Rel. #- 2
Tecnologie e Progettazione
di Sistemi Elettrici ed
Elettronici
ABSTRACT
Fig. 1: schema circuitale del primo circuito Fig. 2: schema circuitale del secondo circuito
preso in esame (filtro RC passa-basso) preso in esame (filtro RC passa-alto)
ELEC-22-02 1 di 12
Titolo- Filtri Passivi RC Nicolò Cantori
1. Introduzione
Lo scopo della seguente esercitazione è dimostrare il funzionamento di un filtro di tipo passivo,
documentandone le principali caratteristiche. Sono stati assemblati due circuiti distinti (figure 3 e 4), seguendo i
relativi schemi assegnati (figure 1 e 2), e il cui comportamento è stato preso in esame ed ulteriormente
approfondito sia secondo princìpi teorici, sia verificandone i risultati in condizioni reali. Al fine di facilitare la
dimostrazione dei risultati ottenuti, i due circuiti sono stati analizzati tramite l’impiego di un oscilloscopio a
memoria digitale, i cui dati ricavati sono riportati all’interno di questo documento.
In elettronica, un filtro è un dispositivo quadripolo1 funzionante in regime alternato che si comporta in
modo selettivo in base alle frequenze d’onda a cui è soggetto. Nella sua forma base è costituito da due linee di
ingresso (Vi) e due linee di uscita (Vo), come riportato nella figura 5:
Esistono principalmente due tipologie di filtri, che presentano caratteristiche diverse tra loro:
- filtri passivi, ottenuti dalla combinazione di componenti passivi quali resistori, condensatori ed induttori, il cui
scopo è quello di attenuare2 un segnale variabile in ingresso;
- filtri attivi, ottenuti dalla combinazione di componenti attivi quali amplificatori operazionali e transistor.
Trovano impiego in applicazioni che richiedono l’amplificazione di un segnale.
La categoria dei filtri passivi può essere ulteriormente suddivisa in diverse sottocategorie, ad esempio a seconda
dei componenti impiegati. Infatti i filtri passivi possono essere categorizzati in:
1 quadripolo: circuito che comprende due linee di ingresso e due linee d’uscita, quindi 4 linee totali.
2 attenuazione: diminuzione in ampiezza che subisce un segnale passante per un determinato circuito elettronico.
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Filtro RC passa-basso
Un filtro RC passa-basso è un sistema che permette il passaggio integrale di determinate frequenze d’onda
al di sotto di una data soglia, detta frequenza di taglio. Oltre tale limite, si può assistere all’attenuazione del
segnale in ingresso. Nella figura 6 è riportato lo schema di un filtro RC passa-basso d’esempio:
La funzione di trasferimento AV, ovvero il rapporto tra la differenza di potenziale in ingresso e quella in uscita, nel
caso di un filtro RC passa-basso, è la seguente:
1
V jωC 1
AV = i = =
Vo 1
R + jωC 1 + jωRC
Applicando in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza Vi costante e variabile in frequenza (cioè nella
pulsazione ω), si possono fare le seguenti considerazioni:
- quando ω = 0, allora AV = 1, per cui la tensione d’ingresso verrà trasferita integralmente in uscita;
- quando ω → ∞, allora AV → ∞, per cui la tensione d’uscita risulterà nulla.
1
| AV | =
2
3pulsazione: in fisica, una grandezza che misura la velocità con cui viene effettuata un’oscillazione completa nel moto
armonico, e che viene definita a partire della velocità angolare nel moto circolare uniforme.
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1 1 1 1
| AV | = = ⇝ =
1 + ω 2 R2 C2 2
(1 + ω 2 R2 C2) 2
Pertanto:
1
ωH =
RC
Sapendo che ω H = 2π fH, è possibile determinare la frequenza di taglio f H tramite la legge seguente:
1
fH =
2πRC
Inoltre, confrontando i segnali in ingresso e in uscita tra di loro, è possibile notare uno sfasamento del segnale in
uscita rispetto a quello in ingresso, la cui fase è rappresentata con φ V.
È possibile dunque affermare che:
- a basse frequenze, lo sfasamento tra il segnale di ingresso e quello d’uscita sarà praticamente nullo;
- a frequenze più elevate, φV → 90∘, in quanto l’effetto capacitivo del circuito risulterà predominante.
Nella figura 6 sono riportati gli andamenti della funzione di trasferimento e della fase del segnale in uscita sotto
forma di diagrammi semi-logaritmici.
Fig. 6: andamento della funzione di trasferimento (AV ) e della fase (φV ) del segnale in uscita
di un filtro RC passa-basso
L’intervallo di frequenze che va da 0 Hz fino alla frequenza di taglio è detta banda passante, mentre l’intervallo di
valori situati oltre la frequenza di taglio è detta banda oscura.
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Filtro RC passa-alto
Un filtro RC passa-alto è un sistema che permette il passaggio integrale di determinate frequenze d’onda
al di sopra di una data soglia, detta frequenza di taglio. Prima di tale limite, si può assistere all’attenuazione del
segnale in ingresso. Esso svolge quindi la funzione inversa di un filtro RC passa-basso. Nella figura 7 è riportato
lo schema di un filtro RC passa-alto d’esempio:
La funzione di trasferimento AV, ovvero il rapporto tra la differenza di potenziale in ingresso e quella in uscita, nel
caso di un filtro RC passa-alto, è la seguente:
Vi† R jωC
A †V = = =
Vo† 1
R + jωC 1 + jωR
Applicando in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza Vi costante e variabile in frequenza (cioè nella
pulsazione ω), si possono fare le seguenti considerazioni:
- quando ω = 0 , allora A †V = 0 , per cui la tensione in uscita risulterà nulla (la reattanza X C risulta infinita,
pertanto il circuito si comporterà come un circuito aperto);
- quando ω → ∞, allora A †V → 1, per cui la tensione in ingresso sarà trasferita pressoché integralmente in uscita
(la reattanza X C tenderà a mettere in cortocircuito le linee di uscita con quelle di ingresso, per cui: Vo = Vi).
1
| A †V | =
2
(ωRC)2 1 (ωRC)2 1
| A †V | = = ⇝ =
1 + (ωRC)2 2 1+ω R C
2 2 2 2
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Pertanto:
1
ωL =
RC
Sapendo che ω H = 2π fL, è possibile determinare la frequenza di taglio f L tramite la legge seguente:
1
fL =
2πRC
Inoltre, confrontando i segnali in ingresso e in uscita tra di loro, è possibile notare uno sfasamento del segnale in
uscita rispetto a quello in ingresso, la cui fase è rappresentata con φV† .
È possibile dunque affermare che:
- a basse frequenze, lo sfasamento fra ingresso ed uscita φV† → 90∘ , in quanto l’effetto capacitivo del circuito
risulta predominante;
- a frequenze più elevate, lo sfasamento fra ingresso ed uscita tenderà a ridursi, poiché il condensatore tenderà a
mettere in cortocircuito le linee di ingresso con quelle d’uscita.
Nella figura 8 sono riportati gli andamenti della funzione di trasferimento e della fase del segnale in uscita sotto
forma di diagrammi semi-logaritmici.
Fig. 8: andamento della funzione di trasferimento (AV ) e della fase (φV†) del segnale in uscita
di un filtro RC passa-alto
L’intervallo di frequenze che va da 0 Hz fino alla frequenza di taglio è in questo caso definita banda oscura,
mentre l’intervallo di valori situati oltre la frequenza di taglio rientra nella banda passante.
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Per il primo circuito assegnato (figure 1 e 3), un filtro RC passa-basso, sono stati assegnati i seguenti
valori per i componenti richiesti: R1 = 160Ω e C1 = 10μ F.
Dati i seguenti valori, è possibile calcolare la frequenza di taglio f H:
1 1
fH = = ≈ 99,5Hz ≈ 100Hz
2πR1C1 2π × 160 × 10 × 10−6
Nella figura 9 sono riportati gli andamenti della funzione di trasferimento e della fase del segnale in uscita del
circuito seguente sotto forma di diagrammi semi-logaritmici, da un punto di vista teorico.
Fig. 9: andamento della funzione di trasferimento (AV ) e della fase (φV ) del segnale in uscita del filtro
passa-basso preso in esame.
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È possibile notare come, una volta raggiunta la frequenza di taglio f H = 100Hz , si può assistere all’attenuazione
del segnale di ingresso, la cui ampiezza corrisponde a circa il 70%4 dell’ampiezza del segnale in ingresso, e allo
sfasamento del segnale in uscita rispetto a quello in ingresso di 45°.
È possibile osservare questo fenomeno tramite analizzando il segnale d’uscita con l’ausilio di un oscilloscopio a
memoria digitale, come riportato nelle figure 10, 11, 12:
Fig. 10: segnale in uscita, una volta raggiunta la Fig. 11: segnale in uscita, una volta raggiunta la
frequenza di 50 Hz. frequenza di taglio fH = 100 Hz.
Fig. 12: confronto fra il segnale in ingresso (canale 1) e quello in uscita (canale 2) una volta raggiunta la
frequenza d’onda di circa 175 Hz. Si può notare la differenza in ampiezza e lo sfasamento tra i due segnali.
1
4 ≈ 0,707
2
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Cambiando opportunamente la frequenza d’onda fornita dal generatore, è stato possibile rilevare determinati valori
d’ampiezza del segnale in uscita in relazione alla frequenza fornita. Di seguito, sono riportati i valori rilevati
(tabella 2 e figura 13).
f [Hz] VC [V]
6
25 5,68
4,8
50 4,96
75 4,24 [V]
3,6
100 3,68
2,4
125 3,12
150 2,72 1,2
175 2,48
0
Tab. 2: valori d’ampiezza 10 100 1000
del segnale in uscita f [Hz]
previsti in relazione alla
variazione della frequenza Fig. 13: rappresentazione della variazione del segnale in uscita
dati i valori rilevati.
È possibile osservare come l’andamento della variazione del segnale in uscita ricalchi l’andamento dello stesso
segnale dal punto di vista teorico.
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Per il secondo circuito assegnato (figure 2 e 4), un filtro RC passa-alto, sono stati assegnati i seguenti
valori per i componenti richiesti: R 2 = 10kΩ e C2 = 820pF.
Dati i seguenti valori, è possibile calcolare la frequenza di taglio f L:
1 1
fL = = ≈ 19409,139Hz ≈ 19,4kHz
2πR2 C2 2π × 10 × 103 × 820 × 10−12
Nella figura 14 sono riportati gli andamenti della funzione di trasferimento e della fase del segnale in uscita del
circuito seguente sotto forma di diagrammi semi-logaritmici, da un punto di vista teorico.
Fig. 14: andamento della funzione di trasferimento (AV ) e della fase (φV ) del segnale in uscita del filtro
passa-alto preso in esame.
È possibile notare come il segnale in ingresso venga attenuato fino al raggiungimento della frequenza di taglio,
È possibile osservare questo fenomeno tramite analizzando il segnale d’uscita con l’ausilio di un oscilloscopio a
memoria digitale, come riportato nelle figure 15, 16, 17:
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Fig. 15: segnale in uscita, una volta raggiunta la Fig. 16: segnale in uscita, una volta raggiunta la
frequenza di circa 10 kHz. frequenza di taglio fL = 19,4 kHz.
Fig. 17: confronto fra il segnale in ingresso (canale 1) e quello in uscita (canale 2) una volta raggiunta la
frequenza d’onda di circa 25 kHz. Si può notare la differenza in ampiezza tra i due segnali.
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Cambiando opportunamente la frequenza d’onda fornita dal generatore, è stato possibile rilevare
determinati valori d’ampiezza del segnale in uscita in relazione alla frequenza fornita. Di seguito, sono riportati i
valori rilevati (tabella 3 e figura 17).
f [kHz] VC [V]
6
5 1,32
10 2,40 4,8
15 3,12
3,6
19,4 3,56
[V]
2,4
20 3,60
25 3,96 1,2
30 4,20
0
35 4,36 1 10 100
f [kHz]
Tab. 3: valori d’ampiezza
del segnale in uscita Fig. 18: rappresentazione della variazione del segnale in uscita
previsti in relazione alla dati i valori rilevati.
variazione della frequenza
È possibile osservare come l’andamento della variazione del segnale in uscita ricalchi l’andamento dello stesso
segnale dal punto di vista teorico.
Mentre in un circuito RC passa-alto, la fase φV† del segnale in uscita rispetta la legge seguente:
1 1
φV† = tan−1 = tan−1
ωRC 2π f RC
5. Conclusioni
In elettronica, un filtro è un dispositivo quadripolo funzionante in regime alternato che si comporta in
modo selettivo in base alle frequenze d’onda a cui è soggetto. Sono stati assemblati due filtri RC di tipo passa-
basso e passa-alto, le cui caratteristiche sono state analizzate e documentate, anche confermando l’efficacia dei
valori rilevati tramite l’uso di princìpi teorici.
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