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TENSIONE CONTINUA
GENERATORE DI
TENSIONE
TENSIONE ALTERNATA
In Italia f=50 Hz
Caduta di tensione = R x I
Una "caduta di tensione" si verifica ogni
qualvolta la corrente incontra una resistenza di
qualunque tipo, interna o esterna, ma col termine
"caduta" si indica anche l'elemento stesso che è
responsabile dell'ostruzione del flusso elettrico.
Le cadute di tensione "sminuiscono" la differenza di potenziale ai
capi del circuito.
Maggiore è la corrente assorbita, minore
tensione è applicata all'utilizzatore
Potenza elettrica in corrente continua
EFFETTO JOULE
Quando una corrente I attraversa una resistenza R si ha
il riscaldamento di quest'ultima. E' l'effetto Joule. La
quantità di energia W (espressa in Joule) dissipata in
calore nel tempo t (espresso in secondi) dipende dal
quadrato della corrente I ed è definita dalla relazione
W = R I2 t = r l I2 t/A
Il fenomeno è indispensabile, ad esempio, nel filamento
di una lampadina a incandescenza, nelle stufe elettriche,
nei ferri da stiro e nei fusibili posti a protezione degli
impianti elettrici. E', invece, inutile e dannoso quando
non si ha la necessità di produrre calore elettricamente.
Nei componenti elettrici, se la corrente supera il limite
previsto, l'effetto Joule crea surriscaldamento e
deterioramento dell'isolante.
ELETTROMAGNETISMO
Quando una corrente elettrica I percorre un
conduttore crea nello spazio circostante un campo
magnetico (in figura è rappresentato in blu il
flusso magnetico di forma circolare intorno al
conduttore).
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Si dice induzione elettromagnetica la produzione di una
corrente elettrica in un conduttore per azione di un
campo magnetico in movimento (o variabile nel tempo). Il
campo magnetico può essere prodotto da un magnete
permanente, da un elettromagnete o anche da un
conduttore percorso da corrente, e non ha alcuna
importanza che il magnete stia fermo e il conduttore si
muova o viceversa: ciò che conta è che il conduttore e il
magnete si muovano "l’uno rispetto all’altro".
Questo fenomeno è
importantissimo perché su di
esso sono basati sia i generatori
di corrente elettrica (dinamo e
alternatore) sia motori
elettrici.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Trasformatore trifase
a bagno d'olio privo
del contenitore
Secondo la definizione del GRTN (Gestore della Rete di
Trasmissione Nazionale), dal punto di vista
prettamente energetico si distinguono: Alta Tensione
(compresa fra 35 e 150 kV) e Media Tensione: tensione
compresa fra 1 e 35 kV.
Nell’alimentazione elettrica si può definire anche una
Bassa Tensione con valori compresi tra 50 V e 1000 V.
Il CEI stabilisce per i fili elettrici degli impianti trifase un preciso codice colore:
•Fase R: NERO
•Fase S: GRIGIO
•Fase T: MARRONE
•Neutro: AZZURRO
•Terra/schermo: GIALLO/VERDE
Negli impianti monofase si usano soltanto i colori azzurro per il neutro, marrone
per la fase e giallo-verde per il filo di messa a terra.
Trasformatore di media
tensione su palo in una PRESE E SPINE
zona rurale
POTENZA IN CORRENTE CONTINUA: P = V x I
POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA
POTENZA ATTIVA
La potenza attiva P è quella effettivamente
assorbita e che viene trasformata in calore per
effetto Joule o in lavoro utile nelle macchine
elettriche. Si misura in Watt e viene calcolata
con la formula:
P = V x I x cosØ; (corrente trifase: P = 3 V x I x cosØ)
dove Ø è lo sfasamento tra tensione e corrente.
In un circuito puramente ohmico (Ø=0;
cosØ=1): P=VxI
In un circuito con sfasamento Ø=90° (cosØ=0):
P=0
POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA
POTENZA REATTIVA
La potenza reattiva Q riguarda l'energia che viene
alternativamente assorbita e restituita dal campo
magnetico (circuiti induttivi) o dal campo elettrico
(circuiti capacitivi). Si misura in Var (voltampere
reattivi) e viene calcolata con la formula:
Q = V x I x senØ (corrente trifase: P = V x I x senØ)
3
dove Ø è lo sfasamento tra tensione e corrente.
In un circuito puramente ohmico (Ø=0; senØ=0):
Q=0
In un circuito con sfasamento Ø=90° (senØ=1):
Q=VxI
Esiste una parte dell'energia che, durante alcuni intervalli di tempo è
diretta dal generatore verso l'utilizzatore, durante altri,
dall'utilizzatore al generatore.
La quota di potenza che consente questo scambio bidirezionale di
energia si dice potenza reattiva.
La potenza reattiva non può essere utilizzata per compiere un
Lavoro, in quanto è funzionale ai sistemi e serve a costruire i campi
magnetici o elettrici necessari per il funzionamento dei dispositivi
stessi.
La potenza reattiva è misurata in VAR: volt-ampére reattivi.
Per rifasare l'impianto si usano i condensatori, il
cui comportamento è opposto a quello dei
componenti magnetici: i condensatori assorbono
una corrente Iqc uguale a Iq ma opposta
(sfasata di 90° in anticipo rispetto alla tensione).
Pertanto Iqc annulla Iq e la corrente assorbita
torna a essere la sola If.
L'inserimento nell’impianto elettrico di un buon impianto di
rifasamento comporta i seguenti vantaggi:
•minimizzazione dei costi in bolletta per indebito assorbimento di energia reattiva
dalla rete pubblica;
•aumento della potenza dell'impianto;
•miglioramento della tensione;
•riduzione delle perdite;
•risparmio sulla fattura dell'elettricità;
•ottimizzazione della gestione dell’impianto elettrico;
•diminuzione del rischio di caduta elettrica;
•risparmio sulla sostituzione dei conduttori di energia per allungamento della loro
vita media, in quanto rifasando l’impianto si riduce la corrente circolante nei cavi.
L'energia reattiva è una energia di scambio tra fornitore ed
utilizzatore e, da questo punto di vista, si ha sempre un pareggio:
tanta energia reattiva va dal fornitore all'utilizzatore quanta ne
torna dall'utilizzatore al fornitore.
Il costo dell'energia reattiva rappresenta in realtà una spesa di
trasporto. Il fornitore spende di più per trasportare all'utente la
stessa energia attiva (i kWh, quelli che effettivamente il cliente
consuma e deve pagare) quanto più energia reattiva è costretto a
scambiare. Spende di più perché è costretto a fornire al cliente una
corrente maggiore che produce perdite nelle linee di distribuzione.
Queste perdite, necessarie per effettuare il trasporto, non sono però
contabilizzate nei kWh misurati dal contatore installato presso
l'utente.
•Fattore di potenza medio mensile NON inferiore a 0,7-0,9;
•Quantitativi di energia reattiva induttiva prelevati, espressi in kVar*h,
numericamente NON eccedenti il 50% del corrispondente prelievo di
energia attiva, espresso in kWh.
MOTORE ELETTRICO
macchina elettrica che converte una forma di potenza disponibile
(elettrica ai morsetti) in potenza (meccanica disponibile all'asse di
rotazione)
Per servire un carico meccanico un motore elettrico, come qualsiasi
altra macchina costruita dall'uomo, quando opera la conversione
potenza elettrica → potenza meccanica non lo fa integralmente
Pel=Pm/η
il calcolo della potenza elettrica serve al tecnologo dirigente per
richiedere una fornitura del gestore capace di servirla
Solo raramente sarà chiesto alle linee di fornire il totale della potenza installata,
nella maggioranza dei casi ad esse sarà richiesto di portare solo una frazione di
questa potenza. Le apparecchiature alimentate, infatti, non sempre funzioneranno
contemporaneamente e alla massima potenza.
IMPIANTO DI TERRA
LETTERA ADDIZIONALE
Oltre le due cifre appena descritte può apparire una
lettera ad indicare l'inaccessibilità dell'involucro alle
dita di una mano. E' ovvio che si usa solo se
l'inaccessibilità non è già garantita dalla prima cifra.
I cifra Descrizione II cifra Descrizione
Non protetto. Non è prevista alcuna
0 0 Non protetto
particolare protezione
Protetto contro i corpi solidi di
dimensioni superiori a 50 mm o una Protetto contro la caduta verticale di
1 1
grande superficie del corpo umano (ad gocce di acqua
es. una mano)
Protetto contro i corpi solidi di Protetto contro la caduta di gocce di
2 dimensioni superiori a 12 mm (ad es. 2 acqua con una inclinazione massima di
un dito della mano) 15 gradi
Protetto contro i corpi solidi di Protetto contro la pioggia da una
3 dimensioni superiori a 2,5 mm (ad es. 3 direzione, rispetto alla verticale, fino a
un cacciavite) 60 gradi
Protetto contro i corpi solidi di Protetto contro gli spruzzi d'acqua da
4 4
dimensioni superiori a 1 mm tutte le direzioni
Protetto contro i getti d'acqua da tutte
5 Protetto contro la polvere 5
le direzioni
6 Totalmente protetto contro la polvere 6 Protetto contro le ondate o getti potenti
Protetto contro gli effetti
7
dell'immersione
Protetto contro gli effetti della
8
sommersione in continuità
Normalmente non si deve scendere mai al di sotto di
IP20. In ambienti particolari il limite minimo sale. Ad
esempio: cucine IP21, giardini IP24, cantieri IP35,
esterno piscine IP37.
Presse kW 20 Torchi kW 10
Vinificatori kW 20
Serbatoi kW 10
Refrigeratori kW 10
Maggiorazione del 20% Lavaggio