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ELETTRICITÀ E MAGNETISMO

LE CARICHE ELETTRICHE
Strofinando un oggetto è possibile elettrizzarlo

Esistono 2 tipi di cariche elettriche


1. Carica elettrica positiva (Bacchetta di vetro)
2. Carica elettrica negativa (Bacchetta di plastica)

Cariche opposte si attraggono, mentre quelle simili si respingono

La forza con la quale i corpi si respingono è direttamente proporzionale all’intensità della carica e alla
vicinanza

L’ORIGINE DELLE CARICHE ELETTRICHE


Elettroni→ Particelle più esterne dell’atomo (carica negativa). Gli elettroni più esterni
passano facilmente da un atomo all’altro, se strofinati.
Protoni→ Si trovano nel nucleo (carica positiva). Ha un numero identico a quello degli elettroni .
Neutroni→ Si trovano nel nucleo (carica neutra).

L’origine del fenomeno dell’elettrizzazione è dovuta a un’alterazione dell’equilibrio tra il numero di


cariche positive e negative. Questo accade quando alcuni elettroni passano da un corpo a un altro.

ESEMPIO
Strofinando una bacchetta di vetro su un panno, un certo numero di elettroni passa dalla bacchetta al
panno: in questo modo, sulla bacchetta di vetro sono rimaste più cariche elettriche positive che negative
ed essa è diventata carica positivamente.

Un corpo ha carica positiva quando perde elettroni, invece ha una carica negativa se acquista elettroni

La grandezza della carica elettrica nel S.I. é il Coulomb


1C= circa 6 miliardi di elettroni

LA PILA
Una pila permette di ricavare energia elettrica da una reazione chimica chiamata ossidoriduzione (o
anche redox): una sostanza perde elettroni (si riduce) e li trasferisce a un’altra che li riceve (si ossida),
trasportando una certa quantità di energia.
Sono composte da

1. Due poli (Elettrodi)


2. Una cella con dentro una barra di rame immersa in una soluzione di solfato di rame (polo
positivo)
3. Una cella con dentro una barra di zinco immersa in una soluzione di solfato di zinco (polo
positivo)
4. un ponte salino costituito da un tubo riempito da una soluzione satura di nitrato di potassio,
che collega le due celle

Viene generata corrente grazie alla differenza di potenziale fra i due poli

Il polo negativo si ossida, e passa elettroni al polo positivo

CONDUTTORI E ISOLANTI
Si definiscono conduttori quei materiali che permettono il passaggio ordinato di cariche elettriche al
loro interno. I materiali isolanti invece non lo consentono

Esempi di isolanti: la carta, la mica, le resine, gli smalti, le vernici, il vetro, le plastiche. Esistono anche
isolanti liquidi (oli) e gassosi (aria, esafluoruro di zolfo)

Esempi di conduttori: argento; rame; oro; alluminio; zinco; Cromo; iridio; tungsteno; nichel; ferro; platino;
piombo.
Possono condurre facilmente l'elettricità anche: acqua (solo se non pura); Terra; corpo umano.
CONSUMO ELETTRODOMESTICI
Caricabatterie 1A
Lavatrice 10A
Televisione 1A
Ferro da stiro 5A
Forno 5-10A
Aspirapolvere 6A
Frigorifero 1-2A

(1 Ampere=1 Coulomb x 1 secondo)

ENERGIA ELETTRICA E POTENZA


L’energia potenziale elettrica sviluppata da un generatore è data dal prodotto tra la differenza di
potenziale e la carica elettrica messa in movimento
E= V x Q
Nel S.I l’unità di misura dell’energia potenziale é il joule (J)
1J=1Vx1C
Qualunque energia sviluppata in un secondo si definisce Potenza e la sua grandezza nel S.I. é il watt
(W). 1 W corrisponde al lavoro di 1 J in un secondo.

La potenza elettrica é il prodotto tra la differenza di potenziale (V) della pila e della corrente
elettrica (i); che corrisponde alla carica elettrica messa in moto ogni secondo dalla pila
P=Vxi
La relazione che lega le unità di misura é: 1W = 1V x 1A

Nella rappresentazione di un circuito, per convenzione, si mettono delle frecce che vanno dal polo
positivo al polo negativo

LA LEGGE DI OHM e L’EFFETTO JOULE

La resistenza elettrica é qualcosa che si oppone al movimento degli elettroni

LEGGE DI OHM
La corrente che fluisce in un circuito (i) é direttamente proporzionale alla differenza di potenziale (V)
mantenuta dal generatore , mentre è inversamente proporzionale alla resistenza
V=Rxi
I = V / R·
L’unità di misura si chiama Ohm
1O = 1V / 1A

L’EFFETTO JOULE
La resistenza, al passaggio della corrente, trasforma una parte dell’energia elettrica in calore

CIRCUITI ELETTRICI IN SERIE E IN PARALLELO


Collegare in serie due circuiti significa collegarli “uno dopo l’altro”: il capo di uscita del primo
circuito sarà collegato a quello di entrata del secondo

La resistenza complessiva é uguale alla somma delle resistenze


Rc = R1 + R2
A parità di differenza di potenziale, aggiungere resistenze nei circuiti in serie produce un aumento di
resistenza, una diminuzione di corrente e di conseguenza una diminuzione alla potenza del
generatore

Collegare in parallelo due dispositivi elettrici significa collegare i capi dell’”entrata” e quelli
dell’”uscita” di entrambi i dispositivi al circuito principale.

La resistenza diminuisce, perché le cariche passeranno più facilmente attraverso due corsie invece
che una sola
1/Rparellelo= 1/R1 + 1/R2
Se colleghiamo in parallelo due resistenze uguali, la resistenza complessiva sarà la metà delle
singole resistenze

Collegare due resistenze per creare un circuito in parallelo diminuisce la resistenza complessiva e
aumenta proporzionalmente la corrente, la potenza e il calore prodotto

MAGNETI
Un magnete ha due poli: un polo positivo e un polo negativo

I poli opposti si attraggono

Non si possono separare i due poli

I materiali attratti da un magnete sono detti ferromagnetici

Qualunque magnete genera attorno a sé un campo magnetico


Ogni campo magnetico ha delle linee di forza, che rappresentano l’area di azione del campo
magnetico

IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE


● Il campo magnetico terrestre ha per ora origini sconosciute
● Ci permette di proteggerci dalle radiazioni nocive del Sole
● I punti dove il campo magnetico è più potente sono il polo nord e il polo sud magnetico, che non
coincidono con il polo nord geografico
● Il polo nord magnetico cambia direzione, ci mette circa 20 mila anni.

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Se si sposta un magnete vicino a un cavo conduttore, la variazione del campo magnetico genera una
corrente elettrica nel cavo. Lo stesso fenomeno si verifica spostando il conduttore lasciando fermo il
magnete.

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