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Le onde sonore

Un utile modello meccanico delle onde sonore


rappresentato da una molla. Se facciamo
oscillare un estremo di una molla avanti e
indietro, originiamo unonda longitudinale che
viaggia orizzontalmente.
Londa consiste di regioni nelle quali le spire
sono molto compresse, alternate a regioni nelle
quali le spire sono pi distanti fra loro.

In stretta analogia con il modello della molla, un


altoparlante produce onde sonore facendo
oscillare una membrana avanti e indietro
orizzontalmente. Proprio come nel caso della

molla, londa si allontana dalla sorgente


orizzontalmente ed costituita da regioni
compresse, che si alternano a regioni rarefatte.

A prima vista, londa sonora sembra molto


diversa dallonda che si propaga lungo una
corda, in particolare non sembra avre il tipico
aspetto sinusoidale. Tuttavia, se rappresentiamo
graficamente
le
grandezze
appropriate,
ritroviamo il classico aspetto delle onde.

Nella figura b) riportata la variazione della


densit dellaria in funzione di x. E evidente che
la densit dellaria oscilla in modo simile a
unonda sinusoidale.
Avremo ancora un grafico sinusoidale se
rappresentiamo la pressione dellaria in funzione
di x. Nelle regioni nelle quali la densit elevata,
anche la pressione elevata e in quelle nelle
quali la densit bassa, anche la pressione lo .

Proprio come la velocit di propagazione di


unonda lungo una corda, la velocit di
propagazione del suono determinata dalle
propriet del mezzo attraverso il quale si
propaga. Nellaria, in condizioni di pressione
atmosferica e temperatura normali (20C), la
velocit di propagazione del suono
approssimativamente:
v=343 m/s
(Salvo diverse indicazioni, assumeremo questa
come velocit del suono.

Ricordando la teoria cinetica dei gas, si pu


comprendere come la velocit di propagazione
del suono nellaria direttamente collegata alla
velocit delle molecole dellaria.
Se laria viene riscaldata, le molecole si muovono
pi rapidamente e quindi la velocit di
propagazione del suono aumenta con la
temperatura.

In un solido la velocit di propagazione del


suono determinata in parte dalla rigidit del
materiale. Pi rigido il materiale, pi veloce
londa sonora, proprio come una maggiore
tensione in una corda determina unonda pi
veloce.
Per esempio, nella plastica v = 2680 m/s e
nellacciaio v = 5960 m/s.
ESERCIZIO: lasci cadere un sasso in un pozzo
profondo 7,35 m. Dopo quanto
tempo senti il tonfo?

SOLUZIONE: il tempo cercato la somma del


tempo t1 di caduta del sasso e del tempo t2
occorrente al suono per tornare al punto da cui
partito il sasso.
Per il sasso si tratta di un moto in caduta libera:
d

1 2
gt1
2

Londa sonora si propaga a velocit costante,


cio
d vt 2
2d
d
t

1
,
22
s
t

0,0214 s
Allora: 1
e
2
g
v
E quindi
t t1 t2 1,24s

La frequenza di unonda sonora


Suoni con frequenza diversa vengono percepiti
dal nostro orecchio come suoni diversi; infatti la
frequenza determina il tono di un suono.
Ad esempio, i tasti di un pianoforte producono
suoni con frequenze che vanno da 55 Hz per il
primo tasto a sinistra a 4187 Hz per lultimo
tasto a destra.
Analogamente, quando canticchiamo una
canzone modifichiamo leggermente laspetto e
le dimensioni delle nostre corde vocali per
cambiare la frequenza del suono che esse
producono.

Lintervallo di frequenze udibili dallorecchio


umano, tuttavia, si estende ben oltre quello di
un pianoforte.
Gli esseri umani possono udire suoni con
frequenze comprese allincirca tra 20 Hz e
20000 Hz.
Suoni con frequenze superiori sono detti
ultrasuoni, mentre quelle con frequenze
inferiori sono detti infrasuoni.

Sebbene non possiamo udire gli ultrasuoni e gli


infrasuoni, suoni con queste frequenze si
presentano spesso in natura e vengono utilizzati
in molte applicazioni tecnologiche.
La pi familiare applicazione medica degli
ultrasuoni lecografia, utilizzata per esempio
per visualizzare i feti nel grembo materno.
Bombardando il corpo con ultrasuoni e
misurando il tempo che occorre per rilevare
leco possibile costruire una mappa della
posizione delle strutture che sono nascoste
sotto la pelle.

Gli ultrasuoni possono anche essere utilizzati per


piccole operazioni, evitando di ricorrere agli
interventi chirurgici ( per esempio colpendo con
1000 3000 impulsi sonori si frantuma un
calcolo renale).
E importante sottolineare che
la velocit di propagazione del suono la stessa
per qualsiasi frequenza.
Perci nella relazione v f , la velocit v
rimane sempre la stessa.

Il fatto che suoni di frequenze diverse viaggino


alla stessa velocit risulta evidente quando
ascoltiamo unorchestra in un ambiente grande:
strumenti diversi producono suoni di frequenze
diverse,
ma
noi
li
sentiamo
tutti
contemporaneamente.
Molti animali emettono e captano ultrasuoni e
infrasuoni:
I pipistrelli e i delfini producono in
continuazione ultrasuoni; ascoltando leco del
loro verso essi riescono a muoversi nel loro
ambiente e a individuare le prede.

Come meccanismo di difesa, alcuni degli insetti


cacciati dai pipistrelli sono in grado si sentire gli
ultrasuoni del pipistrello.
Di recente stato scoperto che gli elefanti
possono comunicare fra loro utilizzando suoni di
frequenza intorno ai 15 Hz; tali infrasuoni, che
gli esseri umani avvertono come vibrazioni
piuttosto che come veri e propri suoni, possono
viaggiare per unarea di circa 30 Km 2 nella secca
savana africana.

Lintensit del suono


Come possiamo esprimere il fatto che il rumore
prodotto da un martello pneumatico molto pi
forte del cinguettio di un passerotto?
Il rumore di un suono determinato dalla sua
intensit, cio dalla quantit di energia
trasportata dallonda che passa attraverso una
data area in un definito intervallo di tempo.
Se lenergia E passa attraverso larea A nel tempo
t, lintensit I di unonda che trasporta tale
energia :

Ricordando che la potenza il rapporto tra


lenergia e il tempo in cui essa viene sviluppata,
E
P , possiamo esprimere lintensit nel
t
seguente modo:

P
I
A
Nel sistema internazionale si misura in W / m 2 .
Questo concetto di intensit si pu estendere a
tutti i tipi di onde.
Ad esempio, lintensit della luce proveniente
dal Sole, quando raggiunge lalta atmosfera della
Terra, circa 1380 W / m2 .
Se questa intensit potesse essere udita come
suono, sarebbe un rumore spaventoso, pari a
quello di quattro jet che decollano
contemporaneamente.

Quando ascoltiamo un suono emesso da una


sorgente sonora, come una persona che parla o
una radio che trasmette una canzone, notiamo
che il suo volume diminuisce man mano che ci
allontaniamo dalla sorgente.
Questo significa che anche lintensit del suono
sta diminuendo, perch man mano che ci si
allontana lenergia emessa dalla sorgente si
distribuisce su unarea maggiore.

Consideriamo una sorgente puntiforme che


emette un suono con una potenza P.
Poich lintensit del suono
P
2
A

r
I
e
A
per una sfera di raggio r, lintensit del suono a
una distanza r dalla sorgente
I

P
4 r 2

(intensit in funzione della distanza da una


sorgente puntiforme).

In altre parole, lintensit del suono diminuisce


con il quadrato della distanza dalla sorgente.

ESEMPIO: Due persone affacciate al parapetto di


un ponte ascoltano il canto di un usignolo. Una
delle due, distante 1 m dallusignolo, percepisce
un suono con unintensit di 2,80 10 6W / m 2.
a) Quale intensit percepita dalla seconda
persona, che si trova a 4,25 m dallusignolo?
(supponi che nessun suono riflesso venga
udito dalle due persone)
b) Qual la potenza del canto emesso
dallusignolo?

SOLUZIONE: siano I1 lintensit a r1 = 1m e I2


quella a r2 = 4,25 m
P
I1
4 r12

P
e I2
4 r22

a) E poich la potenza la stessa nei due casi,


possiamo ottenere:
2
I2
r12
2
I1
r2

r1
I1
da cui I 2
r2

sostituendo i valori:
2

r
1,00m
I 2 1 I1
1,55 10 7 W / m 2
4,25m
r2

b) Calcoliamo P utilizzando
dellosservatore 1:

P
I con i dati
A

P I1 A1 2,80 10 6 W / m 2 4 1,00m 2 3,52 10 5W

Possiamo verificare ripetendo il calcolo di P per


losservatore 2.

Il livello di intensit
Ludito, come la maggior parte dei nostri sensi,
incredibilmente versatile.
Possiamo percepire suoni che sono circa un
milione di volte pi fievoli di una normale
conversazione o ascoltare suoni che sono un
milione di volte pi forti senza provare dolore.
Inoltre, siamo in grado di udire suoni in un
intervallo di frequenze molto ampio, da 20 Hz a
20000 Hz.

Il nostro udito pi sensibile di quanto


possiamo immaginare; ad esempio, un suono
debole, con unintensit di circa 11
2, causa
10 W / m
uno spostamento delle molecole dellaria di circa
10 10 m e tale spostamento circa uguale al
diametro di un atomo.
E altrettanto interessante il modo con il quale
percepiamo il volume di un suono.
La nostra percezione del suono tale che un
aumento uniforme del volume corrisponde a
intensit che crescono in base ad un fattore
moltiplicativo.

Per esempio, supponiamo di sentire un suono di


intensit I1, poi di sentirne un altro di intensit I 2
che sembra due volte pi forte del primo; se
misuriamo le intensit dei due suoni notiamo
che il secondo circa dieci volte il primo.
Per questa ragione, una scala conveniente per
misurare il volume di un suono una scala che
dipende dal logaritmo dellintensit.
Viene quindi definito il livello di intensit di
unonda sonora, che misura il volume del suono:

Livello di intensit sonora


I
10dB log
I0

(Nel SI si misura in decibel (dB), che una


grandezza adimensionale)
Sperimentalmente si osservato che il minimo
valore di intensit di un suono rilevabile :
I 0 10 12 W / m 2

Il livello di intensit una grandezza


adimensionale; ma, come per i radianti
conveniente indicare i valori del livello di
intensit con un nome.
Il nome utilizzato il bel, in onore dellinventore
scozzese Alexander Graham Bell (1847 1922).
Il bel ununit piuttosto grande, usualmente si
usa il decibel (dB) che corrisponde a 1/10 di bel.
Calcoliamo alcuni livelli di intensit:

Se un suono ha intensit
I0
I I 0 , allora 10dB log 10dB log 1 0
I0
10 I 0
10dB log 10 10dB
I 10 I 0 , allora 10dB log
I0
100 I 0

I 100 I 0 , allora 10dB log
I0

10dB log 100 20dB

Il pi piccolo aumento del livello di intensit


percepibile dallorecchio umano di circa 1 dB.
Lintensit di un insieme di sorgenti sonore
indipendenti semplicemente la somma delle
singole intensit.
ESEMPIO: un bimbo che piange emette un
suono di intensit 8,0 10 6W / m 2 . Calcola:
a) Il livello di intensit del pianto del bimbo (in
dB)
b) Il livello di intensit del pianto del bimbo e
del suo gemello, che piange con la stessa
intensit.

SOLUZIONE:
a) Calcoliamo per I 8,0 106W / m 2
8,0 10 6W / m 2
69dB
10dB log
12
2
10 W / m

b) Ripetiamo il calcolo sostituendo I con 2I


8,0 10 6W / m 2

10dB log 2
log 2 69dB 72dB
12
2
10 W / m

Leffetto doppler
Il cambiamento di tono del fischio di un treno o
del clacson di unautomobile quando ci
sorpassano un fenomeno fisico riguardante il
suono che sperimentiamo abitualmente.
Questo cambiamento di tono, dovuto al moto
relativo della sorgente del suono, chiamato
effetto Doppler, dl nome del fisico austriaco
Christian Doppler (1803 1853).

Se ascoltiamo attentamente il fischio del treno o


il clacson dellauto, notiamo che il tono del
suono (cio la sua frequenza) aumenta quando
la sorgente e losservatore si avvicinano, mentre
diminuisce quando si allontanano.
Leffetto Doppler vale per tutti i tipi di fenomeni
ondulatori, non solo per il suono: anche la
frequenza della luce si modifica per effetto
Doppler, quando c un moto relativo tra la
sorgente e il ricevitore. Per la luce, questo
cambiamento di frequenza appare come
cambiamento di colore

Osservatore in movimento
In figura mostrata una sorgente sonora in
quiete nellaria ferma

Il suono emesso rappresentato da linee


circolari che indicano la compressione che si
allontana dalla sorgente con velocit v.

La distanza tra le compressioni la lunghezza


donda e la frequenza del suono f.
Sappiamo che: v = f
Per un osservatore che si muove verso la
sorgente con velocit u, il suono sembra avere
una velocit maggiore, v + u (sebbene la velocit
del suono rispetto allaria sia sempre la stessa).
Di conseguenza, in un dato tempo losservatore
investito da pi compressioni di quante non ne
incontrerebbe se stesse fermo.

Per losservatore, quindi, il suono ha una


frequenza f > f.
Per determinare la frequenza f osserviamo che
la lunghezza donda del suono non cambia,
ancora , mentre la velocit diventata v=v + u.
Perci possiamo ricavare la nuova frequenza
dalla relazione v = f:
f '

Infine, ricordando che

v' v u

Possiamo scrivere:
f '

vu vu
u

1 f
v
v
v
f

Osserviamo che f > f. Dunque, per losservatore


che si avvicina alla sorgente il suono ha una
frequenza pi alta.

Se invece losservatore i allontana dalla sorgente


con una velocit u, gli sembra che il suono si
propaghi con una velocit minore .
Ripetendo il discorso fatto nel caso precedente,
v' v u u
otteniamo:
f '
1 f

In questo caso, leffetto Doppler fa si che la


frequenza f sia minore di f, cio per
losservatore che si allontana alla sorgente il
suono ha una frequenza pi bassa.

Combinando i due risultati ottenuti:


u
f ' 1 f
v

(con la convenzione di utilizzare il segno +


quando losservatore si avvicina alla sorgente, il
segno quando se ne allontana).
https://www.youtube.com/watch?v=pnrQ4Kht4
E8&ebc=ANyPxKpdOr9VdB5iQE2XmXqs0__dwo
GzQfZ7V8wTSOwnyEoUb1tVnblMTJN272DNlWK
w3MxgDe-5XT18rJmK03eR40JO

ESERCIZIO : Un suonatore di strada suona la


prima corda del suo violino, producendo un
suono di frequenza 440 Hz. Calcola la frequenza
che un ciclista sente:
a) Quando si avvicina al suonatore con una
velocit di 11,0 m/s;
b) Quando si allontana alla stessa velocit.

a) Per la legge delleffetto Doppler con il segno


+ e u = 11,0 m/s:
u
11,0m / s
f ' 1 f 1
440 Hz 454 Hz
v
343m / s

b) La stessa relazione con il segno :


u
11,0m / s
f ' 1 f 1
440 Hz 426 Hz
v
343m / s

Mentre il ciclista sorpassa il suonatore, la


frequenza percepita diminuisce.

Sorgente in movimento
Se losservatore in quiete e la sorgente in
movimento, leffetto Doppler non dovuto al
fatto che londa sonora sembra avere una
velocit maggiore o minore come nel caso
dellosservatore in movimento. La velocit
dellonda, infatti, determinata esclusivamente
dalle propriet del mezzo attraverso cui si
propaga: dopo che stata emessa dalla
sorgente, londa sonora viaggia nel mezzo con
una velocit v caratteristica di quel mezzo,
indipendentemente da ci che fa la sorgente.

Consideriamo una sorgente che si muove verso


un osservatore con una velocit u

Se la frequenza della sorgente f, essa emette


una compressione ogni T secondi, dove T = 1/f.
Pertanto, durante un ciclo dellonda , una
compressione percorre una distanza vT, mentre

la sorgente si sposta di un tratto uT.


Di conseguenza, la successiva compressione
viene emessa a una distanza vT uT dietro alla
precedente.

Ci significa che la lunghezza donda nella


direzione del moto della sorgente :

' vT uT v u T
La velocit dellonda sempre v, quindi:

v ' f '
Risolvendo rispetto ad f
e sostituendo
lespressione di , possiamo scrivere:
v

v
f '
' v u T

e anche:

v
v
1
f '

f
f
v u 1 / f v u 1 u / v

Osserviamo che f maggiore di f.


Se la sorgente si muove nella direzione opposta,
la lunghezza donda viene aumentata di una
quantit uT. Perci
' vT uT v u T
e quindi:
v
1
f '

f
v u T 1 u / v

E si vede che f minore di f.

Combinando i due risultati:


1
f '
f
1 u / v

(il segno meno utilizzato quando la sorgente si


avvicina allosservatore, il segno pi quando se
ne allontana).

ESERCIZIO: Un treno che viaggia a una velocit


di 21,2 m/s emette il suo fischio mentre si
avvicina a una galleria sotto una collina. Il fischio
produce un suono di frequenza650,0 Hz.
a) Calcola la frequenza udita da un osservatore
fermo vicino allingresso della galleria
b) Il suono del fischio riflesso dalla collina
verso il macchinista del treno. Quale
frequenza percepita dal macchinista?

In questo problema ci sono due effetti Doppler:


quello dovuto al moto del treno verso la collina;
quello dovuto al movimento del macchinista che
sente il suono riflesso.
a) Legge delleffetto Doppler per una sorgente
in moto:
1
f '
f
1 u / v

1
650,0 Hz 693Hz

1 21,2m / s

343
m
/
s

b) Legge delleffetto Doppler per un osservatore


in moto:
u
21,2m / s
f ' 1 f 1
693Hz 736 Hz
343m / s
v

Il suono riflesso ha la stessa frequenza f udita


dallosservatore fermo, poich la collina non fa
altro che invertire la direzione del moto del
suono. Tuttavia la collina si comporta come una
sorgente ferma di suono di frequenza f; il moto
del macchinista verso questa sorgente produce
lo spostamento Doppler da f a f.

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