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Lezione 5

Amplificatori elementari a transistor

1
…premessa
VCC
• Come possiamo determinare il valore della
tensione vo(t)?
RB1
• Applichiamo il principio di sovrapposizione
degli effetti. ∞
• Studiamo dapprima la risposta del circuito +
al generatore continuo VCC spegnendo vs(t)
vs(t) vo(t)
RB2
-

2
…premessa
VCC
• Per le componenti continue il condensatore
di valre infinito si comporta come circuito
RB1
aperto per cui si ha:

𝑅𝐵2 +
𝑣𝑜1 𝑡 = 𝑉𝐶𝐶
𝑅𝐵1 + 𝑅𝐵2 vo(t)
RB2
-

3
…premessa
• Per analizzare il circuito sollecitato dal solo vs(t),
bisogna spegnere il generatore VCC. Essendo esso un
generatore di tensione, da spento erogherà una RS
tensione nulla, ovvero si comporterà come un cocrto
circuito.
• Inoltre sappiamo che un condensatore, per segnali
+
vs(t)
variabili, presenta una impedenza pari a ZC=1/jwC. Ora,
se C tende all’infinito, l’impedenza ZC darà sempre nulla vo(t)
per qualsiasi valore della pulsazione w. Anche il RB1 RB2
condensatore sarà assimilabile ad un corto -
• Di conseguenza RB1 e RB2 si troveranno in parallelo e il
generatore di segnale sarà connesso direttamente al
nodo centrale del partitore resistivo.

𝑅𝐵1 ||𝑅𝐵2
𝑣𝑜2 𝑡 = 𝑣𝑠 (𝑡)
𝑅𝑆 + 𝑅𝐵1 ||𝑅𝐵2 4
…premessa VCC

RB1
• Quindi, in un circuito lineare, la risposta del
circuito ad una combinazione di segnali costanti

e variabili può essere studiata studiando
separatamente la parte di circuito valida per le vs(t) RS
+
componenti continue e quella valida per le
vo(t)
componenti dinamiche RB2
• Ciò vale anche per il transistor se è valida -
l’ipotesi di piccolo segnale!

𝑅𝐵2 𝑅𝐵1 ||𝑅𝐵2


𝑣𝑜 𝑡 = 𝑣𝑜1 𝑡 + 𝑣𝑜2 𝑡 = 𝑉𝐶𝐶 + 𝑣𝑠 (𝑡)
𝑅𝐵1 + 𝑅𝐵2 𝑅𝑆 + 𝑅𝐵1 ||𝑅𝐵2 5
Il circuito di base
• Per costruire i nostri amplificatori a VCC
transistor utilizzeremo il circuito di
polarizzazione a quattro restistenze e lo RB1 RC
separeremo utilizzando tre condensatori di ∞ c
valore molto grande posti sulla base, sul C
collettore e sull’emettitore del transistor b ∞
• Ricordando la forma a doppio bipolo di un
B Q1
amplificatore elementare, ovvero ingresso e
uscita riferiti ad un terminale comune posto e
E
a massa, con un transistor possiamo
costruire tre amplificatori, ponendo a massa RB2 RE ∞
un terminale (b,c o e) e applicando ingresso
ed uscita sui due terminali restanti
6
Le configurazioni elementari
• Amplificatore ad emettitore comune: l’emettitore viene posto a
massa (in comune), il segnale di ingresso viene posto sul terminale di
base, l’uscita viene presa sul terminale di collettore
• Amplificatore a collettore comune: il collettore viene posto a massa, il
segnale di ingresso viene posto sul terminale di base, l’uscita viene
presa sul terminale di emettitore
• Amplificatore a base comune: la base viene posta a massa, il segnale
di ingresso viene posto sul terminale di emettitore (ricordiamo che la
corrente di collettore viene controllata dalla tensione vBE), l’uscita
viene presa sul terminale di collettore

7
Modello completo del transistor
• Nella realtà il transistor non si
comporta da generatore di corrente c
ideale ma si nota una dipendenza b +
della corrente di collettore IC dalla rp vp gmvp ro
tensione VCE. Nel modello a piccolo
segnale ciò si tiene in conto -
inserendo una resistenza ro=VA/IC in
parallelo al generatore controllato
• Tale resistenza prende il nome di
resistenza differenziale di uscita
• Il paramentro VA è detto tensione di e
Early ed ha valori compresi tra 50V e
150V
8
Amplificatore ad emettitore comune
VCC
• Costruiamo il nostro primo
amplificatore nella configurazione di RB1 RC

emettitore comune
+
RS ∞
Q1 RL vo(t)
∞ -
vs(t) RB2 RE

9
Amplificatore ad emettitore comune
VCC
• Colleghiamo un generatore di
segnale reale, attraverso il RB1 RC

condensatore, alla base del
transistor Q1 +
RS ∞
Q1 RL vo(t)
∞ -
vs(t) RB2 RE

10
Amplificatore ad emettitore comune
VCC
• Colleghiamo un carico estermo RL,
attraverso il condensatore, al RB1 RC

collettore del transistor Q1
+
RS ∞
Q1 RL vo(t)
∞ -
vs(t) RB2 RE

11
Amplificatore ad emettitore comune
VCC
• Mettiamo in comune il terminale di
emettitore, tra l’ingresso e l’uscita, RB1 RC

collegandolo a massa sempre a valle
del relativo condensatore +
RS ∞
Q1 RL vo(t)
∞ -
vs(t) RB2 RE

12
Studio della polarizzazione
• A questo punto studiamo la VCC
polarizzazione del nostro
amplificatore. La presenza dei
condensatori, separa
RB1 RC

completamente le componenti DC
che non vengono modificate dai +
collegamenti che abbiamo appena ∞
fatto. Q1 RL vo(t)
∞ -
vs(t) RS
RB2 RE
Determiniamo gm, rp e ro

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Circuito a piccolo segnale
• Prima di costruire il circuito a piccolo segnale dobbiamo fare qualche
considerazione introduttiva sui condensatori che abbiamo posto nel
circuito.
• Un condensatore, per segnali variabili, presenta una impedenza pari a
ZC=1/jwC
• Ora, se C tende all’infinito, l’impedenza ZC darà sempre nulla per
qualsiasi valore della pulsazione w.
• Quindi sostituiremo i condensatori con dei cortocircuiti.
• Possiamo quindi costruire il circuito equivalente ricordando le regole
che abbiamo visto in precedenza
VCC

RB1 RC
Circuito a piccolo segnale ∞
+
RS ∞
Q1 RL
• Sostituiamo il transistor con il suo modello a vs(t)
∞ -
RB2 RE
piccolo segnale
15

Rs
+ +
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -

15
VCC

RB1 RC
Circuito a piccolo segnale ∞
+
RS ∞
• Le resistenze RB1 e RB2 sono in parallelo poichè la Q1

RL
tensione di alimentazione, a piccolo segnale, è vs(t)
-
equivalente alla massa. Inseriamo una resistenza RB2 RE
RB=RB1||RB2 il condensatore è diventato un corto
circuito. Completiamo la maglia di ingresso con il
generatore 16

Rs
+ +
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -

16
VCC

RB1 RC
Circuito a piccolo segnale ∞
+
RS ∞
RL
• Dal momento che il condensatore si comporta da Q1
∞ -
corto circuito, la resistenza RE ha entrambi i vs(t) RB2
terminali collegati a massa e quindi è un corto RE
circuito e sparisce.
• L’emettitore del transistor si trova quindi a massa
Rs
+ +
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -

17
VCC

RB1 RC
Circuito a piccolo segnale ∞
+
RS ∞
RL
• Sul terminale di collettore troviamo la resistenza Q1
∞ -
RC (collgata a massa), il condensatore che è un vs(t) RB2 RE
corto, e la resistenza di carico RL in parallelo ad
RC.

Rs
+ +
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -

18
Ro
Cosa vogliamo valutare? Avvi
vi(t) Ri vo(t)
Vogliamo ricondurci al modello di doppio bipolo
amplificatore, risulta chiaro che le grandezze di
nostro interesse sono Ri, Ro e ovviamente Av
Rs
+ +

vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -

Ri Ro 19
Calcolo di Av
Rs
Prima di calcolare Av, + +
semplifichiamo il circuito
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo
- -
Le resistenze ro, RC ed RL
sono tra di loro in parallelo,
così come RB e rp. Rs
+ +
vs RB||rp vp gmvp RC||RL||ro vo
Sulla maglia di ingresso - -
c’è un partitore di
resistenze
20
Commenti

𝑣𝑜 𝑟𝜋
𝐴𝑣 = = −𝑔𝑚 𝑅𝐶 | 𝑅𝐿 |𝑟𝑜
𝑣𝑠 𝑟𝜋 + 𝑅𝑆

• Il guadagno di un circuito amplificatore ad emettitore comune è


funzione della transconduttanza gm e della resistenza complessiva che
si trova sul collettore.
• Nel caso ideale in cui RL e ro sono molto grandi rispetto ad RC , e RS
piccola rispetto a rp, il guadagno è dato da -gmRC

21
Calcolo di Rin
• La resistenza di ingresso di un’amplificatore è definita dalla resistenza
equivalente vista a valle del generatore di segnale (inclusa la sua
resistenza di Thevenin)

Rs Rs
+ +
vs RB rp vp gmvp ro RC RL vo v Rin
s
- -
Rin
22
Calcolo di Rin
• L’Elettrotecnica ci insegna che è possibile calcolare la resistenza
eequivalente tra due nodi qualsiasi di un circuiti lineare effettuando le
seguenti semplici operazioni

1. Collegare tra i nodi di interesse un generatore di tensione di “test”, che


chiameremo Vx
2. Spegnere tutti i generatori di tensione e corrente indipendenti sostituendo
ai generatori di tensione un corto-circuito e a quelli di corrente un circuito
aperto
• Nota bene, i generatori dipendenti non subiscono alcuna modifica
3. Valutare la corrente Ix erogata dal generatore Vx
4. La resistenza equivalente sarà data da Req=Vx/Ix
23
Calcolo di Rin
• Il calcolo è molto semplice se ci accorgiamo che le due maglie del
circuito sono separate, ovvero che la corrente erogata da Vx scorre
univocamente nel parallelo di RB e rp. Chiaramente sarà Rin=RB||rp

Ix +
vx RB rp vp gmvp ro RC RL
-
Rin
Calcolo di Ro
• La resistenza di uscita è quella che si valuta osservando il circuito
mettendoci al posto di RL. Per quanto detto in precedenza è
necessario spegnere tutti i generatori indipendenti. Ma siccome nella
maglia di ingresso non ci sono generatori, vp=0 e si spegne anche il
generatore controllato gmvp!
+
Rs
rp vp=0 ro RC vx
RB
-
Ro
25
Calcolo di Ro
• Anche il questo caso le maglie sono separate e la corrente erogata dal
generatore Vx scorre univocamente nel parallelo di ro e RC costituendo
quest’ultimo la resistenza di uscita Ro=ro||RC.

+
Rs
rp vp=0 ro RC vx
RB
-
Ro
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Esercizio
• Valutare il guadagno di tensione
dell’amplificatore ad emettitore
comune rappresentato in figura VCC VCC=10V
RL=50kW
• Simulare il circuito su LTSpice e RB RC
valutare l’errore percentuale ∞ RC=5kW
commesso sul risultato. RB=930kW
+
RS ∞ v (t) RS=50W
Q1 RL o
BF=100
-
vs(t) VA=100V

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Amplificatore a base comune
• Collegando a massa (sempre per VCC
le componenti dinamiche) il
terminale di base si ottiene la RB1 RC
configurazione a base comune ∞ c
• Come già detto il segnale di C +
ingresso è posto sul terminale di b ∞ vo(t)
emettitore mentre l’uscita viene Q1 RL
B -
presa collegando un carico RL sul
terminale di collettore E
• Supponendo di avere studiato già RB2 RE ∞ e
il circuito per quanto riguarda la vs(t)
polarizzazione, passiamo
direttamente al modello a piccolo
segnale
28
Modello a piccolo segnale
• Al solito costruiamo il
modello a piccolo segnale + +
iniziando dal transistor, e
completando il circuito sui rp vp gmvp ro RC RL vo
terminali di base, emettitore - -
e collettore.
• Così come fatto per il circuito RE Rs Rout
ad emettitore comune, il vs
nostro interesse è volto a
valutare il guadagno di
tensione e le resistenze di Rin
ingresso e di uscita.
29
Semplifichiamo il circuito
+
• Prima di iniziare,
rimuoviamo ro dal nostro gmvp RC RL vo
circuito. Ovvero riteniamo
che la presenza di ro non Rs -
modifichi in maniera -
sostanziale il funzionamento Rout
del circuito stesso. vp rp||RE
• Riportiamo poi rp in vs
parallelo ad RE, non +
dimenticando vp.
Rin
30
Valutiamo quindi il guadagno
+
• La tensione vo è data dallo
scorrimento della corrente – gmvp RC RL vo
gmvp nel parallelo di RC ed
RL. Ovvero vo= –gmvpRC|| RL Rs -
• Riportiamo poi rp in -
parallelo ad RE, non Rout
tralasciando vp che ha il vp rp||RE
terminale positivo collegato vs
a massa +
Rin
31
Valutiamo quindi il guadagno
+
• La valutazione del guadagno
è estremamente semplice gmvp RC RL vo
nel caso in cui RS=0
-
• In questo caso la tensione
Rs=0
vs, a meno del segno, -
coincide con vp ovvero, Rout
vs=-vp e quindi vo= gmvsRC|| vp rp||RE
RL ed infine vs
+
𝑣𝑜
𝐴𝑣 = = 𝑔𝑚 𝑅𝐶 ||𝑅𝐿 Rin
𝑣𝑠
32
Valutiamo quindi il guadagno +
• Nel caso in cui Rs non sia gmvp RC RL vo
nulla la valutazione del
legame tra vp e vs è Rs -
leggermente più complicata.
- is
• Iniziamo con lo scrivere una Rout
LKC al nodo di emettitore e vp rp||RE
una LKT alla maglia vs
𝑣𝜋 +
𝑔𝑚 𝑣𝜋 + + 𝑖𝑠 = 0
𝑅𝐸 ||𝑟𝜋 Rin
da cui 𝑣𝑠 + 𝑣𝜋
𝑣𝑠 − 𝑅𝑠 𝑖𝑠 + 𝑣𝜋 = 0 𝑖𝑠 =
𝑅𝑠 33
Valutiamo quindi il guadagno
• Sostituendo l’espressione di is 𝑣𝜋 𝑣𝑠 + 𝑣𝜋
appena trovata nella LKC si 𝑔𝑚 𝑣𝜋 + + =0
ottiene: 𝑅𝐸 ||𝑟𝜋 𝑅𝑠

𝑅𝑠 𝑣𝜋
• da cui, moltiplicando tutto per 𝑔𝑚 𝑅𝑠 𝑣𝜋 + + 𝑣𝜋 = −𝑣𝑠
Rs possiamo ricavare il legame 𝑅𝐸 ||𝑟𝜋
𝑣𝑠
• e in definitiva 𝑣𝜋 = −
𝑅𝑠
𝑔𝑚 𝑅𝑠 + +1
𝑅𝐸 ||𝑟𝜋
𝑣𝑜 𝑔𝑚 𝑅𝐶 ||𝑅𝐿
𝐴𝑣 = =
• ricordando che vo= –gmvpRC|| RL 𝑣𝑠 𝑔 𝑅 + 𝑅𝑠 + 1
𝑚 𝑠 𝑅𝐸 ||𝑟𝜋 34
Calcolo di Rin
+
• Per calcolare Rin, ovvero la
resistenza di ingresso vista a gmvp RC RL vo
valle del generatore,
scolleghiamo il generatore -
(con la sua resistenza Rs) ed
applichiamo il generatore di ix
test Vx valutandone la
corrente erogata. - Rout
• La resistenza che stiamo vp rp||RE
cercando si trova tra vx
emettitore e massa. Tra questi +
terminali sono già presenti
rp||RE Rin
35
Calcolo di Rin
+
• Possiamo rimuovere queste
resistenze e valutare la gmvp RC RL vo
resistenza Rx che si vede tra
emettitore e massa. La -
resistenza Rin sarà data dal ix
parallelo di Rx e delle
resistenze che abbiamo - Rout
scorporato. vp
• Scriviamo una LKT al nodo di vx
emettitore e una LKV alla +
maglia
Rin
𝑔𝑚 𝑣𝜋 + 𝑖𝑥 = 0 𝑣𝑥 + 𝑣𝜋 = 0
36
Calcolo di Rin
+
• Mettendo insieme i risultati
appena ottenuti si ha: gmvp RC RL vo

𝑣𝑥 1 -
𝑅𝑥 = = ix
𝑖𝑥 𝑔𝑚
- Rout
• La resistenza di ingresso sarà vp
data da: vx
+

𝑅𝑖𝑛 = 𝑅𝑥 | 𝑟𝜋 |𝑅𝐸 =
1
|𝑟𝜋 |𝑅𝐸 Rin
𝑔𝑚
37
Calcolo di Rout
ix
• Per calcolare Rout bisogna
staccare il carico e sostituirlo gmvp RC vx
con un generatore di test vx.
Nel fare ciò dobbiamo anche Rs
spegnere il generatore -
indipendente vs. Per cui la Rout
resistenza Rs si trova in vp rp||RE
parallelo sull’emettitore a rp
e RE. +
Rin
38
Calcolo di Rout
ix
• Per calcolare Rout bisogna
staccare il carico e sostituirlo gmvp RC vx
con un generatore di test vx.
Nel fare ciò dobbiamo anche
spegnere il generatore
indipendente vs. Per cui la -
resistenza Rs si trova in Rout
parallelo sull’emettitore a rp vp rp||RE ||Rs
e RE.
• Se scriviamo la LKC al nodo +
𝑣𝜋
di emettitore ci accorgiamo 𝑔𝑚 𝑣𝜋 + =0
che deve essere vp=0. 𝑅𝑠 ||𝑅𝐸 ||𝑟𝜋
39
Calcolo di Rout
ix
• Il generatore di corrente
controllato è dunque un RC vx
circuito aperto gmvp=0
• E’ dunque facile osservare
che la resistenza di uscita -
coincide con la resistenza RC Rout
vp rp||RE ||Rs
+

40
Valutazione dell’errore %
Consideriamo “misurato” il
Consideriamo “vero” il risultato della nostra stima
risultato del simulatore approssimata con carta e
penna

41
Amplificatore a collettore comune
VCC
• L’ultima configurazione
elementare che a collettore RB1 RC
∞ c
comstudiamo è il circuito C
amplificatore une. b ∞
• Esso si ottiene collegando B Q1
dinamicamente a massa il vs(t) e
E
collettore e collegando l’ingresso +
RB2 RE ∞
sul terminale di base prendendo RL
l’uscita sul terminale di -
emettitore.

42
Circuito equilalente a piccolo segnale
• Osserviamo il circuito a Rs
piccolo segnale. +
• Ci rendiamo conto che le vs rp vp gmvp ro
resistenze ro, RE ed RL sono tra
loro in parallelo -
• Possiamo quindi ridisegnare il +
circuito in maniera vo
semplificata accorpando Rin RE RL
queste tre resistenze -
Rout
43
Circuito equilalente a piccolo segnale
• Se osserviamo il nodo di Rs
emettitore, ci accorgiamo che +
nella resistenza ro||RL||RE vs rp vp gmvp
fluisce la somma delle
correnti provenienti dalla base -
e dal collettore
+
𝑣𝜋 ro||RL||RE vo
𝑣𝑜 = + 𝑔𝑚 𝑣𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸
𝑟𝜋
𝑣𝜋 -
= 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸
𝑟𝜋 Rout
44
Circuito equilalente a piccolo segnale
• Per ricavare il legale tra vs e is
vp scriviamo una LKT alla +
maglia indicata in rosso
rp vp gmvp
vs
𝑣𝑠 = 𝑖𝑠 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 + 𝑣𝑜
-
𝑣𝜋
𝑖𝑠 = +
𝑟𝜋
𝑣𝜋 vo RL||RE||ro
𝑣𝑠 = 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 + 𝑣𝑜
𝑟𝜋
-
45
Circuito equilalente a piccolo segnale
• Ricapitolando, abbiamo is
ricavato che +
𝑣𝜋 vs
𝑣𝑜 = 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸 rp vp gmvp
𝑟𝜋
𝑣𝜋
𝑣𝑠 = 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 + 𝑣𝑜 -
𝑟𝜋

𝑣𝜋 +
• Ricavando dalla seconda e
𝑟𝜋
sostituendo nella prima vo RL||RE||ro
equazione si ha
-
𝑣𝑠 −𝑣𝑜
𝑣𝑜 = 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸
𝑅𝑆 +𝑟𝜋 46
Circuito equilalente a piccolo segnale
• Possiamo quindi calcolare il guadagno di tensione
𝑣𝑠 −𝑣𝑜
𝑣𝑜 = 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸
𝑅𝑆 +𝑟𝜋
𝑣𝑜 1+𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸
𝐴𝑣 = = <1
𝑣𝑠 𝑅𝑆 +𝑟𝜋 + 1+𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝑜 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸

• In un circuito a collettore comune il guadagno di tensione è inferiore all’unità.


• Viene spontaneo chiedersi quale sia l’utilità di un amplificatore che non
amplifica. Ciò verrà chiarito con la valutazione della resistenza di ingresso e di
uscita di questo circuito

47
Calcolo di Rin
IX
• Stacchiamo il generatore di
segnale vs e sostituiamolo
+
con il generatore di test Vx Vx rp vp gmvp
• Scriviamo una LKT alla maglia
di ingresso (in rosso) -

Rin +
𝑉𝑥 = 𝐼𝑥 𝑟𝜋 + 𝐼𝑥 + 𝑔𝑚 𝑣𝜋 RL||RE||ro vo RL||RE||ro
-
48
Calcolo di Rin
IX
• Dividiamo entrambi I membri
per Ix, ricordando che
+
𝑣𝜋
𝐼𝑥 =
𝑟𝜋 Vx rp vp gmvp

𝑉𝑥
-
= 𝑟𝜋 + 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 RL||RE||ro
𝐼𝑥 +
Rin
vo RL||RE||ro
𝑅𝑖𝑛 = 𝑟𝜋 + 1 + 𝛽𝐹 RL||RE||ro
-
49
Prima regola di riflessione
IX
• La resistenza che si osserva
tra la base di un transistor e +
la massa è pari a ciò che si Vx rp vp gmvp
trova sulla base in serie alla
resistenza posta -
sull’emettitore moltiplicata
per bF+1 +
Rin
vo RL||RE||ro
𝑅𝑖𝑛 = 𝑟𝜋 + 1 + 𝛽𝐹 RL||RE||ro
-
50
Calcolo di Rout Rs
+ gmvp
• Valutiamo la resistenza di uscita
osservando il circuiti a monte del rp vp
carico. Per fare ciò spegniamo il
generatore di ingresso - IX
• Come abbiamo fatto per il circuito a
base comune stacchiamo la
resistenza di emettitore, ricordando ro||RE
poi di metterla in parallelo al vo Vx
risultato che andremo ad ottenere
Rout
51
Calcolo di Rout Rs
+ gmvp
• Valutiamo la resistenza di uscita
osservando il circuiti a monte del rp vp
carico. Per fare ciò spegniamo il
generatore di ingresso - IX
• Come abbiamo fatto per il circuito a
base comune stacchiamo la
resistenza di emettitore, ricordando
poi di metterla in parallelo al vo Vx
risultato che andremo ad ottenere
ovvero Rout=Rx||ro||RE
Rx
52
Calcolo di Rout Rs
+ gmvp
• Scriviamo una LKC al nodo di
emettitore ed elaboriamola rp vp
𝑣𝜋
𝑔𝑚 𝑣𝜋 + 𝑖𝑥 + =0 - IX
𝑟𝜋
𝑣𝜋
1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 + 𝑖𝑥 = 0 vo Vx
𝑟𝜋
𝑣𝜋
𝑖𝑥 = − 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 Rx
𝑟𝜋
53
Calcolo di Rout Rs
+ gmvp
• La tensione Vx cade tra emettitore e
massa, ovvero sulla serie di Rs e rp. rp vp
𝑣𝜋
𝑣𝑥 = − 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 - IX
𝑟𝜋
𝑣𝜋
𝑖𝑥 = − 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋
𝑟𝜋 vo Vx
• Dividendo membro a membro si ha:
𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 da cui 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 Rx
𝑅𝑥 = 𝑅𝑜𝑢𝑡 = 𝑟𝑜 | 𝑅𝐸 |
1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 54
Seconda regola di riflessione
Rs
• Il risultato appena ottenuto ci consente di
enunciare la seconda regola di riflessione + gmvp
• Osservando il transistor dal terminale di rp vp
emettitore si vede la resistenza di
emettitore con in parallelo la resistenza -
che si trova sulla maglia di base divisa per IX
1 + 𝛽𝐹
• Se Rs è piccola rispetto a rp e bF è
sufficientemente maggiore di uno, tale ro||RE vo
1 Vx
resistenza è circa pari a
𝑔𝑚

𝑅𝑠 + 𝑟𝜋 1 Rout
𝑅𝑜𝑢𝑡 = 𝑟𝑜 | 𝑅𝐸 | ≈
1 + 𝛽𝐹 𝑔𝑚 55
Commenti
• Il circuito a collettore comune ha una resistenza di ingresso molto elevata
ed una resistenza di uscita molto piccola.
• Esso serve quindi, in una cascata di due o più amplificatori, ad
incrementare la resistenza di ingresso, o ridurre la resistenza di uscita,
senza modificare in maniera sostanziale il guadagno
• Questi circuiti vengono detti buffer di tensione e sono molto utilizzati nella
pratica.
• Ad esempio, invece di utilizzare un singolo stadio amplificatore ad
emettitore comune, lo si fa precedere da un circuito a collettore comune se
ne vogliamo incrementare la resistenza di ingresso, oppure lo facciamo
seguire da un circuiti a collettore comune se ne vogliamo abbassare la
resistenza di uscita.
56
Riepilogo
Guadagno di tensione Rin Rout
𝑟𝜋 RB||rp ro||RC
Emettitore comune −𝑔𝑚 𝑅𝐶 | 𝑅𝐿 |𝑟𝑜
𝑟𝜋 + 𝑅𝑆
𝑔𝑚 𝑅𝐶 ||𝑅𝐿 1 RC
Base comune 𝑔𝑚
|𝑟𝜋 |𝑅𝐸
𝑅𝑠
𝑔𝑚 𝑅𝑠 + +1
𝑅𝐸 ||𝑟𝜋
Collettore comune 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝜋 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸 𝑟𝜋 + 1 + 𝛽𝐹 RL||RE||ro 𝑅𝑠 + 𝑟𝜋
𝑟𝑜 | 𝑅𝐸 |
1 + 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋 𝑟𝜋 || 𝑅𝐿 || 𝑅𝐸 1 + 𝑔𝑚 𝑟𝜋

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