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L’ELETTRICITÀ HA
CAMBIATO LA VITA
DEI CONDANNATI A
MORTE
circuiti elettrici applicati alla realtà
La sedia elettrica venne
realizzata
diciannovesimo secolo da
nel
LA SEDIA
Thomas Edison,
commissionata dallo stato di
New York. Nonostante la
ELETTRIC
volontà di trovare un metodo
meno doloroso per A
l’esecuzione dei detenuti, i
primi risultati non furono
confortanti per l’opinione
pubblica. Solo dopo
l’attivismo dello stesso
Edison essa venne adottata
per le esecuzioni in tutto il
METODO DI ESECUZIONE
■ Il condannato è fatto sedere sulla sedia, trattenuto con cinghie dagli arti.
Una volta in questa posizione gli sono applicati degli elettrodi, creando la
condizione per consentire alla corrente di attraversare completamente il
corpo del condannato, di fatto diventato conduttore. La corrente generata
è solitamente formata da più scariche elettriche di corrente alternata, la
cui tensione varia da 500 a 2.000 Volt.
■ La procedura adottata prevede due scariche: la prima serve a rendere
incosciente il condannato causandone istantaneamente la morte cerebrale;
la seconda, di maggior tensione, danneggia irreparabilmente gli organi
interni.
Ma cos’è la corrente
alternata introdotta prima?
CORRENTE
L'effetto della corrente elettrica sull'organismo
cambia drasticamente se la corrente è
continua o alternata, ma anche in funzione
della frequenza.
Nikola Tesla (sostenitore della
corrente alternata) e Thomas
Edison (sostenitore della
corrente continua).
Nel XIX secolo lo scontro tra i sostenitori dell’utilizzo della
corrente continua e della corrente alternata verteva anche sulla
differente pericolosità. Si scoprì in seguito che la corrente
alternata alle frequenze industriali adottate di 50 e
60 Hertz costituisce un pericolo maggiore: può indurre spasmi
muscolari e fibrillazione cardiaca.
Introduciamo i componenti del circuito:
I. IL GENERATORE
Il generatore di tensione è un elemento che serve a mantenere una differenza di potenziale
elettrico costante tra i suoi due poli, consentendo alle cariche di muoversi e mantenere una determinata
corrente.
Un generatore di tensione ideale non possiede resistenze interne. Nella realtà si ha a che fare con
generatori di tensione che possiedono invece una resistenza, dovuta ai materiali con cui sono realizzati.
II. IL
RESISTOR
Il resistore è un tipo di componente destinato a opporre una
specifica resistenza elettrica al passaggio della corrente.
E
I due possibili collegamenti tra resistori sono in serie e in parallelo.
Z = R + Xl + Xc
Z impedenza
R resistenza
Xl reattanza induttiva
Xc reattanza capacitiva
In conseguenza della legge di Ohm, la corrente circolante attraverso l'impedenza
rappresentata dal corpo è direttamente proporzionale alla tensione applicata. Poiché gli
effetti termici e biologici sono determinati essenzialmente dall'intensità di corrente, si
ha che la tensione elettrica non è un indice diretto della pericolosità dell'elettricità: una
sorgente di tensione elevata ma con limitata riserva di carica, oppure impedenza
elevata, può non costituire un pericolo.
Gli effetti fisiologici del passaggio di una corrente elettrica a frequenza industriale
(50/60 Hz) attraverso il corpo umano sono generalmente classificati in base ai seguenti
intervalli:
•inferiore a 0,5 mA (soglia di percezione): non si ha alcun danno o percezione dolorosa
per tempi indefiniti
•fino a 10 mA (soglia di rilascio): non si hanno effetti pericolosi oltre alla percezione
dolorosa, ed è possibile rilasciare volontariamente la muscolatura;
•10-500 mA: non si è in grado di rilasciare i muscoli contratti dalla corrente
(tetanizzazione) e la pericolosità della scarica è in funzione del tempo di applicazione;
per esempio, con corrente di 50 mA è ammissibile un contatto di durata non superiore
a 0,1 s;
•>500 mA: intensità pericolosa per qualunque durata temporale.
Se non si muore tramite folgorazione, è possibile comunque riportare ustioni. Questo a
conseguenza dell’effetto Joule.
Legge di Joule
In un generico elemento circuitale
in cui scorre una corrente I e ai cui
capi vi è una differenza di
potenziale V, il valore della potenza
elettrica P sarà:
P = VI
P = I^2 \ R se circuito ohmico