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LE CARICHE ELETTRICHE
Strofinando un oggetto è possibile elettrizzarlo
La forza con la quale i corpi si respingono è direttamente proporzionale all’intensità della carica e alla
vicinanza
ESEMPIO
Strofinando una bacchetta di vetro su un panno, un certo numero di elettroni passa dalla bacchetta al
panno: in questo modo, sulla bacchetta di vetro sono rimaste più cariche elettriche positive che negative
ed essa è diventata carica positivamente.
Un corpo ha carica positiva quando perde elettroni, invece ha una carica negativa se acquista elettroni
LA PILA
Una pila permette di ricavare energia elettrica da una reazione chimica chiamata ossidoriduzione (o
anche redox): una sostanza perde elettroni (si riduce) e li trasferisce a un’altra che li riceve (si ossida),
trasportando una certa quantità di energia.
Sono composte da
Viene generata corrente grazie alla differenza di potenziale fra i due poli
CONDUTTORI E ISOLANTI
Si definiscono conduttori quei materiali che permettono il passaggio ordinato di cariche elettriche al
loro interno. I materiali isolanti invece non lo consentono
Esempi di isolanti: la carta, la mica, le resine, gli smalti, le vernici, il vetro, le plastiche. Esistono anche
isolanti liquidi (oli) e gassosi (aria, esafluoruro di zolfo)
Esempi di conduttori: argento; rame; oro; alluminio; zinco; Cromo; iridio; tungsteno; nichel; ferro; platino;
piombo.
Possono condurre facilmente l'elettricità anche: acqua (solo se non pura); Terra; corpo umano.
CONSUMO ELETTRODOMESTICI
Caricabatterie 1A
Lavatrice 10A
Televisione 1A
Ferro da stiro 5A
Forno 5-10A
Aspirapolvere 6A
Frigorifero 1-2A
La potenza elettrica é il prodotto tra la differenza di potenziale (V) della pila e della corrente
elettrica (i); che corrisponde alla carica elettrica messa in moto ogni secondo dalla pila
P=Vxi
La relazione che lega le unità di misura é: 1W = 1V x 1A
Nella rappresentazione di un circuito, per convenzione, si mettono delle frecce che vanno dal polo
positivo al polo negativo
LEGGE DI OHM
La corrente che fluisce in un circuito (i) é direttamente proporzionale alla differenza di potenziale (V)
mantenuta dal generatore , mentre è inversamente proporzionale alla resistenza
V=Rxi
I = V / R·
L’unità di misura si chiama Ohm
1O = 1V / 1A
L’EFFETTO JOULE
La resistenza, al passaggio della corrente, trasforma una parte dell’energia elettrica in calore
Collegare in parallelo due dispositivi elettrici significa collegare i capi dell’”entrata” e quelli
dell’”uscita” di entrambi i dispositivi al circuito principale.
La resistenza diminuisce, perché le cariche passeranno più facilmente attraverso due corsie invece
che una sola
1/Rparellelo= 1/R1 + 1/R2
Se colleghiamo in parallelo due resistenze uguali, la resistenza complessiva sarà la metà delle
singole resistenze
Collegare due resistenze per creare un circuito in parallelo diminuisce la resistenza complessiva e
aumenta proporzionalmente la corrente, la potenza e il calore prodotto
MAGNETI
Un magnete ha due poli: un polo positivo e un polo negativo
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Se si sposta un magnete vicino a un cavo conduttore, la variazione del campo magnetico genera una
corrente elettrica nel cavo. Lo stesso fenomeno si verifica spostando il conduttore lasciando fermo il
magnete.