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Specifiche
Il circuito comprende due demodulatori di fase. Per ciascuno di essi viene verificato il
funzionamento su due diversi campi di frequenza.
Tensione di alimentazione: 5 V
Progetto
Utilizzare i grafici e le formule riportati sulle caratteristiche del 4046. Nella raccolta di
data-sheet su web sono presenti quelli per il componente National (CD4046BC) e
Motorola (74HC4046A); analizzare entrambi per valutare quale offre le informazioni
meglio utilizzabili.
I parametri di questo circuito integrato hanno tolleranze molto ampie. I risultati delle
misure possono discostarsi dai dati di progetto anche del 20% in più o in meno.
Misure
Ad anello aperto, ricavare la caratteristica del VCO (applicare una tensione di controllo
Vc compresa tra massa e alimentazione). La misura va ripetuta per i due campi di
frequenza indicati nelle specifiche.
ETLlb05b - 3 ago. 00 1
Per le misure indicate nel seguito, la frequenza del generatore esterno che fornisce la Vi
deve poter essere variata anche di piccole quantità. Se il generatore non ha una
regolazione fine di frequenza, inserire una piccola corrente variabile di correzione
nell'ingresso di controllo esterno (VCG).
Spostare il condensatore di temporizzazione del VCO da uno dei morsetti verso massa;
verificare le nuove forme d'onda sul condensatore e giustificare il loro andamento.
ETLlb05b - 3 ago. 00 2
Esperienza dimostrativa
Il morsetto X del
condensatore viene collegato
verso il generatore di corrente,
e il morsetto Y viene nello Vx
stesso momento portato a
massa. La tensione sul
morsetto X dovrebbe portarsi
a – Vt. Intervengono però le
giunzioni verso il substrato
che bloccano la tensione a – Vy
0,6 V. Da tale valore la
tensione sale linearmente
(carica a pendenza costante),
fino a raggiungere la soglia.
ETLlb05b - 3 ago. 00 3
Con un generatore modulato in frequenza è possibile visualizzare la caratteristica a
farfalla direttamente sullo schermo di un oscilloscopio. L'oscilloscopio deve essere
predisposto in modo X-Y; inviare all'ingresso orizzontale il segnale modulante (onda
triangolare) e sull'asse Y la tensione presente sul condensatore del filtro d'anello.
ETLlb05b - 3 ago. 00 4
Verificare che riducendo la variazione di frequenza del segnale di ingresso fino a restare
dentro il campo di mantenimento il PLL non perde l'aggancio (non occorre che la
frequenza del segnale di ingresso rientri nel campo di cattura). In queste condizioni il
PLL opera come demodulatore di frequenza.
Ampliando l’escursione di
frequenza e usando il
demodilatore I diventano
visibili i campi di aggancio
secondari (battimento 0 tra
armoniche dei segnali Vi e
Vo). Dato che le armoniche
hanno ampiezza minore della
fondamentale, i campi
secondari hanno minore
ampiezza rispetto a quello
principale.
Per segnale modulante a onda quadra e con filtro R-R-C, verificare la variazione dello
smorzamento al variare del rapporto R1/R2 (mantenendo R1+R2 costante: le due
resistenze vanno realizzate con un potenziometro). Verificare nelle stesse condizioni la
risposta a modulazioni sinusoidali (presenta sovraelongazione per bassi smorzamenti).
ETLlb05b - 3 ago. 00 5