Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Microcontrollori risposte
51. Che cos’è un diodo zener e a cosa serve. In polarizzazione diretta si comporta come un diodo normale, viene utilizzato però in polarizzazione
inversa. In quel modo, quando la tensione supera il breakdown va in conduzione limitando la tensione a tale valore. Viene usato come
limitatore di tensione (abbinato ad una resistenza per dissipare l’eccesso di tensione, limitando la corrente nel diodo).
52. Devo pilotare un transistor di potenza da un pin I/O di un microcontrollore. Ci sono differenze tra usare un FET (o MOS-FET) o un BJT?
BJT FET
Controllo in corrente Controllo in tensione
Resistenza su Base No resistenza su Gate
Assorbono corrente da Base Non assorbono corrente da Gate
Più economici Più costosi
Più robusti Più delicati
53. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come voltage follower (o inseguitore di tensione) ottenere alta resistenza in ingresso
54. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come amplificatore invertente a guadagno -10 –(Rf/Ri * Vin)
55. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come amplificatore invertente a guadagno -100 –(Rf/Ri * Vin)
56. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come amplificatore non invertente a guadagno 11. [1+(Rf/Ri)] * Vin
57. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come amplificatore non invertente a guadagno 6. [1+(Rf/Ri)] * Vin
58. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come integratore.
60. Disegnare un amplificatore operazionale configurato come misuratore di resistenza collegata a ponte.
Ponte di Wheatstone collegato a amplificatore operazionale differenziale.
Misura e amplifica la differenza tra tensioni VB e VA ai due lati del ponte mandando in output una tensione
Vout = K(VB-VA)
Grazie a questa proprietà è possibile determinare il valore incognito di una resistenza, oppure si può utilizzare per “annullare” una forza
“esterna” che influenza un sensore. L’abbiamo visto in abbinamento ai sensori di forza/pressione, che sono influenzati per esempio anche
dalla temperatura.
Per compensare, per esempio l’effetto della temperatura, si possono utilizzare due sensori identici, uno realmente utilizzato per il rilevamento
della pressione/forza, l’altro per rilevare solo la temperatura e rendere precisa la misurazione.
62. Devo collegare 4 sensori allo stesso amplificatore operazionale, in maniera che la tensione finale sia la somma dei segnali dei 4 sensori.
Quale configurazione è più adatta (invertente o non-invertente) e perché.
Per sommare i 4 segnali è preferibile un operazionale invertente Vtot = -(V1+V2+Vx), eventualmente con l’aggiunta di un operazionale per il
cambio di segno alla fine. Un sommatore NON invertente produrrebbe Vtot = 1+(V1+V2+Vx).
63. Descrivere un tipo di sensore di temperatura a scelta.
I tipi di sensori di temperatura più diffusi sono: sensori integrati, termocoppie, sensori a resistenza variabile (termistori NTC, Pt100).
Sensore integrati comprendono il sensore vero e proprio ed uno stato di condizionamento del segnale. Alcuni includono anche un ADC e
forniscono direttamente il valore in digitale.
Un esempio di sensore integrato è LM35 che misura temperature da -55°C a +150°C fornendo una tensione pari a 10 mV/°C.
Termocoppia: fornisce segnale non lineare e non può essere connessa ad Arduino direttamente, necessita amplificazione segnale.
Termistori: resistenze che variano in funzione della temperatura. NTC (negative temperature coefficient) diminuisce resistenza all’aumentare
della temperatura. PT100 positivo, aumenta resistenza all’aumentare della temperatura.
64. Che cos’è una fotoresistenza.
65. Come bisogna collegare una fotoresistenza ad un ADC per leggere il valore di resistenza al buio e alla luce? Partitore di tensione assieme ad
altra resistenza
66. Descrivere che cos’è un sensore di pressione.
Sensore composto da filo conduttore montato su piastrina metallica flessibile. La forza piega la piastrina che esercita una
compressione/estensione del filo. La misurazione della resistenza del filo determina la forza applicata al sensore.
Sono sensibili anche alla temperatura, perciò si usano in coppia in configurazione ponte di Wheatstone.
67. Un sensore viene utilizzato per misurare la concentrazione di alcol. Che tipo di sensore è?
Sensore di tipo chimico composto da due resistenze. Una fissa per mantenere la temperatura corretta del sensore, l’altra variabile in funzione
del gas rilevato.
Rilevano principalmente un gas, ma in maniera minore anche altri
Impiegano molto tempo per rilevare correttamente (ore) e per ritornare alla funzionalità ottimali dopo rilevazione intensa.
68. Descrivere il funzionamento di un ADC a doppia rampa.
Esistono vari tipi di ADC, tutti caratterizzati da una certa complessità, perché la conversione di un
segnale da analogico a digitale è particolarmente difficile.
Gli ADC a doppia rampa, sono spesso usati nei tester, mentre quelli ad approssimazioni successive sono
per esempio quelli presenti sulle schede Arduino.
In un ADC doppia rampa (dual-slope) sono presenti tre amplificatori operazionali configurati come:
• Voltage follower, per ottenere un’elevata resistenza in ingresso;
Scaricato da Davide Giacomelli (jack6414.info@gmail.com)
lOMoARcPSD|37238602
• Integratore, che calcola l’integrale (invertito di segno) del segnale nel tempo;
• Comparatore, che confronta le tensioni sui suoi due ingressi ed indica quale delle due è maggiore
Per misurare il segnale analogico in ingresso, il convertitore:
Integra il segnale in ingresso per un periodo di tempo prefissato, durante il quale l’integrale aumenta con una velocità proporzionale al valore
del segnale (se il segnale è positivo, l’output dell’integratore aumenta in direzione negativa);
Collega all’integratore una tensione di riferimento Vref, di polarità opposta alla tensione del segnale, e fa tornare l’integrale verso zero a
una velocità nota, poi misura il tempo che passa finché il comparatore non indica che l’output dell’integratore è tornato a zero.
Siccome la durata della fase 1 è costante, il valore finale raggiunto dall’output dell’integratore dipende solo dalla velocità con cui tale output è
aumentato, ovvero dalla tensione del segnale analogico.
Nella fase 2, la velocità di variazione dell’output è costante (fissata da Vref), perciò il tempo misurato dipende dal valore massimo
dell’integrale.
Da questo tempo, che è misurato in forma digitale mediante un apposito contatore, si può ricavare la rappresentazione digitale del valore del
segnale analogico.
Questo tipo di ADC ha una risoluzione tanto maggiore quanto più è il tempo dedicato alla misurazione, a discapito però della velocità, e quindi
della massima frequenza di campionamento.
69. Descrivere il funzionamento di un ADC ad approssimazioni successive.
Esistono vari tipi di ADC, tutti caratterizzati da una certa complessità, perché la conversione di un segnale da
analogico a digitale è particolarmente difficile.
Gli ADC a doppia rampa, sono spesso usati nei tester, mentre quelli ad approssimazioni successive sono per
esempio quelli presenti sulle schede Arduino.