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77
B
:Q)12V,
R4
L-....\
ELENCO COMPONENTI I:--;:J
- ---- ---' '
RELE'
R1 = 470.000 ohm trimmer
R2 = 4.700 ohm 1/4 watt
R3 = 10.000 ohm 1/4 watt
R4 = 1.000 ohm 1/4 watt
C1 = 100 mF elettr. 25 volt
DS1 = diodo silicio 1N4007
DL 1 = diodo led
TR1 = NPN tipo BC.238
TR2 = NPN tipo BC.238 B
FTR1 = Fototransistor BPW. 77
Relè = 12 volt 1 scambio E~C
01000
BC 238 LED
122
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci inviamo quoti-
dianamente, scegliendo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e reperibilità dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
:)1
ANTENNA
B \V
E.e +
MICRO
BC108 M
B E-€re é
BC302U
123
TR2 utilizzato come stadio Modulatore. mi scelga di misurarsi con schemi già completi di
Come potrete notare, l'Emettitore di questo tran- circuito stampato e con chiare istruzioni di taratura,
sistor provvederà ad alimentare lo stadio Oscilla- per non trovarsi con un progetto che poi non fun-
tore a quarzo, quindi in presenza del segnale di BF zionerà.
ci ritroveremo con una tensione di alimentazione Ad esempio, la resistenza R5 da 4.700 ohm an-
che variando da un minimo ad un massimo modu- drebbe, a nostro parere, sostituita con una da 10.000
lerà in AM il segnale di AF. - 15. 000 ohm.
A chi volesse trasmettere sulla gamma dei 27 Per evitare che il transistor TR3 vada in "valan-
MHz, consiglio di acquistare un quarzo per la gam- ga" si dovrebbe collegare tra /'Emettitore di TR3 e
ma CB, e poi di avvolgere 10-12 spire con filo smal- la massa, una resistenza da 100 ohm con in paral-
tato da 0,4 millimetri, su di un supporto plastico del lelo un condensatore da 47 pF.
diametro di 6 mm, provvisto di nucleo ferromagne- Chi realizzerà questo circuito dovrà, senza quar-
tico. zo inserito, controllare quanto assorbe TR3, e mo-
Come antenna si potrà utilizzare uno spezzone dificare il valore della R5 in modo da non far assor-
di filo lungo circa 5 metri. bire al transistor più di 30 mA.
Inserito il quarzo, si dovrà ruotare il compensato-
re C5 ed il nucleo di L 1 fino a far innescare il quarzo
e questo lo si noterà dall'assorbimento, che da 30
NOTE REDAZIONALI mA passerà bruscamente sui 10-15 mA.
Se inseriremo tutto il nucleo entro la bobina L 1 e
Anche se l'Autore sottolinea che questo trasmet- ruoteremo il compensatore per la sua massima ca-
titore è molto valido per i principianti, noi ne sconsi- pacità, il quarzo oscillerà sulla fondamentale, cioè
gliamo la realizzazione a chi non ha esperienza in sui 9 MHz, ma in queste condizioni l'assorbimento
AF. del transistor salirà bruscamente sui 50-60 mA e co-
È preferibile, infatti, che chi si trova alle prime ar- sì facendo si brucerà.
Un SUPERCAR con 16 LED quattro diodi led, con i Katodi collegati sui piedini
6-7-8-9.
Sig.Nerozzi Roberto - BOLOGNA Faccio notare che i terminali K dei diodi DL 1-DL8-
DL9-DL 16 vanno collegati al piedino 9 di IC2, i ter-
Molti giovani, vedendo in TV, l'auto Supercar minali K dei diodi DL2-DL7-DL 1O-DL 15 vanno col-
provvista di un'infinità di luci che lampeggiano e legati al piedino 8, i terminali K dei diodi
scorrono da un estremo all'altro non esitano a ri- DL3-DL6-DL 11-DL 14 al piedino 7, e i terminali K dei
cercare degli idonei circuiti elettronici per realizza- diodi DL4-DL5-DL 12-DL 13 al piedino 6, come ben
re delle "barre" di diodi led da applicare sul para- visibile nel disegno.
brise o sul paraurti anteriore della propria auto. I due trimmer R5-R6 verranno subito tarati a metà
Il circuito che voglio proporvi, che utilizza solo due corsa, cioè sui 5.000 ohm, poi in via sperimentale
integrati e 16 diodi led serve appunto per fare di si potranno ruotare leggermente in un senso o in
ogni auto una Supercar. quello opposto per verificare su quale posizione oc-
L'integrato IC1 presente in questo circuito è un correrà tenerli per ottenere il miglior effetto.
C/Mos TLC.555 che può essere sostituito con un Faccio presente che se ruote rete i due trimmer
normale NE.555, e che viene utilizzato come oscil- totalmente verso un estremo, potrebbe rimanere ac-
latore astabile, la cui frequenza potrà essere varia- ceso soltanto il primo o l'ultimo diodo led e quindi
ta ruotando da un estremo all'altro il trimmer sigla- potreste non ottenere la richiesta accensione in se-
to R3. quenza.
La frequenza generata viene applicata sul piedi- Per aumentare o ridurre la velocità di scorrimen-
no d'ingresso 11 dell'integrato siglato IC2, un co- to dovrete agire soltanto sul potenziometro R3.
mune UAA.170 utilizzato per accendere i 16 diodi Il circuito viene alimentato da una tensione di
led. 12-13 volt che preleveremo direttamente dalla bat-
Sui piedini 2-3-4-5 vengono collegati gli Anodi di teria dell'auto.
124
DSl
rC2
)51
R
ELENCO COMPONENTI
"'Il'"
USCITAC
NTRATAH
ed NE.555 01000 UAA170 visti dal di sopra.
Connesioni degli Siinte-
noti
R2 =rivolta
"U"
C3 27.000
4,7 mF.verso
ohm l'alto.
1/4 Watt 25 Volt
elettrolitico
.~]" ~
."""
l'"'' ~
125
OI2V.
+
Cl
R2
C5
R3
R4
3 1+
IC1-A
OZI
126
SUONERIA
220 VOLT
Sig. Claudio
TELEFONICA
Paolucci
PER CAMPANELLI
- ROMA
il
1JW
Al A2 G
E~C
B
Be 238
t~
MOC 3020
l
cun-~ ==---<
ROSSO
R2 R5 R6 L
OCl
A1
RETE
220VOLT
R3
OZI CZ TRl
116
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci 'inviamo quoti-
dianamente, sceglieildo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi rnotivi di tempo
e reperibilità dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo s.e il circuito teoric~mente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
SI
l
Come si saprà, con la cornetta telefonica abbas- AVVISA TORE DI LUCI ACCESE PER AUT9
sata, sui due fili della linea è presente una tensio-
ne continua di circa 40 - 50 volt, mentre a cornetta
sollevata tale tensione scenderà a circa 8 - 10 volt. Sig. Latronico Mario - Quaglietta (AV)
Quando giunge una chiamata telefonica, sulla li-
nea viene applicata una tensione alternata a 25 Hz, Mi è capitato più di una volta di trovarmi con la
avente un'ampiezza di circa 120 volt picco/picco batteria dell'auto scarica perchè mi ero dimentica-
che attraverso R1 e C1 raggiungerà il ponte rad- to le luci di posizione accese, e sono stato, quindi,
drizzatore RS1. Questa tensione, una volta raddriz- obbligato a chiamare un elettrauto.
zata e stabilizzata a 18 volt dal diodo zener DZ1 , Per prevenire questo inconveniente ho deciso di
provvederà a caricare il condensatore elettrolitico realizzare un economico avvisato re di luci accese.
C2. Per mezzo di questo avvisatore, quando scendo
La tensione continua presente sul condensatore dall'auto con le luci accese la cicalina inizia a suo-
C2, polarizzerà la Base del transistor TR1 e così fa- nare avvisandomi che è meglio che le spenga se
cendo il fotodiodo presente nell'interno del fotoac- non voglio ritrovarmi con la batteria scarica.
coppiatore OC1 si "accenderà" portando in con- Come potete vedere dallo schema elettrico, il fi-
duzione il diodo diac. lo applicato sul terminale indicato con "luci di po-
Pertanto la tensione alternata dei 220 volt che sizione" andrà collegato alla scatola del fusibile da
raggiungerà il piedino 6 di OC1 tramite le resisten- cui parte la tensione per le lampade di posizione,
ze R6-R5, potrà raggiungere tramite il piedino 4 il mentre il filo applicato sul terminale indicato "por-
Gate del Triac che eccitandosi alimenterà la cam- tiera" andrà collegato sul filo positivo del pulsante
pana elettrica di potenza. applicato sulla portiera.
r--------- 12V.
I Cl I
ELENCO COMPONENTI
SI
i Rl I .~ _ I OSI :
R1 = 1.500 ohm 1/4 watt 12V.~
C1 = 100.000 pF poliestere I
DS1 = diodo silicio 1N4007 I
CP1 = cicalina auto-oscillante I I
r
S1 = interr. luci posizione L J
P1 = interr. luci cortesia
117
Se mi dimentico le luci accese, mi ritroverò con sto da R6/R7-R8/R9-R10/R11-R12/R13, in modo da
una tensione positiva sulla resistenza R 1 e sul ter- poter adattare questo circuito per le quattro poten-
minale ( + ) della cicalina, pertanto aprendo la por- ze che mi necessitavano, cioè 30-60-90-120 watt ..
tiera collegherò a massa l'opposto terminale della In sostituzione dell'ultimo diodo led, applicato sul
cicalina che inizierà a suonare. piedino 10 di IC1 ho inserito l'ingresso di un fotoac-
Spegnendo le luci, la cicalina cesserà di suona- coppiatore (vedi OC1), cosicchè quando l'amplifi-
re per mancanza della tensione di alimentazione. catore raggiungerà la sua massima potenza, il fo-
Il diodo al silicio tipo 1N4007 o altri similari da todiodo verrà eccitato.
0,5/1 ampere impedirà alla tensione positiva pre- Così facendo, il fototransistor, posto nel suo in-
sente sul pulsante della portiera (quando è chiusa) terno, si porrà in conduzione, come pure il transi-
di fluire in senso inverso nella cicalina. stor TR1, la cui Base risulta collegata al piedino d'u-
Faccio presente che per questo progetto occor- scita 4 di OC1.
re una cicalina auto-oscillante, cioè che suoni ap- Ogni volta che il transistor TR1 entrerà in con-
plicando ai suoi capi una tensione continua, e a tal duzione, immediatamente il relè si ecciterà, scol-
proposito potrei consigliare il modello AP01.2 di legando la Cassa Acustica dall'amplificatore e ap-
Nuova Elettronica. plicando in sua sostituzione la resistenza R 16.
Quando la potenza dell'amplificatore rientrerà nel
suo regolare valore, il relè si disecciterà ricollegan-
do la Cassa Acustica.
Il diodo led OL 10 posto in parallelo alla bobina
PROTEZIONE ELETTRONICA del relè si accenderà ogniqualvolta questo risulte-
rà eccitato.
PER CASSE ACUSTICHE
Il circuito, potrà essere alimentato con una ten-
sione di 12 volt anche non stabilizzata.
Sig. Tendi Calogero - Catania.
118
RELE'
R14
ENTRATA
~(j)
[tl]
~
[ : I I
~ ~"tIO' • (e'
R15 R16
ELENCO COMPONENTI
SIGNAlINP.
LEDn5
LEDn6
MOOE SEL
LEDo
lEDnl0
S
~t
C2 = 100.000 pF poli estere
D51 = diodo 1N4007 01000
DL1 a OL10 = diodi led
R1 = NPN tipo 80.137
IC1 = LM.3915
OC1 = 4N.37
M
RELÈ = relè 12 volt - 1 scambio
51 = commutatore 1 via - 4 posizioni
119
GENERATORE AD ONDA QUADRA Sulla prima portata, cioè con inserito il conden-
da 3 Hertz a 1 Megahertz satore C1 da 470.000 pF, potremo generare una
gamma di frequenze che da 3 Hz può arrivare ad
Sig. Giuseppe Caporale - Badolato Marina (CZ) un massimo di 1.100 Hz circa.
Sulla seconda portata, cioè con inserito il conden-
Sono abbonato alla vostra rivista e come tale vi satore C2 da 1.000 pF, potremo generare una gam-
invio un circuito di un semplicissimo Generatore ad ma di frequenze che da 450 Hz può arrivare ad un
onda Quadra da pubblicare nella rubrica "Progetti massimo di 380 KHz.
in Sintonia", che presenta il vantaggio di poter va- Sulla terza portata, che non inserisce alcun con-
riare il suo Duty-Cycle e di lavorare da un minimo densatore (è comunque presente un C3 da 330 pF)
di 3 Hz fino e oltre a 1 Megahertz. potremo generare una gamma di frequenze che da
Come visibile nello schema elettrico, l'integrato 160 KHz potrà raggiungere e superare 1 Mega-
che viene utilizzato come oscillatore astabile è un hertz.
C/Mos ICM.7555, la cui frequenza potremo varia- Questo circuito può essere utilizzato come iniet-
re agendo sul potenziometro R4 da 1 Megaohm li- tore di segnale, per pilotare i transistor ecc. L'in-
neare e sul valore della capacità che inseriremo tra terruttore S3 applicato in parallelo al condensato-
il piedino 2-8 e la massa. re elettrolitico C8 ci serve per ottenere dei segnali
Il secondo potenziometro R1 sempre da 1 Me- in AC oppure in CC.
gaohm lineare verrà utilizzato per modificare il duty- Il potenziometro R6 da 1.000 ohm viene utiliz-
cycle cioè la larghezza dell'impulso positivo rispetto zato per poter dosare l'ampiezza del segnale in
al negativo. uscita.
Per variare la capacità sul piedino 2-8 utilizzo un Tutto il circuito andrà alimentato da una tensio-
commutatore rotativo che nello schema elettrico ho ne stabilizzata di 12 volt che preleveremo dall'uscita
siglato S1. di un uA.7812 (vedi IC1).
TRIGGER SCARICA
USCITA , SOGLIA
GN0II'
RESET I CONTROLLO
v"
ICM7555
R4
R6~~
,,± "f::-1:~ ì
USCITA
E M
pA 7812
U
120
II,~~.
v""'T"I y
D
~C4
~
tiE~C
BC108 DlOOO
~
LED
B
'~'~'
o
ELENCO COMPONENTI SI
C3 = 10.000 pF poliestere
DL 1==--= interruttore
DG1
51
C4
XTAL
C2
C5
TR1 DL2
DG2
100
47 mF
quarzo
pF
100.000
=NPN diodi
diodi
elettr.
==tipo
ceramica
pFda led
3,58
BC.108
poli l
Germanio
16a volt
MHz AA.117
disco
estere
I
PROVA TRANSISTOR DINAMICO sistivo R1-R2 una tensione di 4,5 volt positivi rispet-
to all'Emettitore, che applicheremo sul Collettore
Sig. Spanu Matteo - Pula - (CA) del transistor NPN.
Dallo stesso partitore si preleverà, tramite la re-
Sono un ragazzo di 21 anni appassionato di elet- sistenza R3 la tensione necessaria per pilotare la
tronica e lettore della vostra rivista. Nel tempo li- sua Base.
bero mi diletto a progettare e realizzare degli utili Risultando collegato tra Base e Collettore il quar-
circuiti elettronici e vi scrivo per presentarne uno zo da 3,58 MHz, il transistor inizierà ad oscillare ge-
ai lettori della rubrica "Progetti in Sintonia". nerando un segnale di RF la cui ampiezza risulte-
Si tratta di un semplice provatransistor dinami- rà proporzionale al "guadagno" del transistor.
co, cioè un circuito in grado di provare se un tran- Questo segnale RF prelevato dal Collettore tra-
sistor PNP o NPN di piccola potenza funziona, in mite il condensatore C3 verrà raddrizzato dai due
modo dinamico, facendolo oscillare tramite un diodi al germanio DG1-ÒG2 e livellato dal conden-
quarzo da 3,58 MHz. satore C5.
In pratica, la prova dinamica di un transistor è Questa tensione positiva, polarizzando la Base
la più sicura per determinare inequivocabilmente del transistor lo porterà in conduzione, facendo ac-
se il transistor amplifica, mentre la prova statica che cendere illed DL2. Più risulterà luminoso tale dio-
si fa controllando con un tester se le giunzioni Ba- do più alto sarà il guadagno del transistor, quindi
se/Emettitore e Base/Collettore non sono interrot- provando due transistor si potrà immediatamente
te non ci garantisce al 100% la sua efficienza. valutare quale dispone di un maggior guadagno.
Come potete vedere nello schema elettrico, que- Se nel circuito venisse inserito un transistor PNP,
sto circuito semplice è in grado di provare qualsia- dal partito re resistivo R1-R2 si preleverà una ten-
si transistor, sia del tipo PNP che NPN, di piccola sione di 4,5 volt negativi rispetto all'Emettitore, che
potenza, ad esempio BC.237, BC.307, BC.517, applicheremo sul Collettore del transistor PNP.
2N2222 ecc., inserendo i loro tre terminali Base- Dallo stesso partitore si preleverà, tramite la re-
Emettitore-Collettore nei tre terminali B-E-C. sistenza R3 la tensione necessaria per pilotare la
Se il transistor è efficiente, si accenderà il diodo sua Base.
led DL2, mentre se risulterà difettoso, tale led re- Risultando collegato tra Base e Collettore il quar-
sterà spento. zo da 3,58 MHz, il transistor inizierà ad oscillare ge-
Per la descrizione del funzionamento, inizio sup- nerando un segnale di RF la cui ampiezza risulte-
ponendo che nel circuito risulti inserito un transi- rà proporzionale al "guadagno" del transistor.
stor NPN. Per alimentare questo circuito, potremo usare
Alimentato il circuito si preleverà dal partitore re- una normale pila da 9 volt.
121
I\.)
I\.)
B
Pl TIRO+LUCE E~C
T1
•••
BC337
H1
Il
12V.~ IL~.
.rd.J R3
LM311 4060
SERRATURA +
ElETTRICA H2 OZI
220VOLT
rCI
~ P2
LUCE
mm
E M U
4017
+ LPl
pA 7812
rC4
HElE'
RETE
220VOLT
AUTOMATISMO PER ACCENSIONE LUCI
·;: E APRICANCELLO
Cl!
"tl
§
C,)
CIl N
o>
.- Ule:(N Sig. Monti Giuseppe - Tonengo di Mazzè (TO)
"" O".cE 1:0T"" Cl!
C'?C'?'A . ~.
C'?C'?
..
-T"" Cl!Cl!
O O C,)N
c,».::: Cl! Vorrei proporvi un progetto da me realizzato che
U U 'Ot'Ot Ul I: .- l!:! N C,)
mm OON.!'EOT""Ul si è rivelato molto utile e affidabile, tanto che i miei
00 c. c. , UlCl!iii 'Cl! amici dopo averlo visto funzionare mi hanno chie-
c. c.N :;:;:;:; _ '(ij !!l. E e:( "tl
:;:;:;:;T""T""UlUlOCll~ •.• [ sto di realizzarne uno anche per loro.
zz~Moo>oC.O~E
tl..tI..e:(·:5EENO IIÙjoCl!
In pratica, si tratta di un automatismo che co-
ZZ ~_J()UT""-N~>- manda l'accensione dell'illuminazione esterna del
Il Il Il Il Il Il Il Ilti..Il 'Ot Il
~(1),... I ,... ,... giardino o delle luci scale dell'appartamento nel
~~T""NC'?'OtQjCCT""T""NtI.. quale si abita, nell'istante in cui con il "tiro" si apre
1-1-~~~~CCLLtl..I-T""....I
la porta. SI
Il vantaggio di questo circuito è di accendere la
lampada soltanto quando è buio, cioè nelle ore se-
t
e:(e:(
_coco"iii
- »
rali e notturne, e mai di giorno.
Senza questo automatismo mi capitava spesso,
:gol!:!o:!:!g~ gg
aprendo a un amico nelle ore serali con il pulsante
»CIl>'Ot'Ot'OtN T""T""" apriporta, di dimenticare di premere anche l'inter-
C'?C'?ti C'?z z z ;:: .. C'?
coco.!!!COT""T""T""_ l::jl::jC"? ruttore della luce del giardino o delle scale.
. ..:- ..:o o o - .;:.;:U
~ :::: &.:::: 'u 'u 'u g "tl"tlm Con questo progetto, ogni volta che si preme il
- CIl CIl.- .- .- "tl"tl"tl
CIl-LL-===N CIlCl!Cl!o pulsante dell"apri-porta", se fuori è buio, si accen-
Qj CIlc.CIl Ul Ul UlT""_ 9-
•.••.•.
dono automaticamente le luci esterne e sempre au-
LLoLLOOO"'OCllCll-
LLEOE"tl"tl"tlCll"tl--Z
E o 0001:01:1: tomaticamente si spengono, in un tempo che pos-
o " ." ."._._._
."tl"tl"tl CIl._ o
N"tl o ti..
o.c.z siamo stabilire a seconda delle esigenze.
T""'Ot'Ot'Ot
Il Il Il Il
Il Il Il Il Il Il Il Il Guardando lo schema elettrico si potrà subito
,...(\1('1'),...,...,...(\1,-
Il)co"coIJ)IJ)IJ)N....IIJ)IJ)CC constatare che per realizzare questo progetto oc-
UUUUOOOOOCCCCI- corrono 4 integrati - 3 transistor - 1 fotoresi-
stenza.
--
meom
•..
•..•..•....... (1) .•••••
Per la descrizione partirò dall'integrato IC2, un
LM .311 utilizzato come comparatore di tensione.
::::~~Eiiiiiiiiiiii.:!::à>oo
;'Ot'OtE~~~~gti»
Sul piedino invertente 3 di questo integrato, ver-
- - .;:'Ot'Ot'Ot'Ot CIlIl)Il)
lIlI:t ,... ,... ••• -.. -... •••••• -.. ('f) 0- N C\I rà applicata una tensione positiva di 6 volt che pre-
-.. ,...,...,...,...(0(5
T""EEEEEEE '0.':::':::
leveremo dal partitore resistivo R6-R7, mentre sul-
E'§'§'§====:=LLQ)Q) l'opposto piedino non invertente 2 verrà applica-
=000 o o o o.!!! o.QjQj
°OOOOOOOCllOLLLL ta una tensione che preleveremo dal cursore del
g~~~ggggLLgEE trimmer R5 applicato in serie alla fotoresistenza
C'I!~g~ooooEooo
N'OtT""N T""T""T""T""OOC'?C'?
FR1.
T""T""C'?C'?
Il Il Il Il Il Il Il Il Quando FR1 è illuminata dalla luce diurna, la sua
Il Il Il Il
OT""NC'?'OtIl)CO" resistenza ohmica risulterà molto bassa (qualche
"""""""""""""",...,...C'\IMlld"
CCCCCCCCCCCCCCCCUUUU centinaio di ohm), di conseguenza sul piedino non
invertente 2 risulterà presente una tensione mino-
- -
70
•..
10(1)===10
re di quella presente sul piedino invertente 3, e in
tale condizione sul piedino di uscita 7 avremo un
i= livello logico O, cioè una tensione di O volt che non
z
w
_~_~ECl!Cl!Cl!~
iii'Otiii'OtE~~~'Ot polarizzando la Base del transistor TR1 non potrà
zO ~- ~-';:'Ot'Ot'Ot-
parlo in conduzione, quindi sul suo Emettitore non
~;~;E;::;::;::;
ti.. T""=T""==EEE= avremo alcuna tensione positiva.
~ EOEOO===o
Quando FR1 risulta oscurata (condizione serale
O =0=00°0°0
O 000000000
o notturna) la sua resistenza ohmica risulterà mol-
000000000
O NONcOr-:":":":Ò to elevata (qualche decina di kiloohm), di conse-
O NT""NT""'Ot'Ot'Ot'OtT""
z
W Il Il Il Il Il Il Il Il Il guenza sul piedino non invertente 2 risulterà pre-
....I T""NC'?'OtIl)CO"cocn sente una tensione maggiore di quella presente sul
W CC CC CC CC CC CC CC CC CC
piedino invertente 3 e in tale condizione sul piedi-
no di uscita 7 avremo un livello logico 1, cioè una
123
tensione positiva, che polarizzando la Base del tran- e TR2 attivando il relè e il circuito di temporizza-
sistor TR1 lo porrà in conduzione. zione come già descritto precedentemente.
Quando TR1 risulta in conduzione ai capi della La fotoresistenza FR1 dovrà essere collocata lon-
resistenza R9 sarà presente una tensione positiva tana dalle lampade, per evitare che la luce emes-
di 11 volt circa, che ci servirà per alimentare gli in- sa venga interpretata da questa come "luce
tegrati e i transistor IC3-IC4-TR2-TR3. diurna" .
Premendo di giorno il pulsante P1 (Tiro + Luce) Il circuito richiede due semplici tarature, cioè
invieremo una tensione di 12 volt alternati alla ser- quella del livello del buio e quella di temporizza-
ratura elettrica dell'apriporta e al ponte raddrizza- zione.
tore RS1 che invierà una tensione positiva di 12 volt Per tarare il trimmer R5 dovrete attendere l'im-
sul piedino 14 di IC4 (piedino di clock del CDA017). brunire e a questo punto potrete ruotare il cursore
Poichè di giorno il transistor TR1 non fornirà la del trimmer finchè non vedrete accendersi 'il led
necessaria tensione di alimentazione agli integrati DL1.
IC3-IC4-TR2-TR3, il relè non potrà eccitarsi, quin- Se illed risultasse già acceso, ruotate il trimmer
di le luci del giardino e delle scale rimarranno R5 fino a spegnerlo, quindi tornate a ruotarlo in sen-
spente. so opposto, fermandovi finchè questo non si accen-
Di notte gli integrati e i transistor poc'anzi nomi- derà nuovamente.
nati risulteranno alimentati, quindi premendo il pul- Per quanto riguarda il trimmer R13, che imposta
sante P1 (Tiro + Luce) la tensione positiva che rag- la "durata" dell'accensione delle lampade, ponen-
giungerà il piedino 14 di IC4 porterà a livello logi- dolo a metà corsa otterremo una durata di accen-
co 1 il pi~ino 4. sione di 3 minuti circa, cortocircuitandolo di 1 mi-
Quest? tensione positiva presente sul piedino 4 nuto circa, e tutto aperto di 9 minuti circa.
polarizzfrà la Base del transistor TR3 che portan- Per questo circuito occorre un trasformatore prov-
dosi in éonduzione farà eccitare il relè. visto di due secondari, uno che eroghi 12 volt 1 am-
Uno scambio di questo relè verrà utilizzato per pere e uno che eroghi 12-14 volt 0,5 ampere.
accendere le lampade del giardino e della scala,
e l'altro scambio per alimentare gli integrati IC3-IC4
e i transistor TR2-TR3 anche quando lasceremo il
pulsante P1 (Tiro + Luce). INVERTER da 220 valt 60 watt
Il piedino 4 polarizzerà anche la Base del transi-
stor TR2 che ci servirà per cortocircuitare a massa
il piedino 12 dell'integrato IC3, un CDA060 che uti- Sig. Giordano Fabbri - Pognana Lario (CO)
lizzeremo come temporizzatore.
Ruotando da un estremo all'altro il trimmer R13 Desidero sottoporre alla vostra attenzione e a
potremo variare il tempo di accensione delle lam- quella dei lettori di Nuova Elettronica, il progetto di
pade del giardino o delle scale, da un minimo di 1 un inverter che produce una tensione alternata a
minuto ad un massimo di 8-9 minuti (il tempo potrà 220 volt - 60 watt utilizzando i 12 volt forniti da una
essere aumentato o ridotto modificando il valore del batteria al piombo come quelle normalmente pre-
condensatore C7). senti su tutte le autovetture.
Una volta trascorsi i minuti da noi prefissati, sul Collegando questo inverter ad una batteria da au-
piedino 3 di IC3 avremo un livello logico 1, che to di media potenza, in caso di black-out si potrà
passando attraverso il diodo DS2 raggiungerà il pie- far funzionare qualche piccolo apparecchio elettri-
dino 15 di reset di IC4. co a 220 volt, oppure alimentare un tubo al neon
Così facendo sul piedino 4 di IC4 ci ritroveremo da 220 volt che potrà essere utilizzato per una luce
un livello logico 0, quindi venendo a mancare alla di emergenza.
Base del transistor TR3 la necessaria tensione que- Come già accennato, la potenza massima a 220
st'ultimo (non potendo più condurre), disecciterà volt non dovrà essere mai superiore ai 60 watt, per-
il relè ottenendo così lo spegnimento delle lampade. chè superando questo limite, la tensione in uscita
Il pulsante P2, presente nel circuito serve per ac- scenderà sotto a 220 volt.
cendere di notte o di sera le lampade del giardino Come visibile nello schema elettrico, per alimen-
o delle scale senza dover necessariamente aprire tare lo stadio oscillatore composto dall'NE.555 (vedi
anche la porta. IC1) e dall'operazionale LM.358 (vedi IC2) ho uti-
Infatti se premeremo questo pulsante, la tensio- lizzato un integrato stabilizzatore tipo uA. 7812 (IC3)
ne di 12 volt presente sull'uscita dello stabilizzato- perchè come tutti sapranno le batterie al piombo
re IC1 passerà attraverso DS1 e R3 per raggiun- forniscono una tensione di circa 12,6 volt quando
gere il piedino 14 di IC4, che provvederà tramite il sono completamente cariche e di circa 11 volt quan-
piedino 4 a polarizzare la Base del transistor TR1 do risultano parzialmente scariche.
124
'-'
r------l C
@ 12v. - TR3
R9TR4 E I IS@ I J. T1
USCITA
I ;1
~"" ~
YIII
C
Rl
I I I
ELENCO
R2
R3
COMPONENTI
o ~ ~O ~ C~
NE555 LM 358
!c\..,o!
~
saggio delle sole frequenze MEDIE comprese nel-
la gamma 800-9.000 Hz. Pertanto il segnale pre-
sente sull'uscita di tale filtro verrà applicato all'al-
toparlante Midrange dei toni medi. ELENCO COMPONENTI
Il filtro Passa/Alto formato dall'induttanza L4 e
dalla capacità C4 permette il passaggio delle sole R1 = 1,8 ohm 10 watt
frequenze superiori ai 9.000 Hz, quindi la sua uscita R2 = 10 ohm 5 watt
verrà applicata all'altoparlante Tweeter dei toni C1 = 3,3 mF poliestere 100 volt
acuti. C2 = 33 mF elettr. 63 volt
All'ingresso del circuito ho posto un fusibile da C3 = 22 mF elettr. 63 volt
2 ampere a protezione del Woofer e del Midrange; C4 = 4,7 elettr. 63 volt
mentre per proteggere il solo Tweeter, che è note- L1 = 0,17 millihenry
volmente più delicato degli altri due altoparlanti, ho L2 = 2,1 millihenry
utilizzato un secondo fusibile da 1 ampere. L3 = 1 millihenry
A titolo informativo posso indicarvi che ho pro- L4 = 2,3 millihenry
vato questo filtro con i seguenti altoparlanti: F1 = fusibile 1 A.
F2 = fusibile 2 A.
Woofer ESB W.205 da 160 watt;
Midrange 0.738 del diametro di 38 mm;
Tweeter ESB 0.725 del diametro di 21 mm. di circuito si è visto consegnare dal negoziante del-
le induttanze con filo da 0, 15 mm, il cui valore corri-
NOTE REDAZIONALI spondeva effettivamente a quanto richiesto, ma che
normalmente non vengono utilizzate per questo ti-
L'autore avrebbe dovuto indicare quante spire ha po di applicazioni.
dovuto avvolgere per ottenere i valori di induttanza Pertanto consigliamo chi volesse realizzare un fil-
richiesti e il diametro del filo impiegato. Perchè co- tro cross-over di leggere l'articolo "Filtri Cross-Over
me è già capitato a qualcuno, quando è andato ad da 12 - 18 dB per ottava" apparso sulla rivista N. 139
acquistare il necessario per realizzare questo tipo di Nuova Elettronica.
126
CIRCUITO REGOLATORE di TONI
ELENCO COMPONENTI C4
R26
R30
R33
R24
R31
IC2
R21
R22
R25
R29
C14
IC1
DL
R201=
C12
C13
R28
C8
C11
C15
C7
C10
C16
C17
C19
C18
C20
C6
C2
C1
C3
C5
R32
C9
R27
C21
R23 ==22
=== TL.082
47
47.000
4.700
5.600
12.000
22.000
10.000
100.000
diodo
mF
4.700
2.700microF
8.200
10
100
220.000
33
33.000
100.000
47
33.000
4.700
2.700
220.000
100.000
33pF
pF elettr.
ohm
ohm
pFled
ohm
ohm
ceramica
pF elettr.
ohm1/4
ceramica
pF 50
1/4
trimmer
1/4
poliestere
pF
ohm watt
volt
poliestere
poli
poli watt
1/4watt
25
poliestere lin.volt
watt
poliestere
estere
poto
estereIin.
l
R1 = 2.200 ohm 1/4 watt
124
141""'1.
-
+
R22
BASSI
I
l
~
I
R23BASSI
USCITA
IC13
"
VVR13
r12
~
l-:=l!'"
R19
Y ~
R16 ....
I
R24
I • ..•...
DESTRO
V
f"''''"
~
• USCITA
l~~ .;'~
R28
\MA
I
TR32
....A.NIv-
ACUTI
R33
lC19
R31
ENTRATA
SINISTRO R29
Z
Tl082
C21
125
Le due resistenze R17 - R18 ed il condensatore Per realizzare questo commutatore ho utilizzato i
elettrolitico C13 servono per polarizzare a metà ten· 4 interruttori elettronici contenuti nell'integrato
sione di alimentazione tutti i piedini non inverten- CD.4066 (vedi IC3), che svolgeranno la stessa fun-
ti dei quattro amplificatori operazionali. zione dei contatti di un commutatore rotativo mecca-
nico.
Le uscite di questi interruttori (piedini 8-10-4) do-
COMMUTATORE ELETTRONICO per LX.739 vranno essere collegate al circuito LX.739 come vi·
sibile nel disegno allegato.
Sig. Vatiero Giuseppe -S.Giorgio a Cremano (NA) Per chiudere gli interruttori contenuti all'interno
dell'integrato CD.4066 è sufficiente applicare in se-
Sono un appassionato di elettronica che da sem- quenza sui piedini d'ingresso 6-5-12-13 (vedi IC3)
pre segue la Vostra rivista. Vi invio questo progetto un livello logico 1 che viene prelevato dai piedini d'u-
da me ideato sperando di vederlo un giorno pubbli- scita 2-3-4-7 dell'integrato IC2, un normale contato·
cato nella rubrica "Progetti in Sintonia". re tipo CD.4017.
Avendo realizzato il generatore di effetti natalizi Ad ogni impulso di clock che giungerà sul piedino
LX.739 presentato sulla rivista N.104/1 05, nonostan- 14, il contatore IC2 farà chiudere alternativamente in
te questo funzioni perfettamente ho deciso di appor- modo sequenziale gli interruttori dell'integrato IC3.
targli una semplice modifica sostituendo il commu· Il tempo di chiusura e di commutazione si po·
tatore rotativo a 4 vie con questo circuito che realiz- trà variare da un minimo di 10 secondi ad un mas·
za un commutatore automatico elettronico. simo di 120 secondi circa, ruotando da un estre-
Questo commutatore elettronico seleziona auto- mo all'altro il cursore del trimmer R2.
maticamente i quattro effetti luminosi dell'LX. 739 in L'integrato IC1 è un comune NE.555 utilizzato co-
sequenza, cioè uno dopo l'altro, come se si ruotas· me oscillatore astabile in grado di fornire sul suo
se manualmente la manopola del commutatore ad piedino d'uscita 3 gli impulsi necessari per pilota-
intervalli regolari senza mai fermarsi. re IC2 e IC3.
Questi intervalli possono essere regolati con un La tensione dei 12 volt necessaria per alimenta·
semplice trimmer da un minimo di 10 secondi ad un re questo circuito può essere direttamente prele-
massimo di circa 2 minuti. vata dal kit LX.739.
Rl
I
12V.
le1
LX 739
126
PREAMPLIFICATORE a BASSO RUMORE
Cl
.•.
~9+24V I l"' .
R9
R14
C6 T RIO
t----...w.-I
Rl1
cJ R13
BASSI
Cl0.
ELENCO COMPONENTI R10 = 5.600 ohm C5 = 10 microF. elettrolitico
R11 = 100.000 ohm poto lineare C6 = 4.700 pF
R1 = 220.000 ohm R12 = 10.000 ohm C7 = 47.000 pF
R2 = 10.000 ohm R13 = 220.000 ohm C8 = 4.700 pF
R3 = 220.000 ohm R14 = 560 ohm C9 = 1 microF. elettrolitico
R4 = 47.000 ohm R15 = 560.000 ohm C10 = 10.000 pF
R5 = 470.000 ohm trimmer R16 = 100.000 ohm C11 = 100.000 pF
R6 = 10.000 ohm pot. logaritmico C1 = 100.000 pF C12 = 47 microF. elettrolitico
R7 = 10.000 ohm C2 = 10.000 pF C13 = 100.000 pF
R8 = 100.000 ohm poto lineare C3 = 100.000 pF C14 = 10 microF. elettrolitico
R9 = 10.000 ohm C4 = 1 microF. elettrolitico IC1 = integrato LM.387
116
TESTER in microA.
\
NIr
c~
DS2
R4 ~----, I + DS4R3 ~ lF 353
.sZ 9V.
1'" '"u
DS6 USCITA
7J
I Sl-A
Rl
R2~
J
~
Essendo in possesso di un comune tester a lan- Per sapere se la tensione che si misura ha una po-
cetta che ha una resistenza interna di 10.000 ohm larità positiva oppure negativa, ho utilizzato il se-
x volt e non riuscendo a rilevare le deboli tensioni condo operazionale siglato IC1/B.
presenti sulla Base dei transistor, ho deciso di rea- Se la tensione applicata sull'ingresso è positiva,
lizzare uno stadio d'ingresso in modo da trasfor- si accende il diodo led DL 1, mentre se è negativa
mare il mio tester in un voltmetro elettronico ad questo il diodo led rimane spento.
alta impedenza (10 megaohm). Come potete vedere nel disegno allegato, ai quat-
Per questo circuito ho utilizzato un operazionale a tro diodi a ponte ho collegato il mio tester commu-
fet siglato lF.353, che ho acquistato alla Heltron tato sulla portata 50 microamper (ovviamente, in
di Imola. mancanza di un tester è possibile collegare anche
I due diodi DS1-DS2 applicati dopo la resistenza un semplice strumentino da 100 microamper).
R3, servono a proteggere l'ingresso di IC1/A da so- Per ottenere 5 volt a fondo scala, sull'ingresso si
vratensioni che superino i 50 volt. deve applicare una tensione di 5 volt e si deve poi
I quattro diodi al silicio DS3-DS4-DS5-DS6 colle- tarare il trimmer R4 in modo da far deviare la lan-
gati a ponte sull'uscita di IClIA impediscono, in- cetta dello strumento sul fondo scala.
vece, che la lancetta dello strumento devii in sen- Per alimentare questo circuito occorre una tensio-
so inverso quando si misurano delle tensioni ne- ne duale di 9+9 volt, che ho ottenuto utilizzando
gative rispetto alla massa. due comuni pile radio da 9 volt.
117
.-;O;-t---t
I
~:~:l---l VERDE
ROSSO LED
01000
V leI GIAllO
1y
~,
ELENCO COMPONENTI
SEMPLICE SEMAFORO
R1 = 10.000 ohm
Classe IV - Istituto "G. Ferraris" - FASANO (BR) R2 = 470.000 ohm trimmer
R3-R4-R5 = 470 ohm
C1-C2 = 100 mF elettrolitici
Siamo dei giovani studenti dell'Istituto "G. Ferraris"
D51 - 056 = diodi al silicio 1N.4148
di Fasano (BR) che, avendo realizzato un sempli- DL1 = diodo led di colore Verde
ce circuito semaforico a diodi led, abbiamo pensa- DL2 = diodo led di colore Giallo
to di inviarvelo sperando venga pubblicato nella vo- DL3 = diodo led di colore Rosso
stra rubrica Progetti in Sintonia. IC1 = integrato 40106
IC2 = integrato 4017
Il primo integrato IC1, un C/Mos 40106 utilizzato 51 = interruttore a levetta
come multivibratore astabile, fornisce in uscita de-
gli impulsi che, applicati sul piedino 14 del secon-
do integrato IC2, un 4017, porta a livello logico 1 NOTE REOAZIONALI
il piedino d'uscita 3 per un tempo di 5 secondi e il
piedino d'uscita 2 per altri 5 secondi. Abbiamo modificato lo schema originale inviato dai
Questa tensione positiva tramite i diodi al silicio nostri lettori, per rendere più funzionale l'accensio-
OS1-0S2 fa accendere il diodo led di colore verde
ne dei diodi led sia quando vengono accesi singo-
siglato OL 1. larmente che quando vengono accesi in coppia.
Inoltre, abbiamo collegato il piedino d'uscita 5 di
Trascorsi i 10 secondi, si porta a livello logico 1 IC2 al piedino 15 di reset per tenere acceso, per
il piedino 4, che fa accendere il diodo led di colo- 15 secondi, anche illed rosso.
re giallo siglato OL2: poiehè la tensione positiva
raggiunge, tramite il diodo al silicio OS6, il diodo
led verde, si accenderanno i led verde e giallo per
altri 5 secondi.
Trascorsi questi complessivi 15 secondi, il piedi-
no d'uscita 7 si porta a livello logico 1 per un tem-
po di 5 secondi, e così, di seguito, il piedino 10 ed
il piedino 1.
40106
Questa tensione positiva, tramite i diodi al silicio
OS3-0S4-0S5, fa accendere il diodo led di colore
rosso siglato OL3 per un tempo complessivo di 15
secondi.
118
TIMER per LUCI SCALA Il livello logico 1 presente sul pin 10 porta in con-
duzione il transistor TR1, il quale fa eccitare il Triac
Sig. Piletta Erio - Coggiola (BI) tramite il fotoaccoppiatore OC1.
Contemporaneamente, tramite la porta IC2/D, sul
Con l'aiuto del vostro Handbook sono riuscito a piedino 12 di IC1 giunge un livello logico O e con
realizzare questo timer, che può essere impiega- questo livello il suo oscillatore interno inizia ad o-
to per ritardare lo spegnimento di una lampadina e scillare: dopo circa 7 minuti sul suo piedino 2 sarà
infatti io l'ho usato per le luci delle scale. presente un livello logico O che, giungendo sul mo-
Per alimentare i due integrati IC1-IC2, il transistor nostabile formato da IC2IA-IC2IB, provvederà a
TR1 e il fotoaccoppiatore OC1, anzichè servirmi di commutare il pin 10 di IC2IC sul livello logico O, to-
un trasformatore per abbassare la tensione dei 220 gliendo così la tensione di polarizzazione dalla Ba-
volt sui 12 volt, ho utilizzato la resistenza R1, il se del transistor TR1.
condensatore C1 e il diodo zener DZ1. In queste condizioni il Triac si diseccita spegnen-
Poichè questo circuito è sensibile ai disturbi di re- do la lampada.
te, bisogna necessariamente applicare sul suo in- Per variare i tempi di spegnimento occorre modifi-
gresso un varistore da 270 volt (vedi VR1). care i valori delle resistenze R2 e R3 e del con-
Premendo il pulsante P1, il pin 9 di IC2/C si porta densatore C2 e a tal proposito consiglio di consul-
a livello logico O e il pin 10 a livello logico 1. tare l'Handbook a pag.529.
Rl Cl OSl
R5 C6
R4
C~ 15 OS2
Rl0
Fl [~J_ OC1
VRl
IC2-D
FASE Ce
RETE 220 V.
R8
l l !
R6
NEUTRO Ce
~- P1
'lìf\'\'
1
lJ-.-l R7
~ A1 A2 G
4060 4001 MCP 3020
TRIAC
119
VOl TMETRO a 01001 lED
Sig. Robertino Forti - MODENA LEDnl
-v
ELENCO COMPONENTI
Rl
R3
T
R2
---© 5V.
R1 = 1.800 -(~J------'
•'!: R6ohm 1/2 watt OLI ENTRATA
~
R5 R8~.
:;R9 Rl ~m)-40l10
R4
R8
R5
C1
51 = 47.000
100
10.000 ohm
C2 = = deviatore
TR1 2,2
4,7
un mF ohm
trimmer
1/2
elettr. watt
1 via,NPN
qualsiasi 162 volt
poso
120
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci inviamo quoti-
dianamente, scegliendo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e reperibilità dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
121
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci inviamo quoti-
dianamente, scegliendo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e reperibilità dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
121
Il segnale che applicheremo sull'ingresso sinistro
PREAMPLIFICA TORE EQUALIZZA TO NAB giungerà, tramite il condensatore C3, sul piedino
non invertente (piedino 1) di IC1/A, che provvederà
Sig. Paolo Dondi - TORINO ad amplificarlo e ad equalizzarlo opportunamente.
A questo scopo è stata inserita una rete di equa-
lizzazione fra il piedino d'uscita 4 e l'ingresso in-
Vi invio il progetto di un preamplificatore equa- vertente (piedino 2), composta dai condensatori C5
lizzato a norme NAB, che penso possa interessare e C6 e dalle resistenze R2-R3-R4-R5 ed R6, que-
a tutti coloro che, possedendo una semplice mec- ste ultime due selezionabili tramite il deviatore 81/A.
canica per cassette, vogliano realizzare un riprodut-
tore stereo. Quest'ultimo è un doppio deviatore, di cui una
Il circuito, come vedesi in figura, usa due opera- sezione verrà utilizzata per il canale sinistro (81/A)
zionali a basso rumore, tipo LM.387, di cui uno verrà ed una per il canale destro (81/B).
usato per il canale sinistro (vedi IC1/A ed IC1/B) ed Il deviatore 81/A servirà per selezionare il tipo di
uno per il canale destro, vedi IC2/A ed IC2/B. nastro da riprodurre: ponendolo nella posizione 1
Poichè i due canali sono perfettamente uguali, il circuito sarà predisposto per riprodurre i nastri al
descriverò il funzionamento del solo canale sinistro. cromo (tipo Il, 70 microsecondi), mentre nella po-
R7
RB
Rl8
Rl6
Rl7
USCITA"O"
122
sizione 2 sarà in grado di riprodurre correttamente
i nastri normali (tipo I, 120 microsecondi). LUCE DI EMERGENZA
Il segnale in uscita da questo stadio (piedino 4)
viene applicato in ingresso (tramite C7) allo stadio Sig. Gianluca Vernarelli - A VEZZANO (AQ)
successivo formato da IC1/B (piedino 7), che lo am-
plificherà ulteriormente; pertanto in uscita sul pie- Dopo avere visto il Kit LX.839 (UN SEMPLICE
dino 5 potremo disporre di un segnale sufficiente- CARICABATTERIA, pubblicato sul n. 119 di N.E.),
mente ampio per pilotare un qualunque amplifica- ho realizzato una semplice e funzionale lampada
tore di potenza. d'emergenza, in grado di accendersi automatica-
I collegamenti alle prese di ingresso ed d'uscita mente al venir meno della tensione di rete.
dovranno essere realizzati con del cavetto scher- Come già spiegato sulla rivista, la tensione di re-
mato che dovrà essere tenuto il più corto possibi- te provvederà a mantenere caricato un accumula-
le, ed andrà usato un contenitore metallico per rac- tore a 12 volt ed appena verrà a mancare, automa-
chiudere il circuito. ticamente la lampada verrà collegata all'accumu-
Per alimentare questo preamplificatore saranno latore.
necessari 12 volt, ottenibili con un piccolo alimen- Infatti, in presenza della rete, i 13-15 volt presenti
tatore stabilizzato. sul secondario del trasformatore T1, dopo essere
stati raddrizzati da RS1, tramite la resistenza R1
provvederanno a polarizzare la base del TR1, e
quindi sul suo emettitore vi sarà una tensione pari
a quella di alimentazione.
Il transistor TR2, un PNP collegato all'emettito-
re di TR1, risulterà interdetto e in tale condizione
la lampadina LP1 sarà spenta.
L'integrato IC1 (stabilizzatore tipo LM.317) pre-
sente in tale circuito, risulta montato come gene-
ratore di corrente costante e serve a caricare l'ac-
cumulatore, che potrà essere un qualunque modello
lM387 a 12 volt.
La corrente di carica che potremo determinare
variando il valore della resistenza R3, è bene non
superi il valore di 1/10 della capacità massima del-
la batteria.
ELENCO COMPONENTI
Per esempio disponendo di una batteria da 10
R1-R10 = 47.000 ohm 1/4 watt A/h, dovrete scegliere per R3 un valore tale da non
R2-R11 = 18.000 ohm 1/4 watt superare 1 amper di corrente di ricarica.
R3-R12 = 470.000 ohm 1/4 watt Qui di seguito riporto una tabellina con alcuni va-
R4-R13 = 470 ohm 1/4 watt lori di corrente e i relativi valori da adottare per la
R5-R14 = 10.000 ohm 1/4 watt resistenza R3:
R6-R15 = 18.000 ohm 1/4 watt
R7-R16 = 47.000 ohm 1/4 watt
R8-RH = 18.000 ohm 1/4 watt Corrente Resistenza
R9-R18 = 470.000 ohm 1/4 watt
C1-C11 = 100 picofarad 50 mA 25 ohm 1/4 watt
C2 = 100 mF elettr. 25 volt 100 mA 12 ohm 1/4 watt
C3-C12 = 220.000 picofarad 200 mA 6,8 ohm 1/2 watt
C4 = 100.000 picofarad 300 mA 4,7 ohm 1/2 watt
C5-C13 = 100 mF elettr. 12 volt 500 mA 2,7 ohm 1 watt
C6-C14 = 6.8ÒOpicofarad 600 mA 2,2 ohm 1 watt
C7-C15 = 4,7 mF elettr. 16 volt 800 mA 1,5 ohm 2 watt
C8-C16 = 220.000 picofarad 1 A 1,2 ohm 2 watt
C9 = 100.000 picofarad
C10-CH = 4,7 mF elettr. 16 volt
IC1 = LM.387
IC2 = LM.387
S1/A-S1/B = deviatore 2 vie 2 posizioni
In assenza della rete, il condensatore elettroliti-
co C1 si scaricherà velocemente, togliendo così la
123
+
Cl
E~
il
LM317
R U
CE
2N1711
Ilin
B C
8D246
E
polarizzazione alla base del transistor TR1; di con- di una prolungata assenza della rete, per spegne-
seguenza il transistor TR2 verrà polarizzato dalla re la lampadina, evitando così di scaricare ecces-
resistenza R2 e conducendo permetterà alla lam- sivamente la batteria.
padina LP1 di accendersi.
NOTE REDAZIONALI
Il diodo 082, applicato in serie sull'uscita, servi-
rà per evitare che in assenza della tensione di re- Qualora vengano richieste in uscita correnti su-
te, l'accumulatore si scarichi sull'integrato IC1, bru- periori ai 500 mA, consigliamo di dotare sia lo sta-
ciandolo. bilizzatore (IC1) sia il transistor TR2 di una aletta di
L'interruttore 81 se verrà aperto servirà, in caso raffreddamento.
124
SIRENA DI POTENZA della sirena bisognerà modificare il valore di R2 o
di C2.
Sig. Salvatore Fulgente - TORRE DEL GRECO Il segnale presente sull'uscita del secondo oscil-
(N A) latore (piedino 11 di IC1/D) verrà applicato sulla ba-
se del transistor TR1, che insieme a TR2 forma un
Vi scrivo per proporvi un circuito da me realizza- amplificatore di potenza in grado di pilotare un al-
to affinchè venga pubblicato nella rubrica "Progetti toparlante.
in Sintonia". La potenza d'uscita si aggira intorno ai 7-8 watt
Si tratta di una potente sirena modulata che può e per ottenere la massima efficienza è consigliabi-
essere utilizzata in luogo delle costose sirene che le usare un altoparlante a tromba od uno specifi-
si trovano in commercio. catamente costruito per questo scopo.
La sua realizzazione non pone il minimo proble- Il transistor finale TR2 (un BDX 53 o equivalen-
ma sia dal punto di vista costruttivo (utilizza solo te) si dovrà necessariamente montare sopra un'a-
1 integrato e 2 transistor comuni) sia dal punto di letta di raffreddamento.
vista dell'utilizzazione (non vi sono tarature e fun- Avendo usato un integrato CMOS, l'alimentazio-
ziona al primo colpo). ne potrà andare da un minimo di 5 volt ad un mas-
Per realizzare questa sirena modulata ho utiliz- simo di 15 e potrà essere fornita da un alimentato-
zato due oscillatori, uno a frequenza bassa (pochi re anche non stabilizzato in grado di erogare alme-
Hertz) che piloterà il secondo a frequenza più alta. no 1,5 ampere.
5+15V.
lC3
Cl C2
AP.
R3
11
ELENCO COMPONENTI
IC1 ====820.000
C3
R2
TR2
AP.
C2 1.000
CD.4001
NPN mF
1.000 ohm
tipo
altoparlante
pF
B C EBC 178
elettr.
1/4 25
BDX.53
ceramica
15-20 volt 8 ohm
watt
watt
CD4001
E.C
B
li
Wl
BDX53
125
UN microstadio FINALE
che utilizza l'integrato LM.386
~ &i-9V.
+
A sinistra, connessioni
dell'integrato siglato
LM.386 viste da sopra
e, a destra, schema e-
lettrico del finale.
LM386
108
GENERATORE di BF con l'integrato LM.566
9V,
+
C111C2 .C9
R1
:.111I+ Il11.fl
C3 C10
lM 566
I----€l"* l\N'III.Iv
R2
Qui di lato, schema elettrico di questo generatore
di BF e, qui sopra, connessioni dell'integrato
LM.566 viste da sopra e con la tacca di riferimento
a U orientata verso l'alto.
In una Fiera di elettronica della mia città ho acqui- Utilizzando le 5 capacità che ho indicato nell'elenco
stato in una bancarella delle schede surplus sulle componenti, sono riuscito a coprire una gamma di fre-
quali erano montati degli integrati LM.566 della Na- quenze da 10 Hertz a 500 Kilohertz.
tional.
Alimentando l'integrato con una tensione di 9 volt,
Scoperto che questo integrato poteva essere uti- dal piedino 3 vengono prelevate delle onde qua-
lizzato come generatore di segnali di BF ad onda dre la cui ampiezza raggiunge i 5 volt picco/picco.
rettangolare o quadrata, ho cercato di farlo funzio- Dal piedino 4 vengono invece prelevate delle on-
nare e dopo molte ore di lavoro sono riuscito ad ot- de triangolari la cui ampiezza risulta notevolmen-
tenere sui suoi piedini d'uscita (piedini 4 e 3) due te inferiore alle onde quadre, perchè non supera il
forme d'onda. valore di 1,5 volt picco-picco,
Poichè alla Fiera ho visto anche molti altri visitato- NOTE REDAZIONALI
ri, senz'altro lettori di Nuova Elettronica, ho pen-
sato di inviarvi lo schema elettrico di questo gene- Descrivendo il suo circuito, poteva indicarci la gam-
ratore perchè lo pubblichiate nella vostra rubrica ma di frequenze che riusciva a coprire con le 5 po-
Progetti in 5intonia. sizioni del commutatore 51, anche se sappiamo
che chi lo realizzerà potrà sempre verificarle con
Come si può vedere nel disegno riprodotto qui in alto, un frequenzimetro digitale.
il potenziometro logaritmico R3 da 100.000 ohm ser- AI lettore suggeriamo di collegare direttamente tra
ve per variare da un minimo ad un massimo la fre- i piedini 6-5 dell'integrato un condensatore a 1.000
quenza generata, prescelta con il commutatore 51. pF per evitare autoscillazioni e di non utilizzare per
Infatti, questo commutatore 51 prowede a collegare la R4 posta in serie al potenziometro R3 un valo-
al piedino 7 dei condensatori di diversa capacità. re inferiore a 2.200 ohm.
109
TRASMETTITORE 88-108 FM (ne sconsigliamo la reaiizzazione)
12V.
+ - -C4
Cl~ •• - Rl
C9
~
USCITA
CV2
R7
B B
C17
R12
~""II
~~ B.F.
INPUT
E~C E--6-C
R13
BF 494 MPS 918 BFR 96S
Schema elettrico del circuito e connessioni dei transistor BF494 e MPS918 viste da
sotto e del BFR.96S viste da sopra e con la tacca di riferimento rivolta a sinistra.
Leggendo accanto al titolo di questa sintonia la di- duto da quella stessa rivista in kit.
citura NE SCONSIGLIAMO la REALIZZAZIONE e
non trovando nemmeno il cognome dell'Autore, Purtroppo vi sono molte riviste che pubblicano progetti
molti di voi probabilmente si chiederanno perchè pur sapendo che non potranno mai funzionare e in
pubblichiamo ugualmente questo progetto e ora questo modo ingannano tutti quei giovani che si sfor-
cercheremo di spiegarvelo. zano di awicinarsi all'elettronica.
Il Sig.Gianni ci ha inviato lo schema elettrico di que- Infatti, se un giovane acquista un kit e dopo aver-
sto trasmettitore quarzato in FM da 88-108 MHz lo montato si accorge che non funziona, pensa di
che utilizza 3 transistor parecchio tempo fa, di- aver commesso qualche errore, quindi controlla più
chiarando, onestamente, di averlo copiato e, poi- volte il proprio montaggio, ma non trovandolo (per-
chè dalla sua uscita era riuscito a prelevare una chè in realtà è lo schema pubblicato sulla rivista ad
potenza di ben 700 m iIIiwatt , aveva pensato di in- essere sbagliato), si convince che l'elettronica non
viarcelo affinchè lo pubblicassimo nella rubrica pro- è "pane per i suoi denti" e quindi l'abbandona.
getti in sintonia.
Sono diverse le pubblicazioni che presentano solo
Dopo aver lungamente atteso la pubblicazione di circuiti teorici senza mai controllare se, in pratica,
questo progetto, ci ha contattati e noi subito ab- funzionano, perchè il loro vero scopo è quello di
biamo risposto che non l'avremmo mai pubblicato vendere tante pagine di pubblicità e se i loro kit
perchè questo schema non funziona e se l'aves- non funzionano, fanno ricadere la colpa sul letto-
se montato si sarebbe subito accorto che il transi- re accusandolo di essere un incompetente.
stor finale T3 va fuori uso dopo pochi secondi di
funzionamento. Se il Sig. Gianni avesse letto tutti i nostri articoli sui
quarzi e sugli stadi oscillatori pubblicati nel 2° volu-
Contrariato per questa nostra risposta, ci ha invia- me di "Imparare l'elettronica partendo da zero", a-
to una copia della rivista dalla quale lo aveva pre- vrebbe capito immediatamente per quali motivi il cir-
levato (per correttezza non ne riportiamo il nome), cuito che ci ha inviato non avrebbe mai potuto fun-
facendoci notare che quel trasmettitore era ven- zionare.
110
Tali motivi sono i seguenti:
111
UN OSCILLATORE QUARZATO per ottenere 25-50-100-200 Hz
Per necessità mi sono dovuto interessare alla rea- Se la prelevo dal piedino 2 che divide per 8.192,
lizzazione di un oscillatore in grado di fornirmi del- su questa uscita ottengo una frequenza di:
le onde quadre da 25-50-100-200 Hz, che mi ser-
vivano come clock per diversi strumenti di misura. 3.726.800: 8.192 = 454 Hz
Sfogliando il vostro Handbook ho appreso come Se la prelevo dall'ultimo piedino 3 che divide per
si possono ricavare tutte queste frequenze e tan- ben 16.384 volte, ottengo una frequenza di:
te altre utilizzando un solo quarzo da 3.726.800 Hz
e due semplici divisori C/Mos tipo 4060 o 4040. 3.726.800 : 16.384 = 227 Hz
Realizzato il circuito che allego, poichè ritengo che Per ottenere valori di frequenza minori di 200 Hz
questo progetto possa interessare anche a tanti let- ho dovuto utilizzare il secondo integrato 4040 dai
tori e a molti progettisti, cercherò di spiegarlo in mo- cui piedini d'uscita è possibile prelevare la fre-
do chiaro e semplice. quenza applicata sul suo piedino d'ingresso 10, di-
visa per il numero che ho riportato a fianco di ogni
Collegando il quarzo ai piedini 10-11 del primo in- piedino (vedi fig.3).
tegrato 4060 (vedi fig.1), è possibile prelevare dai
suoi piedini d'uscita la frequenza generata dal quar- Infatti, tornando alla fig.1 si noterà che la frequen-
zo divisa per il numero (fattore di divisione) che ho za generata dal quarzo la prelevo dal piedino 2 di
riportato di lato ad ogni piedino (vedi fig.2). IC1 e, come ho già spiegato, risulta pari a 400 Hz.
Se prelevo la frequenza del quarzo dal piedino 15
che divide per 1.024, questa risulterà pari a: Applicando la frequenza di 400 Hz così ottenuta sul
piedino 10 di IC2, riesco a prelevare dai piedini 9-
3.726.800: 1.024 = 3.639 Hz 7-6-5 queste diverse frequenze:
Se invece la prelevo dal piedino 1 che divide per (piedino 9) 400 : 2 = 200 Hz
4.096 questa frequenza sarà di: (piedino 7) 400 : 4 = 100 Hz
(piedino 6) 400 : 8 = 50 Hz
3.726.800 : 4.096 = 909 Hz (piedino 5) 400 : 16 = 25 Hz
~9+12V.
ELENCO COMPONENTI
R1 = 2.700 ohm
R2 = 10 megaohm
C1 = 47 microF. elettr.
C2 = 100.000 pF poliestere
C3 = 82 pF a disco
C4 = 82 pF a disco
C5 = 100.000 pF poliestere
IC1 = integrato tipo 4060
IC2 = integrato tipo 4040
XTAL = quarzo da 3.726.800 Hz
Fig.1 Schema elettrico dell'oscillatore quarzato in grado di fornire delle onde quadre da 25-
50-100-200 Hz utilizzando un solo quarzo da 3.726.800 Hz e due semplici divisori C/Mos tipo
4060 e 4040. A destra l'elenco completo dei componenti utilizzati per la sua realizzazione.
112
+2 JI. 200 Hz
+16
+4 Il.100 Hz
+32
+8 Il. 50Hz
+64
+1611. 25 Hz
+128 ..JLJl +32
+256
INGRESSO
OSCilLATORE
CKIl. +64
+512 +128
+1024 +256
+4096 +512
+4096
4060 4040
Fig.2 Qui sopra connessioni dell'integrato Fig.3 Qui sopra connessioni dell'integrato
IC1 4060 viste da sopra e con la tacca di ri- IC2 4040 viste da sopra e con la tacca di ri-
ferimento a U rivolta verso sinistra. ferimento a U rivolta verso sinistra. Questo
Collegando il quarzo siglato XTAL da integrato viene utilizzato per ottenere valo-
3.726.800 Hz ai suoi piedini 10-11, è possi- ri di frequenza minori di 200 Hz, infatti dai
bile prelevare dai piedini d'uscita la fre- suoi piedini d'uscita è possibile prelevare
quenza generata dal quarzo divisa per il nu- la frequenza applicata sul suo piedino d'in-
mero riportato sul lato destro dell'integrato gresso 10, divisa per il numero riportato ac-
accanto a ciascun piedino. canto a ciascun piedino.
Questo circuito si può alimentare con una tensio- Nota: il quarzo da 3.726.800 è reperibile presso la
ne variabile da 9 a 12 volt. Heltron di Imola.
113