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-RICORDA: Negli isolanti (plastica, vetro..

) le cariche elettriche restano ferme nel punto in cui sono


state prodotte.

Nei conduttori (metalli) le cariche elettriche sono in movimento.

 la CORRENTE ELETTRICA è un moto ordinato di cariche elettriche (elettroni, nei conduttori


metallici)  interessa i conduttori.
 INTENSITÀ DI CORRENTE ELETTRICA= rapporto tra la quantità di CARICA ELETTRICA
che attraversa il conduttore e l’INTERVALLO DI TEMPO impiegato  i= ΔQ / Δt

Unità di misura  ampere = coulomb/ secondi

 INTENSITÀ DI CORRENTE ISTANTANEA i(t) è la derivata rispetto al tempo della carica Q(t)

i(t)=dQ(t)/dt -RICORDA: t variabile indipendente

ΔQ/Δt (intensità di corrente media) coefficiente angolare della retta secante

dQ/dt (intensità di corrente istantanea) coefficiente angolare della retta tangente

 VERSO DELLA CORRENTE= quello in cui si muovono le cariche positive  quello che fa
passare da punti a potenziale più alto verso punti a potenziale più basso
 CORRENTE CONTINUA= intensità non cambia nel tempo
 GENERATORE DI TENSIONE CONTINUA preleva le cariche positive dove il potenziale è
basso (polo -) e le porta dove il potenziale è alto (polo+) +GENERATORE IDEALE è capace
di mantenere tra i suoi capi UNA DIFFERENZA DI POTENZIALE COSTANTE
 CIRCUITO ELETTRICO= un insieme di conduttori connessi tra loro e collegati da un
generatore.

Circuito chiuso (passa corrente), circuito aperto (non passa corrente)

 COLLEGAMENTO IN SERIE= conduttori posti in successione tra loro e passa la STESSA


CORRENTE ELETTRICA (i)

+se manca una componente del circuito, quest’ultimo si apre (non passa più corrente) caso della
lampadina che si brucia

 COLLEGAMENTO IN PARALLELO= primi e secondi terminali dei conduttori connessi tra loro
ed essi sono sottoposti alla stessa differenza di potenziale

+i singoli conduttori funzionano in modo indipendente nelle case i diversi utilizzatori elettrici sono
collegati in parallelo

-ESPERIMENTO: si misura la corrente elettrica con un amperometro collegato in serie con il


conduttore, in modo che passi la stessa corrente;

si misura la differenza di potenziale con un voltmetro collegato in parallelo al conduttore in modo che
abbia la stessa differenza di potenziale ai suoi capi.  grafico corrente (y)- tensione(x)  la curva
caratteristica del conduttore

in particolare, Conduttori ohmici= curva caratteristica retta passante per l’origine  quindi…

 PRIMA LEGGE DI OHM= nei conduttori ohmici l’intensità di corrente è direttamente


proporzionale alla differenza di potenziale i=ΔV/R (RESISTENZA ELETTRICA)
unità di misura ohm(Ω) = volt/ ampere +conduttore ideale resistenza nulla +corrente meno
intensa, resistenza massima
 RESISTORE= un componente dei circuiti elettrici che segue la prima
legge di Ohm

Req=ΔV/ ieq

 RESISTORE IN SERIE (stessa corrente) Req=R1+R2+…+Rn


 RESISTORI IN PARALLELO (stessa differenza di potenziale) 1/Req=1/R1+1/R2+…+1/Rn
 Risoluzione di un circuito= determinare le correnti e le differenze di potenziale attraverso tutti
gli elementi del circuito

+un buon amperometro deve avere una resistenza interna molto piccola ( RIC. R ed i sono
inversamente proporzionali)

+un buon voltmetro deve avere una resistenza interna molto grande (corrente è relativamente piccola
e diff. di potenziale non è troppo alterata)

 NODO =punti in cui convergono i conduttori


 RAMO= porzioni di circuito comprese fra i nodi
 MAGLIA= percorso chiuso all’interno del circuito
 PRIMA LEGGE DI KIRCHHOFF (legge dei nodi) = somma delle intensità delle correnti
entranti in un nodo è uguale alla somma delle intensità delle correnti uscenti
 SECONDA LEGGE DI KIRCHHOFF (legge delle maglie) = somma delle differenze di
potenziale che si incontrano percorrendo una maglia è uguale a zero +SEGNI:
1. ΔV è positiva se percorriamo la maglia dal – a + del generatore
2. ΔV è negativa se percorriamo la maglia dal + al – del generatore
3. R*i è positiva se percorriamo la maglia controcorrente
4. R*i è negativa se percorriamo la maglia nello stesso verso della corrente
 EFFETTO JOULE= Trasformazione di energia elettrica in energia interna, che comporta un
aumento della temperatura del resistore (aumenta energia cinetica delle particelle). Questo
calore può riscaldare ad esempio l’aria nell’asciugacapelli
 POTENZA DISSIPATA PER EFFETTO JOULE = rapidità con cui l’energia elettrica è
trasformata in energia interna

R*i^2 oppure ΔV^2/R unità di misura= W

 POTENZA DI UN GENERATORE IDEALE : Pg= i* ΔV


 Kilowattora= energia assorbita in un’ora da un dispositivo che dissipa la potenza di 1000 W

1 kWh= P *t = (1000 W) (3600 s)= 3,6 x 10^6 J

 FORZA ELETTROMOTRICE = RAPPORTO tra il lavoro compiuto dal generatore per spostare
la cariche dal polo – al polo + e la carica stessa  fem= Wg/ q
  fem= ΔV -in tre casi : 1)GENERATORE IDEALE (Wg= q* ΔV quindi si semplifica e
resistenza interna=0) 2) se non passasse corrente (circuito aperto) 3) r /R minore di 1 quindi
trascurabile
 GENERATORE REALE DI TENSIONE= è descritto come un generatore ideale, con una forza
elettromotrice fem, posto in serie a una RESISTENZA INTERNA( misura l’impedimento al moto
delle cariche nel generatore) i= fem/ R+r  utilizzando ohm e sostituendo ΔV= R/ R+r *fem
 fem> ΔV
 misurazione forza elettromotrice= elettrometro + misurazione corrente di corto circuito (icc)=
amperometro RICAVIAMO RESISTENZA INTERNA r = fem/ icc

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