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n
(t), nZ, in genere a valori complessi, che si suppongono ortogonali , cio`e
soddisfacenti la propriet`a
_
T
n
(t)
m
(t)dt = T
nm
(1)
in cui con
n
(t) = e
jnt
, con =
2
T
Infatti in questo caso `e
n
(t)
m
(t) = e
j(nm)t
= cos(n m)t + j sin(n m)t
funzione manifestamente uguale ad 1 per n=m e periodica di periodo T, il
cui integrale in T vale pertanto T per n=m e 0 per n=m. Lo sviluppo in
serie di Fourier di x(t) `e espresso dalla relazione
x(t) =
n=
c
n
e
jnt
(2)
3
in cui i coecienti c
n
si calcolano con le relazioni
c
n
=
1
T
_
T
x(t) e
jnt
dt (3)
che si deducono moltiplicando per e
jmt
/T ambo i membri della (2) e
integrando nel periodo:
1
T
_
T
x(t) e
jmt
dt =
1
T
n=
c
n
_
T
e
jnt
e
jmt
dt =
n=
c
n
nm
= c
m
Le (2) e (3) si dicono equazione di sintesi ed equazione di analisi . I coecienti
c
k
, noti come coecienti complessi di Fourier, sono numeri complessi. Nel
caso in cui il segnale sia reale vale la relazione
c
n
= c
n
Consideriamo ora il valore ecace, partendo dalla denizione data in pre-
cedenza, e dimostriamo il teorema di Parseval , che lega la potenza media o
valore ecace ai coecienti della serie di Fourier:
1
T
_
T
|x(t)|
2
dt =
n=
|c
n
|
2
(4)
che si dimostra con i seguenti passaggi
P =
1
T
_
T
|x(t)|
2
dt =
1
T
_
T
n,m=
c
n
c
m
e
jnt
e
jmt
dt
=
1
T
n,m=
_
c
n
c
m
_
T
e
jnt
e
jmt
dt
_
=
n,m=
c
n
c
m
nm
=
n=
|c
n
|
2
2.2 Rappresentazione della serie di Fourier in forma
trigonometrica o cartesiana
In questa rappresentazione si hanno coecienti reali se x(t) `e reale. Le
equazioni di sintesi e analisi sono
x(t) =
a
0
2
+
n=1
_
a
n
cos nt + b
n
sin nt
_
(5)
4
a
n
=
2
T
_
T
x(t) cos nt dt , b
n
=
2
T
_
T
x(t) sin nt dt (6)
I coecienti di questo sviluppo e del precedente sono biunivocamente legati
da:
a
0
= 2 c
0
, a
n
= c
n
+ c
n
, b
n
= j(c
n
c
n
) , n 0 (7)
c
n
=
1
2
(a
n
jb
n
) , c
n
=
1
2
(a
n
+ jb
n
) , n 0 (8)
Se il segnale considerato `e reale, ipotesi questa che verr`a fatta sempre nel
seguito, allora i coecienti sono entrambi reali ed espressi come
a
n
= 2 Re c
n
b
n
= 2 Imc
n
n 0 (9)
Questo tipo di rappresentazione mostra con chiarezza le propiet`a che hanno
gli sviluppi in serie di segnali pari e dispari; un segnale pari pu` o essere
sviluppato in serie di soli coseni:
x(t) =
a
0
2
+
n=1
a
n
cos nt
Analogamente, un segnale periodico dispari si sviluppa come somma di soli
seni:
x(t) =
n=1
b
n
sin nt
Altro vantaggio di questa rappresentazione `e la possibilit`a di scomporre il
segnale nella somma di un segnale pari ed un segnale dispari. Utilizzando
questa propiet`a si possono caratterizzare i segnali reali pari e dispari svilup-
pati in serie polare: un segnale pari avr`a coecienti c
n
reali, mentre uno
dispari avr`a coecienti immaginari puri, con c
n
= c
n
.
La potenza media in questo caso `e data da
P =
a
2
0
4
+
n=1
_
a
2
n
+ b
2
n
_
(10)
2.3 Rappresentazione della serie di Fourier in forma
armonica
Questa rappresentazione `e adatta a rappresentare sono segnali reali; questa
rappresentazione mette in evidenza con chiarezza ampiezza C
n
e angolo di
fase
n
della n-esima armonica. C
0
`e detta componente continua, mentre la
5
prima armonica `e detta fondamentale. Le equazioni di sintesi ed analisi sono
rispettivamente
1
x(t) = C
0
+
n=1
C
n
cos(nt
n
) (11)
C
0
=
a
0
2
, C
n
=
_
a
2
n
+ b
2
n
,
n
= arg(a
n
+ j b
n
) (12)
e la potenza media `e semplicemente P =
n=0
C
2
n
.
2.4 Propriet`a dello sviluppo in serie di Fourier
Le regole che si presentano sinteticamente per lo sviluppo in serie di Fourier
polare possono essere facilmente estese anche alle altre rappresentazioni.
1. Linearit`a
x(t) = a y(t) + b z(t) c
x
n
= a c
y
n
+ b c
z
n
(13)
2. Traslazione nel tempo
x(t) = y(t t
0
) c
x
n
= c
y
n
e
jnt
0
(14)
3. Derivazione
x(t) =
d
dt
y(t) c
x
n
= j nc
y
n
(15)
4. Integrazione
Perche la seguente relazione abbia signicato deve essere c
y
n
=0, cio`e il segnale
periodico che si integra deve essere a valor medio nullo.
x(t) =
_
t
y() d c
x
n
=
_
_
1
j n
c
y
n
per n = 0
_
T
y(t) dt per n = 0
(16)
1
Una forma armonica equivalente `e
x(t) = C
0
+
n=1
C
n
sin(nt +
n
)
C
0
=
a
0
2
, C
n
=
_
a
2
n
+ b
2
n
,
n
= arg(b
n
+ j a
n
)
6
3 Esempi di sviluppi in serie di Fourier
3.1 Successione periodica di impulsi niti
x
A
T
2
2
T
2
0 t
Figura 1: Successione periodica di impulsi niti.
Si consideri la successione periodica di impulsi niti rappresentata in Fig.1.
Si denisce il duty cycle =/T, compreso tra 0 e 1. I coecienti complessi
di Fourier sono
c
n
=
1
T
_
/2
/2
Ae
jnt
dt =
A
T
_
e
j(2n)
t
T
j(2n)
1
T
_
/2
/2
=
A
T
_
e
j(n)
T
e
j(n)
T
j(2n)
1
T
_
= A
e
jn
e
jn
2jn
cio`e
c
n
=
_
_
_
A per n = 0
A
n
sin(n) per n = 0
(17)
Si introduce la funzione sinc x, rappresentata in Fig.2 e denita come
sinc x =
_
_
_
1 per x = 0
sin x
x
per x = 0
che consente di esprimere i coecienti della rappresentazione polare dello
sviluppo in serie di Fourier come
c
n
= A sinc (n) (18)
In questo caso, essendo la forma d onda del segnale simmetrica rispetto
all origine, i coecienti c
n
sono reali.
7
sinc x
6 4 2 2 4 6
x
0
Figura 2: Rappresentazione della funzione sinc.
a
n
n
0
Figura 3: Coecienti a
n
del segnale di Fig.1.
Consideriamo ora lo sviluppo in serie di Fourier trigonometrica. Il termine
costante a
0
`e dato da
a
0
=
_
/2
/2
2 A
T
dt = 2 A
T
= 2 A (19)
mentre gli sviluppi relativi ai coecienti a
n
portano a
a
n
=
_
/2
/2
2 A
T
cos
_
2nt
T
_
dt =
2 A
T
_
T sin(2nt/T)
2n
_
/2
/2
=
2 A
n
sin (n/T) = 2 A sinc (n) (20)
I coecienti b
n
sono nulli, essendo il segnale una funzione pari, quindi
sviluppabile in serie di soli coseni:
b
n
=
_
/2
/2
2 A
T
sin
_
2nt
T
_
dt =
2 A
T
_
T cos (2nt/T)
2n
_
/2
/2
= 0 (21)
8
Lo sviluppo in serie `e pertanto
x(t) = 2 A
_
2
+
sin
cos t +
sin 2
2
cos 2t +
sin 3
3
cos 3t + . . .
_
(22)
I coecienti a
n
per A=2, T =1, =0.3 sono rappresentati in Fig.3.
3.2 Segnale ad onda quadra
Si consideri il segnale ad onda quadra alternato x(t) rappresentato in Fig.4,a
e si faccia riferimento alla serie di Fourier cartesiana, espressa dalla (5).
Essendo una funzione dispari, sia il coeciente a
0
sia i coecienti a
n
dei
termini in coseno saranno nulli.
x
A
A
T
2
T
2
T
2
T
2
0
0
t
t
y
a) b)
Figura 4: Segnale ad onda quadra alternato.
Lo sviluppo in serie si riduce pertanto a
x(t) =
n=1
b
n
sin nt , con b
n
=
2
T
_
T/2
T/2
x(t) sin nt dt
Essendo la funzione integranda nell espressione di b
n
una funzione pari, si
pu`o calcolare l integrale da 0 a T/2 e moltiplicare il valore per 2, ottenendo
b
n
=
4
T
_
T/2
0
A sin nt dt =
4 A
nT
cos nt
T
2
0
=
2 A
n
cos nt
=
2 A
n
_
1 (1)
n
_
cio`e
b
2m
= 0 , b
2m+1
=
4 A
(2m + 1)
(m = 0, 1, . . . ) (23)
9
Lo sviluppo in serie completo `e
x(t) =
4 A
_
sin t +
1
3
sin 3t +
1
5
sin 5t + . . .
_
(24)
Lo sviluppo in serie del segnale y(t) di Fig.4,b si pu`o dedurre per antici-
po di un quarto di periodo, cio`e ponendo y(t) =x(t +T/4) =x(t +/2).
Sostituendo nella (24) si ricava
y(t) =
4 A
_
sin
_
t +
2
_
+
1
3
sin
_
3t + 3
2
_
+
1
5
sin
_
5t + 5
2
_
+ . . .
_
e ricordando che `e
sin(+) = sin cos + cos sin
si deduce inne
y(t) =
4 A
_
cos t
1
3
cos 3t +
1
5
cos 5t + . . .
_
(25)
corrispondente ai coecienti
a
0
= a
2m
= 0 , a
2m+1
= (1)
m
4 A
(2m + 1)
(m = 0, 1, . . . ) (26)
che si sarebbero potuti calcolare anche direttamente mediante i relativi in-
tegrali. In Fig.5 sono riportati gli spettri dei due segnali per A=1 e con
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0.5
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0.5
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
Figura 5: Spettri dei segnali di Fig.4.
riferimento alla forma armonica espressa dalla (11). Di ogni armonica `e
riportato il modulo C
n
e l argomento
n
.
10
z
B
T
2
T
2
0 t
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
Figura 6: Segnale ad onda triangolare e relativo spettro.
3.3 Segnale ad onda triangolare
Il segnale ad onda triangolare rappresentato a sinistra in Fig.6 `e l integrale
del precedente. Pertanto il suo sviluppo in serie si pu`o dedurre direttamente
dalla (25) come
z(t) =
4 A
_
sin t
1
3
2
sin 3t +
1
5
2
sin 5t + . . .
_
ed essendo =2/T, B =AT/4, si ottiene inne lo sviluppo in serie
z(t) =
8 B
2
_
sin t
1
3
2
sin 3t +
1
5
2
sin 5t + . . .
_
(27)
corrispondente ai coecienti
b
2m
= 0 , b
2m+1
= (1)
m
8 B
2
(2m + 1)
2
(m = 0, 1, . . . ) (28)
Lo spettro (C
n
,
n
) per B =1, riferito alla rappresentazione dei coecienti
dello sviluppo in forma armonica (11), `e riportato in Fig.6 a destra.
3.4 Onda quadra parzializzata
In Fig.11 `e rappresentato un segnale il cui valor medio viene variato da A
ad A variando il rapporto =/T. Se A ed A sono tensioni continue fra le
quali avviene una commutazione ad alta frequenza 1/T, tanto che la fonda-
mentale e le armoniche vengano ltrate dal sistema cui `e applicato il segnale
(ad esempio un motore elettrico) si ottiene un generatore di tensione varia-
bile al variare di . Su questo principio, detto modulazione a larghezza di
11
x
A
A
T
2
T
2
0
t
2
Figura 7: Onda quadra parzializzata.
impulsi o PWM (pulse width modulation) si basano quasi tutti gli ampli-
catori elettronici di potenza. Al variare di fra 0 ed 1 il valor medio varia
linearmente fra A ed A. I coecienti dello sviluppo in serie di Fourier
trigonometrico si possono dedurre dalle (19,20,21) sostituendo 2A ad A e
sottraendo 2A nell espressione di a
0
(si ricorda che a
0
rappresenta il doppio
del valor medio). Si ottiene
a
0
= 2 A(2 1) (29)
a
n
=
4 A
n
sin n (30)
b
n
= 0 (31)
Lo sviluppo in serie completo `e pertanto
x(t) = 4 A
_
2 1
4
+
sin
cos t +
sin 2
2
cos 2t +
sin 3
3
cos 3t + . . .
_
(32)
In Fig.8 sono riportati gli spettri dell onda quadra parzializzata per A=1 e
vari valori di .
3.5 Sinusoide retticata
Si riportano, senza dimostrazione, i coecienti della forma cartesiana dello
sviluppo in serie di Fourier dei segnali di Fig.9. In relazione al segnale di
12
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
Figura 8: Spettri (C
n
,
n
) del segnale di Fig.7 per =0, 0.2, 0.5, 1.
Fig.9,a (sinusoide retticata a semplice semionda) si ha
a
0
=
2A
(33)
a
2m1
= 0 , a
2m
=
2A
((2m)
2
1)
(m = 1, 2, . . .) (34)
b
1
=
A
2
, b
n
= 0 (n = 2, 3, . . .) (35)
da cui l espressione della serie di Fourier
x(t) =
A
_
1 +
2
sin t
2
3
cos 2t
2
15
cos 4t . . .
_
(36)
13
x x
A
A
T
2
T
2
T
2
T
2
0 0 t t
a)
b)
Figura 9: Sinusoide retticata a semplice e doppia semionda.
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8
180
0
180
Figura 10: Spettri dei segnali di Fig.9.
Nel caso del segnale di Fig.9,b (sinusoide retticata a doppia semionda) si
ha
a
0
=
4A
(37)
a
2m1
= 0 , a
2m
=
4A
((2m)
2
1)
(m = 1, 2, . . .) (38)
b
n
= 0 (n = 1, 2, . . .) (39)
da cui l espressione della serie di Fourier
x(t) =
2A
_
1
2
3
cos 2t
2
15
cos 4t
2
35
cos 6t . . .
_
(40)
Gli spettri (C
n
,
n
) relativi ai due segnali di Fig.9 per A=1 sono riportati
in Fig.10. Si noti che il periodo `e quello della sinusoide non retticata.
14
x
A
T
2
T
2
0
t
2
Figura 11: Sinusoide parzializzata.
3.6 Sinusoide parzializzata
In Fig.11 `e rappresentato un segnale di una certa importanza
nell elettrotecnica: la corrente in un circuito resistivo alimentato in alternata
in cui la potenza `e controllata mediante un variatore, dispositivo che consen-
te il passaggio di corrente solo a partire da un dato istante /2 dall inizio
di ogni semiperiodo. Il valore di pu`o variare da 0 (potenza massima) a
T (potenza nulla). Conviene porre =/T, parametro variabile fra 0 e 1
che rappresenta il suddetto controllo di potenza. Il parametro = si dice
angolo di innesco. I coecienti dello sviluppo trigonometrico sono
a
0
= 0
a
1
= A
cos 2 1
2
, b
1
= A
_
1 +
sin 2
4
_
a
2m
= 0 , b
2m
= 0
a
2m+1
= A
1
2
_
1 cos(2m)
m
1 cos(2(m + 1))
m + 1
_
b
2m+1
= A
1
2
_
sin(2m)
m
sin(2(m + 1))
m + 1
_
(m = 1, 2, . . .)
Si noti che per =0 tutti i coecienti sono nulli, tranne b
1
, che risulta uguale
ad A, mentre per = anche b
1
si annulla.
In Fig.12 sono rappresentati gli spettri (C
n
,
n
) del segnale di Fig.11 per
A=1 e vari valori di .
15
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
0.5
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
180
0
180
Figura 12: Spettri del segnale di Fig.11 per A=1 e =0, 0.25, 0.5, 0.8.
16