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Elettronica delle Telecomunicazioni – Esercizi cap.

3: Anelli ad aggancio di fase

3.1 Effetto della variazioni di parametri del PLL - A

Un PLL utilizza come demodulatore di fase un moltiplicatore analogico, e il livello dei


segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è tale da mantenere il moltiplicatore in
linearità. Il VCO ha una caratteristica lineare.

Determinare gli effetti sui campi di cattura e di mantenimento delle seguenti variazioni:

• Inserimento di un amplificatore con guadagno A = 2


• Inserimento di un attenuatore con guadagno A = 0,5
Vi
• Sull’ingresso (Vi) Vd
DF
• Tra VCO e demodulatore di fase (Vo)
• tra demodulatore di fase e filtro (Vd) Vo
F
• tra filtro e VCO (Vc)
VCO Vc
• Frequenza di taglio del filtro dimezzata
• Frequenza di taglio del filtro raddoppiata

3.2 Effetto della variazioni di parametri del PLL - B

Ripetere l’esercizio 3.1 per PLL con


• Ingresso Vi a onda quadra, di ampiezza tale da far saturare il moltiplicatore.
• Segnale locale Vo a onda quadra, di ampiezza tale da far saturare il moltiplicatore.
• Ingresso Vi e segnale locale Vo a onda quadra, di ampiezza tale da far saturare il
moltiplicatore.
• Demodulatore a EX-OR con comparatori su entrambi gli ingressi.

3.3 Campo di cattura

Per un PLL del I ordine con filtro RC ricavare l'espressione analitica del campo di cattura in
funzione dei parametri Ko Kd e della costante di tempo del polo.

La tensione Vc = Vd |F(jωD)| dove ωD è lo scostamento rispetto a ωOR, e VD è la massima


ampiezza della vD (uscita del DF). Per un filtro RC F(jωD) = 1/(jωD RC+1)

1
| F(jω) |= Vc | F(jω) |=
1
(ωRC)2 + 1 (ωDRC) 2 + 1

In prima approssimazione si ha aggancio ωD


quando Vc = ωD /Ko e, combinando le due ω
relazioni: ωor
Vc = ωD /Ko
Vc = Vd |F(jωD)| = ωD /Ko
Campo di cattura
Il campo di cattura corrisponde all’intervallo
ωOR - ωD-! ωOR + ωD, dove ωD è definita implicitamente dalla relazione:

1
Vd = ωD / K o
(ωDRC)2 + 1

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Elettronica delle Telecomunicazioni – Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

3.4 Demodulatore di ampiezza coerente - A

Tracciare lo schema a blocchi di un demodulatore di ampiezza coerente.


1. Indicare dove collocare un filtro passa banda per migliorare le prestazioni,
2. Indicare dove collocare un compressore di dinamica per rendere l'intervallo di
frequenze di funzionamento indipendente dall'ampiezza del segnale di ingresso.
3. Indicare quali modifiche circuitali permettono di ridurre la sensibilità alle variazioni di
frequenza.

1. Filtro passa banda: F1 Vi F1 C


DF Vd
2. Compressore di dinamica: C Vo
F2
3. Per ridurre la sensibilità alle variazioni di VCO
frequenza occorre aumentare il guadagno Vc
Va
d’anello (Kd Ko F2(0)).
Vm
DA F3

3.5 Demodulatore di ampiezza coerente - B

Un segnale AM ha portante di 10 MHz nominali; il segnale modulante ha una banda di 20


kHz. L'oscillatore del trasmettitore ha un errore in frequenza dello 0,4%, ed è collocato su
mezzo mobile per cui può avere uno scostamento doppler fino a 10 kHz.

Tracciare lo schema a blocchi di un demodulatore di ampiezza coerente, e indicare le


caratteristiche dei filtri di ingresso (passa banda), di anello (PLL) e di uscita
(demodulatore).

Spettro occupato: 20 + 20 kHz (modulazione AM, segnale X(f))

Spostamenti di frequenza:
- errore di frequenza del trasmettitore: 40 kHz X(f)
- effetto doppler: 10 kHz F
40 kHz
Spostamento totale 40 + 10 = 50 kHz; il filtro di
anello deve essere dimensionato per un campo 50 kHz
di cattura di almeno 50 kHz (F2 nel 3.4). Passa-banda
F
Banda del filtro passa-banda di ingresso
(F1 in 3.4): 90 kHz

20 + 20 + 40 + 10 = 90 kHz M(f)
(centrati su 10 MHz) Passa-basso di uscita
F
Filtro di uscita del demodulatore (F3 in 3.4): 20 kHz

Passa-basso, con banda 20 kHz

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3.6 Caratteristica a farfalla

Indicare la disposizione di strumenti che permette di tracciare direttamente su un


oscilloscopio la caratteristica a farfalla di un PLL.

Il generatore fornisce il segnale di ingresso Vi,


modulato in frequenza con andamento Generatore 1 Vi
triangolare dal generatore 2. (Vi) Vd
DF
Vo
F
Generatore 2
(scansione in
VCO Vc
frequenza)

Oscilloscopio
X Y

3.7 VCO - A

La figura riporta lo schema di un VCO tipo 4046.

• Tracciare le forme d’onda Va e Vb


• Determinare il campo di frequenza e la costante Ko per:

C = 220 pF
R1 = 10 kΩ Ω VDD
R2 = 22 kΩ Ω
Vdd = 5 V It
Vc = 1 ... 5 V I1
Vt = 3,5 V (soglia dei comparatori)
Vc I2 VA VB
(fare l’ipotesi che tutti i MOS siano identici e
abbiano Vgs = 0,5 V) R1 R2
FF
Il tempo richiesto per portare la tensione sul
condensatore da –3,5 a +3,5 V (semiperiodo TA) è:
TA
∆V = I t / C
VA ∆V
TA = C ∆V /It; F = 1 / 2TA = It / (2 C ∆V)
VB
It = I1 + I2 = (Vc – 0,5)/R1 + (Vdd – 0,5) /R2

= 0,5/10k + 4,5 / 22k = 254 µA (corrente minima)

Fmin = 254 µA / (7 V x 440 pF) = 82,4 kHz

∆It = (∆Vc – 0,5)/R1 = 3,5/10k = 35 µA (corrente minima)

∆F = 35 µA / (7 V x 440 pF) = 11,35 kHz

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3.8 VCO - B

La figura riporta lo schema di un VCO tipo 567.

Tracciare la forma d’onda sul condensatore.

Determinare il campo di frequenza e la costante Ko per

C = 220 pF Vc
R1 = 15 kΩ Ω
R2 = 47 kΩ Ω FF
R1
VQ
R3 = 12 kΩ Ω V’c
Vdd = 5 V VDD
Vc = 4... 5 V R2 R3
VS C
Valutare l’effetto delle corrnti di ingresso dei
comparatori sul campo di frequenza
VS TA
t Vc

VS = ( V 'c − VDD ) ⋅ e τ + VDD
V’c
t
Per Vs = V’c t = TA e il FF cambia stato:
VQ
TA V ' −V
= lg c DD
τ Vc − VDD

Le correnti di ingresso dei comparatori (ipotizzate costanti) determinano una variazione aggiuntiva
della tensione sul condensatore C, con andamento lineare nel tempo. Dato che questa variazione
ha sempre lo stesso verso, introduce una asimmetria nel periodo ma, in prima approssimazione,
non determina variazioni di frequenza.

3.9 Demodulatore di fase a EX-OR

I segnali Vi e Vo applicati a un demodulatore di fase a EX-OR hanno duty cycle


rispettivamente del 50% e del 30%.
50
Determinare il campo di sfasamento su cui può Vi
essere utilizzato il demodulatore.
Vo
Una traslazione di Vo verso t crescenti t
corrispondente a 20/100 di periodo partendo da
sfasamento 0 non modifica il valor medio dell’uscita. 30 20
Vd
Analoga considerazione vale partendo da VH
sfasamento π, per traslazioni verso t decrescenti. 0,8 VH

Il campo di funzionamento utile del demodulatore di 0,2 VH


fase, in cui a variazioni di fase corrispondono π θe
variazioni della Vd è pari a 0,6 π, centrato su π/2.
0,2 π 0,8 π

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3.10 Demodulatore AM coerente - C

Un demodulatore di ampiezza sincrono deve operare sul campo 95-105 kHz con errore
dovuto alla variazione di frequenza inferiore al 5%.
Il PLL utilizza un DF a EX-OR CMOS, con alimentazione 5 V, filtro RC, VCO con Ko =
10kHz/V.

Determinare il minimo valore di F(0) richiesto per rispettare la specifica.

Al variare della frequenza la risposta del demodulatore di ampiezza varia secondo il cos θe. Per
limitare la variazione entro i limiti richiesti deve essere cos θe > 0,95, quindi θe < 0,32 rad.

Lo scostamento di frequenza di 5 kHz richiede una tensione di correzione


Vc = 5 kHz/Ko = 0,5 V

Per un demodulatore a EX-OR CMOS con alimentazione 5 V (Vl = 0, Vh = 5V),

Kd = 5V/π = 1,59 V/rad

Per lo sfasamento di 0,32 rad la tensione Vc = 0,32 Kd F(0). Il valore di F(0) richiesto è quindi

F(0) > 0,5 V/(0,32 rad x 1,59 V/rad) = 0,98

3.11 Demodulatore AM coerente - D

Come esercizio precedente, ma il PLL utilizza un DF analogico con Km = 0,2, segnali Vi e


Vo con ampiezza picco-picco 3V, filtro RC, VCO con Ko = 10kHz/V. .

Cambia solo il Kd = Km Vi Vo / 2

3.11 Errore di fase a regime

Determinare l'errore di fase a regime θeR per un PLL con ingresso:


• gradino di fase di 1,5 rad
• gradino di frequenza di 0,7 krad/s

nelle diverse condizioni:


• costante del DF Kd = 0,5 V/rad
• filtro d'anello con F(0) = 1/3/0,5/oo

θeR = …

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