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Quando si apre un alimentatore, si deve ricordare che al suo interno viene elaborata l'energia proveniente dalla rete elettrica comune, con la quale è possibile rimanere folgorati, se non si agisce con la
competenza e la prudenza adeguate alla circostanza.
Figura 80.1. Schema del connettore principale per l'alimentazione della scheda madre.
Figura 80.2. Foto del connettore principale per l'alimentazione della scheda madre.
Figura 80.3. Schema del connettore principale per l'alimentazione della scheda madre, a 24 poli.
Figura 80.4. Foto del connettore principale per l'alimentazione della scheda madre, a 24 poli.
Osservando la foto, si vede che il connettore può essere formato dall'unione di due connettori, che eventualmente possono anche essere separati. Infatti, la porzione più grande del connettore (quella con
20 poli), è conforme allo standard più vecchio, a parte il fatto che manca il filo bianco. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, le schede madri che usano un connettore a soli 20 poli, non richiedono la
tensione di -5 V, che dovrebbe essere fornita da quel filo mancante.
Figura 80.5. Connettore ausiliario per l'alimentazione della scheda madre con +12 V.
Figura 80.6. Connettore ausiliario per l'alimentazione della scheda madre con +3,3 V e +5 V.
80.5 Controllo del funzionamento
Quando si accende un alimentatore ATX senza che sia stato prima collegato alla scheda madre, questo rimane in attesa, senza erogare energia dalle linee principali (lasciando ferma la stessa ventola). Per
mettere in funzione l'alimentatore, anche senza collegarlo alla scheda madre, occorre cortocircuitare il terminale del filo verde (a seconda della dimensione del connettore, può trattarsi del terminale
numero 14, oppure del numero 16) con la massa. Per esempio, nella figura successiva vengono collegati i terminali 13 e 14 di un connettore a 20 poli, con un pezzo di fermaglio per lettera, proprio per
mettere subito in funzione l'alimentatore quando questo riceve energia dalla rete esterna.
In questo modo, è possibile fare un controllo di massima del funzionamento di un alimentatore, semplicemente osservando se si avvia la ventola di raffreddamento.
se è presente il filo marrone, questo deve essere collegato a un filo arancione, altrimenti l'alimentatore non si metterebbe in funzione;
è necessario utilizzare un piccolo interruttore per collegare il filo verde con la massa, in modo da poter mettere in funzione l'alimentatore o rimetterlo a riposo.
Dell'alimentatore che si ottiene, oltre alla massa, si possono utilizzare le linee normali da +3,3 V, +5 V, +12 V, -12 V e -5 V. Pertanto, il filo grigio e il filo viola, non servono.
Eventualmente, il filo grigio può essere usato per applicarvi un diodo LED, con una resistenza appropriata in serie (500 ohm, 0,25 W), in modo da sapere che l'alimentatore è acceso, anche se
eventualmente non risulta ancora attivo.
Figura 80.8. Trasformazione molto semplice di un alimentatore per usi generali. Si può osservare che il filo verde è stato collegato in modo stabile a un filo nero, per attivare l'alimentatore appena gli
viene fornita energia dalla rete elettrica esterna.
80.7 Riferimenti
How to Convert a Computer ATX Power Supply to a Lab Power Supply
<http://www.wikihow.com/Convert-a-Computer-ATX-Power-Supply-to-a-Lab-Power-Supply>
<http://www.formfactors.org/developer%5Cspecs%5CATX12V_PSDG_2_2_public_br2.pdf>
Appunti di informatica libera 2007.02 --- Copyright © 2000-2007 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome alimentatori_atx.htm
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