Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
1. Equazioni di un piano. Sia un piano nello spazio affine A3 . Per individuare abbiamo bisogno di un punto P0 = (x0 , y0 , z0 ) e di un vettore
v = (l, m, n) . In particolare, se v1 = (l1 , m1 , n1 ) e v2 = (l2 , m2 , n2 ) sono
due vettori indipendenti del piano, essi generano ogni altro vettore del piano, cioe
v = tv1 + t0 v2 , con t, t0 parametri reali.
Sia ora P = (x, y, z) un generico punto del piano. Esso dipende allora da P0 e
da v, cioe OP = f (OP0 , v), da cui
x = x0 + tl1 + t0 l2
y = y0 + tm1 + t0 m2
z = z0 + tn1 + t0 n2
che sono dette equazioni parametriche di un piano. Da queste otteniamo
x x0 = tl1 + t0 l2
y y0 = tm1 + t0 m2
z z0 = tn1 + t0 n2
cioe il vettore P P0 dipende linearmente dai vettori v1 , v2 , per cui
x x0 y y0 z z0
l1
m1
n1 = 0
l2
m2
n2
svolgendo la quale si ha lequazione affine del piano
ax + by + cz + d = 0.
Supponiamo ora di avere tre punti non allineati nello spazio P0 = (x0 , y0 , z0 ),
P1 = (x1 , y1 , z1 ), P2 = (x2 , y2 , z2 ). Essi individuano un piano, in particolare i
vettori P0 P1 e P0 P2 sono tra loro indipendenti ed hanno componenti
P0 P1 = (x1 x0 , y1 y0 , z1 z0 )
P0 P2 = (x2 x0 , y2 y0 , z2 z0 ).
Per ogni altro punto P = (x, y, z) del piano, il vettore P0 P = (x x0 , y y0 , z z0 )
e dipendente dai precedenti due vettori, cioe
x x0 y y0 z z0
x1 x0 y1 y0 z1 z0 = 0
x2 x0 y2 y0 z2 z0
che e equivalente alla
x
x0
x1
x2
y
y0
y1
y2
z
z0
z1
z2
1
1
1
1
=0
a
a0
b
b0
c
c0
,
C=
a
a0
b
b0
c
c0
d
d0
.
ax + by + cz + d = 0
a0 x + b0 y + c0 z + d0 = 0
00
a x + b00 y + c00 z + d00 = 0
nelle incognite x, y, z. Le matrici associate al sistema sono
a
A = a0
a00
b
b0
b00
c
c0 ,
c00
a
C = a0
a00
b
b0
b00
c
c0
c00
d
d0 .
d00
ax + by + cz + d = 0
a0 x + b0 y + c0 z + d0 = 0
00
a x + b00 y + c00 z + d00 = 0
nelle incognite x, y, z. Le
a
A = a0
a00
b
c
a
b
c
b0 c0 ,
C = a0 b0 c0
b00 c00
a00 b00 c00
d
d0 .
d00
Abbiamo gi
a visto che:
se rango(A) = rango(C) = 1 allora i tre piani coincidono tra loro;
se rango(A) = rango(C) = 2 allora i tre piani formano un fascio proprio;
se rango(A) = 1 e rango(C) = 2 allora i tre piani formano un fascio improprio.
Poniamoci ora nel caso in cui i tre piani siano distinti e non appartengano ad
uno stesso fascio. Quindi dovremo avere necessariamente rango(C) = 3.
Se anche rango(A) = 3, allora il sistema ammette una sola soluzione, cioe i tre
piani hanno in comune un punto, si dice che essi formano una stella propria di piani.
Se rango(A) = 2, allora il sistema e incompatibile, i tre piani non hanno punti
in comune, in pratica uno dei tre piani e parallelo alla retta che gli altri due hanno
in comune: si dice che i tre piani formano una stella impropria.
In ogni caso, la totalit
a dei piani che appartengono alla stella e data dallequazione:
(ax + by + cz + d = 0) + (a0 x + b0 y + c0 z + d0 ) + (a00 x + b00 y + c00 z + d00 ) = 0
al variare dei parametri reali , e .
Supponiamo di avere un quarto piano 000 : a000 x + b000 y + c000 z + d000 = 0. Esso
appartiene alla stella formata dai piani , 0 e 00 (propria o impropria che sia) se
la matrice
a
b
c
d
0
0
0
a0
00 b00 c00 d00
a
b
c
d
a000 b000 c000 d000
ha rango 3.
5. Equazioni di una retta. Definiamo retta nello spazio, linsieme di tutti i punti
comuni a due piani non paralleli, quindi la rappresentiamo con le equazioni:
ax + by + cz + d = 0
.
a0 x + b0 y + c0 z + d0 = 0
Ogni retta dello spazio pu
o essere individuata da un suo punto P0 = (x0 , y0 , z0 ) e
da un vettore v = (l, m, n) ad essa parallelo. Quindi ogni punto P = (x, y, z) della
retta e tale che il vettore P0 P sia proporzionale al vettore v cioe P0 P = tv, per
un opportuno parametro t dipendente dalla scelta di P sulla retta. Al variare del
parametro t si ottengono tutti i punti della retta:
x = x0 + tl
y = y0 + tm
z = z0 + tn
che sono dette equazioni parametriche della retta. La terna (l, m, n) rappresenta i
parametri direttori della retta. In particolare se si conoscono due punti della retta
P1 = (x1 , y1 , z1 ) e P2 = (x2 , y2 , z2 ), il vettore P1 P2 e parallelo alla retta e quindi
(l, m, n) = (x2 x1 , y2 y1 , z2 z1 ) e lequazione si puo ottenere nel modo seguente:
x = x1 + t(x2 x1 )
y = y1 + t(y2 y1 )
z = z1 + t(z2 z1 )
da cui
x x1
y y1
z z1
=
=
x2 x1
y 2 y1
z2 z1
che e detta equazione a catena di una retta.
Due rette sono parallele se e solo se esse hanno i tre parametri direttori proporzionali (in particolare identici).
t=
a
b
c
d
0
0
0
a0
00 b00 c00 d00
a
b
c
d
a000 b000 c000 d000
ha rango 3, cioe quando
a
a0
a00
a000
b
b0
b00
b000
c
c0
c00
c000
d
d0
d00
d000
= 0.
ax + by + cz + d = 0
0 : a0 x + b0 y + c0 z + d0 = 0
.
00 : a00 x + b00 y + c00 z + d00 = 0
Se i tre piani appartengono allo stesso fascio, allora la retta r appartiene al piano
(essa e lasse del fascio).
Se i tre piani appartengono ad una stella propria allora la retta ed il piano
hanno un punto in comune (che e il centro della stella).
Se i tre piani appartengono ad una stella impropria allora la retta ed il piano
non hanno punti in comune, cioe la retta e parallela al piano.
Poniamoci in questultimo caso, retta e piano siano paralleli. Siano P1 =
(x1 , y1 , z1 ) e P2 = (x2 , y2 , z2 ) due punti della retta. Allora il vettore (l, m, n) =
(x2 x1 , y2 y1 , z2 z1 ) e parallelo a . In altre parole esiste un piano :
ax + by + cz + div , parallelo a , che contiene il vettore P1 P2 . Quindi le coordinate
dei punti P1 e P2 soddisfano allequazione di :
ax2 + by2 + cz2 + div = 0
ax1 + by1 + cz1 + div = 0
r:
Esercizio 2. Determinare lequazione del piano contenente il punto (1, 1, 2) e parallelo ai vettori di componenti (1, 2, 3) e (1, 2, 1).
Svolg.
x = t + t0 + 1
y = 2t + 2t0 + 1
z = 3t t0 + 2
ed in forma cartesiana
x1 y1 z2
1
2
3
1
2
1
=0
cioe 4x y + 2z 7 = 0.
Esercizio 3. Sia dato il fascio di piani (3x + y 2z) + a(x 4y + 2z 1) = 0.
Verificare se il piano : 2x + 5y 4z + 2 = 0 appartiene o no al fascio.
Svolg.
3 1 2
A0 = 1 4 2 ,
2 5 4
3 1 2 0
C 0 = 1 4 2 1 .
2 5 4 2
1 3
2 6
2
1
.
La matrice A ha rango 1, e la matrice C ha rango 2: e un fascio improprio. Consideriamo ora le matrici associate ai tre piani (aggiungiamo una riga con i coefficienti
di ):
1
A0 = 2
5
1 3
2 6 ,
5 15
1
C0 = 2
5
1 3
2 6
5 15
2
1 .
4
Svolg.
Le matrici associate
3 1
A = 1 4
1 0
2
3 1 2 0
2 ,
C = 1 4 2 1 .
0
1 0
0 1
3 1 2
1 4 2
,
A0 =
1 0
0
3 5 4
3 1 2 0
1 4 2 1
.
C0 =
1 0
0 1
3 5 4 0
3 1 2
3 1 2 0
1 4 2
1 4 2 1
,
.
A00 =
C 00 =
1 0
1 0
0
0 1
2 1
0
2 1
0 1
La matrice C 00 ha rango 4, quindi il piano non appartiene alla stella.
Esercizio 6. Sia data la stella di piani (2x+y+z)+a(x+y+z)+b(3x+2y+2z1) =
0. Verificare se i piani : 2x + 2y + 2z 3 = 0 e : x + 2y z = 0 appartengono
o no alla stella.
Svolg.
2 1 1
2 1
A = 1 1 1 ,
C= 1 1
3 2 2
3 2
1 0
1 0 .
2 1
2
1
0
A =
3
2
1
1
2
2
1
1
,
2
2
2
1
0
C =
3
2
1
1
2
2
1 0
1 0
.
2 1
2 3
2 1 1
0
2 1 1
1 1 1
1 1 1
0
C 00 =
A00 =
3 2 2 1 .
3 2 2 ,
1 2 1 0
1 2 1
La matrice A00 ha rango 3, quindi il piano non appartiene alla stella impropria.
Esercizio 7. Determinare la retta passante per i punti (1, 0, 1) e (2, 3, 1).
Svolg. I parametri direttori della retta sono dati dalle differenze delle coordinate omologhe dei due punti: (l, m, n) = (1, 3, 0), quindi una forma parametrica
dellequazione della retta e:
x=t+1
y = 3t .
z=1
In forma cartesiana, eliminando il parametro t dalle precedenti, otteniamo:
3x y 3 = 0
.
z=1
Esercizio 8. Determinare la retta passante per il punto (2, 1, 1) e parallela alla
retta s : 2x + y z = x + y 2z + 1 = 0.
Svolg. I parametri direttori della retta s sono (1, 3, 1), e quindi essi possono
essere considerati anche come i parametri direttori della retta da determinare.
Quindi una forma parametrica dellequazione della retta e:
x = t + 2
y = 3t + 1 .
z =t+1
In forma cartesiana, eliminando il parametro t dalle precedenti, otteniamo:
x+z3=0
.
3x + y 7 = 0
Esercizio 9. Determinare se le seguenti rette sono complanari:
r:
s:
x 3y + 2 = x + y + z 1 = 0
x = t + 2,
y = 5t + 3,
z = t.
4
3 3
A = 3 1 4 .
1 5 1
Poiche det(A) 6= 0, le due rette non sono complanari (si dice che sono sghembe).
Esercizio 10. Determinare se le seguenti rette sono complanari:
r:
s:
xy =z1=0
x y + 2z 3 = 2x 2y + 3z 4 = 0
Svolg. Per verificare se sono complanari consideriamo la matrice formata dai coefficienti dei quattro piani che le compongono:
1 1 0 0
0 0 1 1
A=
1 1 2 3 .
2 2 3 4
Poiche det(A) = 0, le due rette sono complanari. Calcoliamo allora il piano che
la contiene entrambe: determiniamo dapprima il fascio di piani che abbia come
sostegno la retta s:
F :
(x y + 2z 3) + a(2x 2y + 3z 4) = 0.
x y + z 1 = 0.
t
u
x = t,
y = 1 2t,
z=t
sono paralleli.
Svolg. I parametri direttori della retta sono (l, m, n) = (1, 2, 1) ed i coefficienti
del piano sono (a, b, c) = (2, 1, 4), per cui e verificata la condizione al+bm+cn =
0.
Esercizio 12. Determinare il punto comune alla retta
r:
2x y + 1 = x + y z = 0
ed al piano : 3x y + 2z = 0.
Svolg. I parametri direttori di r sono (1, 2, 3) ed un suo punto e P0 = (0, 1, 1).
Una forma parametrica della retta e allora:
x=t
y = 2t + 1 .
z = 3t + 1
Sostituiamo il generico punto di r, che ha coordinate (t, 2t + 1, 3t), nellequazione
del piano. Otterremo il valore del parametro t per il quale il punto appartiene sia
alla retta che al piano:
1
3t (2t + 1) + 2(3t + 1) = 0 t =
7
quindi il punto comune a retta e piano e dato da
x = 17
y = 57 .
z = 47
Esercizio 13. Determinare il piano passante per il punto (2, 1, 1) e parallelo al
piano : 2x y + 3z + 5 = 0.
Svolg.
10
x4 = 0
Quindi ogni retta contiene un solo punto improprio (l, m, n, 0), dove (l, m, n) sono
esattamente i parametri direttori di r. Per cui rette tra loro parallele hanno lo
stesso punto improprio.
Se una retta ed un piano sono paralleli, allora il punto improprio della retta
appartiene alla giacitura del piano.
10. Angoli nello spazio euclideo. Fissiamo nello spazio euclideo un riferimento
cartesiano ortogonale OXY Z di centro O e versori i, j, k, rispettivamente per gli
assi X, Y, Z.
Chiameremo coseni direttori di una retta r, i coseni degli angoli che la retta forma
con gli assi coordinati. Se la retta e individuata dai parametri direttori (l, m, n), i
suoi coseni direttori saranno:
l
l
= cos(r, X) {+
,
}
2
2
2
2
l +m +n
l + m2 + n2
m
m
= cos(r, Y ) {+
,
}
2
2
2
2
l +m +n
l + m2 + n2
= cos(r, Z) {+
l2
11
n
n
,
}
2
2
2
+m +n
l + m2 + n2
Consideriamo ora due rette ed individuiamole tramite i rispettivi parametri direttori: r = (l, m, n) e r0 = (l0 , m0 , n0 ). Indichiamo con v e v 0 due vettori paralleli
rispettivamente a r e r0 , uno di componenti (l, m, n) e laltro (l0 , m0 , n0 ). Langolo
tra le due rette e lo stesso formato dai due vettori:
cos(r, r0 ) = cos(v, v 0 ) =
.
l2 + m2 + n2 l02 + m02 + n02
b
b
,
}
a2 + b2 + c2
a2 + b2 + c2
c
c
,
}.
a2 + b2 + c2
a2 + b2 + c2
,
}.
a2 + b2 + c2 a02 + b02 + c02
a2 + b2 + c2 a02 + b02 + c02
Da ci
o concludiamo anche che i due piani sono ortogonali se aa0 + bb0 + cc0 = 0.
Consideriamo infine una retta r di parametri direttori (l, m, n) ed un piano :
ax + by + cz + d = 0. Il versore normale al piano e
n = (
a2
b
c
a
,
,
).
2
2
2
2
2
2
+b +c
a +b +c
a + b2 + c2
a2
al + bm + cn
+ + c2 l2 + m2 + n2
b2
12
a
b
c
,
,
).
a2 + b2 + c2
a2 + b2 + c2
a2 + b2 + c2
Quindi:
(P0 H) = |(P0 Q1 ) (
a
b
c
i+
j+
k)| =
2
2
2
2
+b
a +b
a + b2 + c2
a2
a
b
c
i+
j)+
k| =
2
2
2
2
+b
a +b
a + b2 + c2
a2
.
a2 + b2 + c2
Dal fatto che Q1 segue che ax1 + by1 + cz1 = d, per cui
(P0 H) =
.
a2 + b2 + c2
13
2
z1 z0
n
(P1 , r) = h =
v
u
u x1 x0
u
t
l
2
y1 y0
+
m
2
z1 z0
n
=
a2 + b2 + c2
|d2 d1 |
a2 + b2 + c2
x = x0 + tl
x = x00 + t0 l0
0
y = y0 + tm , r :
y = y00 + t0 m0 .
r:
z = z00 + t0 n0
z = z0 + tn
I generici punti P r e P 0 r0 sulle due rette hanno coordinate
P = (lt + x0 , mt + y0 , nt + z0 ),
14
6+h=4
x1 + 2x2 x4 = 0
x + 2y 1 = 0.
|3 0 + 2 2 + (1) 1 + 2|
5
= .
9+4+1
14
Riscriviamo 0 :
2x + 2y + 2z +
7
2
2x + y + 2z 1 = 0 e
= 0.
9
| 7 (1)|
3
= 2 = .
(, 0 ) = 2
2
4+1+4
9
15
quindi le rette sono complanari. Inoltre le terne di parametri direttori delle rette
sono
(0, 0, 1)
(1, 0, 1)
per cui le rette sono incidenti e non parallele e la loro distanza e nulla.
Esercizio 19. Determinare la distanza tra le rette r :
s : y = x z + 1 = 0.
Svolg.
2x + 3y 1 = x 1 = 0 e
quindi le rette sono sghembe. Inoltre le terne di parametri direttori delle rette sono
r = (0, 0, 1)
s = (1, 0, 1).
2x + 3y 1 + h(x 1) = 0
Fr :
(2 + h)x + 3y 1 h = 0
y + k(x z 1) = 0
Fs :
kx + y kz k = 0
t0 t + 1 = 0
t0 1 + t0 t + 1 = 0
da cui t0 = 1 e t = 2.
Quindi i punti contenuti nella retta di minima distanza sono
1
Pr = (1, , 2)
Qs = (1, 0, 2)
3
e la retta di minima distanza e x 1 = y 2 = 0.
Esercizio 20. Determinare la distanza tra il punto P = (1, 1, 3) e la retta r di
equazioni x = 2t, y = 1 2t, z = t.
16
65
4 + 25 + 36
.
(P, r) =
=
3
4+4+1
Un altro metodo potrebbe essere il seguente:
Determiniamo la stella di piani passante per P :
a(x 1) + b(y 1) + c(z 3) = 0
e tra tutti questi piani scegliamo lunico ortogonale alla retta r, cioe a = 2, b = 2,
c = 1:
: 2x 2y + z 3 = 0.
1 5
Il punto di intersezione tra r e e Q = ( 10
e pari
9 , 9 , 9 ). La distanza tra r e P
alla distanza tra P e Q:
r
100 484
65
1
.
+
+
=
(P, r) = (P, Q) =
3
81
81
81
Esercizio 21. Determinare la distanza tra le rette r :
s : x z 2 = y 2z + 3 = 0.
x 2z + 1 = y 3z = 0 e
Svolg.
x 2z + 1 + h(y 3z) = 0
Fr : x + hy + (2 3h)z + 1 = 0.
Il piano r di Fr parallelo alla retta s deve contenere il punto improprio di s,
s = (1, 2, 1, 0). Imponiamo il passaggio per s : 1 + h = 0 ed il piano e r :
x y + z + 1 = 0.
Scegliamo ora un punto Q a piacere su s: Q = (2, 3, 0). La distanza tra s e r
e pari alla distanza tra Q e r :
6
|2 + 3 + 1|
= = 2 3.
(r, s) = (Q, r ) =
3
3
Calcoliamo ora la retta di minima distanza, cioe quella ortogonale ed incidente
ad entrambe le rette date:
17
14t 9t0 + 3 = 0
ortogonalita con s :
9t 6t0 + 3 = 0
da cui t = 3 e t0 = 5.
Quindi i punti contenuti nella retta di minima distanza sono
Pr = (5, 9, 3)
Qs = (7, 7, 5)
x=t+5
y = t + 9 .
z =t+3
Esercizio 22. Determinare il piano passante per i punti P = (1, 0, 1), Q =
(1, 1, 1) e parallelo alla retta r : 2x + y 1 = x y 2 = 0.
Svolg. I parametri direttori della retta r sono (0, 0, 1) e quelli della retta contenente
il segmento P Q sono (2, 1, 0). Il piano richiesto e quello contenente i vettori
(0, 0, 1), (2, 1, 0) e passante per il punto P (oppure Q):
x1 y z1
0
0
1 = 0
2
1
0
oppure analogamente e il piano contenente
(0, 0, 1, 0), (2, 1, 0, 0), (1, 0, 1, 1):
x1 x2 x3
0
0
1
2 1 0
1
0
1
=0
t
u
s : (2, 3, 1).
Il piano richiesto e quello contenente i vettori (3, 1, 0), (2, 3, 1) e passante per il
punto P :
x y1 z1
3
1
0 = 0
2
3
1
18
=0
x = t
y=0
z = 2t + 3
ed in forma cartesiana, eliminando t dalle precedenti equazioni:
y=0
.
2x + z 3 = 0
t
u
Esercizio 25. Determinare la retta passante per i punti P = (1, 1, 0, 0) e Q =
(0, 0, 1, 0).
Svolg. Sia (x1 , x2 , x3 , x4 ) il generico punto appartenente alla retta richiesta. La
condizione di allineamento di tale punto con i punti P e Q e che la matrice
x1 x2 x3 x4
1
1
0
0
0
0
1
0
abbia rango 2, cioe
x1
1
0
x2
1
0
x3
0
1
=0
x1 x2 = 0.
2x + y + h(2x z 1) = 0
19
lR
ix y i + 2 = x + 2y
(1+i)xy i = iy 1 = 0?
20
1+i 1 0
0
i 0
1i 1 0
0
i 0
matrice
i
1
i
1
ha rango 3, quindi le due rette hanno un punto in comune (i 4 piani che le individuano appartengono ad una stella), cioe la retta r possiede un punto reale.
x + y i = (1 + i)x + (1 +
1
1
0
i
1 + i 1 + i 0 1 + i
1
1
0
i
1 i 1 i 0 1 i
ha rango 2, quindi le due rette hanno infiniti punti in comune (i 4 piani che le
individuano appartengono ad un fascio), cioe la retta r e tutta reale.
Esercizio 30. Quanti punti reali possiede la retta r :
Svolg. La retta coniugata a r e data dalle equazioni r :
0. Verifichiamo se r e r sono complanari o sghembe:
1 i 0 i
i
2 0 2
=0
1
i 0 i
i 2 0 2
xiy i = ix+2y + 2 = 0?
x+iy+i = ix+2y+2 =
1 i 0 i
i
2 0 2
1
i 0 i
i 2 0 2
ha rango 2, quindi le due rette infiniti punti in comune (i 4 piani che le individuano
appartengono ad un fascio), cioe la retta r e tutta reale.
21
x=0
y = 1
z=t
ed in forma cartesiana:
x=0
.
y = 1
x1
x2
x3 x4
1 1i 0
i
1 1 + i 0 i
abbia rango 2, cioe
x1
1
1
x2
x3
1 i 0 = 0
x3 = 0
1+i 0
x1
x2
x4
1 1i i =0
2ix1 + 2ix2 + 2ix4 = 0.
1 1 + i i
Lequazione cartesiana della retta e:
x3 = 0
z=0
.
x1 x2 x4 = 0
xy1=0
22
13. Esercizi.
Esercizio 32. Si determinino i valori del parametro k in modo che i tre piani di
equazioni x = 0, x + ky + z + 1 = 0, x + y + kz 1 = 0 appartengano alla stessa
stella.
Esercizio 33. Dati i piani : x + y z = 0 e : 2x + y + z = 0 ed il punto
P (0, 2, 1), scrivere lequazione del piano passante per P ed ortogonale ad e .
Esercizio 34. Scrivere lequazione del piano passante per P (0, 0, 6) che taglia il
piano z = 0 secondo la retta 2x 3y 6 = z = 0.
Esercizio 35. Siano dati il punto P (1, 2, 1) e la retta xy+2z1 = 2x+y+z = 0.
Calcolare la distanza tra P ed r.
Esercizio 36. Determinare lequazione della retta r passante per P (1, 1, 2) e
parallela ai piani 3x + 2y + z + 1 = 0 e 6x + 4y z + 3 = 0.
Esercizio 37. Si considerino le rette r : x = 1, y = 2t, z = t1 e s : xy+2 =
x + y + z 3 = 0. Verificare che r e s sono sghembe. Scrivere lequazione del piano
contenente r e parallelo a s e quella del piano perpendicolare a r e passante per il
punto (0, 2, 1).
Esercizio 38. Si considerino le rette r : x 3y + 2 = x + y + z + 1 = 0 e s :
x = 2 t, y = 3 + 5t, z = t. Dimostrare che non sono complanari. Determinare
le equazioni della retta passante per P (2, 0, 2) e complanare (separatamente ma
contemporaneamente) con r e s.
Esercizio 39. Si determini il piano del fascio (x + y z) + k(x 4y + z 1) = 0
che sia perpendicolare al piano x = 1.
Esercizio 40. Determinare i parametri direttori di una qualsiasi retta perpendicolare al piano x 2y + z 1 = 0 e, tra tali rette, le equazioni cartesiane di quella
passante per il punto (1,2,1).
Esercizio 41. La retta r :
x i = x iy + z 2 = 0 e reale?
Esercizio 42. Si scriva lequazione del piano passante per i punti (0, 3, 5, 0), (0, 1, 1, 0),
(1, 0, 0, 1).
Esercizio 43. Si scriva lequazione del piano passante per i punti (0, 2, 2, 0), (0, 0, 4, 0),
(2, 0, 0, 1).
Esercizio 44. Si considerino le rette r : x z + 1 = y 2 = 0 e s : y z 1 =
x y = 0. Si determinino le equazioni cartesiane e quelle parametriche della retta
appartenente al piano y = z che sia incidente con r ed ortogonale a s.
Esercizio 45. Sia il piano ortogonale alla retta r : x + y 4 = 2x z 4 = 0 e
passante per q(0, 1, 1). Si determinino le equazioni cartesiane e parametriche della
retta parallela a , passante per P (1, 0, 1) ed incidente la retta t : xy = z2 = 0.
Esercizio 46. Date le rette r : 2xy+z = 2x+z1 = 0 e s : x2z+1 = y+z
1 = 0 determinare: (i) le equazioni della retta passante per P (1, 2, 1) ed incidente
entrambe le rette r e s; (ii) le equazioni della retta t incidente ortogonalmente
entrambe le rette r e s; (iii) la minima distanza tra r e s.
23