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RELAZIONE DI LABORATORIO
“Misura di potenza”
Scopo dell’ esperienza: Effettuare vari tipi di misurazioni per dimostrare quale dei due
circuiti al di sotto allegati conviene usare per la misura di una potenza incognita Px.
Le misurazioni di potenza verranno effettuate con entrambi i due tipi di circuiti (equivalenti
tra di loro) e determinando la media tra la differenza della potenza misurata col analizzatore
e quella calcolata siamo in grado di determinare quale dei due circuiti conviene usare
maggiormente.
1
Definizioni/Acronimi:
Strumenti necessari:
↑ ↑ ↑
Voltmetro Wattmetro Amperometro
2
Reostato Analizzatore
↓ ↓
● Portata: 3 A
● Numero divisioni fondo scala: 3
● Costante K ricavata: 0,05
● Portata: 240
● Numero divisioni fondo scala: 240
● Costante K ricavata: 2,5
3
Wattmetro caratteristiche:
- Errore assoluto: si definisce errore assoluto di una misura la differenza tra il valore
misurato e il valore vero della grandezza che si sta considerando.
- Errore relativo: si definisce errore relativo di una misura il rapporto tra l’errore
assoluto e il valore vero della grandezza che si sta considerando.
4
Tabelle raccolta dati con wattmetro a MONTE:
Voltmetro:
Amperometro:
Wattmetro:
Le tabelle sono state suddivise in tre sezioni dove in ognuna si trovano le misurazioni
ricavate da ogni strumento. Come si può vedere dalle tabelle, sono state effettuate più
misurazioni con diverse misure di voltaggio, in modo tale da poter eseguire alle fine una
media la quale ci fornirà un risultato più corretto.
Le costante Kv, Ka e Kw sono state ricavate mediante la formula illustrata precedentemente
per calcolare la costante strumentale, mentre il restante dei valori sono stati ricavati dagli
strumenti utilizzati.
5
In questa tabella possiamo rivelare vari dati che sono stati calcolati tramite seguenti formule:
- Rm (resistenza misurata): Vm / Im
In questa tabella sono illustrate tutte le potenze che sono state per calcolate o ricavate per
determinare successivamente in conclusione la media della δp. Le formule usato sono state:
La Px ideale è stata ricavata dal analizzatore all'inizio della prova in corrente alternata
poiché in corrente alternata l’analizzatore indica il valore più preciso di un decimale.
Andremmo a determinare in conclusione la media delle δp per scoprire quale tra le due (δp
a valle o a monte) è minore.
6
Tabelle raccolta dati con wattmetro a VALLE:
Voltmetro:
Amperometro:
Wattmetro:
Come nelle tabelle precedenti le tabelle sono state suddivise in tre sezioni dove in ognuna si
trovano le misurazioni ricavate da ogni strumento. Come si può vedere dalle tabelle, sono
state effettuate più misure con diverse misure di voltaggio, in modo tale da poter eseguire
alle fine una media la quale ci fornirà un risultato più corretto.
Le costante Kv, Ka e Kw sono state ricavate mediante la formula illustrata precedentemente
per calcolare la costante strumentale, mentre il restante dei valori sono stati ricavati dagli
strumenti utilizzati.
7
In questa tabella possiamo rivelare vari dati che sono stati calcolati tramite seguenti formule:
- Rm (resistenza misurata): Vm / Im
In questa tabella sono illustrate tutte le potenze che sono state per calcolate o ricavate per
determinare successivamente in conclusione la media della δp. Le formule usato sono state:
Mediante tutte le formule elencate siamo stati in grado a definire entrambi gli δp, di seguito
sono allegati gli grafici e le tabelle con gli δp misurati in media, per poter determinare in
conclusione quale dei due circuiti è più conveniente usare.
8
Grafici con wattmetro a monte:
Considerazioni finale:
Grazie a queste due tabelle conclusive possiamo notare come con il circuito con wattmetro a
valle abbiamo una media del δp pari a 2,19 mentre con il wattmetro posto a monte abbiamo
una media di 3,43. Da questi due valori possiamo determinare che è più conveniente usare
un circuito con wattmetro a valle per effettuare la misura di una potenza Px su resistenza
Rx.