Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
T 2
1 Vp T Vp
Vm = ∫τ Vp sen ωt dt = cos ωτ − cos ω = [cos ωτ + 1]
T ωT 2 2π
τ
Vediamo la potenza media applicata (dipende dalla sensibilità del tipo di carico): T/2
T 2 T 2 ωT 2
Wm 1 V 2 (t) 1 VP2 sen 2ωt VP2
∫τ ∫τ ∫ x dx =
2
Wm = dt = dt = sen
T R T R RωT ωτ
VP2 VP2
= [x − senx cos x]ωτ =
ωT 2
[π − ωτ + senωτ cos ωτ ]
4π R 4π R
τ
T/2 Elettronica Industriale 2015-16 - Attuatori 5
SCR - parz. periodo di rete con carico capacitivo
R T/2
~ C
τ τ
ZL
E accumulata
I
~ I T
tspegnim.
Vp
τ
I= ∫τ L
senω t dt
•Il carico può avere capacità di media o integrazione del segnale applicato: se queste
capacità si sviluppano su tempi brevi posso usare la prima tecnica proposta, in
alternativa quest’ultima.
anodo
A
n p È simile a 2 SCR di tipo complementare
n affiancati (complementare ⇒ gate
applicato allo strato n anziché p)
p n G K
catodo
Un unico gate per accendere il dispositivo con tensioni +/-;
solitamente si applica al gate un impulso + se Vak >0 e un
impulso - se Vak <0. Si ha quindi conduzione in entrambe le
direzioni. Il carico è applicato in serie e il TRIAC si spegne
ogniqualvolta la tensione passa per lo zero.
Tipicamente, il TRIAC viene alimentato tramite un
accoppiamento galvanico, che isola ed evita ‘ground loop’
pericolosi.
CARICO
~
Per valori maggiori di RC è possibile raggiungere uno sfasamento di 90° dimezzando la potenza
applicata.
È anche possibile ‘programmare’ il ritardo con un µP a patto che si sia in grado di stabilire l’istante
di attraversamento per lo zero della tensione. La temporizzazione può avvenire tramite un timer
che avvisa il processore di quando emettere un impulso per l’accensione.
Quando questo non è possibile si preferisce ricorrere a tecniche circuitali usando il transistor
unigiunzione.
Utilizzo come relè, come variatore di alimentazione in piccoli elettrodomestici (lampadari) e motori
elettrici. Miglior sfruttamento della potenza rispetto agli SCR ma anche necessità di dissipatori.
Elettronica Industriale 2015-16 - Attuatori 10
TRANSISTOR UNIGIUNZIONE
VE
2/3 VΒ12 + Vγ
Elettronica Industriale 2015-16 - Attuatori 11
TRANS. UNIGIUNZIONE: controllo accensione SCR
2 C ⋅ Vcc
Vcc-Vb
τ= 3 Ic =
rete Ic R
T
Attr. 2 RC ⋅ Vcc
τ=
zero 3 Vcc-Vb
2/3 Vcc+Vγ
Vcond
Vb consente di regolare la velocità di carica
del condensatore e quindi di stabilire quando
Vg
accendere l’SCR (cioè la potenza erogata).
τ
Forte non linearità tra ritardo e potenza
applicata al carico
CASO IDEALE
Γ
V I kω I=
k
2) INGRESSO IN CORRENTE
Si può trascurare r (oltre a L e I0) che è in serie con la resistenza ∞ del generatore.
Vm Rm
I Cm Rm Vm = con τ m = Rm C m
I 1 + sτ m
1
Attuatore che risponde all’ingresso dato con una variazione di
2
3 posizione. È una macchina diversa dal motore in corrente continua
4
perché le grandezze elettriche vengono definite in termini di
“posizioni” piuttosto che di forze. È basato su un rotore sagomato
con espansioni ferromagnetiche ed uno statore con 4 avvolgimenti.
Ogni ’dente’ verrà attratto dal campo sviluppato dagli avvolgimenti,
alimentati in maniera alternata a coppie (1-2, 2-3, 3-4).
1 2 3 4
1 2 3 4 V13 V24
I ON ON OFF OFF + +
OFF ON ON OFF - +
OFF OFF ON ON - -
ON OFF OFF ON + -
ON ON OFF OFF + +
1 2 3 4 V13 V24
Non è conveniente un µP perché le
ON ON OFF OFF + + frequenze di emissione sono elevate
OFF ON ON OFF - + (sovraccarico CPU).
OFF OFF ON ON - - Utilizzo amplificatori per permettere allo
ON OFF OFF ON + - shift register il pilotaggio in corrente
della porta logica.
ON ON OFF OFF + +