Scopo dellesperienza
Lesperienza verter nel seguenti punti: 1. studio della curva caratteristica del LED e del fotodiodo; 2. studio della risposta del fotodiodo illuminato dal LED; 3. miglioramento del segnale in tensione con circuito chiuso; 4. miglioramento delle qualit del segnale con polarizzazione inversa del fotodiodo. Lo scopo dellesperienza quello di ottimizzare, in un circuito al cui interno presente un fotodiodo, la relazione tra la tensione generata dal fotodiodo con lintensit della luce incidente su esso, rendendola la pi lineare possibile e con una buona risposta in frequenza in temini di banda passante.
Materiale
I dispositivi e i materiali utilizzati sono: 1 fotodiodo al silicio BPW 34 OSRAM (limiti di funzionamento: Vmax = 1 V e Imax = 2 mA); 1 LED giallo (InGaAlP) L-53SYC Kingbright (caratterizzato in tensionecorrente); 1 basetta su cui disporre gli elementi circuitali; 1 generatore di funzioni; 1 cilindretto metallico forato (oscuratore del fotodiodo); 1 oscilloscopio; 1 sorgente di alimentazione continua regolabile; 2 multimetri digitali; alcuni cavi coassiali di connessione: alcune resistenze (1-5 k).
Procedimento
1. Curva caratteristica del LED e del fotodiodo
LED La curva caratteristica del LED simile a quella di una giunzione p-n con una tensione di ginocchio di 1.8 V ; per analizzare la curva del LED preso in esame il circuito utilizzato composto da un generatore di tensione, una resistenza di protezione da 1 k in serie, ovviamente, al LED medesimo. Bisogna utilizzare, inoltre, due multimetri per misurare la tensione ai capi del LED e la corrente presente nel circuito. Qui di seguito sono riportati i valori misurati gi riportati in un graco: 2
ILED (mA) 15
10
Ciascuno dei valori presentati deve ritenersi aetto da incertezza strumentale di lettura pari a met della cifra meno signicativa in eccesso o in difetto.
Fotodiodo Analogamente al LED si analizza la curva caratteristica del fotodiodo, anchesso inteso come una giunzione p-n. Di seguito sono riportati, in un graco, i valori misurati: 2 Iph (mA) 1.5 1 0.5 Vph (V ) 0.2 0.4 0.6
Ciascuno dei valori presentati deve ritenersi aetto da incertezza strumentale di lettura pari a met della cifra meno signicativa in eccesso o in difetto. Beninteso che le curve caratteristiche seguono landamento previsto si passa al secondo punto.
ILED (mA) 1.14 2.22 4.40 7.38 8.74 10.06 11.47 13.17 14.94 16.80 18.18 19.28
Iph (A) 1.4 2.8 6.1 10.4 12.4 14.3 16.3 18.5 20.9 23.2 24.8 26.1
Iph (A)
20
10
ILED (mA) 5 10 15 20
Ciascuno dei valori presentati deve ritenersi aetto da incertezza strumentale di lettura pari a met della cifra meno signicativa in eccesso o in difetto. I dati si prendono inserendo allinterno del cilindretto metallico il LED, considerando questo come unica sorgente di luce incidente sul fotodiodo, e oscurando con il cilindretto il fotodiodo. La seconda serie di dati si riferisce alla tensione fotogenerata Vph sempre in funzione della ILED . 4
ILED (mA) 1.14 2.22 4.40 7.38 8.74 10.06 11.47 13.17 14.94 16.80 18.18 19.28
Vph (V ) 0.217 0.236 0.256 0.272 0.276 0.280 0.284 0.288 0.291 0.294 0.296 0.298
e vengono riportati in un graco, il seguente: 0.3 Vph (V ) 0.28 0.26 0.24 0.22 5 10
ILED (mA) 15 20
Ciascuno dei valori presentati deve ritenersi aetto da incertezza strumentale di lettura pari a met della cifra meno signicativa in eccesso o in difetto. I valori registrati mettono in evidenza un andamento di tipo logaritmico: proprio il raddrizzamento di questo andamento lo scopo dellesperienza.
Per i valori della Vph , che sono i valori di picco delle oscillazioni di onda quadra registrate dalloscilloscopio a una frequenza di 1 kHz , le incertezze sui valori misurati sono incertezze di lettura sullo schermo: con il fondo scala adottato esse non superano il valore di 0.05 mV . 4 Vph (V )
3.5
Il graco mostra un qualche miglioramento in quanto a linearizzazione, anche se i dati raccolti non sono in numero soddisfacente per dare la certezza di funzionamento del metodo, inoltre gli eetti di integrazione compaiono adesso per frequenze superiori ai 50 kHz (immagine in Appendice). Si vuole per migliorare il risultato sia in termini di banda passante che di valore assoluto del segnale in uscita, per questo si passa al prossimo punto.
In questo caso i valori della Vph sono misurati prendendo come riferimento la tensione di polarizzazione, che negativa. Sono ora riproposti in un graco: Vph (mV ) 12 10 8 6 4 ILED (mA) 2 3 4 5 6
Ciascuno dei valori presentati deve ritenersi aetto da incertezza strumentale di lettura pari a met della cifra meno signicativa in eccesso o in difetto.
Commenti e conclusioni
Emportante notare che durante la presa dei dati per la curva caratteristica del fotodiodo altamente consigliabile oscurare con il cilindretto di metallo il dispositivo per impedire allilluminazione ambientale di introdurre uneccessiva distorisione di fondo. Bisogna considerare che esiste una relazione che intercorre tra la luce emessa e la corrente che scorre nel LED: Iph = I0 (e V (T ) 1) + ILED . Essa lineare e questo permette di giusticare lutilizzo dei dati relativi alla corrente come sostitutivi di quelli relativi alla luminosit. Il valore della resistenza utilizzata nella risposta in frequenza va bilanciato per ottenere equilibrio tra le richieste di linearizzazione (che richiedono valori alti di resistenza) e quelle di eetiva misurabilit con la strumentazione messa a disposizione: il pi appropriato in questa fase risultato quello di 1 k (posta in parallelo). Utilizzando la polarizzazione inversa la banda passante si allarga decisamente. Si pu quindi aermre che lesperienza ha confermato gli andamenti attesi per le curve di caratterizzazione dei dispositivi. La soluzione della polarizzazione inversa stata adeguata e ha prodotto un miglioramento nella qualit del segnale di uscita. Trucchetto per vedere il segnale non integrato Si inserisca una resistenza piccola (rispetto in generale a quella delloscilloscopio): nella curva caratteristica I-V si vede un qualcosa di pi proprozionale alla corrente ma pi piccolo. Esso tanto pi piccolo quanto pi piccola la resistenza; al limite per R=0 come chiudere il circiuto, si leggerebbe la corrente ma non la tensione.
V
Appendice
Anche i dati raccolti giusticano la relazione lineare tra la ILED e la Iph : se ne riporta il graco: Iph (A)
20
10
ILED (mA) 5 10 15 20
Con A si indica la traccia del segnale emesso dal generatore di funzioni, con B la traccia del segnale raccolto ai capi del fotodiodo.
(a) 15 Hz
(c) 3 kHz
(d) 20 kHz
(b) 1 kHz
(c) 50 kHz
(a) 100 Hz
(b) 50 kHz
10