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ONDE ELETTROMAGN

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cr

i SPiSilf

trH ilE ffiJ'-r--,

oNDE ELETTRoMAGNETTcHE

n ottim a ap p ro s s imazio ng-v-icin Lalb velo-cit


della luce, cio pari a circa 3'i08 m/s. Al contrario,
le onde acustiche necessitano di un mezzo materiale per propagarsi, poich la loro energia si trasmette per differenza di pressione e viaggiano nell'aria avelocit un milione di volte inferiori rispetto alle prime.
L onda elettromagnetica carattetizzata dalla
presenza simultanea di un campo elettrico e di un
campo magnetico. I campi elettromagnetici si rappresentano nello spazio tramite vettori che, punto per punto, ne definiscono nel tempo la direzione, il verso e I'intensit. Dal punto di vista spazia
le i due campi sono disposti in maniera ortogonale tra loro; inoltre, le loro intensit sono strettamente legate (Fig. 1.1).
La direzione di propagazione e I'intensit delI'energia trasportata dall'onda sono definite per
ogni punto dello spazio dal vettore di Poynting,
ortogonale ad entrambi i vettori di campo elettri-

Le onde elettromagnetiche rappresentano la


forma di energia pi utilizzata in Fisioterapia. In
questa breve introduzione cercheremo di illustrare al lettore, in modo discorsivo, le principali caratteristiche delle onde e dei campi elettromagne-

tici.
Comprendere I'intima natura del fenomeno
difficile, siccome esso non cade direttamente sotto i nostri sensi e possiamo percepirne solo una
piccola parte, quella della luce visibile e dell'infrarosso, tramite la vista e la sensazione di calore. La
desciizione matematica, che permette la trattazione formale e rigorosa dei campi elettromagnetici
esula dagli obiettivi di questo libro; per I'approfondimento dell'argomento si rimandano i lettori interessati a testi specialtzzati (Rizzoli, 1998;
Gettys, 1998; Born, 2004).
Un'onda elettromagnetica pu essere concepita intuitivamente come una perturbazione che trasporta energia nello spazio, variabile nel tempo;
qesta perturbazione si diffonde in tutto ci che
la circondilsa neila materia, in tutte le sue variet atomiche e molecolari, che nel vuoto cosmico.
La nostra stessa vita possibile grazie alla radia-

co

co e magnetico.
Una precisa definizione di campo elettromagnetico coinvolgerebbe 1o studio delle equazioni
di Maxrvell e dei parametri costitutivi dei mezzi in
cui ar,-viene lapropagazione. Le prime sono relazioni che il campo elettromagnetico e le sue sor-

zione elettromagnetica del sole, che*qi.regala enerIa forma di calore e di luce. Non solo, ma

fr-sotto

nche una delle forze fondamentali che tengono


insieme la materia di tipo elettromagnetico e le
,t6ie rearioni chimiche sono riconducibili a feno-

meni elttromagnetici.

In natura esistono cariche elettriche isolate, positive e negative, mentre non vi sono equivalenti
cariche magnetiche. Si parla, infatti, di corrente
elettrica come flusso di elettroni, ma non di correnti magnetiche, cui ci si pu riferire solo in via
teorica, facilitando la risoluzione e la schematizzazione dei problemi.
L'aspetto che maggiormente catatterizza le onde elettromagnetiche ed il campo ad esse associache pu
to la.naturl PrlPagatoria del fenomeno,
avvenlre anche rn uttttru di matiia.
Inoltre, i campi elettromagnetiii si diffondono
nello spazi-ii-na velocit molto elevata che,
pui dipendendo dal mezzo materiale attraversato,

tig.

l.l - Compo elefirico e compo mognelko.

Z: direzione di oscillozione dell'inensit del compo elettrico.


Y: direzione di oscillozione dell'intensit del compo mognetico.
X: direzione di propogozione dell'ondo elefiro-mogneico.

TERAPIA FISICA

Nuovr TrcNoLoor

rN

MrorcrNl Rng:Lmrvl

genti devono soddisfare, assieme ad altri postulati, per definizione.


I parametri costitutivi descrivono, invece, le reazioni del mezzo materiale alla presenza del campo
elettromagnetico, come la p olar izzazrone elettrica
e magnetica degli atomi e delle molecole del mezzo e il trasporto di cariche libere.
I campi elettrico e magnetico sono sostenuti da
un insieme di sorgenti impresse che fungono da
e tengono in 1q9to_ le cariche elettriche
-generatori
da cui nasce il campo stesso. In mancanza di tali
sorgenti il campo tende ad estinguersi spontaneamente per la natura dissipativa dei mezzi materiali che attraversa, ai quali il campo cede la propria energia in modo irreversibile. Notiamo come
tale aspetto possa essere convenientemente usato
per trasferire energia e quindi calore ad un corpo.

Tutti i campi elettromagnetici,

se

non limitati

da opportune strutture realizzate con buoni con.du-tto-ri elettrici, tendono a diffondersi

in ogni di-

rezione spaziale.
Si parla di: propagazione libera, quando essa avviene senza essere confinata in una regione limitata dello spazio; propagazione guidata, quando il

campo viene corfinto rtificialmente in una


struttura limitata.
Le strutture che per loro conformazione fisica
e geometrica concentrano il campo in una zona
dello spazio vengono dettg antenne, trasmittenti o
riceventi in funzione aetlro tiacio energetico
nel tempo.
Esempio di prgpagazione libera la trasmissione-rad_io, per prima sperimentata dal premio Nobel
per la Fisica, Guglielmo Marconi, ed oggi ampiamente utilizzata nei settori delle telecomunicazioni
ed informatico. I moderni computer sono collegati, senza bisogno di cavi, da reti locali wireless ad alta velocit o possono accedere a Internet tramite le
reti UMTS dei gestori di telefonia mobile.
Un esempio di pr.opagazione guidata si ha dal
cavo d'a-ntenna televsivo,che porta il campo elettrico ricevuto dall'antenna all'ingresso del sintonizzatore del televisore. Tale struttura anche
ihiamata guida d'onda o linea di trasmissione ed
evita che il campo si propaghi ovunque, con per-

dita di energia.
Quando un campo elettromagnetico incontra
un ostacolo avente parametri costitutivi diversi dal
mezzo in cui al.viene la propagazione, si origina
un campo elettromagnetico reirradiato, che si diffonde nello spazio insieme al primo.

Il radar basa il proprio funzionamento su queincidente e riceve al contempo il campo reirradiato.


Con opportune elaborazioni possibil stabilire
la posizione e le dimensioni dell'oggetto che, insta propriet: l'antenna radar emette un campo

vestito dall'onda incidente, si comporta come una


sorgente del campo totale.
In ambito medico e fisioterapico, vi sono terapie che itrTizzano onde elettromagnetiche per veicolare energia ai tessuti. Le onde penetrano nei

mezzi materiali sino a profondit che dipendono


dalla loro frequenza e dal tipo di mezzo su cui
I'onda incide. Infatti, mezzi diversi hanno differenti parametri costitutivi e quindi diverse risposte alla sollecitazione del campo. In generale, ragionando a parit di mezzo, maggiore la frequenza dell'onda elettromagntica, minore il
3o spessore di penetrazione. Tle effetto si manifesta vistosamente nei conduttori elettrici, che in
prima approssimazione non consentono I'esistenza del campo elettromagnetico al loro interno, ma
solo di correnti sulla loro superficie: questo comportamento viene comunemente chiamato "effetto pelle'l
Ad esempio, il forno a microonde scalda i cibi
inviando loro energia ad una frequenza che mette in oscillazione le molecole d'acqua contenute
negli alimenti, trasferendo calore in modo relativamente omogeneo.
altres noto che non possono essere introdotti oggetti metallici, i quali si comporterebbero come antenne riceventi creando forti perturbazioni
del campo all'interno, con indesiderate conse-

guenze.
Per curiosit del lettore spieghiamo come fun-

zionano i comuni specchi piani. Uno specchio


piano costituito dalla parte frontale in vetro e
da una sottile lamina di argento depositata dietro
ad esso, assimilabile ad un conduttore elettrico
perfetto. La luce e tutto quanto noi percepiamo
con la vista una radiazione elettromagnetica
che, quando arriva allo specchio, viene riflessa
verso i nostri occhi. Esiste un teorema, noto come teorema delle immagini, il quale dimostra come l'onda, nelf incontrare il piano di simmetria e
conduttore costituito dalla lamina d'argento, generi per riflessione elettrica il campo immagine
che noi vediamo. IJimmagine ai nostri occhi virtuale: infatti, lo spazio e la profondit che percepiamo guardando nello specchio in realt non esistono.

ONor EunnoMAGNETlcHE

que-

ORIGINE DELLE ONDE

in-

ELETTROMAGNETICHE

.iato.

rilire

in-

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Una

tera: vei-

r nei
lono
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LiffeLspo-

afre-

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:eu
ranihe

in

sten), ma

,om:ffet-

i cibi
met)nute

Tutti i corpi fisici ghe hanno una temperatura


diversa dilo zeio assoluto emettono radiazioni
elettromagnetiche. D]altra parte' tutti i corpi as-

sorbono rdiazioni. Per ogni corpo esiste nnpoters imlssit o e w polere assorbente, che.sono massi*i p.i una certa ltnghezza d'onda che ,caratteristica di quel corpo' in quanto dipende dalla sua
composizione atomica (Tab. l.I).
Ogni corpo che emette radiazioni pu, allo stesso modo, anche assorbirle; non esiste un corpo totalmente emittente o totalmente assorbente; infatti, emissione ed assorbimento sono i due aspetti
diversi che esprimono lo stretto rapporto che lega
l'energia con la materia.
In Fisica' si definisce corpo nero il corpo in grado di assorbire ed emettere ogni tipo di radiazione; un concetto teorico, tuttavia importante
perch la maggior parte degli organismi viventi
sono rapportabili ad un corpo nero.
Abbiamo detto che I'assorbimento e I'emissione
d'energia di un corpo dipendono dalla sua composizion atomica; un'altra componente fondamentale nella determinazione dell'emissione elettromagnetica la temperatura del corpo stesso'

elati-

Esiste una stretta relazione tra la temperatura


di un corpo e le lunghezze d'onda emesse dalla ra-

rdot-

diazione (Tab. f .il).


In natura, in funzione crescente della temperatura di un corpo' vengono emesse tadiazioniapartire dalla banda deil'infrarosso' Al di sotto dei 300'C
praticamente tutta l'energia radiante emessa da un

o co-

zioni
)nse-

fun:chio
:tro e
lietro
:trico
iamo
retica

Iob.

l.l -

lunghezzo d'ondo che corotteilstico per quel c0rp0.


POTERE EMISSIVO

--

(I)
=K()

POIERE ASSORBENTE

--t

(}")

no che la temperatura aumenta' la colorazione passa ai toni dell'arancione fino a che, a 3000"C, che
corrisponde all'incirca alla temperatura di un filament di una lampada ad incandescenza,l'enetgia
irradiata contiene una quantit di onde con lunghezzasuffcientemente corta da far apparire biano il corpo incandescente, per miscellanea di varie
gradazioni di colori, dal rosso al violetto'
Oltre queste temperature, si ottengono radiaz\oni ad ltissima frequenza ed aitissima energia'
fino ai raggi X e i raggi gamma (Fig' 1'2)' . ..
Il corpo umano ha un comportamento srmlle a
quello di ,ttt .otpo nero. Considerando la tempeiatura della superficie corporea media pari a circa 32"C,la radiazione che il corpo umano emette

Iocalizzabile nel lontano infrarosso' Inoltre, il


corpo umano presenta un forte potere assorbente
per lo stesso tiPo di radiazione.

RAPPRESENTMIONE E UNITA
DI MISURA DELLE ONDE
ELETTROMAGNETICHE
Le onde elettromagnetiche presentano aspetti
ben definiti che le accomunano. Se ipotizziamo
una sorgente monocromatica e stazionaria e rappresentimo le onde elettromagnetiche in un sistema cartesiano x/y del tipo tempo/ampiezza, esse
assumono un andamento sinusoidale, con alcuni
elementi caratterizzanti: (Fig. 1.3 A, B, C):
- il periodo (n) il tempo impiegato per un'oscil-

l
l

o, ge-

Iob. l.ll

agine

(T0)'
do un corpo invenomente proporzionole ollo suo emperoturu

vir-

1
iTol

Spetlro delle rodiozioni emesse do un c0rp0 nero in funzione del-

di radiazioni nel campo del visibile umano; il colore di questa luce francamente rossastro, perch la
emessa con fre-uggiot parte dell'energia viene
quenze attorno alla banda dell'infrarosso' Man ma-

costonte per ogni c0rp0 e mossimo per uno determinoto

:a co-

ll ropporo tro potere emissivo e polere osorbenle

o co-

)ercen esi-

I .2

lo temperoturo.

corpo trasportata da onde la cui lunghezza d'onda corrisponde al lontano infrarosso' A 800"C il
corpo diventa luminoso, cio emette una quantit

[lessa

'tria

tig.

Lo lunghezzo d'ondo delle rodiozioni emesse

(0,2897)

)"mox=-

l
I

t-,f

.?_

TERAPIA FlslcA

periodo

Nuovr TrcNoLoore

rN

MrorcrNl R^srurnnvn

lazione completa dell'onda; nel sistema m/k/s

(ru)

si esprime in secondi;
la lunghezza d'onda (1") lo spazio percorso dal_

l'onda in un periodo: si misura in metri;


(v) il numero di oscillazioni del_
I'onda (cicli) nell'unit di tempo, cio al se_
condo, e si misura in Hertz (7 Hz = I ciclo/s).
Periodo e frequenza sono quindi uno il reci_
proco dell'altra.
In un'onda elettromagnetica la frequenza (v) e
la lunghezza d'onda ( l,) sono gr andeize correlate.
Infatti, la velocit delle radiazioni elettromagneti_
ch-e si pu supporre costante ed uguale a quella
della luce (c = 3.108 m/s):
la frequenza

J'l

,,

lunghezza d'onda

t. ,:

(1,)

:'.'
|,{
,'' ,,,,

Velocit (c) = lunghezza d'onda

(?u)

x frequenza

1v

Per cui, conoscendo o la frequenza o la lun_


ghezza d'onda, si pu facilmente determinare il
parametro mancante.

tt

Vi sono radiazioni alunghezza d'onda molto

l(l
'l
tr,

piccola, dell'ordine del picometro (10-12 m) e on_


de dell'ordine del km (Tab. I.III).
Strettamente legata alla frequenza ed alla lunghezza d'onda l'energia trasportata dall,onda

frequenza (v)

,'

t,;
1

elettromagnetica: onde con frequenza molto alta


trasportano energie elevate e viceversa.

ffi

INTERMIONE

1 s (Hz)

DELLE

ONDE

ELETTROMAGNETICHE
CON LA MATERIA

4 - lt

Fig. 1.3 A,
C
Periodo = empo necessorio per compiere un,oscillozione completo dell'ondo; B) lunghezzo d'ondo
= spozio percono doll,ondo in
un periodo; C) Frequenza = rurero dei periodi in un secondo.
Tob.

l.lll

Muhipli e sottomuhipli del metro.

MUrTtPl.o (x)

SCAI.A

S0TT0filUtTlP[0 (:)

ESPONEI{ZIAI.E

x
x
I

Nel vuoto la propagazione delle onde elettro_


magnetiche uniforme; al contrario, nella mate_

MITRO

Xl.,

t.000.000.000.000

I 012

0e

1.000.000

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J.0Q0

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Mego (M)

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I

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fl)

Pko (p)

.:

ONorELrnnouAGNETrcHE I

m/Vs

d detErminano diverse interazioni con il mez-

sce quando

alla discontinuit dei parametri costitutivi. Tale fenomeno viene efficacemente sfruttato dal-

incontra ed attraversa la superficie


di interfaccia tra due mezzi diversi; dovuta

n:lazione alla diversa capacit di interagire


h materia, si pu affermare che le onde eletiche sono pi penetranti quanto mag la loro htnghezza d'onda e minore la fre-

rso dal-

i;

rni del al se-

le lenti, che mediante opportuna curvatura


della loro superficie, deviano i raggi luminosi
mediante rifrazione tra le interfacce aria-vetro-aria nel punto focale.

:iclo/s).

il reciza

(v)

rrrelate.

agneti-

quella
nm (v)
la lun-

il

,nare

molto

)eonlunI'onda
to alta
la

tettromate-

_l
--l

Fcr esempio, le onde con lunghezza d'onda suirlre d centimetro si diffondono piuttosto farLrente nella maggior parte dei materiali; sono
ffi assorbite totalmente solo da materiali ad alb peso atomico, come i metalli. Infatti, il campo
dcnomagnetico in prima approssimazione nulb dl'interno dei materiali conduttori. Questa cailristica ha fatto s che le onde centimetriche e
miche si siano rilevate particolarmente idonee
ndle telecomunicazioni (onde radio).

di frequenza, per esempio quella della luce visibile e delle frequenze vicine a questa (infrarosso ed
ultravioletto), seguono leggi peculiari, cio le leggi dell'ottica. Tali leggi derivano dalla soluzione
delle equazioni di Maxwell in urezzi privi di sorgenti del campo elettromagnetico. In particolare,
l'interazione di queste radiazioni "luminose" con
il substrato fortemente condizionata dall'aspetto fisico di quest'ultimo, quale il grado di leviga-

rTab. l.IV).
La modalit d'interazione delle onde dipende
fortemente dalle caratteristiche fisiche del corpo
incontrato. I fenomeni che un'onda subisce quando interagisce con un corpo sono vari; i principali sono (Fig. 1.a):
- la rillessione la creazione di un raggio riflesso
come reazione ad un'onda elettromagnetica che
si trovi ad incidere sulla superficie di un corpo
avente caratteristiche particolari. Iangolo di inctdenza e I'angolo di riflessione, definiti rispetto alla normale nel punto considerato, sono
uguali.

il colore.
Al termine di questo capitolo introduttivo, ci
rendiamo conto di aver detto ancora poco delle

tezza ed

onde elettromagnetiche. Tuttavia, auspichiamo che


quanto esposto sia utile a meglio comprendere i
capitoli successivi, riguardanti l' rtilizzazione dei
principi della Fisica in Medicina.

la rifrazione la deviazione che il raggio subi-

A.

l.lY -

d anrgio

Spettro elettromognetico: lunghezzo d'ondo

trosporloto dolle rodiozioni.

lUHGHEZZA

D'oNDA {},1

=I

l'assorbimento awiene qualora I'onda non riesca ad oltrepassare il corpo interposto; l'energia
elettromagnetica dell'onda subisce una trasfor-

mazione in un'altra forma di energia: la trasformazione pi nota quella in calore.


Facciamo notare che tali effetti possono coesistere. Ad esempio, un raggio di luce che incide su
uno strato d'acqua origina sia un raggio riflesso
che un raggio rifratto, e il raggio rifratto che si
propaga nell'acqua cede ad essa energia, perdendo intensit all'aumentare dello spazio percorso.
necessario poi consideru.. .. alcune bande

Le onde con lunghezze d'onda inferiori al centimetro (dall'infrarosso alla banda gamma) si diffondono per "quanti" (o fotoni) e si comportano
quasi come radiazioni corpuscolate, con interauione fra gli elettroni e la materia circostante

ONDA E.M.

ENERGIA

pm (10r2)

Roggi ^y

500

nm (10'e)

Rogsii

keV

400:

keV

Roggi UV

3eV

800;'400 rm

Roggi visibili

1,5 eV

B00nm+lmm

Roggi lR

<l

eV

Onde rodio

<l

eV

--l

100 nm

mm + 000 km

Fig. 1.4

Inerozione delle onde eleromcgneiche con lo moerio: riflessio-

ne, rifrozione ed osorbimenlo con trcsformozione energetico.

'--' "*--l-*"
:

.,rfr.,:,.

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TERAPIA FlslcA

Nuove TrcNoroore

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