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Tecnologie e tecniche della ripresa e della

registrazione audio
Grandezze elettriche fondamentali e loro legami

Docente: Dario Casillo


Tensione

Differenza di potenziale, tensione elettrica


La corrente elettrica può essere vista come un flusso di cariche elettriche, convenzionalmente di
segno positivo. Affinché sia possibile tale movimento, alle cariche deve essere conferita
dell’energia; in un circuito elettrico elementare tale energia viene fornita dal generatore, che
trasforma in elettrica l’energia ricevuta sotto altra forma (chimica, meccanica, luminosa ecc.).

Si definisce tensione elettrica tra due punti di un circuito il rapporto tra l’energia che
viene fornita alla carica elettrica durante il movimento tra i due punti considerati e il
valore della carica stessa. La tensione può essere continua o alternata.

Si misura in VOLT abbreviato in V.

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Tensione

Che cosa si intende per differenza di potenziale?


I termini "tensione" e "differenza di potenziale" sono spesso usati come sinonimi. La differenza di potenziale può
essere meglio definita come la differenza di energia potenziale tra due punti di un circuito. L'entità di questa
differenza (espressa in volt) determina quanta energia potenziale è disponibile per spostare gli elettroni da un
punto a un altro. La grandezza identifica quanto lavoro può essere potenzialmente compiuto attraverso il circuito.

Una pila alcalina AA per uso domestico, ad esempio, offre 1,5 V. In genere, le prese elettriche delle abitazioni
offrono 220 V. Pertanto, maggiore è la tensione in un circuito, maggiore è la sua capacità di "spingere" un
numero maggiore di elettroni e compiere un lavoro.

La tensione/differenza di potenziale può essere confrontata con l'acqua immagazzinata in un serbatoio. Più è
grande e alto è il serbatoio (e quindi la sua velocità potenziale), maggiore sarà la capacità dell'acqua di creare un
impatto nel momento in cui apriamo la valvola e l'acqua (come gli elettroni) può fluire.

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Tensione

Le tensioni presenti nei segnali elettrici audio sono a bassissimo


potenziale, dell’ordine di pochi millivolt (mV) fino a circa una
decina di Volt (pensando ad alcuni synth modulari controllati in
voltaggio CV).
Per questo motivo i segnali elettrici audio non sono assolutamente
pericolosi ma sono estremamente sensibili ai disturbi.
Per questo motivo le linee di segnale audio sono normalmente
protette contro i disturbi con vari mezzi, i più comuni dei quali
sono la calza schermata e l’utilizzo di linee bilanciate.

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Corrente

La corrente elettrica è un moto ordinato di cariche elettriche presenti


all’interno di un conduttore, il cui moto è dovuto alla differenza di potenziale
che si genera all’interno del circuito. Le cariche di un conduttore possono
essere negative o elettroni, particelle libere di muoversi da un polo
all’altro, o positive, in questo caso esse prendono il nome di protoni.
La corrente elettrica, intesa come flusso di cariche elettriche negative
verso il conduttore a potenziale positivo o viceversa, ha lo scopo di
ristabilire l’equilibrio elettrico tra i due conduttori. Nei conduttori metallici la
corrente è data dalle sole cariche negative ossia dagli elettroni.

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Corrente

La sua unità di misura è l'Ampere (A), e da essa si ricava l'unità


di misura della carica elettrica, il coulomb, che corrisponde alla
quantità di carica trasportata da una corrente con intensità pari
ad 1 ampere nell'unità di tempo di 1 secondo (1 C = 1 A•s).

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Resistenza
È la forza che si oppone al passaggio di corrente.

Si definisce resistenza elettrica di un circuito il


rapporto tra la tensione applicata e la corrente
circolante:

V=R*I da questa possiamo anche scrivere R è uguale al


rapporto di

V su I

La resistenza elettrica si misura in ohm (simbolo Ω);


dalla formula precedente si ricava la seguente
uguaglianza:

1Ω=1V/1A
La resistenza è anche un componente elettronico che si
oppone al passaggio di corrente.

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La legge di Ohm

I legami esistenti tra le grandezze fisiche della corrente elettrica


sono descritti dalla legge di Ohm.

V = R*I
questo implica che se la tensione è pari a zero, qualsiasi sia la
resistenza, la corrente è sempre zero.
Se la resistenza è infinita, la corrente è sempre zero (I=V/R).

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appendice 1: Impedenza

L'impedenza, in elettrotecnica, è una grandezza fisica che


rappresenta la forza di opposizione di un circuito al passaggio di
una corrente elettrica alternata, o, più in generale, di una corrente
variabile. È data dal rapporto tra tensione e corrente.
Comunemente l'impedenza è indicata con la lettera Z e la sua
unità di misura è l'ohm.
Per esempio: il piano fender rhodes, la chitarra e il basso elettrico
hanno uscite Hi-Z, alta impedenza e devono essere collegati a
ingressi che accettano questo standard.

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appendice 2: Condensatore

È un componente elettronico molto usato in elettrotecnica.


È costituito da due placche parallele di metallo poste a una
distanza molto piccola.
Se a questo dispositivo è applicata una tensione di corrente (nel
nostro microfono è quella a 48Volt), queste mantengono la carica
accumulata generando un campo elettrico all’interno dello spazio
contenuto tra le due placche.
La quantità di carica che il condensatore riesce ad immagazzinare
è detta capacità elettrica C e si misura in Farad.

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Circuiti elettrici – In serie

R1 R2

Due o più resistenze collegate in serie, presentano una resistenza


pari alla somma delle loro resistenze.
R totale = R1+R2 e se R1=R2 implica che R totale= 2R

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Circuiti elettrici – In parallelo

In questo circuito la corrente è divisa in due parti, le due resistenze. Più ognuna delle resistenze
è bassa e più è la grandezza della corrente che passa in essa.

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