Esercizio svolto.
Calcola la tensione ai capi della resistenza R3 sapendo la corrente che scorre in R2 e i valori delle resistenze. Calcola
inoltre la tensione E del generatore.
Dati: I2=250 mA; R1=100 Ω; R2=500 Ω; R3=250 Ω; R4=160 Ω.
VR1
I1 I3
R1 I2
E VR2 R2 R4
VR3
R3
Soluzione. La resistenza R3 è in serie a R4. È possibile applicare la tensione ai capi di R3 applicando la regola del
partitore di tensione, se sappiamo la tensione ai capi della serie R3-R4. Tale tensione è pari alla tensione VR2, che
possiamo calcolare applicando la legge di Ohm:
VR 2 = R2 I 2 = 500 ⋅ 0,25 V = 125 V
La tensione ai capi di R3, quindi, sarà
R3 250
VR 3 = V = 125 V = 76,2 V
R3 + R4 250 + 160
Per calcolare la tensione del generatore E possiamo applicare la LKT alla maglia E-R1-R2:
E − VR1 − VR 2 = 0
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da cui E = VR1 + VR 2
Possiamo calcolare VR1 applicando la legge di Ohm a R1, ma non conosciamo la corrente che l’attraversa; dobbiamo
quindi prima calcolare I1, applicando la LKC in uno dei due nodi del circuito. Ci serve, però, ancora un altro dato, la
corrente I3, che possiamo calcolare a partire dalla tensione VR3:
VR 3 76,2
I3 = = A = 0,305 A
R3 250
Scriviamo quindi la LKC sul nodo superiore:
I1 = I 2 + I 3 = 0,250 + 0,305 A = 0,555 A
La caduta di tensione su R1, quindi, sarà
VR1 = R1 I1 = 100 ⋅ 0,555 V = 55,5 V
e quindi, tornando alla LKT, la del generatore varrà
E = VR1 + VR 2 = 55,5 + 125 V = 180,5 V
Esercizio svolto.
Calcola la corrente che scorre nella resistenza R5 sapendo la corrente erogata dal
generatore e i valori delle resistenze. Calcola inoltre la tensione E del generatore.
Dati: I1=50 mA; R1=200 Ω; R2=300 Ω; R3=50 Ω; R4=120 Ω, R5=60 Ω.
Soluzione. Le resistenza R3 e R4 sono in serie, e possono essere considerate un’unica
resistenza di valore pari alla loro somma. Applicando il partitore di corrente,
calcoliamo la corrente in R5:
R3 + R4 50 + 120 170
I3 = I1 = A= A = 0,739 A
R3 + R4 + R5 50 + 120 + 60 230
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Per calcolare la tensione del generatore, applichiamo la LKT nella maglia esterna, poiché non conosciamo né le tensioni
né la corrente sul ramo interno. Scriviamo quindi:
E − VR1 − VR 5 − VR 2 = 0
Le cadute di tensione su R1, R2 e R5 possono essere calcolate con la legge di Ohm:
VR1 = R1 ⋅ I1 = 200 ⋅ 0,05 V = 10 V
VR 2 = R2 ⋅ I1 = 300 ⋅ 0,05 V = 15 V
VR 5 = R5 ⋅ I 3 = 60 ⋅ 0,739 V = 44,3 V
La tensione del generatore vale quindi
E = VR1 + VR 5 + VR 2 = 10 + 15 + 44,3 V = 69,3 V
[Risultato: VR2=6,55 V]
2. Calcola le cadute di tensione ai capi di R4 e di R5 conoscendo la corrente I6 che attraversa R6.
Calcola, inoltre, la tensione E del generatore.
Dati: I6=50 mA; R1=200 Ω; R2=300 Ω; R3=50 Ω; R4=120 Ω, R5=60 Ω, R6=300 Ω.
I4
R1
R2 R4
E
R3
La rete di figura si
chiama “a scala”
Applicando le formule
delle R in serie e
Parallelo e quindi
quella del partitore di
tensione calcolare per
prima la tensione su C-
D e quindi su E-F e su G-H. Usando poi la legge di Ohm calcolare le correnti tra C e D e le seguenti.
Utilizzando le
formule della
serie e del
parallelo,
quella dei
partitori di
tensione e di
corrente, e la legge di Ohm, calcolare le tensioni ai capi di tutte le resistenze e le correnti in tutti i
rami.
Verificare la correttezza, scrivendo la 2° legge di Kirchhoff a tutte le maglie del circuito: devono
venire delle uguaglianze (ad es. 33 = 33 o 98 = 98 ecc.. a parte gli errori di arrotondamento dei
calcoli)