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Concetti generali Il filtro un quadripolo che seleziona i segnali in base alla loro frequenza; nel senso che trasmette

e in uscita solo alcune delle frequenze contenute nel segnale di ingresso, bloccando tutte le altre. Per realizzare un filtro necessario utilizzare componenti il cui comportamento cambia a secondo della frequenza del segnale che li attraversa; questi componenti sono i condensatori e le bobine I condensatori impiegano un certo tempo per caricarsi e scaricarsi; essi, perci, sono pi sensibili ai segnali di bassa frequenza perch! questi segnali, variando lentamente, danno il tempo al condensatore di caricarsi e scaricarsi; per lo stesso motivo i condensatori sono poco sensibili ai segnali di alta frequenza; questi ultimi infatti, variando velocemente, non danno il tempo ai condensatori di adeguarsi. "e bobine hanno un comportamento opposto rispetto a quello dei condensatori; la tensione che si induce ai capi di un a bobina direttamente proporzionale alla rapidit# con cui varia il flusso all$interno della bobina stessa; quindi la tensione indotta cresce proporzionalmente con la frequenza del segnale di ingresso e perci le bobine sono pi sensibili ai segnali di alta frequenza; mentre ignorano praticamente quelli di frequenza molto bassa. Regime sinusoidale In generale i filtri vengono studiati a regime sinusoidale; si ipotizza cio che all$ingresso del filtro sia posto un segnale sinusoidale, o armonico. %uesta scelta dovuta al fatto che quasi tutti gli altri segnali sono composti da un numero pi o meno elevato di segnali sinusoidali &le cosiddette armoniche del segnale'.
A: v1 2.000 V 1.000 V 0.000 V -1.000 V -2.000 V 0.000ms Measurement Cursors 1 2 v1 v1 X: 0.0000 X: 5.0003m X: 5.0003m Y: 497.38m Y: 497.38m Y: 688.20n

5.000ms

10.00ms

15.00ms

20.00ms

25.00ms

Cursor 2 - Cursor 1

fig. ( I parametri importanti di un segnale sinusoidale sono) il valore di picco *p &o ampiezza' che l$escursione massima che il segnale compie attorno allo zero; in fig. (, *p+,* il valore picco picco *pp, che la differenza tra il valore massimo e quello minimo; in fig. (, *pp+-* il valore efficace *eff &o *rms', utile per il calcolo delle potenze. In tutti i segnali periodici, il valore efficace opportunamente legato al valore di picco; per i segnali sinusoidali *eff+*p. ,. nel nostro caso *eff+,*.,+(.-* il periodo /, misurato in sec; nel nostro caso /+0ms la frequenza
=
, T

f = ( , misurata in 1z ; nel nostro caso f = ( = ,22 Hz . la frequenza angolare T T

= ,f , misurata in rad.sec

3sserviamo che, in fig.(, il segnale, all$ inizio della nostra osservazione &t+2' ha un valore diverso da zero

circa 2.0*' e perci la sua fase diversa da zero.


Vin Filtro Vout

fig. , Il filtro un quadripolo, nel senso che una rete elettrica accessibile da due coppie di morsetti; una coppia di morsetti funziona come ingresso, l$altra coppia funziona da uscita &fig.,'. In realt# i filtri, come altri quadripoli, sono effettivamente dei tripoli perch! la coppia di morsetti di ingresso e quella di uscita hanno un conduttore in comune e, quindi, i morsetti elettricamente distinguibili sono tre. Per guadagno di tensione 4v di un filtro si intende il rapporto
Av = Voutp Vinp

, dove *outp il picco del

segnale sinusoidale rilevato in uscita e *inp il picco del segnale di ingresso. Il guadagno di tensione si pu calcolare anche eseguendo il rapporto tra i valori picco picco o tra i valori efficaci di *out e *in 4ltri guadagni importanti, per tutti i quadripoli, sono quello di corrente AI =
Ap = Pout Pin

Ioutp Iinp

e quello di potenza

; anzi, il guadagno di potenza estremamente importante perch! ci fa capire se il quadripolo

attivo o passivo. I guadagni definiti sono tutti dimensionali. In tutti i quadripoli passivi il guadagno di potenza non supera mai l$unit#, per cui la potenza fornita al carico, al pi , uguale a quella di ingresso. 5ei quadripoli attivi, gli amplificatori ad esempio, il guadagno di potenza maggiore di ( & spesso 4p66(' e la potenza di uscita sensibilmente maggiore di quella di ingresso. 5ella discussione che segue noi concentreremo l$attenzione sul guadagno di tensione. 5ei filtri, il guadagno di tensione 4v varia con la frequenza; il diagramma di 4v in funzione della frequenza si chiama risposta in ampiezza del filtro e ci descrive il comportamento del filtro stesso nei confronti del segnale di ingresso. In figg. 7,-,0 e 8 abbiamo rispettivamente il diagramma della risposta in ampiezza di alcuni filtri. In questi diagrammi sia la frequenza sia 4v sono riportati in scala logaritmica.
A: vout 10.00 "# -10.00 "# -30.00 "# -50.00 "# -70.00 "# -90.00 "# 1.000 H -125.0 "# 1.000 H -25.00 "# A: vout 25.00 "#

-75.00 "#

1.000!H

1.000!H

fig. 7

Filtro passa basso

fig. -

Filtro passa alto

A: vout

20.00 "# 0.000 "# -20.00 "# -40.00 "# -60.00 "# -80.00 "# -100.0 "# 1.000 H 1.000!H

A: vout

0.000 "# -10.00 "# -20.00 "# -30.00 "# -40.00 "# -50.00 "# 1.000 H

1.000!H

fig. 0

Filtro passa banda

fig. 8

Filtro taglia banda

Classificazione dei filtri In base alla loro risposta in ampiezza, i filtri sono classificati in) filtro passa basso &lo9 pass "P'; questo filtro lascia passare soltanto i segnali sinusoidali la cui frequenza inferiore ad una prefissata, detta frequenza di taglio &fig.7'; nel filtro passa basso, il guadagno assume il suo valore massimo 4vma: per f;2 filtro passa alto &high pass 1P'; questo filtro lascia passare soltanto i segnali sinusoidali la cui frequenza superiore ad una prefissata, detta frequenza di taglio &fig.-'; nel filtro passa alto, il guadagno assume il suo valore massimo 4vma: per f; filtro passa banda &band pass <P'; questo filtro lascia passare soltanto i segnali sinusoidali la cui frequenza compresa tra due frequenze di taglio prefissate, la frequenza di taglio inferiore f " e quella di taglio superiore f1 ; la larghezza di banda del filtro o banda passante <= <=+ f 1 > f" &fig.0' ; nel filtro passa banda, il guadagno assume il suo valore massimo 4vma: in banda passante filtro taglia banda, detto anche elimina banda oppure bandastop o anche filtro notch; questo filtro taglia soltanto i segnali sinusoidali la cui frequenza compresa tra due frequenze di taglio prefissate, quella inferiore f" e quella superiore f1 ; la larghezza della banda tagliata <= <=+ f1 > f" . Il filtro lascia passare inalterati tutti i segnali sinusoidali la cui frequenza ricade all$esterno della banda tagliata &fig.8' In figg. 7,-,0 e 8 abbiamo rispettivamente il diagramma della risposta in ampiezza al variare della frequenza dei filtri passa basso, passa alto, passa banda e taglia banda. In questi diagrammi sia la frequenza sia la risposta in ampiezza sono riportati in scala logaritmica. 5ei filtri distinguiamo) la banda passante; essa l$intervallo di frequenze in cui il filtro lascia passare il segnale di ingresso la banda attenuata; essa costituita da tutte quelle frequenze per cui il filtro attenua il segnale di ingresso ?ome possiamo notare dalle figg. 7,-,0,8 non appena si entra in banda attenuata, la risposta in ampiezza del filtro comincia a diminuire; pi rapida questa diminuzione e pi selettivo il filtro. I parametri importanti dei filtri sono) il guadagno in banda passante 4vma: le frequenze di taglio "e frequenze di taglio sono quelle frequenze, in corrispondenza delle quali il guadagno del filtro si riduce di un fattore @, rispetto al valore che esso ha in banda passante. Ae indichiamo il guadagno il guadagno alla frequenza di taglio con 4v&ft' otteniamo)
Av & ft ' = Av ma: , 2.B2B Av ma:

4lle frequenze di taglio, anche la tensione e la corrente sul carico sono ridotte di un fattore @, rispetto al valore che esse hanno in banda passante; perci, la potenza uscente dal filtro, che dipende dal prodotto * I , la met# rispetto al valore in banda passante Conclusioni Ae il segnale di ingresso un segnale complesso costituito cio da segnali sinusoidali di frequenza diversa, esso sar# quasi sicuramente deformato; infatti il filtro lascer# passare solo alcune delle componenti sinusoidali del segnale, bloccando tutte le altre; il contenuto in frequenza del segnale originario risulter# cosC alterato ed anche la forma d$onda del segnale verr# modificata. Dsempi di segnali complessi sono l$onda quadra, quella triangolare etc.. Invece, se all$ingresso di un filtro poniamo un segnale sinusoidale &o armonico',cio un segnale contenente una sola frequenza, esso sar# trasmesso in uscita attenuato oppure inalterato, a secondo se l$ unica frequenza che lo compone ricade in banda passante oppure in banda attenuata; il segnale di uscita potr# anche essere sfasato rispetto a quello di ingresso ma manterr# sicuramente la forma d$onda sinusoidale Filtro passa basso RC
Vin R

Vout
C

1kHz

fig. B Il circuito di fig. B un filtro passa basso; in pratica esso un partitore di tensione costituito dalla resistenza E e dall$impedenza Fc del condensatore; come sappiamo Zc = ( j C = jXc e perci la reattanza capacitiva

segnale molto elevata. Gi conseguenza) se la frequenza del segnale di ingresso molto piccola, allora il condensatore si comporta come una resistenza molto elevata e il segnale di ingresso cade in gran parte su di esso se la frequenza di *in molto elevata, allora il condensatore si comporta come una resistenza molto piccola e la tensione ai suoi capi, cio quella di uscita *out, molto piccola & *in cade quasi tutta sulla resistenza E'

Xc = ( C

molto elevata alle basse frequenze mentre si riduce molto quando la frequenza del

Funzione di trasferimento /enendo presente che il nostro circuito un partitore di tensione, otteniamo)

Vout = Vin
e quindi)

j C R+ ( j C

Vout Vin
Il rapporto
Vout Vin = F & j '

( j C = ( + j RC R+ ( j C

viene chiamato funzione di trasferimento del filtro proprio perch! ci d#

informazioni sulle modifiche che il segnale di ingresso ottiene nel trasferimento dall$ingresso verso l$uscita.

Pi esattamente, la funzione di trasferimento, che una funzione complessa della frequenza, ci dice come variano il guadagno del filtro e lo sfasamento che esso produce al variare della frequenza. Il prodotto E? la costante di tempo H del condensatore; il suo inverso ha le dimensioni di una pulsazione ed la pulsazione caratteristica t del circuito; la pulsazione caratteristica a sua volta determina la frequenza ft caratteristica del circuito; pi precisamente)
= RC &sec' , t = (

RC

D$ importante osservare che sia la costante di tempo, sia la pulsazione caratteristica, sia la frequenza caratteristica dipendono solo dai componenti del circuito e restano costanti sino a quando non cambiamo il valore di E e ? . 4lla luce delle posizioni fatte, la funzione di trasferimento diventa)
F & j' =

= ( &rad.sec' , ft = t = ( = ( &1z' , ,RC ,

(+ j t

( (+ j

f ft

Risposta in ampiezza Il guadagno di tensione del filtro non altro che il modulo della funzione di trasferimento; cio
Av = Voutp Vout = = F & j' = Vinp Vin ( ( +

( ( +

f ft

5otiamo che) per fIIft , Av ( ; ci significa che, per frequenze molto pi piccole di ft, il guadagno del filtro ha il suo massimo valore 4vma:, che uno; in altri termini, in banda passante, il picco del segnale di uscita circa uguale al picco del segnale di ingresso. In definitiva il filtro lascia passare i segnali la cui frequenza molto pi piccola di ft; e infatti il nostro filtro di tipo passa basso.

per f + ft ,

Av =

( ,

Av ma: ,

2.B2B Av ma: ; questo significa che , quando la frequenza del

segnale di ingresso uguale alla frequenza caratteristica del filtro,il guadagno del filtro, il B2J del picco del valore che ha in banda passante; la frequenza ft perci la frequenza di taglio del filtro. per f66ft , 4v;2; ci significa che, quando la frequenza del segnale di ingresso molto pi elevata della frequenza di taglio del filtro, il guadagno del filtro e il picco del segnale di uscita diventano molto piccoli; il filtro, cio, blocca i segnali la cui frequenza molto pi elevata della frequenza di taglio.
( ( ft = f f ft

3sservando pi attentamente il guadagno per f66ft, notiamo che)


Av

f ft

dato che ( trascurabile rispetto a

f ft

In definitiva, a frequenze elevate, il guadagno del filtro diminuisce in modo inversamente proporzionale alla frequenza; ci significa che, quando la frequenza aumenta di un fattore (2, il guadagno di tensione di sminuisce dello stesso fattore. Ae teniamo presente che, nel nostro filtro, 4vma:+(, la funzione di trasferimento puo$ essere riscritta nel modo seguente)
F & j' = Av ma: (+ j

f ft

Vin -1/1V

3.3k R

Vout A
C 100nF

A: vout

1.000 V 0.800 V 0.600 V 0.400 V 0.200 V 0.000 V 1.000 H 100.0 H 10.00!H

1kHz

fig. K

Measurement Cursors 1 vout X: 482.22 Y: 707.13m

fig. L In fig. K abbiamo lo schema di un filtro passa basso pilotato da un generatore di segnali sinusoidali il cui picco viene mantenuto costantemente a (*; per questo filtro)
= RC =7.7 (2 7 (22 (2 L sec =7.7 (2 - = 2.77m sec =772 sec

t = ( =

( 2.77 (2 7 = (

(2 7 2.77

rad . sec = 7.27 krad . sec

ft = (

, 2.77 (2 7

(2 7 , 2.77

= -K,.7Hz

In fig. (2 riportato l$andamento del picco di *out al variare della frequenza &in scala logaritmica'; come possiamo notare, il picco di *out si mantiene a (* & uguale a quello di *in' sino a (221z ; per frequenze superiori, il picco di *out comincia a diminuire e diventa B2B m* alla frequenza di -K,., 1z, cio alla frequenza di taglio. Per frequenze maggiori di -K,.,1z il picco di *out si riduce ulteriormente sino a diventare inapprezzabile. Decibel Apesso il guadagno del filtro viene espresso in decibel &d<'; pi precisamente
AvdB = ,2 Log [ Av ]

Immediatamente sotto abbiamo una tabella che riporta l$andamento del guadagno in d< in funzione di 4v; osserviamo che, quando il guadagno 4v varia di un fattore (2, il guadagno in d< varia di ,2 d< Av Av(dB) 2.22( >82d< 2.2( >-2d< 2.( >,2d< ( 2d< (2 M,2d< (22 M-2d< (222 M82d<

5otiamo che nel filtro passa basso E? ) per fIIft , AVdB = ,2 LogAv ,2 Log( = 2dB = AvdB ma: . Gire che il guadagno del filtro 2d< equivale a dire che il segnale, nell$attraversare il filtro, non viene attenuato. Il massimo valore del guadagno del filtro, espresso in d<, 2d<. Per f+ft otteniamo
AvdB = ,2 LogAv ,2 Log ( , = ,2 Log( ,2 Log , = 2 (2 Log , = AvdB ma: 7dB

In sostanza, alla frequenza di taglio, il guadagno del filtro diminuisce di 7d< rispetto al valore che esso ha in banda passante &2d< nel nostro caso'. Per f66ft sappiamo che il guadagno diminuisce in modo inversamente proporzionale alla frequenza; cio, quando la frequenza aumenta di un fattore (2 &di una decade', il guadagno 4v diminuisce di un fattore (2 &di ,2 d<'; di conseguenza, a frequenze elevate, il guadagno del filtro diminuisce di ,2d<.decade

A: vout

0.000 "# -10.00 "# -20.00 "# -30.00 "# -40.00 "# -50.00 "# 1.000 H 1.000!H

A: vout

0.000 "# -10.00 "# -20.00 "# -30.00 "# -40.00 "# -50.00 "# 1.000 H 100.0 H 10.00!H

Measurement Cursors 1 vout X: 482.22 Y: -3.0103

Measurement Cursors 1 2 vout vout X: 1.0020! X: 10.026! X: 9.0241! Y: -7.2560 Y: -26.367 Y: -19.111

Cursor 2 - Cursor 1

fig. (2

fig. ((

In fig. (2 riportato il guadagno del filtro, espresso in d<, in funzione della frequenza & in scala logaritmica'; come ci aspettavamo, dal diagramma si rileva che) a frequenze basse il guadagno del filtro 2d<; i segnali di bassa frequenza non vengono attenuati alla frequenza di taglio &-K,.,1z', il guadagno del filtro >7d<, cio 7d< in meno rispetto al valore che ha in banda passante. "a fig. (( invece mostra che, in banda attenuata, quando la frequenza del segnale aumenta di una decade, da (N1z a (2N1z nel nostro caso, il guadagno diminuisce di quasi ,2d<. Il diagramma del guadagno, espresso in d<, in funzione della frequenza riportata in scala logaritmica, si chiama diagramma di <ode del guadagno. Risposta in fase "o sfasamento O prodotto dal filtro varia, ovviamente, con la frequenza e coincide con l$argomento della funzione di trasferimento
F & j' = Av ma: f (+ j ft

"$argomento di una frazione complessa, come la nostra F & j' , la differenza tra l$argomento del N e l$argomento del denominatore ; nel nostro caso 4vma:+(, cio un numero reale numeratore e positivo per cui il suo argomento nullo, mentre tan =
f ft

;allora)

& f ' = = arctan

f ft

Il diagramma dello sfasamento O in funzione della frequenza f la risposta in fase del filtro. 5otiamo che) per fIIft , 2 ; ci significa che, per frequenze molto pi piccole di ft, lo sfasamento prodotto dal filtro molto piccolo

per f+ft ,

f 2 = arctan ft = arctan(() = -0 ; questo significa che , quando la frequenza del

segnale di ingresso uguale alla frequenza di taglio del filtro, la tensione di uscita in ritardo di -0P rispetto a quella di ingresso. per f66ft , L2 2 ; ci significa che, quando la frequenza del segnale di ingresso molto pi elevata della frequenza di taglio del filtro, il ritardo tra la tensione di uscita e quella di ingresso tende a L2P . Govevamo aspettarci che la tensione di uscita fosse in ritardo rispetto a quella di ingresso) infatti *out non altro che la tensione ai capi del condensatore che, come sappiamo, si adegua con ritardo alle variazioni della tensione di ingresso.

A: vout

10.00 $e% -10.00 $e% -30.00 $e% -50.00 $e% -70.00 $e% -90.00 $e% 1.000 H

10.00 H

100.0 H

1.000!H

10.00!H

100.0!H

Measurement Cursors 1 vout X: 482.30 Y: -45.000

fig. (,

"a fig. (, mostra la risposta in fase del nostro filtro) in banda passante lo sfasamento tra uscita ed ingresso trascurabile, mentre di -0P in ritardo alla frequenza di taglio. 4 frequenze elevate, il ritardo tra uscita ed ingresso tende verso i L2P. Aappiamo che la reattanza capacitiva varia con la frequenza; in particolare alla frequenza di taglio la reattanza del condensatore uguale al valore della resistenza E; infatti) ( ( Xc& ft ' = = =R ( , ft C , C , RC In definitiva, alla frequenza di taglio del nostro filtro) il guadagno di tensione diventa il B2J del suo massimo valore &quello in banda passante' lo sfasamento tra uscita e ingresso diventa -0P &in ritardo' la reattanza capacitiva diventa uguale alla resistenza vista ai suoi capi la potenza sul carico si dimezza rispetto al valore in banda passante "a tensione uscente dal filtro molto spesso va pilotare un carico resistivo E"; lo schema del nostro filtro diventa allora quello di fig.(7
Vin R C 1kHz RL

Vout

fig. (7 "a funzione di trasferimento del filtro ha sempre la forma)


F & j' = Av ma: (+ j

f ft

in cui ft =

( ,

; nel calcolo della costante di tempo bisogna tener conto che adesso la resistenza vista dal

condensatore Ee ! =R RL 4vma: il guadagno del filtro in banda passante, cio per f;2; alle basse frequenze, il condensatore un tasto aperto e il filtro diventa un partitore resistivo; perci)
Av ma: = Voutp Vinp = RL R + RL

Filtro passa basso RL


L Vin

Vout
R

1kHz

fig. (Il filtro passa basso E" &fig. (-' ha una struttura duale rispetto a quella del filtro passa basso E?; nel senso che, nel filtro passa basso E", la resistenza e la reattanza hanno posizioni scambiate rispetto a quelle che occupano nel passa basso E?. ?i dovuto al fatto che la bobina ha un comportamento duale rispetto a quello del condensatore perch!, quando l$una si comporta da resistenza elevata, l$altro si comporta da resistenza di piccolo valore e viceversa. L e dalla resistenza E; 4nche questo filtro un partitore costituito dalla impedenza induttiva ZL = j perci) alle basse frequenze la reattanza induttiva XL = L = , fL trascurabile, la tensione che cade su di essa piccola e quindi i segnali sinusoidali di bassa frequenza si trasferiscono quasi inalterati sulla resistenza E, cio in uscita. viceversa alle alte frequenze la reattanza induttiva molto elevata e perci i segnali di alta frequenza sono bloccati dalla bobina; la tensione di uscita , quindi, molto piccola e il circuito si comporta da filtro passa basso. Funzione di trasferimento ?ome nel filtro passa basso E?, la funzione di trasferimento )
F & j' = Vout Vin =

(+ j t

( (+ j

f ft

dove ft =

( ,

anche in questo caso e =

L R

la costante di tempo della bobina; il suo inverso ,

ovviamente, la pulsazione caratteristica t = , ft . 4nche stavolta occorre rilevare che sia la costante di tempo, sia la pulsazione caratteristica, sia la frequenza caratteristica dipendono solo dai componenti del circuito e restano costanti sino a quando non cambiamo il valore di E e " . Risposta in ampiezza 4l solito, il guadagno di tensione 4v il modulo di Q&R ' ; perci)
Av = F & j' = ( ( + = ( ( +

f ft

Eibadiamo che 4v adimensionale in quanto il rapporto tra due tensioni, quella di uscita e quella di ingresso. 4nche stavolta) per fIIft , Av ( = Av ma: &2dB ' ; quindi, per frequenze molto pi piccole di ft, il picco del segnale di uscita circa uguale al picco del segnale di ingresso; cio il filtro lascia passare i segnali la cui frequenza molto pi piccola di ft; e infatti il nostro filtro di tipo passa basso.

per f + ft ,

Av =

( ,

2.B2B & 7dB ' ;

questo significa che , quando la frequenza del segnale di

ingresso uguale alla frequenza caratteristica del filtro, il picco del segnale di uscita il B2J del picco del segnale di ingresso; la frequenza ft la frequenza di taglio del filtro.

per f66ft , Av 2 , pi precisamente Av f ; perci, quando la frequenza del segnale di

ft

ingresso molto pi elevata della frequenza di taglio del filtro, il guadagno del filtro diminuisce con una pendenza di ,2d<.dec e il picco del segnale di uscita diventa molto piccolo; il filtro, cio, blocca i segnali la cui frequenza molto pi elevata della frequenza di taglio.
A: vout 2.500 "# -2.500 "# L Vin 4.7mH 270 1kHz -1/1V R -17.50 "# -7.500 "# -12.50 "#

Vout

fig. (0
1 vout

-22.50 "# 1.000 H Measurement Cursors X: 9.1405!

100.0 H

10.00!H

Y: -3.0094

fig. (8

In fig. (0 abbiamo lo schema di un filtro passa basso pilotato da un generatore di segnali sinusoidali il cui picco viene mantenuto costantemente a (*; per questo filtro)
=
L -.B (2 7 -.B (2 7 = sec = = (B.- (2 8 = (B.- sec R ,B2 2.,B (2 7

t = ( =

( (2 8 = rad . sec = 0B.0 krad . sec (B.- (2 8 (B.=

0B.0 (2 7 = L.(0kHz , , In fig. (8 riportato il guadagno del filtro, espresso in d<, al variare della frequenza &in scala logaritmica'; il diagramma di <ode cio. ?ome possiamo constatare, il guadagno del filtro si mantiene a 2d< sino a circa 7N1z ; esso quindi lascia passare inalterati i segnali di bassa frequenza. Per frequenze superiori a 7 N1z, il guadagno comincia a diminuire e diventa >7d< alla frequenza di circa L.(0N1z, cio alla frequenza di taglio. Per frequenze maggiori guadagno si riduce ulteriormente e la sua attenuazione diventa, perci, molto elevata. ft = t

(2

Risposta in fase 4nche per la risposta in fase O&' vale quanto gi# detto per il filtro passa basso E?; essa data dall$argomento della risposta in frequenza perci )
& f ' = arctan
f = arctan ft t
F & j' = ( (+ j = ( (+ j f ; ft

5otiamo ancora una volta che) per fIIft , & f ' 2 ; ci significa che i segnali di bassa frequenza, oltre a non essere attenuati, non vengono neanche sfasati apprezzabilmente.

per f + ft ,

& f ' = arctan

tensione di uscita in ritardo di -0P rispetto a quella di ingresso. per f66ft , & f ' L2 2 ; ci significa che, alle alte frequenze, il ritardo prodotto dal filtro tende verso i L2P. In fig. (B riportata la risposta in fase del nostro filtro; essa conferma pienamente quanto abbiamo appena detto) lo sfasamento tra uscita e ingresso praticamente nullo alle basse frequenze & in banda passante di -0P in ritardo alla frequenza di L.(0N1z &alla frequenza di taglio' tende a >L2P alle alte frequenze &in banda attenuata'
A: vout 10.00 $e% -10.00 $e% -30.00 $e% -50.00 $e% -70.00 $e% -90.00 $e% 1.000 H Measurement Cursors 1 vout X: 9.1500! Y: -45.022

f -0 2 ; cio, alla frequenza di taglio, la = arctan(() = ft

10.00 H

100.0 H

1.000!H

10.00!H

100.0!H

fig. (B "a reattanza capacitiva varia con la frequenza; in particolare alla frequenza di taglio la reattanza della bobina uguale al valore della resistenza E; infatti) R XL & ft ' = , ft L = , L= R , L Ae teniamo conto della resistenza della bobina, spesso non trascurabile, il circuito del nostro filtro diventa quello di fig.(K, in cui Es la resistenza della bobina e E" il carico)

((

L Vin

Rs

Vout
RL

1kHz

fig. (K "a funzione di trasferimento del filtro ha sempre la forma)


F & j' = Av ma: (+ j

f ft

in cui ft =

( ,

; nel calcolo della costante di tempo bisogna tener conto che adesso la resistenza vista

dalla bobina Ee ! = R" + RL 4vma: il guadagno del filtro in banda passante, cio per f;2; alle basse frequenze, l$induttanza " si comporta da cortocircuito e il filtro diventa un partitore resistivo; perci)
Av ma: = Voutp Vinp = RL R + RL

Filtro passa alto RC


C Vin R 1kHz

Vout

fig. (K 5el circuito di fig. (K la tensione di uscita *out prelevata ai capi della resistenza E. Dsso un filtro passa alto; infatti esso un partitore di tensione costituito dalla resistenza E e dall$impedenza Fc del condensatore che, come sappiamo, molto elevata alle basse frequenze mentre si riduce molto quando la frequenza del segnale molto elevata. Gi conseguenza) se la frequenza del segnale di ingresso molto piccola, allora il condensatore si comporta come una resistenza molto elevata; il segnale di ingresso cade in gran parte su di esso e la tensione di uscita, quella ai capi di E, , perci, molto piccola. se la frequenza di *in molto elevata, allora il condensatore si comporta come una resistenza molto piccola e anche la tensione ai suoi capi molto piccola. "a tensione di ingresso si trasferisce quasi tutta in uscita e il circuito si comporta da filtro passa alto. Funzione di trasferimento Il nostro circuito sempre un partitore di tensione; perci)
Vout = Vin

R
R+ ( j C
( ( (+ jRC = ( ( j RC

e quindi)
F & j' = Vout Vin =

R
R+ ( jC

4nche per il passa alto vengono definite la costante di tempo, la pulsazione critica e la frequenza critica; allo stesso modo che per il passa basso )

(,

= RC &sec' ,

3sserviamo che la costante di tempo, la pulsazione caratteristica e la frequenza caratteristica sono le stesse che per il passa basso perch! i due filtri E? hanno lo stesso circuito; l$unica cosa che li differenzia il componente su cui si preleva la tensione di uscita. "a funzione di trasferimento diventa perci)
F & j' =

t = ( RC = ( &rad.sec' , ft = t , = ( , RC = ( , &1z'

t ( j

( ( j

ft f

Risposta in ampiezza 4l solito, il guadagno 4v il modulo della risposta in frequenza Q&R '; perci)
Av = F & j' = ( ( + = ( ( +

ft f

3sserviamo che) per fIIft , la quantit# sotto radice diventa molto elevata e perci Av 2 ; ci significa che, per frequenze molto pi piccole di ft, il picco del segnale di uscita diventa molto piccolo; il filtro, cio, blocca i segnali la cui frequenza molto pi piccola della frequenza di taglio.

per f + ft ,

Av =

( ,

Av ma: ,

2.B2B

&>7d<'; questo significa che , quando la frequenza del

segnale di ingresso uguale alla frequenza caratteristica del filtro, il guadagno di tensione del filtro il B2J di quello massimo; la frequenza ft quindi la frequenza di taglio del filtro. per f66ft , Av ( = Av ma: &2d<'; ci significa che, quando la frequenza del segnale di ingresso molto pi elevata della frequenza di taglio del filtro, il picco del segnale di uscita circa uguale al picco del segnale di ingresso; cio il filtro lascia passare i segnali la cui frequenza molto pi elevata di ft; e infatti il nostro filtro di tipo passa alto.
( ( f = ft ft f

3sservando attentamente il guadagno per fIIft, notiamo che)


Av

ft f

dato che ( trascurabile rispetto a

ft f

In definitiva, a frequenze molto basse, il guadagno del filtro cresce in modo direttamente proporzionale alla frequenza; ci significa che, quando la frequenza aumenta di un fattore (2, il guadagno di tensione di sminuisce dello stesso fattore; quindi, per fIIft, il guadagno cresce di ,2d< quando la frequenza aumenta di una decade; ovviamente, quando f diventa molto maggiore di ft, il guadagno del filtro si stabilizza al valore di 4vma:.
C Vin 22nF 8.2k 1kHz R

V Ao u t

fig. (L

(7

A: vout

1.000 V 0.800 V 0.600 V 0.400 V 0.200 V 0.000 V 1.000 H

100.0 H

10.00!H

Measurement Cursors 1 vout X: 882.20 Y: 707.05m

fig. ,2

In fig. (L abbiamo lo schema di un filtro passa alto pilotato da un generatore di segnali sinusoidali il cui picco viene mantenuto costantemente a (*; per questo filtro)
= RC =K., (27 ,, (2 L sec =(K2.- (2 8 sec =(K2.- sec 2.(Km sec

t = ( =

( (27 = rad . sec = 0.0- krad . sec 2.(K (2 7 2.(K


ft = t =

0.0- (2 7 = KK,., Hz , , In fig. ,2 riportato l$andamento del picco di *out al variare della frequenza &in scala logaritmica'; come possiamo notare, il picco di *out si mantiene a (* & uguale a quello di *in' per frequenze elevate & da qualche N1z in poi' ; per valori pi piccoli di frequenza, il picco di *out comincia a diminuire e diventa B2B m* alla frequenza di KK,., 1z, cio alla frequenza di taglio. Per frequenze pi piccole di KK,.,1z il picco di *out si riduce ulteriormente sino a diventare inapprezzabile.
0.000 "# 0.000 "#

A: vout

A: vout

-20.00 "#

-20.00 "#

-40.00 "#

-40.00 "#

-60.00 "# 1.000 H Measurement Cursors 1 vout X: 882.01

1.000!H

-60.00 "# 1.000 H

1.000!H

Y: -3.0123

fig.,(

Measurement Cursors 1 2 vout vout X: 10.000 X: 100.00 X: 90.000 Y: -38.912 Y: -18.967 Y: 19.945

fig.,,

Cursor 2 - Cursor 1

"a fig. ,( riporta il diagramma di <ode del guadagno del filtro; come ci aspettavamo, dal diagramma si rileva che) a frequenze elevate il guadagno 2d< e quindi il filtro non attenua; esso lascia passare i segnali di frequenza pi elevata della frequenza di taglio.

(-

alla frequenza di taglio &KK,.,1z', il guadagno del filtro >7d<, cio 7d< in meno rispetto al valore che ha in banda passante. a frequenze pi piccole della frequenza di taglio, il filtro attenua notevolmente. "a fig. ,, invece mostra che, in banda attenuata, quando la frequenza del segnale varia di una decade, da (21z a (221z nel nostro caso, il guadagno varia di quasi ,2d<. Risposta in fase "a risposta in fase O&' data dall$argomento della risposta in frequenza perci )
& f ' = arctan
ft t = arctan f
F & j' =

t ( j

( ( j

ft ; f

5otiamo che) per fIIft , & f ' L2 2 ; ci significa che, quando la frequenza del segnale di ingresso molto pi piccola della frequenza di taglio del filtro, la tensione di uscita tende ad anticipare di L2P rispetto a quella di ingresso .

per f+ft ,

& f ' = arctan

segnale di ingresso uguale alla frequenza di taglio del filtro, la tensione di uscita in anticipo di -0P rispetto a quella di ingresso. per f66ft , & f ' 2 ; ci significa che, quando la frequenza del segnale di ingresso molto pi elevata della frequenza di taglio del filtro, cio in banda passante, la tensione di uscita praticamente in fase con quella di ingresso.
90.00 $e% 70.00 $e% 50.00 $e% 30.00 $e% 10.00 $e% -10.00 $e% 1.000 H

ft = arctan(() = -0 2 ; questo significa che , quando la frequenza del f

A: vout

10.00 H

100.0 H

1.000!H

10.00!H

100.0!H

Measurement Cursors 1 vout X: 882.01 Y: 45.007

fig. ,7

"a fig. ,7 mostra la risposta in fase del filtro passa alto) in banda passante, cio alle alte frequenze, lo sfasamento tra uscita ed ingresso trascurabile, mentre di -0P in anticipo alla frequenza di taglio &KK,1z'. In banda attenuata, cio alle basse frequenze, lo sfasamento tra uscita e ingresso tende verso i L2P in anticipo.

(0

Filtro passa alto RL


R Vin

Vout
L

1kHz

fig. ,4nche il filtro passa alto E" &fig. ,-' ha una struttura duale rispetto a quella del corrispondente filtro passa alto E?; infatti, anche stavolta la resistenza e la reattanza hanno posizioni scambiate rispetto a quelle che occupano nel passa alto E?. ?i dovuto sempre al fatto che la bobina e il condensatore hanno un comportamento duale. L e dalla resistenza E; 4nche questo filtro un partitore costituito dalla impedenza induttiva ZL = j perci) visto che alle basse frequenze la reattanza induttiva XL = L = , fL trascurabile, la tensione che cade su di essa, cio la tensione di uscita, piccola e quindi i segnali sinusoidali di bassa frequenza vengono attenuati dal filtro viceversa alle alte frequenze la reattanza induttiva molto elevata e perci i segnali di alta frequenza si trasferiscono quasi per intero sulla bobina, cio in uscita; la tensione di uscita , quindi, pressocch uguale a quella di ingresso e il circuito si comporta da filtro passa alto. Funzione di trasferimento ?ome nel filtro passa alto E?, la funzione di trasferimento )
F & j' =

t ( j

( ( j

ft
ft

4l solito, ft =

( ,

e =

L R

la costante di tempo della bobina; il suo inverso , ovviamente, la

pulsazione caratteristica t = , ft . "a costante di tempo, la pulsazione caratteristica e la frequenza caratteristica , come sempre, dipendono solo dai componenti del circuito e restano costanti sino a quando non cambiamo il valore di E e " . Risposta in ampiezza Eicavando il guadagno di tensione, otteniamo
Av = F & j' = ( ( +

( ( +

ft f

?ome nel passa alto E?, osserviamo che) per fIIft , la quantit# sotto radice diventa molto elevata e perci Av 2 ; ci significa che il filtro blocca i segnali la cui frequenza molto pi piccola della frequenza di taglio.

per f + ft ,

Av =

( ,

Av ma: ,

2.B2B

&>7d<'; cio quando la frequenza del segnale di ingresso

uguale alla frequenza caratteristica del filtro, il guadagno del filtro il B2J di quello di massimo; la frequenza ft quindi la frequenza di taglio del filtro. per f66ft , Av ( &2d<'; ci significa che il filtro lascia passare i segnali la cui frequenza molto pi elevata di ft; e infatti il nostro filtro di tipo passa alto.

(8

A: vout

1.000 V 0.800 V

R Vin 150 10mH 1kHz

Vout
L

0.600 V 0.400 V 0.200 V

fig. ,0
1 vout

0.000 V 1.000 H Measurement Cursors X: 2.3869!

100.0 H

10.00!H

Y: 707.02m

fig. ,8

In fig. ,0 abbiamo lo schema di un filtro passa alto E" pilotato da un generatore di segnali sinusoidali il cui picco viene mantenuto costantemente a (*; per questo filtro)
=
L (2 (2 7 (2 (2 7 = sec = = 88.B (2 8 sec = 88.B sec R (02 2.(0 (27

t = ( =

( (2 8 = rad . sec = (0 krad . sec 88.B (2 8 88.B


=

(0 (2 7 = ,.7LkHz , , In fig. ,8 troviamo l$andamento del picco di *out al variare della frequenza anche stavolta, il picco di *out si mantiene a (* & uguale a quello di *in' per frequenze elevate & da (2 N1z in poi, grossomodo' ; per valori pi piccoli di frequenza, il picco di *out comincia a diminuire e diventa B2B m* alla frequenza di ,.7K8 1z, cio alla frequenza di taglio. Per frequenze pi piccole di ,.7K81z il picco di *out si riduce ulteriormente sino a diventare inapprezzabile.Ae osserviamo il diagramma di <ode del guadagno notiamo che) in banda passante &alte frequenze' il guadagno del filtro 2d< &fig. ,B' alla frequenza di taglio il guadagno del filtro >7d< &fig. ,K' in banda attenuata, il guadagno del filtro varia di circa ,2d< quando f varia di una decade &fig. ,K' ft = t
0.000 "# -20.00 "# -40.00 "# -60.00 "# -80.00 "# 1.000 H Measurement Cursors 1 vout X: 2.3869! Y: -3.0115 0.000 "#

A: vout

A: vout

-20.00 "# -40.00 "# -60.00 "# -80.00 "# 1.000 H

1.000!H

1.000!H

fig. ,B

Measurement Cursors 1 2 vout vout X: 10.000 X: 100.04 X: 90.040 Y: -47.558 Y: -27.562 Y: 19.996

fig. ,K

Cursor 2 - Cursor 1

(B

Risposta in fase ?ome sempre O&f' data dall$argomento della risposta in frequenza perci )
& f ' = arctan
ft t = arctan f
F & j' =

t ( j

( ( j

ft ; f

?ome nel passa alto E?) per fIIft , & f ' L2 2 ; ci significa che, in banda attenuata, la tensione di uscita tende ad anticipare di L2P rispetto a quella di ingresso .

per f+ft ,

t & f ' = arctan = arctan (() = -0 2 ; ancora una volta, alla frequenza di taglio la

tensione di uscita in anticipo di -0P rispetto a quella di ingresso. per f66ft , & f ' 2 ; ci significa che, in banda passante, la tensione di uscita praticamente in fase con quella di ingresso. "a curva di fase del nostro filtro, riportata in fig. ,L conferma quanto abbiamo appena osservato.
90.00 $e% 70.00 $e% 50.00 $e% 30.00 $e% 10.00 $e% -10.00 $e% 1.000 H Measurement Cursors 1 vout X: 2.3866! Y: 45.009 10.00 H 100.0 H 1.000!H 10.00!H 100.0!H

A: vout

fig. ,L

4nche nel filtro passa alto E", alla frequenza di taglio, la reattanza induttiva uguale al valore della resistenza E, come si pu facilmente verificare.

(K

Filtri passa banda

fig. 72 Per realizzare un filtro passa banda, si pu pensare di mettere in cascata un filtro passa alto di frequenza di taglio f", che blocca le frequenze minori di f", ed un passa basso di frequenza di taglio f1, che taglia le frequenze maggiori di f1, come in fig. 7(; l$ordine con cui sono inseriti i due filtri non importante.
R1 Vin C1 1kHz C2

Vout
R2

fig. 7( %uesta maniera di realizzare il passa banda , per, effettivamente praticabile quando la banda passante del filtro molto larga, come in fig. 72; in questo caso, infatti, i due filtri tagliano in zone molto diverse di frequenza per cui essi non interferiscono. 3vviamente, al posto di due filtri E?, potremmo usare due filtri E". %uando, invece, la banda passante del filtro molto stretta, come in fig. 7,, i due filtri vengono a tagliare in zone molto vicine se non nella stessa zona; i loro effetti si sovrappongono e, come risultato, l$attenuazione del filtro pu essere rilevante, anche in banda passante. Per questo motivo, per realizzare i filtri passa banda, a banda stretta, si preferisce ricorrere ai circuiti risonanti.

fig. 7,

(L

Circuiti Risonanti Aono costituiti, nel caso pi semplice, da una bobina e un condensatore connessi in serie &fig. 77' o in parallelo &fig. 7-'
L L C

fig. 77

fig.7-

5el circuito risonante serie &fig. 77', l$impedenza complessiva la somma delle due impedenze; cio) ( j ( Z" = ZL + Zc = jL + = jL = j L jC C C 4vendo segno opposto, le reattanze induttiva e capacitiva tendono a sottrarsi; ad una particolare frequenza, detta frequenza di risonanza, la reattanza totale, e quindi l$impedenza , si annulla. Per determinare la frequenza di risonanza fo, basta imporre che, ad una particolare frequenza, l$impedenza complessiva Fs si annulli; ci comporta che)
L
(

=2

Ga questa ricaviamo , LC = ( e quindi =

( LC fo =

; per cui, in definitiva, la frequenza di risonanza )


( , LC

D$ importante osservare che, alla risonanza serie, le tensioni sulla bobina e sul condensatore sono uguali ed opposte; " e ? sono, infatti, attraversate dalla stessa corrente ma le loro reattanze sono opposte. "a tensione complessiva sulla serie , ovviamente, nulla e, infatti, alla risonanza, la serie "? si comporta da cortocircuito. 5el circuito risonante parallelo &fig.7-', l$ammettenza complessiva la somma delle due ammettenze, che hanno segno opposto; cio) ( j ( #p = #L + #c = + jC = + jC = j C jL L L 4lla frequenza di risonanza , l$ammettenza complessiva si annulla; ci accade quando)
C
(

L
(

=2

cio quando , LC = ( ; la frequenza di risonanza parallelo , anche in questo caso)


fo = , LC

3sserviamo che, alla risonanza parallelo, le correnti nella bobina e nel condensatore sono uguali ed opposte; " e ? sono, infatti, hanno la stessa tensione ai capi ma hanno reattanze opposte. In queste condizioni, la corrente assorbita complessivamente dal parallelo , ovviamente, nulla e, infatti, alla risonanza, il parallelo "? si comporta da circuito aperto & impedenza infinita e, perci, ammettenza nulla' In definitiva) alla risonanza serie l$impedenza del blocco "? minima &idealmente nulla' alla risonanza parallelo, l$impedenza del blocco "? massima &idealmente infinita'

Filtro passa banda risonante serie

,2

L Vin

Vout
R

1kHz

fig. 70 In questo filtro la bobina e il condensatore sono posti in serie al carico E; di conseguenza) i segnali di bassa frequenza sono bloccati dal condensatore, che alle basse frequenze ha reattanza molto elevata; quelli di alta frequenza sono bloccati dalla bobina, che alle alte frequenze ha reattanza molto grande. 4lla frequenza di risonanza la serie "? , globalmente, un cortocircuito per cui *out+*in e il guadagno di tensione raggiunge il suo massimo valore 4vma:+(

fig. 78
"a fig. 78 riporta il picco della tensione di uscita del filtro di figura 70; come possiamo vedere, la banda passante del filtro molto stretta. Ai pu dimostrare che, nei filtri passa banda risonanti, la larghezza di banda <= data da) fo B% = fH fL = $ %, detto coefficiente di risonanza, nei circuiti "? serie il rapporto tra la reattanza induttiva &o capacitiva, calcolata alla risonanza', e la resistenza; cio)

$=

( oL ( = oC = Ee ! Ee ! oC Ee !

in cui Eeq la resistenza vista ai capi della serie E?; nel nostro caso Eeq+E % adimensionale ed esprime il rapporto tra la tendenza del circuito ad immagazzinare energia nelle sue reattanze e la tendenza a dissipare energia nella sua parte resistiva. In generale f1 pi distante da fo di quanto non lo sia f", perch! la risposta in ampiezza non simmetrica attorno alla frequenza di risonanza; anzi si pu dimostrare che)
fo = fH fL

per cui fo la media geometrica delle due frequenze di taglio. Per per $ 0 , le due frequenze di taglio si possono supporre equidistanti dalla frequenza di risonanza per cui)
fL fo ( B% ; , fH fo + ( B% ,

5el filtro di fig.70 abbiamo E+K2S, "+-.,m1 e ?+(0pQ; il picco di *in (*; la frequenza di risonanza

,(

vale)

fo =

( , LC

( , -., (2 7 (0 (2 L

( , -., (0 (2 8

( , (2 7 -., (0

(27 ,2kHz , -., (0

Tentre)
$=

oL , fo L , ,2 (27 -., (2 7 = = = 8.8 R R K2


B% = fo $ = ,2 (2 7 = 7kHz 8.8

per cui la larghezza di banda del filtro )

?ome possiamo vedere dalla fig. 78, il picco di *out ha un massimo alla frequenza di ,2N1z &la frequenza di risonanza' ; a questa frequenza, il picco di *out (*, come quello di *in, per cui 4vma:+(; alle due frequenze di taglio, rispettivamente (K.8N1z e ,(.8N1z, il picco di *out circa 2.B*; la larghezza di banda , quindi, 7N1z come previsto. Filtro passa banda risonante parallelo
Vout
Vin R C

1kHz

RL

fig. 7B 5el filtro risonante parallelo, il blocco "? parallelo posto, a sua volta, in parallelo al carico; perci) i segnali di bassa frequenza sono cortocircuitati dalla bobina quelli di alta frequenza sono cortocircuitati dal condensatore alla risonanza il blocco "? un tasto aperto per cui *outp raggiunge il suo massimo valore; anche Voutp RL = il guadagno di tensione raggiunge il suo massimo valore Av ma: = Vinp R + RL 4nche per questo filtro, la larghezza di banda ) B% = fH fL = Il coefficiente di risonanza % , per, dato da ) fo $

$=

Ee !

o L

Ee ! ( o C

= o C Ee !

Eeq la resistenza vista ai capi del parallelo "?;nel nostro caso Ee ! = R UU RL 4nche in questo caso le due frequenze di taglio non sono simmetriche rispetto a fo; per, per $ 0 , le due frequenze di taglio si possono supporre equidistanti dalla frequenza di risonanza per cui) ( ( fL fo B% ; fH fo + B% , , In fig. 7K riportato il picco della tensione di uscita al variare della frequenza nel filtro di fig. 7B in cui E+7.7N, E"+(2N, "+(m1, ?+BnQ ; il picco di *in (*. ?ome possiamo notare, *outp raggiunge un massimo di B02m* alla frequenza di 82N1z; la larghezza di banda circa (2N1z; l$alunno pu facilmente verificare che questi risultati sono d$accordo con le previsioni

,,

fig. 7K 4 volte, per facilitare l$analisi circuitale, il bipolo costituito dal generatore *in e dalla resistenza E &fig. 7B' viene sostituito, mediante il teorema di 5orton, da un generatore di corrente equivalente, come in fig. 7L; Ieq la corrente che scorre tra i morsetti del bipolo posti in cortocircuito ed ) Vin I&! = R Il circuito di fig. 7L equivale a quello di fig.-2 in cui Ee ! = R UU RL
Vout
Ie Ie

Vout
Re

RL

fig. 7L

fig. -2

,7

Filtri taglia banda (Notch)

fig. -( Il filtro taglia banda lascia passare tutte le frequenze, bloccando solo quelle comprese in un certo intervallo; esso usato per bloccare un rumore fastidioso ad una determinata frequenza, ad esempio quella di rete. "a figura -( riporta la risposta in ampiezza di un filtro notch che blocca solo le frequenze centrate attorno a 021z; tutte le altre frequenze sono lasciate passare. "a risposta in ampiezza suggerisce che il filtro potrebbe essere realizzato mettendo in parallelo due filtri, uno passa basso con frequenza di taglio f", l$altro passa alto con frequenza di taglio f1, come in fig. -,. In questo modo) i segnali di frequenza minore di f" passano attraverso il passa basso, mentre sono bloccati dal passa alto i segnali di frequenza maggiore di f1 passano attraverso il passa alto e sono bloccati dal passa basso i segnali di frequenza compresa tra f" e f1 vengono bloccati da entrambi i filtri
"#ss#$%#sso

! !L L Vin !H !H
"#ss#$#lto

Vout

fig.-,

Filtro Notch a doppio T (Twin T) Vna interessante realizzazione del filtro notch quella di fig. -7, in cui un filtro passa basso, costituito dalla / individuata da E(, E, e ?(, posto in parallelo al passa alto individuato dalla /, costituita da ?,, ?7 e E7
R1 C1 C2 Vin R3 1kHz C3 R2

Vout
RL

fig. -7 %uesto filtro viene progettato, imponendo)

,-

R( = R , = , R 7 ;

?, = ?7 = 2.0?(

In queste condizioni, la frequenza bloccata )

fnotch =

"a larghezza della banda tagliata <=notch sempre)

( - R7 C 7
fnotch %

B%notc' =

In questo filtro , %+2.0; ci comporta che la banda tagliata ha una larghezza pari a ,f notch ; il filtro non , quindi, molto selettivo e , inoltre richiede componenti di buona precisione perch! sia i valori di resistenza che quelli di capacit# devono stare in un rapporto ben preciso. NB 5elle formule di progetto, si fatta l$ipotesi che il carico E" assorba una corrente trascurabile e, in definitiva, che E" sia molto pi grande di tutte le altre resistenze contenute nel filtro. Filtro notch risonante serie
R Vin L 1kHz C RL

Vout

fig. -In fig. -- abbiamo un filtro notch che utilizza un circuito risonante serie; come possiamo osservare) alle basse frequenze, il blocco "? un tasto aperto perch! ? un tasto aperto alle alte frequenze, il blocco "? un tasto aperto perch! " un tasto aperto alla frequenza di risonanza fo, il blocco "? un cortocircuito e, perci, *out+2 In definitiva, alle alte e alle basse frequenze, il blocco "? non disturba la trasmissione del segnale ; il guadagno di tensione massimo; anzi)
Av ma: = RL R + RL

"a frequenza bloccata )


fnotc' = fo = ( , LC
fnotch %

e la larghezza della banda tagliata )


B%notc' =

dove )
$= , fo L Ee !

in cui Eeq la resistenza vista dal blocco E? & in questo caso Eeq+EUUE "'

,0

fig. -0 In fig. -0, abbiamo la risposta in ampiezza del filtro notch di fig. --, realizzato con E+02S, E"+(22S, "+(22m1 e ?+(2Q "a frequenza tagliata circa (0L1z; il guadagno massimo >7.0,d<; la larghezza della banda tagliata 071z come lo studente pu verificare. Filtro notch risonante parallelo
L Vin C

Vout
RL

1kHz

fig.-8 In fig. -8 abbiamo un filtro notch che utilizza un circuito risonante parallelo; come possiamo osservare) alle basse frequenze, il blocco "? un cortocircuito perch! " un cortocircuito; perci *out *in alle alte frequenze, il blocco "? un cortocircuito perch! ? un cortocircuito; perci *out *in alla frequenza di risonanza fo, il blocco "? un tasto aperto e, perci, *out+2 In definitiva, alle alte e alle basse frequenze, il blocco "? non disturba la trasmissione del segnale ; il guadagno di tensione massimo; anzi 4vma:+(. 4nche in questo caso, la frequenza bloccata )
fnotc' = fo = ( , LC
fnotch %

e la larghezza della banda tagliata )


B%notc' =

dove )
$=

in cui Eeq la resistenza vista dal blocco E? & in questo caso Eeq+E' In fig. -B, abbiamo la risposta in ampiezza del filtro notch di fig. -8, realizzato con E"+(NS, "+(22m1 e ?+(Q "a frequenza tagliata circa 02(1z; il guadagno massimo 2d<; la larghezza della banda tagliata (8,1z come lo studente pu verificare.

Ee ! , fo L

,8

fig. -B

,B

Risonanza LC Oscillazioni libere persistenti


A: v 2.000 V 1.000 V 2V
.IC

V
C

0.000 V A -1.000 V L 3.3mH -2.000 V 0.000us Measurement Cursors 1 2 v v X: 172.88u X: 342.51u Y: 1.9816 Y: 1.9804 150.0us 300.0us

0.22uF

fig. -K

fig.-L

&re'uen() 1 . . 2

&re': 5.8951!H

Ae carichiamo un condensatore, determinando ai suoi capi una tensione, ad esempio di ,*, e poi lo chiudiamo su una bobina, come in fig. -K, si manifesta un fenomeno interessante) il condensatore comincia a scaricarsi sulla bobina, cedendo via via ad essa l$energia che esso aveva immagazzinato &quella che noi gli avevamo fornito quando lo avevamo caricato'. %uando la bobina ha acquisito tutta l$energia che aveva il condensatore, il fenomeno si inverte) la bobina comincia a scaricarsi sul condensatore, restituendo ad esso la sua energia. In definitiva, a regime il condensatore e la bobina si scambiano l$energia che noi abbiamo inizialmente fornito. %uesto fenomeno viene chiamato risonanza ed periodico; in pratica, per mezzo periodo il condensatore si scarica cedendo energia alla bobina, caricandola; nell$altro mezzo periodo la bobina a cedere energia al condensatore ricaricandolo. "a frequenza con cui il fenomeno si ripete chiamata frequenza di risonanza fo; essa determinata dai componenti del circuito, cio da " e ?) ( fo = , LC "a tensione e la corrente nel circuito variano sinusoidalmente alla frequenza di risonanza. D$ importante osservare che, alla frequenza di risonanza e a regime sinusoidale, la reattanza induttiva e quella capacitiva hanno lo stesso valore, come abbiamo gi# visto. 5el circuito di fig. -K)
( ( ( = = = , LC , 7.7 (2 7 2.,, (2 8 , 7.7 (2 7 ,., (2 B ( ( (20 (22 (27 = = = = = 0.LkHz 0 , B.,8 (2 (2 , (2 B.,8 , B.,8 , B.,8 "a simulazione di fig. -L conferma le nostre previsioni) la tensione ai capi di ? e " oscilla sinusoidalmente con un picco di ,* & la tensione iniziale sul condensatore' la frequenza di oscillazione ha il valore previsto &QrequencW (X.., 0.KL0N1z' fo =

,K

5el circuito di fig. -K il condensatore e la bobina continuano a scambiarsi l$energia per un tempo indefinito; nel circuito infatti non c$ alcun elemento che dissipi l$energia che noi abbiamo fornito inizialmente; il circuito pu, perci, risuonare all$infinito. D$ ovvio, per, che il circuito di fig. -K una idealizzazione) in realt# nel circuito sar# inevitabilmente presente una resistenza, sia pure piccola, che dissipa una energia; in conseguenza di ci le oscillazioni si smorzeranno pi o meno rapidamente, a secondo del valore della resistenza. "e oscillazioni si smorzeranno quando la resistenza avr# dissipato tutta l$energia posseduta inizialmente dal circuito. Oscillazioni libere smorzate: circuito RLC serie
A: v 2.000 V 1.000 V
2V
.IC

R 10

Vout
L 3.3mH

0.000 V -1.000 V -2.000 V 0.000us Measurement Cursors 1 2 v v X: 167.44u X: 337.38u Y: 1.5528 Y: 1.2011

0.22uF

fig. 02

300.0us

600.0us

fig. 0(

&re'uen() 1 . . 2

&re': 5.8844!H

Il circuito di fig. 02 il circuito risonante che abbiamo appena studiato in cui stata inserita una resistenza E+(2 in serie al blocco "?; come mostra la fig. 0(, l$energia che bobina e condensatore si scambiano ad ogni periodo va diminuendo per via della potenza dissipata dalla resistenza e le oscillazioni si vanno smorzando. Ae aumentiamo il valore di E, le oscillazioni si smorzano sempre pi rapidamente. "a fig. 0, mostra la tensione ai capi della bobina di fig. 7, per tre diversi valori di E ) E(+02 , E,+(22, E7+(02. ?ome possiamo notare, all$aumentare di E le oscillazioni si vanno smorzando sempre pi rapidamente, anzi per E+(02 si smorzano praticamente gi# al primo ciclo.
A: vout*+1 A: vout*+2 A: vout*+3 2.000 V

0.000 V

-2.000 V

-4.000 V 0.000us

200.0us

400.0us

600.0us

800.0us

fig. 0, Il parametro che descrive l$attitudine del circuito E"? ad oscillare liberamente il coefficiente di risonanza %; esso, come gi# sappiamo, il rapporto tra la tendenza del circuito ad immagazzinare energia nei suoi elementi reattivi e la tendenza che ha il circuito a dissipare energia nella resistenza. In pratica % il rapporto tra la reattanza induttiva &o capacitiva' e la resistenza; esso viene calcolato alla

,L

frequenza di risonanza)
( , fo L , fo C ( $L = = = $C = =$ R R , fo R C

Pi elevato % e minore l$energia dissipata dalla resistenza ad ogni ciclo e maggiore il numero di periodi in cui il circuito rimane in oscillazione prima che il fenomeno si smorzi del tutto. Ae % piccolo allora l$energia dissipata molto elevata e il fenomeno oscillatorio si smorza prima di compiere un solo ciclo. Per i tre diversi valori di E usati in fig. 0, il coefficiente di risonanza % assume i valori) , fo L , 0.KK (2 7 7.7 (2 7 $( = = = ,.-R( 02 , fo L , 0.KK (2 7 7.7 (2 7 $, = = = (.,, R, (22 , fo L , 0.KK (2 7 7.7 (2 7 $7 = = = 2.K R7 (02 I risultati ottenuti confermano quanto ci aspettavamo; infatti, per valori pi elevati di %, il circuito tende a rimanere in oscillazione per pi periodi e le oscillazioni si smorzano pi lentamente; viceversa per piccoli valori di % le oscillazioni si smorzano subito. Oscillazioni libere smorzate: circuito RLC parallelo
A: vout 2V
.IC

2.000 V

A C 100nF L 5mH

Vout
R 5k

1.000 V 0.000 V -1.000 V

-2.000 V 0.000us

300.0us

600.0us

fig. 07

fig. 0-

5el circuito di fig. 07 la resistenza E stata inserita in parallelo al blocco "?; anche in questo caso, l$ energia che la bobina e il condensatore si scambiano va diminuendo ad ogni periodo, per via dell$energia dissipata dalla resistenza e le oscillazioni si smorzano anche in questo caso &fig. 0-'. "$energia dissipata dalla resistenza ad ogni periodo tanto pi piccola quanto pi elevata la resistenza; in questo caso, infatti, la corrente che essa assorbe piccola e il condensatore e la bobina si scaricano pi lentamente. In definitiva, nel circuito E"? parallelo, le oscillazioni libere si smorzano tanto pi lentamente quanto pi elevata E; per questo motivo, il coefficiente di risonanza del circuito E"? parallelo tanto pi elevato quanto pi grande E. Dsso, infatti, definito come)
$= R = , fo C R , fo L

In fig. 00 mostrato il comportamento del circuito di fig. 07 per tre diversi valori di E; pi precisamente per E(+7N, E,+(.8N, E7+,22 a cui corrispondono le tre diverse curve di fig. 00; come possiamo notare, al diminuire di E, le oscillazioni si smorzano pi rapidamente. 5el nostro circuito, la frequenza di risonanza ) ( ( (20 fo = = = = B.((kHz , LC , 0 (2 7 (2 B , 0

72

A: vout*+1 A: vout*+2 A: vout*+3

2.000 V

1.000 V 0.000 V -1.000 V

-2.000 V 0.000us Measurement Cursors 1 2 vout*+1 vout*+1 X: 139.08u X: 280.09u Y: 1.5867 Y: 1.2560

200.0us

400.0us

600.0us

800.0us

fig. 00

&re'uen() 1 . . 2

&re': 7.0916!H

"a simulazione di fig. 00 evidenzia una frequenza di B.2LN1z, molto vicina alle nostre previsioni. 4i tre diversi valori di E corrispondono altrettanti valori di %; cio) R( 7 (27 $( = = = (7., fo L , B.(( (27 0 (2 7
R, (.8 (27 = = B.(0 , fo L , B.(( (27 0 (2 7 R7 ,22 $7 = = = 2.KL , fo L , B.(( (2 7 0 (2 7 ?ome mostra la fig. 00, al diminuire del coefficiente di risonanza %, le oscillazioni si smorzano pi rapidamente; per %+2.KL esse si smorzano gi# dopo il primo ciclo. $, =

Conclusione I circuiti risonanti "? possono compiere) oscillazioni libere, in cui la bobina e il condensatore si scambiano l$energia per un tempo indefinito; ovviamente questa una situazione ideale che, nella pratica, non si verifica. oscillazioni libere smorzate, in cui l$energia che la bobina e il condensatore si scambiano si va riducendo ad ogni periodo per via dell$energia dissipata dalla resistenza; le oscillazioni dopo un certo tempo si smorzano. oscillazioni forzate da un generatore esterno come nei filtri passa banda e notch; in questo caso le oscillazioni sono persistenti perch! il generatore provvede a fornire l$energia dissipata dalla resistenza ad ogni periodo. "a risposta del circuito risonante al generatore esterno tanto pi rilevante quanto pi la frequenza del generatore si approssima a quella di risonanza; e infatti, non a caso, i circuiti "? hanno un comportamento selettivo.

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