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Nei sistemi di telecomunicazioni i segnali inviati sul canale in genere sono segnali passa banda,
anche detti a banda stretta; questo significa che la banda del segnale è molto inferiore alla frequenza
centrale su cui è centrato il relativo spettro del segnale stesso.
Possiamo ricondurci a uno studio in banda base, piu' semplice utilizzando il cosiddetto inviluppo
complesso .
Sia s(t) il segnale passa banda in esame(questo vale anche nel caso di processi aleatori), allora esso
si può trovare tramite la seguente espressione
j 0 t
s t =ℜ[s t e ]
ove s t è l'inviluppo complesso del segnale passa banda. Quest'ultimo viene espresso nel seguente
modo:
s t ⇔ S f =2 S f f 0 U f f 0
essendo SIGN(f) la funzione segno di f, da cui, essendo -JSIGN(f) il filtro di Hilbert., cioè si prende
lo spettro del segnale passa banda, lo si raddoppia e lo si porta nell'origine. Per i processi si fa un
ragionamento analogo sulla funzione di autocorrelazione.
In ogni caso è valida la relazione sopra riportata per ogni realizzazione del processo.
Sviluppando si ottiene
si ha:
Un segnale passa basso a media nulla(questo è generalizzabile anche per segnali a media non nulla)
può essere espresso tramite altri due processi a media nulla. Abbiamo:
s t =s R t jsI t
otteniamo quindi
s t =s R t cos 0 t −s I t sen 0 t
come si vede il segnale passa banda è sovrapposizione di 2 componenti in quadratura, e queste sono
proprio sr(t) e si(t).
s R t
cos 0 t
s t
s I t
−sen 0 t
ovviamente seno e coseno posso essere generati con lo stesso oscillatore mediante opportuno
sfasamento.
Il segnale viene quindi generato in tal modo nei trasmettitori, e dopo un'eventuale sagomatura con
un filtro posto dopo il modulatore viene inviato sul canale.
Al ricevitore si necessita di riottenere i segnali passa basso di partenza, cioè le due componenti in
quadratura. Queste sono in generale i segnali di informazione che realmente interessano, ad
esempio il segnale voce.
Quindi in definitiva quello che interessa è cercare l'inviluppo complesso del segnale passa banda.
Riconsiderando la seguente formula
s t ⇔ S f =2 S f f 0 U f f 0
si vede che l'inviluppo complesso si può ottenere moltiplicando il segnale passa banda per 2 e − j 0 t
e filtrando in banda base: Da cui quindi otteniamo la struttura del demodulatore universale:
LP
S R t
LP
2cos 0 t
s t
LP
S I t
−2sen 0 t
ovviamente in dipendenza di un tipo di modulazione piuttosto che di un'altra, uno dei due rami può
essere assente sia nel modulatore che nel demodulatore; si ricorda poi che per modulazioni AM si
può far ricorso a strutture di ricezione piu' semplici, come ad esempio in ricezione il rivelatore di
inviluppo, essendo la rotazione di fase della portante assente in questo tipo di modulazione.
Tipi di modulazione