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L’elettricità
La materia è costituita essenzialmente da atomi che a loro volta sono costituiti
da protoni, neutroni ed elettroni, mentre gli elettroni, più leggeri, ruotano attorno al nucleo.
Si può comunque dire che alcuni corpi, a causa della loro struttura atomica, possiedono elettroni che
sono debolmente vincolati ai rispettivi nuclei atomici e sono detti “elettroni liberi”, i quali
opportunamente stimolati (vedi ad Es. una pila), si spostano da un polo all’altro in modo
ordinato.
Parliamo dunque della corrente elettrica.
Come dice la parola stessa, corrente è qualcosa che scorre, che fluisce all'interno di alcuni
materiali; si definisce quindi corrente elettrica (elettricità) il movimento (o flusso) ordinato degli
elettroni che si spostano da un polo all’altro.
Tali materiali, proprio perché si prestano a consentire questo flusso, vengono definiti conduttori.
Altri materiali, che invece si oppongono al passaggio della corrente, vengono definiti isolanti (in
questi materiali gli elettroni sono forte- mente attratti dal nucleo centrale dell’atomo).
I materiali conduttori che più ci interessano sono i metalli (ad esempio il rame, l'argento e
l'alluminio, che vengono usati per costruire i cavi elettrici).
Tensione
Resistenza
Intensità
Tensione o Potenziale
Perché ci sia corrente elettrica, deve esistere una differenza di potenziale agli estremi del
conduttore e quindi un campo di forze elettrico(es. Pila)
In particolare, un generatore di tensione ha due morsetti: il polo positivo, con potenziale
elettrico più elevato (abbiamo una mancanza di elettroni), ed il polo negativo (abbiamo
un eccesso di elettroni) con potenziale elettrico minore.
Il passaggio di elettroni tende a livellare il potenziale tra i due poli.
Similitudine idraulica
Il circuito in questione si dice chiuso perché l'acqua aspirata ritorna al serbatoio attraverso la pompa
per poi ritornare in circolo.
In un circuito elettrico il flusso di elettroni è continuo fin quando esiste la differenza di
potenziale tra i due poli e più precisamente fin quando la sostanza acida presente nel generatore
stimola il Polo Positivo a perdere elettroni e quello Negativo ad acquistare elettroni.
Occorre però fare una precisazione: negli impianti elettrici di casa nostra non c'e' la corrente, ma
c'e' la tensione, ovvero quella forza che spinge gli elettroni a muoversi, dando origine alla corrente.
Questa forza ha un valore ben preciso, che si indica con un numero, abbinato ad una unità di
misura: il volt,possiamo dire che la tensione disponibile nelle prese di casa nostra misura 220 volt.
Resistenza elettrica
Abbiamo visto che la corrente scorre per effetto di una forza detta forza
elettromotrice o tensione; c'è però qualcosa che contrasta di più o di meno questa
forza e tende a frenare lo scorrere degli elettroni: questa forza frenante,
che dipende dalla natura del materiale attraversato, viene detta resistenza
elettrica.
L’intensità luminosa che avremo in un semplice circuito elettrico dipenderà da
alcuni fattori:
applicata.
Si consideri che il valore dell’intensità della corrente elettrica corrisponde alla quantità di cariche
elettriche che passano in un determinato punto del circuito ed anche in un particolare momento.
Seconda Legge di Ohm: Resistività
Seconda legge di Ohm: A parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un
conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente
proporzionale alla sua sezione (u.m. Ωmm2/m) Resistività è la misura della
capacità del materiale di opporsi al fluire in esso della corrente elettrica
(indipendentemente dalle sue dimensioni e dalla sua forma, Campione di
lunghezza e sezione unitarie)
Filo utilizzato in elettricità
Più grande è la lunghezza del filo più grande è la resistenza R
Più piccola è la lunghezza del filo più piccola è la resistenza R
Più grande è lo spessore del filo più piccola è la resistenza R
Più piccolo è lo spessore del filo più grande è la resistenza R
Isolanti
In un isolante non esistono elettroni di valenza liberi di muoversi e tali da
evidenziare un flusso di cariche ordinate, sotto l’azione di un campo elettrico. In
realtà non esistono isolanti perfetti, ma sostanze definite isolanti perché offrono
una resistenza assai grande al passaggio di cariche elettriche.
l è la lunghezza del filo, misurata in metri
S è l'area della sezione, misurata in metri2