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FILTRI ATTIVI

Cenni teorici:
Un filtro un sistema che realizza una funzione di trasferimento determinata, cio agisce sul segnale di
ingresso secondo una curva di risposta ampiezza frequenza di andamento specifico. Esso viene utilizzato
per eliminare una porzione indesiderata dello spettro di frequenza di un segnale. Nella classificazione
generale individuiamo:
- Filtri passivi (realizzati con bipoli passivi del tipo RLC), il cui modulo della funzione di trasferimento
sempre inferiore a uno; ci significa che tali circuiti non sono in grado di fornire in uscita un
segnale di ampiezza maggiore del segnale di ingresso (anzi, di solito vi sempre una perdita)
- Filtri attivi, circuiti realizzati con amplificatori e componenti passivi esterni che consentono di
realizzare le funzioni di trasferimento tipiche dei filtri aumentando il guadagno in banda passante.
I filtri possono anche essere classificati in base alla loro curva di risposta in frequenza; le tipologie essenziali
di filtri da questo punto di vista sono:
- LPF (Low Pass Filter, Filtro Passa Basso)
- HPF (High Pass Filter, Filtro Passa Alto)
- BPF (Band Pass Filter, Filtro Passa Banda)
- BRF (Band Reject Filter, Filtro Reiettore di Banda)
Ecco i grafici della risposta in frequenza ideale di filtri LPF, HPF, BPF e BRF:


R1
R2
vi(t)
vu(t)
C2
Ho definito la risposta in frequenza ideale perch non possibile realizzare una transizione netta da banda
passante a banda attenuata, ma vi sempre un intervallo tra queste due (banda di transizione).
Ad esempio per un filtro passa basso un grafico di risposta in frequenza reale il seguente :

In un filtro reale, la frequenza di taglio quella frequenza alla quale il modulo della sua funzione di
trasferimento subisce unattenuazione di circa 3 dB rispetto al suo valore massimo (cio il modulo assume
in corrispondenza della frequenza di taglio valore pari ad Amax/2).
Ordine di un filtro:
In un filtro reale, lattenuazione nellintorno di ft legata alla struttura del filtro, pi propriamente al suo
ordine: pi elevato lordine di un filtro reale, pi la sua risposta in frequenza nel tratto in pendenza si
avvicina a quella di un filtro ideale. Lordine del filtro coincide con il numero di poli presenti nella funzione
di trasferimento del filtro, che a sua volta funzione del numero di elementi reattivi che costituiscono il
circuito filtrante.
Questo lo schema di un semplice filtro attivo passa basso del primo ordine realizzato con un operazionale:









Esso si ottiene da un amplificatore operazionale invertente aggiungendo un elemento reattivo (un
condensatore) sulla resistenza di reazione R2, che adesso andr a costituire insieme a Xc = -*C1 una
reattanza Z2 = R2//Xc. La funzione di trasferimento del circuito sar data da :

Vu(t)/Vi(t) = - Z2/R1

Come si pu notare, essendo adesso la Z2 variabile in funzione della frequenza del segnale di ingresso,
anche la f.d.t. del circuito sar variabile al variare della frequenza: per la frequenza che tende a infinito, il
condensatore ha reattanza nulla (si pu considerare un cortocircuito); la R2 quindi cortocircuitata da Xc e
il rapporto -Z2/R1 sar uguale a zero (lamplificazione della.o. zero; ci significa che in uscita non avremo
alcun segnale). Invece per la frequenza che tende a zero (componente continua) il condensatore un
circuito aperto, la sua reattanza infinita e quindi trascurabile rispetto alla resistenza R2; il guadagno sar
dato da A0 = R2/R1.
Possiamo ottenere la funzione di trasferimento di questo filtro passando alle trasformate di Laplace,
considerando la reattanza del condensatore come 1/sC e con semplici passaggi matematici otteniamo:

Vu(s)/Vi(s) = A(s) = -A0*(1/1+sp)

Con A0 guadagno in banda passante, dato dal rapporto R2/R1 (visto che loperazionale connesso in
configurazione invertente, il che giustifica il segno negativo) e p= R2*C2 (costante di tempo del polo).
Come si pu notare nella f.d.t. presente un solo polo reale e negativo, p1 = -1/p.
In regime sinusoidale la funzione di trasferimento diventa:

A() = -A0*(1/1+)

Si ricava quindi da qui la pulsazione di taglio, per poi trovarci la frequenza di taglio:
t = -p1 = 1/p= 1/C2*R2 ft = t/2 = 1/2*C2*R2

Dopo la frequenza di taglio, la f.d.t. del filtro subisce un attenuazione costante, pari a -20db per decade
visto che il filtro del primo ordine (la frequenza o la pulsazione rappresentata su scala logaritmica; una
decade va da 10^1 a 10^2; da 10^2 a 10^3 e cosi via). Un filtro del secondo ordine subisce invece una
attenuazione di 40 db per decade; uno di terzo 60 db per decade e cosi via. Per ottenere filtri di ordine
superiore possibile connettere in cascata pi filtri del primo ordine, oppure ( per filtri passivi) utilizzare
celle filtranti del tipo LC, perch sostituendo la resistenza con un induttanza si da luogo a due poli in una
cella senza aumentare il numero degli stadi.
R1
R2
vi(t)
vu(t)
C1
Le stesse considerazioni effettuate per il filtro passa basso, valgono per il filtro passa alto, la cui soluzione
circuitale per avere un filtro del primo ordine con operazionale la seguente:






A variare il comportamento in frequenza del circuito sempre il condensatore C1, sta volta introdotto sul
percorso del segnale di ingresso; per la frequenza che tende a zero (componente continua) il condensatore
un circuito aperto e non lascia passare il segnale di ingresso; il segnale in uscita nullo. Invece per la
frequenza che tende a infinito, il condensatore un cortocircuito, lamplificazione che subisce il segnale
data dal rapporto R2/R1.

Anche per il filtro passa alto possiamo scrivere la f.d.t. con lutilizzo delle trasformate di Laplace, sapendo
che Z1 = R1+Xc, con Xc = 1/sC e quindi otteniamo:

Vu(s)/Vi(s) = A(s) = - A0*( sz /1+sp)

Con A0 guadagno in banda passante, dato dal rapporto R2/R1, = p = z = R1*C1 (costante di tempo del
polo; in questo caso presente anche uno zero che ha la medesima costante di tempo del polo).
In regime sinusoidale otteniamo:

A() = - A0*[ * /(1+ *)]

Si ricava quindi da qui la pulsazione di taglio, per poi trovarci la frequenza di taglio:

t =-p1 = 1/ = 1/C1*R1 ft = t/2 = 1/2*C1*R1

La pendenza del tratto lineare, sta volta crescente, sempre di 20dB per decade.

Per ricavare il filtro passa banda invece, si potrebbero unire un passa alto e un passa basso in cascata;
proviamo infatti a sovrapporre i grafici di un passa alto e di un passa basso e vediamo i risultati ottenuti
(utilizzo per semplicit i grafici di filtri ideali):



















Come si pu notare dal grafico, unendo un LPF e un HPF in cascata, otteniamo un BPF; la frequenza di taglio
del filtro passa basso per deve essere pi alta di quella del filtro passa alto: in questo modo in uscita al
sistema avremo solo frequenze che lasciano passare entrambi i filtri, perch le frequenze minori di ft1 sono
eliminate dal filtro passa alto e le frequenze maggiori di ft2 sono eliminate dal filtro passa basso.

Utilizzando questa soluzione per, dei due filtri in cascata, dovremmo utilizzare due operazionali. Invece
possibile, sempre sfruttando questo principio ( utilizzo di HPF e BPF combinati) realizzare un BPF con un
solo operazionale.

R1
R2
vi(t)
vu(t)
C1
C2
Ci possibile realizzando un sistema che abbia per f.d.t. il prodotto della f.d.t. di un filtro passa basso per
la f.d.t. di un filtro passa alto. Il circuito il seguente ( denominato filtro a sella):








Come al solito ricaviamoci la f.d.t. del filtro (qui il procedimento sar un po pi complicato perch il
sistema del secondo ordine; ma questo lo si poteva gi capire senza calcolare la f.d.t. dato che gli
elementi reattivi sono 2).
Sta volta sia Z1 sia Z2 contengono elementi reattivi:
Z1 = R1 + Xc1 = R1 + 1/s*C1 = (s*C1*R1+1)/s*C1
Z2 = R2//Xc2 = R2 // (1/s*C2) = R2/(s*C2*R2 + 1)
La f.d.t. data da:
- Z2/ Z1 = - s*C1*R2/[(s*C1*R1 + 1)*(s*C2*R2 + 1)]
Al denominatore abbiamo i prodotti dei denominatori rispettivamente del filtro passa alto (s*C1*R1 + 1) e
del filtro passa basso (s*C2*R2 + 1). Al numeratore abbiamo incece un prodotto (s*C1*R2). Per ottenere il
valore del modulo della f.d.t. in banda passante e per poter esprimere sia al numeratore che al
denominatore i prodotti di resistenze e condensatori come costanti di tempo, moltiplichiamo e dividiamo
per R1, ottenendo:
A(s) = -(R2/R1)*(s*C1*R1)/[(s*C1*R1 + 1)*(s*C2*R2 + 1)]
Ponendo R2/R1 = A0 (Guadagno in banda passante)
C1*R1 = z = p1 (Costante di tempo dello zero e di uno dei due poli)
C2*R2 = p2 (Costante di tempo del secondo polo)
Otteniamo:
A(s) = -(A0 *s* z)/[(s* p1 + 1)*(s* p2 + 1)]
In regime sinusoidale:
A() = -(A0 * * z)/[( * p1 + 1)*( * p2 + 1)]
Le due pulsazioni di taglio, dalle quali poi ricaviamo le frequenze di taglio sono quindi :
t1 = -p1 = 1/ p1 ft1 = t1/2 = 1/2*R1*C1
t2 = -p2 = 1/ p2 ft2 = t2/2 = 1/2*R2*C2
Anche per questo filtro la pendenza sui due tratti lineari di 20 db per decade, anche se ha una f.d.t. con
due poli e quindi del secondo ordine; questo perch laltro polo non viene utilizzato per aumentare la
pendenza del tratto, ma ha lo scopo di creare un altro tratto in pendenza sempre di 20db per decade.
Nella descrizione di queste tipologie di filtri, non ho mai tenuto conto dello sfasamento introdotto da essi;
questo perch nelle nostre misure questo parametro non rilevante dato che non ci stato richiesto e
inoltre in regime sinusoidale non produce disturbi; invece se il segnale di ingresso fosse stato un segnale a
ricco contenuto armonico, tipo un onda quadra, il segnale avrebbe sicuramente subito forti distorsioni oltre
al fatto che sarebbero state eliminate alcune componenti spettrali, ma anche perch sarebbe stata
cambiata la fase di ciascuna componente in maniera diversa (il segnale a frequenza 3f sarebbe stato sfasato
in maniera differente dal segnale a frequenza 5f).

Progettazione, montaggio e misure su filtri attivi LPF, HPF e BPF
Ci stato chiesto di progettare, montare e effettuare delle misure su queste tre tipologie di filtri attivi del
primo ordine da me ampiamente descritti precedentemente. Queste sono le caratteristiche di ciascun
filtro:
- LPF : Guadagno in banda passante fissato a piacere, frequenza di taglio 50kHz (ft2)
- HPF : Guadagno in banda passante fissato a piacere, frequenza di taglio 2kHz (ft1)
- BPF : Ottenuto dallaccoppiamento dei 2 filtri precedenti
Dato che abbiamo la possibilit di fissarci il guadagno a piacere, ci conviene mantenere lo stesso guadagno
sia per il filtro passa basso che per quello passa alto, in modo da poter ottenere facilmente il passa banda.
Tenendo conto che le resistenze per far lavorare bene loperazionale devono essere comprese in un range
da 1k a 100k e i condensatori da 100pF a 1F, abbiamo prefissato in tutti e tre i tipi di filtri R2 = 6,8k e
R1 = 1k, avendo cos un guadagno (in valore assoluto) di 6,8. Di questo valore dovremo tener conto
quando andremo ad effettuare le misure sui filtri, limitando lampiezza del segnale di ingresso per non
mandare in saturazione loperazionale (altrimenti londa sinusoidale viene tagliata sui picchi introducendo
distorsione di armoniche dispari).
Per il filtro passa basso, avendo impostato R2 = 6,8k, ci siamo calcolati la capacit C2:
C2 = 1/(2*ft2*R2) = 1/(2*3,14*50*10^3*6,8*10^3) = 468pF (Approssimiamo al valore commerciale 470pF)
Per il filtro passa alto invece, avendo impostato R1 = 1k, ci siamo calcolati la capacit C1:
C1 = 1/(2*ft1*R1) = 1/(2*3,14*2*10^3*1*10^3) = 80nF
Non avendo questultimo valore di condensatore, abbiamo creato C1 con due condensatori in parallelo da
33nF e 47nF (33 // 47 = 33 + 47 = 80nF).

Per il filtro passa banda stato sufficiente mantenere gli stessi valori di resistenze e condensatori calcolati
per lLPF e per lHPF, inserendo entrambi i condensatori come nello schema che ho postato
precedentemente.
Tirando le conclusioni, scriviamo i vari componenti utilizzati per la realizzazione dei tre filtri:
- LPF : R1 = 1k R2 = 6,8k C2 = 468pF
- HPF : R1 = 1k R2 = 6,8k C1 = 33nF // 47nF = 80nF
- BPF : R1 = 1k R2 = 6,8k C1 = 33nF // 47nF = 80nF C2 = 468pF


Loperazionale da noi utilizzato in tutti e tre i tipi di filtri lA741, la cui piedinatura riportata in figura:



Gli ingressi per la regolazione delloffset non sono stati utilizzati; i tre circuiti sono precisamente identici a
quelli da me riportati nella trattazione teorica dellargomento. Lalimentazione duale di 15V.

I circuiti sono stati montati su breadbord e abbiamo effettuato le misure mantenendo la tensione
picco-picco d ingresso costante Vinpp = 2V per tutti e tre i tipi di filtri (2V*6,8 = 13,6Vpp, non manda in
saturazione loperazionale) e variando la frequenza del segnale di ingresso ci siamo trovati con
loscilloscopio la tensione in uscita al filtro.

Riporto nelle pagine successive i valori delle misure effettuate (frequenzatensione in uscita).


LPF:

f [kHz] Vupp [V]
10 13,5
20 12,5
30 11,5
40 10,5
50 9,4
60 8,6
70 7,8
80 7,2
90 6,6
100 6
150 4,2
200 3,3
400 1,7
800 1
1400 0,7

HPF:
f [kHz] Vupp [V]
100 13,5
10 13,5
5 13
4 12,5
3 12
2,5 11
2 10,5
1,8 10
1,5 9
1,2 8
1,1 7,2
1 6,8
900 Hz 6,4
800 Hz 5,8
700 Hz 5,2
600 Hz 4,4
500 Hz 4
400 Hz 3,2
300 Hz 2,6
200 Hz 1,8
100 Hz 1,1



BPF:
f [kHz] Vupp [V]
100 Hz 1,1
200 Hz 1,8
300 Hz 2,6
400 Hz 3,2
500 Hz 4
600 Hz 4,4
700 Hz 5,2
800 Hz 5,8
900 Hz 6,4
1 6,8
1,1 7,2
1,2 8
1,5 9
1,8 10
2 10,5
2,5 11
3 12
4 12,5
5 13
10 13,5
20 12,5
30 11,5
40 10,5
50 9,4
60 8,6
70 7,8
80 7,2
90 6,6
100 6
150 4,2
200 3,3
400 1,7
800 1
1400 0,7
20 12,5
30 11,5



Riporto nelle pagine seguenti i grafici ottenuti per ciascun tipo di filtro.














0
2
4
6
8
10
12
14
16
100 1000 10000 100000 1000000
V

(
V
o
l
t
s
)
F (Hz)
Filtro Passa Basso








0
2
4
6
8
10
12
14
16
100 1000 10000 100000
V

(
V
o
l
t
s
)
F (Hz)
Filtro Passa Alto


0
2
4
6
8
10
12
14
16
100 1000 10000 100000 1000000
V

(
V
o
l
t
s
)
F (Hz)
Filtro Passa Banda

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