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Wronskiano

Allo scopo di studiare unequazione dierenziale lineare di ordine n del tipo P (D)u = u(n) +an1 (t) u(n1) +...+a1 (t) u +a0 (t) u = f (t), (1) ` e utile introdurre il determinante Wronskiano ed analizzarne le propriet` a. Cominciamo a studiare lequazione omogenea associata alla (1): P (D)u = u(n) + an1 (t) u(n1) + ... + a1 (t) u + a0 (t) u = 0 (2) poich` e, come vedremo, lintegrale generale della (1) dipende dallintegrale generale della corrispondente equazione omogenea associata. Osserviamo che le soluzioni della (1) godono delle seguenti propriet` a: e Proposizione. Se u, v sono soluzioni di (1), allora u v ` soluzione di (2). Dim. Siano u, v soluzioni dellequazione (1) = u(n) + an1 (t)u(n1) + ... + a1 (t)u + a0 (t)u = f (t) v (n) + an1 (t)v (n1) + ... + a1 (t)v + a0 (t)v = f (t) da cui, sottraendo membro a membro, si ha: (u(n) v (n) )+an1 (t) u(n1) v (n1) +...+a1 (t)(u v )+a0 (t)(uv ) = 0 ossia u v ` e soluzione di (2). Proposizione. k N , se u1 , ..., uk sono soluzioni dellequazione (2), allora ogni loro combinazione lineare c1 u1 + ... + ck uk a coecienti reali c1 , ..., ck , ` e ancora una soluzione (integrale) della (2). 1

Proposizione. t0 (a, b) la funzione u identicamente nulla ` e lunico integrale particolare della P (D)u = 0 t.c. u(t0 ) = u (t0 ) = ... = u(n1) (t0 ) = 0. Inoltre ricordiamo che le funzioni a valori reali u1 , ..., uk , definite in un insieme I R si dicono linearmente dipendenti se esistono k numeri reali c1 , c2 , ..., ck , non tutti nulli tali che c1 u1 (t) + .... + ck uk (t) = 0 (3)

t I. Viceversa, se la (3) ` e soddisfatta solo per c1 = ... = ck = 0, le funzioni u1 , ..., uk si dicono linearmente indipendenti . Siano u1 , ..., un , n integrali particolari, cio` e n soluzioni della (2), nellintervallo [a, b]. Per vericare se essi siano linearmenti indipendenti o linearmente dipendenti, introduciamo il determinante wronskiano, denito come segue: Denizione. Si chiama determinante wronskiano di u1 , ..., un , la funzione W (t) denita per t (a, b) dal determinante u1 (t) u2 (t) u1 (t) u2 (t) (n1) (n1) u1 (t) u2 (t) un (t) un (t) . (n1) un (t)

W (t) =

Possiamo allora enunciare e dimostrare il seguente teorema: Teorema (Teorema sul Wronskiano). Se u1 , u2 , ..., un sono n integrali particolari dellequazione omogenea (2), allora (i) t0 [a, b] t.c. W (t0 ) = 0 u1 , ..., un sono linearmente dipendenti; (ii) t1 [a, b] t.c. W (t1 ) = 0 u1 , ..., un sono linearmente indipendenti. 2

Dim. Dimostriamo, inizialmente lequivalenza (i). Se W (t0 ) = 0 allora il sistema di equazioni lineari nelle incognite 1 , ..., n u1 (t0 )1 + u2 (t0 )2 + ... + un (t0 )n = 0 u (t ) + u (t ) + ... + u (t ) = 0 1 0 1 2 0 2 n 0 n (4) .... (n1) (n1) (n1) (t0 )1 + u2 (t0 )2 + ... + un (t0 )n = 0 u1 ammette una soluzione (c1 , c2 , ..., cn ) diversa da quella nulla. Allora si ha che la funzione u(t) = c1 u1 (t) + c2 u2 (t) + ... + cn un (t) ` e un integrale particolare della (2), che si annulla in t0 insieme alle sue prime n 1 derivate. Dalla proposizione segue che u(t) = 0, t (a, b). Pertanto, gli integrali u1 , u2 , ..., un sono linearmente dipendenti. Viceversa, siano c1 , c2 , ..., cn , n numeri reali non tutti nulli, tali che c1 u1 (t) + c2 u2 (t) + ... + cn un (t) = 0, t (a, b). (5)

Derivando membro a membro, t (a, b),valgono le seguenti n 1 relazioni u1 (t)c1 + u2 (t)c2 + ... + un (t)cn = 0 u1 (t)c1 + u2 (t)c2 + ... + un (t)cn = 0 (6) .... (n1) (n1) (n1) u1 (t)c1 + u2 (t)c2 + ... + un (t)cn = 0 e quindi il sistema di n equazioni lineari ottenuto aggiungendo al sistema (6) lequazione (5) ammette t (a, b) la soluzione (c1 , c2 , ..., cn ) diversa da quella banale. Segue che il suo determinante W (t) ` e nullo t (a, b). 3

Dimostriamo, adesso, la (ii). Supponiamo che W (t1 ) = 0; allora le funzioni u1 , u2 , ..., un sono linearmente indipendenti, altrimenti sarebbe W (t) = 0 t (a, b). Viceversa, se u1 , u2 , ..., un sono linearmente indipendenti, per la (i) risulta W (t) = 0 t [a, b]. Dal teorema precedente si ricava la seguente proposizione. Proposizione. Se u1 , u2 , ..., un sono integrali particolari di (2), il loro wronskiano W (t) o ` e identicamente nullo (se gli integrali particolari sono tra loro dipendenti), oppure ` e diverso da zero t (a, b) (se gli integrali particolari sono fra loro indipendenti). Utilizzando le propriet` a dei determinanti, si prova la seguente proposizione. Proposizione. Il wronskiano di n integrali particolari dellequazione (2) ` e un integrale particolare dellequazione lineare omogenea di primo ordine u = an1 (t)u. A questo punto diamo i seguenti risultati relativi allintegrazione generale di unequazione dierenziale lineare omogenea e non omogenea. Teorema. Lequazione dierenziale (2) a coecienti continui in (a, b) ammette sempre un sistema di n integrali lineari indipendenti. Teorema (Teorema sullintegrale generale di unequazione lineare omogenea). Siano u1 , ..., un n integrali particolari di (2). Allora lintegrale generale di (2) ` e dato dalle combinazioni lineari c1 u1 + c2 u2 + ... + cn un , 4 dove c1 , ..., cn R.

Teorema (Teorema sullintegrale generale di unequazione linerare non omogenea). Sia u0 un integrale particolare della (1) e siano u1 , ..., un , n integrali particolari linearmente indipendenti di (2), allora lintegrale generale della (1), ` e dato da c1 u1 + c2 u2 + ... + cn un + u0 , dove c1 , ..., cn R.

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