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FILTRI DIGITALI
Mappa di Navigazione
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Caratteristiche principali nella
valutazione di un filtro digitale:
comportamento nel dominio delle
frequenze;
comportamento nel dominio del tempo
(IR);
lunione dei due comportamenti forma la
convoluzione;
comportamento nel dominio della fase;
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Convenzioni nella rappresentazione
matematica di un filtro digitale
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Low Pass Filter
y[n] = (0.5 x x[n]) + (0.5 x x[n -1])
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Ovvero:
la media di valore tra il sample corrente e quello ricevuto in precedenza tende ad eliminare i
cambiamenti pi repentini nel segnale passante, cio le armoniche pi acute; aumentando il numero di
sample delay, aumenta lattenuazione delle frequenze acute, ovvero si abbassa la cutoff frequency;
un filtro passa basso implementato nel dominio digitale applica la media di valore (moving-average) tra
il sample corrente e quello ricevuto in precedenza; successivamente, per limitare i rischi di
overload, il risultato ottenuto diviso per 2;
dal momento che luscita del filtro dipende solo ed esclusivamente dal segnale in ingresso, il filtro
detto non recursivo, cio privo di retroazione feedback;
il percorso seguito dal segnale in ingresso dopo essere stato sdoppiato verso luscita, cio in avanti:
questo lo fa rientrare nella tecnica feedforward, propria della convoluzione; come vedremo in
seguito, se il percorso sdoppiato avesso puntato verso lingresso cio allindietro, si sarebbe parlato di
feedback, proprio della recursione;
dal momento che il sottrae sottrae solo un campione, il filtro detto del primo ordine; cos come
nel dominio analogico gli ordini di un filtro dipendono dal numero delle celle RC (resistor-capacitor),
nel filtro digitale gli ordini di appartenenza sono definiti dalla distanza espressa in sample tra campione
corrente e campione pi ritardato, cio la lunghezza del massimo delay misurato in sample
determina lordine del filtro;
dal momento che il filtro in questione gi stato considerato come non recursivo, rientra nella
categoria dei filtri a risposta finita di impulsi, cio finite impulse response, cio FIR, contrapposta a
infinite impulse response cio IIR.
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High Pass Filter
y[n] = (0.5 x x[n]) (0.5 x x[n -1])
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Second Order Band Reject
y[n] = (0.5 x x[n]) + (0.5 x x[n -2])
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Sostituzione dei
coefficienti di filtraggio
Per rendere pi flessibili le due equazioni, si possono sostituire i
coefficienti di filtraggio 0.5 con le variabili a0 e a1;
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Filtro FIR Finite Impulse Response
y[n] = (a0 x x[n]) (a1 x x[n -1]) (a2 x x[n -2]) (ai x x[n i])
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Ovvero:
se il segno precedentemente indicato dalla freccia rossa positivo, il filtro lavora in modalit Low
Pass; se il segno negativo, il filtro lavora in modalit High Pass;
Il filtro finite impulse response FIR , di fatto, una linea di ritardo che agisce sul segnale in
ingresso ritardandolo per un numero finito i di campioni corrispondente alla quantit degli stadi di
trattamento, cio alla lunghezza della linea di ritardo stessa; una volta raggiunta la fine della linea
di ritardo, il processo ha termine per il campione in esame ed ha inizio per quello successivo;
dal momento che luscita del filtro dipende solo ed esclusivamente dal segnale in ingresso, il filtro
detto non recursivo, cio privo di retroazione feedback;
modificando i coefficienti, si pu variare la cutoff frequency in misura pari alla sampling rate
divisa il numero degli stadi di trattamento;
se la sampling rate del filtro FIR pari a 44.100 kHz e il filtro FIR possiede 10 stadi, la frequenza
di taglio sar pari a 4410 Hz;
se si aumenta il numero degli stadi si migliora la selettivit del filtro, ma si tassa maggiormente la
CPU.
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Filtro Low Pass IIR ETA
(Infinite Impulse Response Exponential Time Average)
y[n] = (0.5 x x[n]) + (0.5 x y[n 1])
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Ovvero:
La differenza con il comportamento FIR visto in precedenza indicata dal termine y[n 1]. La
recursivit in feedback del filtro IIR proprio individuata dalla y: il segnale da sommare (Low
Pass) o da sottrarre (High Pass) preso dalluscita del filtro e non dal segnale in
ingresso come in precedenza.
il segnale in ingresso x[n] moltiplicato per il coefficiente di filtraggio 0.5 (cio viene diviso per
due) e poi procede verso il sommatore con segno positivo (indicatore della logica Low Pass) che si
trova immediatamente a monte delluscita y[n];
anche il risultato della sottrazione viene moltiplicato per il coefficiente di filtraggio 0.5 (cio
viene diviso a met) e poi nel punto di somma con segno positivo - viene sommato al segnale
diretto concludendo il feedback loop recursivo.
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Se, seguendo C. Roads, si sostituiscono i coefficienti di filtraggio con le
costanti a e b, partendo da:
si ottiene:
aumentando b, la fc si abbassa;
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b
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feedback
feed forward
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Il filtro IIR second order section Band Pass molto diffuso per la realizzazione di
equalizzatori grafici e parametrici.
Il suo funzionamento si basa sulla presenza simultanea di un percorso feedback ed
uno feed forward estratti dal percorso principale input output;
il filtro utilizza due stadi di ritardo per ciascuno dei due circuiti, il primo ritarda la
lettura dei campioni di [n-1] cio di un campione, il secondo di [n-2] cio di due
campioni.
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Filtri FIR e IIR: pregi e difetti
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Filtri Comb FIR Positive Summing
y[n] = x[n] + x[n D]
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Un filtro Comb FIR divide il segnale in ingresso in due percorsi e
processa uno dei due mediante un delay di dimensione variabile
(comunque espressa in sample) prima di risommarli insieme.
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Lo spettro risultante avr il primo picco a:
f = 1/D x SR
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x[n-D]
-
x y
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In questo caso, il primo notch coincider con 0 Hz ed i notches successivi
avranno frequenza f, 2f, 3f, 4f.
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b
x[n-D]
a
x y
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I coefficienti a e b permettono di scalare il segnale in un
range variabile tra 0 e 1.
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Lo schema riproduce la risposta in
frequenza del fitro Comb IIR
allinterno di un sistema
frequenza / ampiezza; si confronti
questo andamento grafico con
quello precedentemente
osservato per il filtro Comb FIR.
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Filtri All Pass
y[n] = (-g x x[n]) + x[n D] + (g x x[n])
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Il filtro All Pass procura uno spostamento di fase variabile con la frequenza ovvero,
ritarda in percentuali minime variabili con la frequenza il segnale passante, causandone
la dispersione.
Il segnale in ingresso x[n] viene suddiviso in due tronconi, il primo dei quali raggiunge
una linea di ritardo D, superata la quale, prosegue poi verso luscita.
Il secondo troncone, diretto, viene sottoposto alla moltiplicazione di un coefficiente g
che ne scala lampiezza; successivamente, i due segnali diretto e ritardato, vengono
addizionati in un punto di somma.
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