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Fondamenti della Misurazione

Multimetri Digitali

AA 2015/2016
I multimetri digitali
• I multimetri digitali, DMM (Digital Multi
Meter) sono strumenti in grado di misurare
più grandezze fisiche:
– Tensione elettrica;
– Intensità di Corrente elettrica;
– Resistenza elettrica.
• Tali strumenti si basano su di un voltmetro
numerico.
• Possono eseguire sia misure in dc che in ac.
I multimetri digitali: misura di tensione
Vref
VX dc
Att./Ampl. ADC Elaborazione Display
ac

RMS/DC
C
Il multimetro digitale per una misura di tensione si compone:
• Blocco di attenuazione o amplificazione del segnale di
ingresso;
• Blocco per misure in dc o ac;
• Un convertitore analogico/digitale;
• Una unità di elaborazione dati;
• Un display per la visualizzazione della misura.
I multimetri digitali: misura di tensione
• Il blocco di amplificazione e attenuazione viene utilizzato
per adattare il segnale d’ingresso al campo di misura
consentito dal convertitore AD.
• Convertitore ADC
Il convertitore analogico-digitale utilizzato nei multimetri
classici è del tipo a conversione “tensione-tempo” a doppia
rampa (in alcuni casi si usano convertitori più sofisticati a 4
rampe);
• Display
Il display è il dispositivo che rende visibile il valore della
misura all’operatore.
Con 3 ½ si possono visualizzare sul display valori che vanno da
000 fino 1999.
Strumenti numerici:
Specifiche

• Numero di cifre:
– si indica 3½, intendendo che 3 sono le cifre a
variazione piena (cioè assumono valore da 0 a 9);
– ½ indica che la cifra di peso più elevato può
assumere soltanto alcuni valori (da 0 a 1 o da
0 a 3).
Misura di tensione
Misura di tensione:
partitore di ingresso
• Permette di adattare l’ampiezza del segnale
al campo di misura consentito dal
convertitore A/D.
• Per minimizzare l’effetto dell’incertezza di
quantizzazione si deve impostare la portata
immediatamente superiore al valore del
misurando.
• Il partitore di ingresso è costituito da
resistori di precisione al fine di garantire la
costanza dei rapporti di partizione nel
tempo.
• Valori tipici della resistenza di ingresso del
multimetro sono compresi tra 1 e 10 MΩ.
Misura di tensione: dispositivo di
protezione da sovraccarichi
• Costituito da due diodi in antiparallelo
protegge la circuiteria a valle da tensioni
troppo elevate in ingresso al multimetro.
• Quando lo strumento viene correttamente
usato la tensione applicata alla circuiteria
a valle è non superiore a 20 mV, peraltro
entrambi i diodi si possono ritenere
interdetti.
• Nel caso di sovraccarico la tensione
applicata ai blocchi di conversione è
limitata dalla tensione in conduzione di
uno dei due diodi in antiparallelo (per i
diodi al germanio la tensione è di circa 0.2
V, per quelli al silicio è di 0.6 V).
Misura di tensione: selezione della
funzione (dc/ac e RMS/DC)
• Nel caso in cui il contatto del
selettore sia nella posizione dc, il
convertitore ADC ha in ingresso il
segnale incognito e ne converte in
forma numerica il valore medio.
• Nel caso in cui il contatto del
selettore sia nella posizione ac, il
convertitore ADC riceve in ingresso
il segnale generato dal convertitore
RMS/DC, il quale fornisce in uscita
un segnale la cui tensione media
risulta legata al valore efficace del
segnale in ingresso.
Convertitori RMS/DC
• Il valore efficace di un segnale periodico è definito come:

• Nel caso di un segnale sinusoidale, risulta:

In un tempo pari ad un periodo, una corrente alternata con valore


efficace dell’intensità di 1 A, circolando su di un resistore dissipa la
stessa energia dissipata da una corrente costante con intensità di 1 A.
La misura diretta del valore efficace di un segnale può essere effettuata mediante
utilizzo di diversi metodi di misura indiretti:
• Convertitori a valore medio;
• Convertitori a valore di picco;
• Convertitori a vero valore efficace.
Convertitori RMS/DC a valore medio (1)
Raddrizzatori a diodi a singola semionda
• Il valore efficace per
un’onda sinusoidale, è
legato al valore medio
dell’onda raddrizzata,
mediante la seguente
formula:
Convertitori RMS/DC a valore medio (2)
Raddrizzatori a diodi a doppia semionda
• Il valore efficace per
un’onda sinusoidale, è
legato al valore medio
dell’onda raddrizzata,
mediante la seguente
formula:
Convertitore RMS/DC a valore di picco
• Tali convertitori si basano su circuiti in grado di
fornire il valore di picco del segnale di ingresso:

• Il valore efficace per un’onda sinusoidale è:


Svantaggi
• Dalla conoscenza del valore medio e di quello di picco
si può quindi agevolmente ricavare il valore efficace, se
la forma d’onda è una sinusoide;
• I fattori di forma variano con la forma d’onda, in
presenza di distorsioni, si commettono errori che
possono essere anche molto rilevanti;
• Quindi vengono utilizzati convertitori TRMS (true root
mean square, vero valore efficace);
• Gli strumenti a vero valore efficace convertono il
segnale di ingresso direttamente in una tensione
continua proporzionale al valore efficace del segnale
stesso (anche se non sinusoidale).
Convertitori TRMS/DC
• Convertitore voltmetrico TRMS/DC con
moltiplicatori analogici basati su amplificatori
operazionali:
– Moltiplicatori logaritmici.
• Convertitore voltmetrico TRMS/DC di tipo
termico:
– A termocoppia.
Convertitori TRMS/DC con
moltiplicatori analogici

v(t) Radice Veff


Att./Ampl. Moltiplicatore Filtro
quadrata

• Modulo per l’attenuazione o l’amplificazione del segnale di


ingresso;
• Moltiplicatore analogico;
• Filtro passa-basso per l’estrazione del valor medio del segnale
fornito dal moltiplicatore;
• Dispositivo analogico che fornisce la radice quadrata del segnale in
ingresso.
Convertitori TRMSC/DC con
amplificatori log e antilog

ln +
v(t) Veff
Att./Ampl. Anti-ln Filtro
ln + -
ln

• Mediante l’uso di amplificatori operazionali con i quali


realizzare tre convertitori ln e uno anti-ln, più un
sommatore si può realizzare un convertitore TRMS
analogico.
Convertitore voltmetrico TRMS/DC di
tipo termico

v(t) Riscaldatore Sistema T


Termocoppia
(Effetto Joule) termico

• “In un tempo pari ad un periodo, una corrente alternata


con valore efficace dell’intensità di 1 A circolando su di un
resistore dissipa la stessa energia dissipata, nello stesso
tempo, da una corrente costante con intensità 1 A.
Digital RMS

• Se la forma d’onda è stata digitalizzata, il


valore RMS può essere calcolato direttamente
mediante l’utilizzo di un elaboratore.
• La maggior parte degli oscilloscopi digitali
includono una funzione per calcolare il valore
efficace di una forma d’onda.
Misura di corrente
Misura di corrente:
conversione corrente-tensione
• Si fa percorre dalla corrente incognita un
resistore di resistenza nota (shunt) e
misurando con un voltmetro la caduta di
potenziale che ha luogo su tale resistore è
possibile calcolare la corrente.
• Per realizzare più portate amperometriche
si usano resistori diversi, tali da mantenere
la caduta di tensione a fondo scala.
• Il multimetro ha dei morsetti diversi da
quelli per la misura di tensione. In serie ai
resistori vi è un fusibile per la protezione da
sovracorrenti, che potrebbero danneggiare
la circuiteria di ingresso.
La pinza amperometrica
• Gli amperometri vanno inseriti in serie al circuito
da analizzare, questo causa necessariamente un
interruzione momentanea della linea che poi
viene ripristinata con lo strumento inserito.
Qualora ciò non fosse consentito (es. aziende) si
ricorre alla pinza amperometrica.
• Le pinze amperometriche contengono una bobina
avvolta su di un circuito magnetico, la quale
genera ai suoi capi una tensione che può essere
misurata da un multimetro. Il sistema costituisce
un trasformatore di corrente e per questo può
misurare solo correnti alternate.
• Per misurare anche la corrente continua si
utilizzano pinze basate sull’effetto Hall.
Resistore Shunt

Lo shunt è costituito da un
resistore a quattro morsetti
che viene utilizzato in
abbinamento con un
voltmetro numerico per
effettuare la misurazione
dell’intensità di corrente.

Il resistore shunt viene


utilizzato per la misura di
correnti di intensità elevate.
Misura di resistenza (2 Wire)
Per misurare la resistenza si effettua una misura indiretta sfruttando la
legge di Ohm.
Si fa circolare all’interno della resistenza incognita una corrente nota.
Misurando la differenza di potenziale ai capi della resistenza è possibile
valutare il suo valore.
Svantaggi misura resistenza 2 Wire
• Per valori di Rx piccole, bisogna tenere conto degli
effetti dovuti dalle resistenze di collegamento e
dalle resistenze di contatto.
• La misura di resistenza che si ottiene è: Rx + 2Rp
Misura di resistenza (4 Wire)
• Si utilizzano 4 morsetti:
– Due conducono la corrente;
– Due prelevano la tensione.
Misura di resistenza (4 Wire)
Multimetri caratteristiche

Esempio:
Vx = 47.717 mV
UVx = (0.005% of Vx + 0.0035% of Vrange)
UVx = (0.005% of 47.717 + 0.0035% of 100.000) mV
UVx = 0.006 mV.

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