, dut-
tilità, sperimentazione.
1. INTRODUZIONE
ad instabilità impedita
Gli edifici in calcestruzzo armato (c.a.) rappresentano in Italia una
tipologia strutturale molto diffusa, con una netta prevalenza del-
per il consolidamento
le tipologie a telaio. La quasi totalità di queste strutture manife-
sta evidenti carenze, principalmente dovute alle lacune culturali
sismico di edifici in c.a.
contenute nelle precedenti normative tecniche per le costruzioni
in zona sismica. Tali considerazioni sono state drammaticamente
rese evidenti dagli eventi sismici italiani più significativi, ad esem-
pio il terremoto Campano-Lucano del 1980. In aggiunta, la recente
A special buckling-
nuova zonazione sismica del territorio ha esaltato il problema in
quanto ha classificato sismiche zone che non lo erano, oppure ha
restrained brace for
incrementato l’intensità sismica di altre.
L’uso dei sistemi di dissipazione energetica per il controllo della ri-
seismic upgrading of RC
sposta sismica delle strutture attraverso la protezione passiva co-
stituisce un valido sistema per fare fronte a tali problematiche. La
buildings
strategia di protezione sismica basata sul principio di dissipazione
supplementare dell’energia in ingresso ha recentemente condotto
alla definizione di molteplici sistemi atti a costituire i principali nu- Mario D’Aniello, Gaetano Della Corte,
clei smorzanti all’interno della struttura. L’energia fornita dal sisma Federico M. Mazzolani
alla struttura viene in gran parte assorbita dai dissipatori, con conse-
guente significativa riduzione delle sollecitazioni e degli spostamen-
ti richiesti alla struttura principale. Tra i sistemi studiati in letteratura, In questa memoria sono presentati i risultati derivanti da
i controventi ad instabilità impedita o BRB (acronimo dell’inglese prove sperimentali condotte su un edificio reale, in c.a., rin-
Buckling-Restrained Brace) consentono di calibrare l’intervento di forzato sismicamente con un tipo speciale di controvento ad
consolidamento, in virtù della possibilità di disaccoppiare i tre pa- instabilità impedita (BRB) e sottoposto a forze orizzontali di
rametri chiave di progetto: resistenza, rigidezza, duttilità (capacità piano, cicliche, in campo inelastico.
di assorbimento di energia). In particolare, rispetto ai controventi I BRB provati sono dispositivi smontabili, interamente di ac-
concentrici classici (per i quali, essendo normalmente fissa la luce ciaio e progettati per essere mascherati agevolmente nella
della diagonale, la rigidezza assiale e la resistenza sono entrambe camera d’aria tra le due fodere delle usuali tamponature in
fissate dalla scelta della sezione trasversale) i BRB consentono una laterizio.
maggiore flessibilità progettuale, perché permettono una scelta in-
dipendente di rigidezza e resistenza. Inoltre, con i BRB è stato risolto Full-scale cyclic inelastic tests performed on a real RC building
brillantemente il problema dell’instabilità in compressione dei con- seismically strengthened with a special type of buckling-re-
troventi, instabilità che comporta una ridotta capacità del sistema strained brace (BRB) are presented and discussed.
concentrico classico in termini di assorbimento di energia sismica. The tested BRBs are special detachable all-steel devices, which
In questo lavoro sono sintetizzati i risultati di due prove spe- have been designed to be hidden within the space between the
rimentali di spinta condotte su un edificio in c.a. consolidato si- facing and backing of common masonry infill walls.
smicamente con due diversi prototipi di controvento ad instabi-
lità impedita (nel seguito indicati con la dizione prototipo “A” e “B”,
rispettivamente). A differenza dei tipi più comunemente studiati no della camera d’aria delle tamponature in muratura usualmente
in letteratura e diffusi in commercio, i prototipi realizzati sono in- impiegate negli edifici esistenti in c.a. realizzati nella seconda metà
teramente di acciaio e smontabili. Questa scelta tipologica deriva del secolo scorso.
dall’indubbio vantaggio di una soluzione a secco interamente me-
tallica, in termini di leggerezza e coseguente maggiore semplicità 2. CONTROVENTI AD INSTABILITÀ IMPEDITA
di montaggio. In aggiunta, i sistemi progettati e sperimentati sono 2.1 Generalità
caratterizzati dalla peculiarità di potere essere mascherati all’inter- I primi prototipi di controventi ad instabilità impedita sono stati
1 EAj Ac At
Ke = =
1 Aj At Lc + 2 Ac At Lj + 2 Ac Aj Lt
Σki (1)
3. ATTIVITÀ SPERIMENTALE
3.1 Generalità
La quasi totalità degli studi sperimentali esi-
stenti si riferisce a prove di laboratorio. Nel
caso di strutture in c.a. questi studi presenta-
no una serie di limitazioni, quali la difficoltà
di riprodurre correttamente le condizioni al
a) b) contorno e di tenere in conto l’effetto sca-
Figura 3. Edificio oggetto di indagine sperimentale: vista esterna (a); vista interna (b) la, come pure di introdurre le imperfezioni
strutturali reali (ad es. tolleranze costruttive,
π2 EIE,trans (9) Gere, 1961), B è la larghezza del lato corto cattiva esecuzione, corrosione delle barre
NE,trans = ≥ Nmax
( KL )
b
2
del manicotto, E è il modulo di Young, e è d’armatura e/o degrado del calcestruzzo).
l’eccentricità del carico assiale misurata ri- Per queste ragioni, la possibilità di eseguire
Nmax è fornito dall’ Eq. (2), EItrans è la rigidezza spetto all’asse neutro del singolo tubo. prove sperimentali al collasso su strutture
flessionale della parte terminale del piatto esistenti è da considerarsi un’opportuni-
posta all’esterno del manicotto e KLb la lun- 2.5 Il progetto dei collegamenti tà preziosa. Il lavoro di ricerca oggetto di
ghezza di libera inflessione. K è di solito as- Un altro importante aspetto nella pro- questa memoria si avvale di un’ampia spe-
sunta pari a 1 ed Lb è due volte la lunghezza gettazione dei BRB per il consolidamento rimentazione “al vero”, condotta su una serie
misurata dal nodo teorico della diagonale sismico delle strutture in c.a. è la corretta di strutture esistenti (progetto “ILVA-IDEM”,
fino all’inizio del manicotto. concezione dei collegamenti delle diago- acronimo inglese di “ILVA-Intelligent DEMo-
Nel caso di BRB smontabili, un ulteriore nali alla struttura in c.a. In letteratura esisto- lition”, Mazzolani (2006)). Le prove descritte
aspetto da portare in conto è la proget- no studi sperimentali sul comportamento in questa memoria si riferiscono ad uno de-
tazione dei collegamenti tra le parti costi- di tali collegamenti. In particolare, Maheri gli edifici in c.a. disponibili nell’area dell’ex-
tuenti il manicotto. Nel caso speciale dei e Sahebi (1997) hanno studiato e prova- complesso industriale ILVA di Bagnoli (Na-
BRB smontabili, in genere, si realizzano to sperimentalmente diverse tipologie di poli). L’edificio, destinato alla demolizione
collegamenti bullonati che possono esse- collegamento ed hanno concluso che la a seguito dei lavori di bonifica dell’area in-
re continui oppure equidistanziati. E’ stato soluzione più efficiente è quella in cui il dustriale, è stato incluso all’interno del pro-
dimostrato, usando la teoria della stabilità collegamento è costituito da una piastra getto PROHITECH (earthquake PROtection
elastica (Timoshenko e Gere, 1961), che la nodale saldata ai piatti di collegamento of HIstorical buildings by reversible mixed
resistenza (Nreq) e la rigidezza (βid) richieste che sono ancorati con barre diritte che TECHnologies), un progetto di ricerca inter-
al collegamento possono essere espresse attraversano l’intera membratura per poi nazionale di ampio respiro avente la finalità
attraverso le seguenti espressioni (Tsai et essere bloccate con dadi e piastre sul lato di analizzare e sviluppare metodi e tecnolo-
al., 2004): posteriore dell’elemento in c.a.. L’evidenza gie per la protezione sismica di strutture con
sperimentale dimostra che la risposta della valenza storica e/o monumentale.
piastra nodale e dei piatti di collegamento
3 ⎛ Nmax ⎞ ⎛ B · ƒy ⎞
Nreq = ⎜ - Ncr⎟ · ⎜ + e⎟ (10) è di tipo lineare fino allo snervamento del 3.2 Descrizione dell’ edificio in c.a.
Ltube ⎝ 2 ⎠ ⎝ E ⎠ controvento e non si verificano segni di ce- L’edificio impiegato in questa sperimenta-
dimento nei vari elementi del collegamen- zione è stato costruito agli inizi degli anni
to, fino alla rottura del controvento. ’80 del secolo scorso ed è stato progettato
9 ⎛ Nmax ⎞ ⎛ E·e ⎞
βid = ⎜ - Ncr⎟ · ⎜1 + ⎟ (11) per resistere prevalentemente ai carichi gra-
2Ltube ⎝ 2 ⎠ ⎝ B · ƒy ⎠
2.6 Ulteriori dettagli costruttivi vitazionali (Fig. 3). La struttura è costituita da
Per consentire un accorciamento simmetri- telai in c.a. con tamponature di perimetro
dove Ltube è la lunghezza di libera inflessione co delle due estremità del BRB, in genere e tramezzi in blocchi forati aderenti a travi
del tubo, Nmax è la massima forza assiale svi- si dispone un elemento (detto “stopper”) in e pilastri. Pertanto, si tratta di un caso rap-
luppata dal BRB (Eq. (2)), Ncr è il carico critico mezzeria dell’asta di controvento, così da presentativo di larga parte degli edifici in c.a.
eccentrico del singolo tubo (Timoshenko e centrare il cuore rispetto al manicotto. Nel costruiti in Italia a partire dagli anni ’60.
Figura 6. Geometria del prototipo “A” 3.5 Prototipo “A”: dettagli progettuali e
risultati sperimentali
La concezione del prototipo “A”, la cui geo-
metria è sintetizzata in Fig. 6, è una naturale
evoluzione dei sistemi precedentemente
studiati e sviluppati nell’ambito del pro-
getto ILVA-IDEM (Mazzolani 2006). Come i
suoi precursori, infatti, il nuovo dispositivo
è stato progettato per essere smontabile,
ma rispetto a questi, si riscontrano differen-
a) b) c) d) ze nella concezione del manicotto. Infatti,
Figura 7. Il controvento inserito all’interno della camera d’aria delle tamponature perimetrali se in precedenza sono stati adottati due
tubi rettangolari di acciaio collegati da cra-
piano (AISC, 2005). In aggiunta, il manicotto vatte discontinue bullonate (Della Corte et
è stato progettato per contrastare le onde al., 2005, D’Aniello et al., 2006, Mazzolani,
del cuore fino a deformazioni assiali corri- 2006, 2008), in questo prototipo, invece,
spondenti a 2 volte lo spostamento d’inter- sono stati utilizzati due elementi in com-
piano di progetto. In tal modo il dispositi- posizione saldata di forma ad omega con
vo garantisce il funzionamento anche per due guide longitudinali, in grado di fornire
a)
terremoti di intensità superiore a quella di un adeguato vincolo flessionale al contro-
progetto. Questo criterio soddisfa anche le vento. In questo modo l’ingombro della se-
raccomandazioni AISC (2005). zione trasversale si è ridotto notevolmente
In definitiva, a valle del procedimento di (da 130 mm a 94 mm), così da permettere
progetto, le sezioni rettangolari dei piatti in- di mascherare le diagonali nell’intercape-
terni delle diagonali sono risultati pari a 63 dine delle tamponature in doppia fodera
b) c) mm x 10 mm per i controventi più lunghi (Fig. 7).
Figura 8. Dettagli costruttivi del dispositivo e 67 mm x 10 mm per quelli più corti. Per Il manicotto è stato progettato con un rap-
quanto concerne la rigidezza, noto il valore porto tra il suo carico critico (NE) e lo sforzo
procedura di dimensionamento basata minimo da garantire, è stato possibile pro- normale plastico del cuore (Ny) pari a 2.06,
sull’utilizzo delle curve di capacità (Chopra, porzionare le parti rastremate dell’asta di ovvero con un rapporto tra NE ed Nmax pari a
2004) nel piano accelerazione spettrale controvento in accordo alla Equazione (1). 1.30 (Eq. (5)). In aggiunta, l’asta di controven-
– spostamento spettrale. Il criterio fonda- Una volta definite le dimensioni delle se- to è stata sagomata in modo da garantire un
mentale per il progetto è stato quello di zioni trasversali dei controventi, è stato rapporto tra la lunghezza del tratto interno
garantire per la struttura rinforzata, in corri- possibile progettare il manicotto. Il proget- che plasticizza (Lc) e la lunghezza totale del
spondenza di un terremoto con periodo di to è stato condizionato dall’obiettivo di na- dispositivo (L) di circa 0.40 (Fig. 6). Infine, si è
ritorno di 475 anni, uno spostamento relati- scondere il dispositivo all’interno della ca- scelta una riserva di spazio tra il cuore ed il
vo di interpiano (“interstory drift ratio”) pari mera d’aria delle tamponature perimetrali. manicotto di 1 mm per lato (Fig. 6).
all’1% della corrispondente altezza d’inter- Questo obiettivo si scontra con la necessità La Figura 8 mostra alcuni dettagli costruttivi
a) b) c) d) e) f)
g)
Figura 14. Danni evidenziati dal prototipo “A”: allungamento/accorciamento plastico (a,b); deformazione plastica dei piatti costituenti il ritegno trasversale
(c, d, e); instabilità globale (f ); cuore del BRB a fine prova (g)
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