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Sistemi elettronici di

conversione
(conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac)

C. Petrarca
Cenni su alcuni componenti
elementari
Diodo, tiristore, contattore statico,
transistore
Interruttore ideale

interruttore ideale chiuso interruttore ideale aperto

L’interruttore ideale è un bipolo tempo-variante che può assumere in


istanti diversi due stati diversi: chiuso o aperto.
Quando è chiuso costituisce un cortocircuito ideale;
Quando è aperto costituisce un circuito aperto ideale
Diodo
Elemento raddrizzatore non controllabile
Diodo Zener
•Se polarizzato direttamente, si comporta come un diodo normale.
•Se polarizzato inversamente, si comporta come un interruttore
aperto ma, per tensioni inferiori alla tensione di breakdown Vz, non
si distrugge e mantiene la tensione ai suoi morsetti
•E’ usato come stabilizzatore di tensione
Tiristore
Elemento raddrizzatore controllabile (SCR)

Il tiristore può essere immaginato come un interruttore pilotato in chiusura ma


non in apertura:
Tramite il morsetto di comando (il gate), possiamo comandare la chiusura
dell’interruttore (a patto che sia vd>0), ma non l’apertura.
Transistore
Dispositivo a semiconduttore a tre morsetti con vasto uso in
elettronica
E’ un dispositivo controllato sia in chiusura che in apertura

BJT (bipolar junction transistor - fig. III-9a) agiscono come tasti


chiusi o aperti a seconda che ci sia o no una elevata corrente di
base; sono i transistori meno costosi, ma hanno una complessa
circuiteria di comando poiché sono controllati in corrente

BJT
i MOSFET (metal-oxide semiconductor field-effect transistor
rispetto ai BJT presentano i seguenti vantaggi:
1) potenza di comando praticamente nulla, in quanto sono
controllati in tensione,
2) circuiti di comando più semplici e più efficienti,
3) frequenze di commutazione più alte (>100kHz) ma
limitatamente ad applicazioni di bassa potenza (alcuni kVA)

FET
gli IGBT (insulated-gate bipolar transistor), se si esclude il
campo di potenze oltre il MVA, l'IGBT è attualmente il
principale componente di quasi tutti i convertitori statici di
potenza
1) sono dispositivi ibridi che consentono di trattare
elevate correnti con basse perdite di conduzione come i
BJT
2) presentano facilità di controllo e basse perdite di
commutazione come i MOSFET
3) richiedono, essendo controllati in tensione, poca
potenza di comando
4) possono resistere a tensioni inverse come i GTO
caratteristiche dei dispositivi di potenza

IB
Impiego dei dispositivi di potenza

IB

Power [W]

Frequency [Hz]
Impiego dei dispositivi di potenza

IB
Conversione AC/DC : Raddrizzatori

Raddrizzatori monofase

Raddrizzatori trifase
Conversione AC/DC : Raddrizzatori
Parametri di qualità del raddrizzamento (lato carico)
Ogni circuito raddrizzatore fornisce in uscita tensioni e
correnti unidirezionali e periodiche, ma non costanti

Al valor medio V0 in uscita, diverso da circuito a circuito, si


sovrappongono ondulazioni

1 t T
Valor medio V0   vu  d
T t

Ampiezza dell’ondulazione  m  Vmax  Vmax

1 m
Fattore di ondulazione k
2 Vm
Parametri di qualità del raddrizzamento (lato alimentazione)
Una qualsiasi funzione periodica (con periodo T) non
sinusoidale può essere rappresentata con una sommatoria
di:
• Una sinusoide di periodo T (fondamentale)
• Delle sinusoidi con frequenza pari a multipli interi della
fondamentale (armoniche superiori)
• Una componente continua I0

it   I 0  I1 sin t  1    I n sin nt   n 
n2 
 I n2 I h2
THD – tasso di distorsione armonica THD  n2 
I1 I1
I1 I1
PF  cos 1   2
cos 1 
I  %THD 
PF – fattore di potenza 1  
 100 
I  I 02  I12  I h2  I 02  I12  I1  THD
1  fase(tensione)  fase(corrente)
Effetti delle armoniche in un impianto elettrico

• Sovraccarico (aumento del valore efficace della corrente)


• Vibrazioni
• Malfunzionamento di utenze sensibili
• Disturbi (es. linee di comunicazione)
• Usura di componenti (motori, trasformatori)
• Sovraccarico e usura di condensatori di rifasamento
• Presenza di perdite supplementari (costi maggiori)
• Interventi intempestivi degli organi di protezione
Raddrizzatore a semplice semionda

VD

VR

1) La tensione di alimentazione è positiva, il


diodo è in conduzione, la tensione sul diodo
è nulla, la tensione sul resistore è uguale
alla tensione di alimentazione.
2) La tensione di alimentazione è negativa, il
diodo è interdetto, la corrente è nulla, la
tensione sul diodo è uguale alla tensione di
alimentazione, la tensione sul resistrore è
nulla
Raddrizzatore a semplice semionda con condensatore

VR C

1) Quando il diodo è interdetto, il


condensatore si scarica più o meno
lentamente sul carico
Raddrizzatore a doppia semionda

VR

1) Dal morsetto centrale sono rese disponibili


due tensioni sinusoidali di alimentazione
uguali.
2) I diodi sono alternativamente interdetti e la
tensione in uscita è unidirezionale
periodica.
3) E’ necessario avere un trasformatore con
presa centrale
Raddrizzatore a ponte di Graetz – carico R

VR

1) I diodi conducono a coppie


2) E’ possibile usare un trasformatore
tradizionale
3) I diodi possono avere tensione nominale
uguale alla metà di quelli usati per il ponte
a doppia semionda
Raddrizzatore a ponte di Graetz – carico R

1) V1 polarità positiva 1) V1 polarità negativa


2) D5 e D8 in conduzione 2) D6 e D7 in conduzione
Raddrizzatore a ponte di Graetz – carico R – C0

1) Il condensatore ha il compito di filtrare la


tensione, lato continua.
2) Quando la tensione sul diodo è maggiore
della tensione di alimentazione, tutti i diodi
sono interdetti e il condensatore si scarica
sulla resistenza R
Raddrizzatore a ponte di Graetz – carico R – C0, effetto di 

ialim

VR

1) Più è elevata la costante di tempo, più diminuisce


l’ondulazione sul carico;
2) Più è elevata la costante di tempo, più diminuisce il
tempo in cui il carico è collegato all’alimentazione
3) Più è elevata la costante di tempo, più elevata è
l’intensità di corrente elettrica di alimentazione (e
quindi nei diodi)
4) L’effetto è limitato dalla presenza dell’induttanza
della linea di alimentazione
Ponte raddrizzatore trifase

1) La tensione di alimentazione deve essere trifase, simmetrica


2) La tensione sul carico presenta una fluttuazione con periodicità
sestupla rispetto alla fondamentale dei generatori
3) L’ondulazione della tensione sul carico diminuisce.
4) A parità di fluttuazione della tensione, la capacità del
condensatore è più piccola.
Ponte raddrizzatore trifase
VRL

VC

VA

VB

iD1

iD3

iD5

iD2
Raddrizzatori controllati

VG

VR

1) Il tiristore va in conduzione solo quando è


applicato un impulso alla gate
2) Generalmente, non viene specificato il
tempo di ritardo ma l’angolo elettrico di
ritardo =TD
3) I raddrizzatori controllati richiedono, oltre ai
circuiti di potenza, anche circuiti di
comando
Verificare la variazione del valor medio della
tensione sul carico in funzione dell’angolo di ritardo
Raddrizzatori controllati – carico RL

iLOAD

V1

VLOAD
Inverter
Effettua la conversione dc-ac.
La tensione in uscita è periodica con frequenza f, non
sinusoidale di valore efficace V2.
Sono regolabili la frequenza f e V2 in funzione dei
segnali applicati ai canali di comando.

Tipica applicazione: regolazione di velocità nei motori AC


Half bridge inverter

on

S1
off
on

S2
off

VR
Full bridge inverter

• Gli switch S1 e S2 devono essere


chiusi nella prima metà del ciclo
• Gli switch S3 e S4 devono essere
chiusi nella seconda metà del ciclo
•La tensione in uscita varia tra +Vs e -Vs
Full bridge 3-phase inverter
• Quando S1 è chiuso, Va0>0
• Quando S4 è chiuso, Va0<0
• Ogni interruttore deve rimanere acceso
per metà periodo

Alternativamente devono essere


accesi tutti gli interruttori seguendo
la sequenza illustrata a lato
Regolazione della tensione in uscita

Ad onda quadra

Afrequenza costante

A larghezza d’impulso (PWM)


Modulazione PWM

Occorrono due oscillatori:


• triangolare (portante)
• sinusoidale (modulante)

La modulante ha frequenza pari a


quella richiesta e valore massimo
proporzionale alla tensione in uscita

La frequenza della portante è molto


maggiore della modulante

Si confrontano modulante e portante


per ottenere gli istanti di commutazione
Variatore di corrente continua
(Chopper)
Tp
v2 tc tD

V1
V2 t
aa
t
as
t
i1
I2
t I1 t
V2  c V1 tc
tc  td I1 
tc  td
I2  iD
 V1 I 1  V2 I 2 ID I2 t

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